Novità in libreria

Un mare di ebook in promo

È caldo questo primo weekend di giugno, caldissimo come le promo di e-book tra cui perdersi.
Scorrete la lista e… avete comprato qualcosa?

La moglie del prigioniero – Maggie Brooks – € 3,99

«E così, nel bel mezzo del ciclone, tendemmo le braccia, afferrandoci e tenendoci stretti.»
Ottobre 1944. Un uomo e una donna si muovono furtivi, protetti dall’oscurità della notte. All’improvviso, un latrato rompe il silenzio, seguito da un rumore di passi sempre più vicini. Li hanno trovati. Non possono fare altro che guardarsi, e aspettare.
Solo pochi mesi prima, gli occhi di Izzy, una contadina ceca, e di Bill, un prigioniero di guerra inglese, si erano incontrati per la prima volta e il mondo si era fermato. Se fosse stato possibile, avrebbero voluto fermarlo davvero. Perché nella Cecoslovacchia occupata dai nazisti, il loro amore equivale a una condanna. Per questo decidono di tentare una fuga disperata verso la libertà. Ma prima, Izzy taglia i suoi lunghi capelli e si veste da uomo: se dovessero trovarli, passare per un soldato potrebbe essere l’unico modo per rimanere con Bill. E una volta catturati e portati in un campo di lavoro, sarà proprio questo stratagemma a tenerli insieme. Al tempo stesso, però, metterà ogni giorno a repentaglio la loro vita e quella dei fedeli compagni, disposti a tutto pur di proteggere il loro segreto. Scopriranno che, nei momenti più bui, stringersi l’uno all’altro è tutto ciò che rimane. Ma basterà per salvarsi?
Ispirato a una storia realmente accaduta, un romanzo che mette in luce aspetti della Seconda guerra mondiale spesso dimenticati: la tragedia dei soldati rinchiusi nei campi di lavoro nazisti e quella dei Paesi occupati dall’esercito tedesco. E, in mezzo a tutto ciò, ci racconta un’incredibile storia d’amore e resistenza.

L’innocente – Alison Weir – € 3,99

Inghilterra, 1554: Jane Grey, sovrana per appena nove giorni, si aggira nella dimora di Master Partridge, il carceriere della Torre di Londra. In quell’edificio che si affaccia sulla Tower Green, dove fu giustiziata anni prima Anna Bolena, è tenuta prigioniera insieme alle sue dame di compagnia, dopo essere stata giudica ta colpevole di alto tradimento e condannata, poco più che sedicenne, a esse re bruciata viva a Tower Hill, o decapitata, secondo il volere della regina Maria.
Ha un’unica possibilità per salvarsi, stando almeno alla promessa dell’anziano abate di Westminster: se abiurerà la fede riformata, Maria Tudor, da poco impossessatasi del trono con la ferma intenzione di restaurare nel regno la religione cattolica, le concederà la grazia. Lady Jane, tuttavia, è pronta a riconoscere le sue colpe – aver indossato una corona non sua e avere, così, permesso che il suo cuore e la sua volontà fossero influenzati dalle brame di potere altrui –, ma non può tradire il proprio credo e barattare la vita eterna con quella terrena.
Sono anni difficili quelli che precedono il tragico esito della giovane vita di Jane Grey. Tra la fine del regno di Enrico VIII e l’avvento di Elisabetta I le tensioni tra cattolici e protestanti, a lungo sopite, esplodono, e il loro scontro si consuma alla luce dei roghi degli eretici; la Corona è al centro di una fitta rete di intrighi, accordi sotterranei e inaspettati tradimenti. L’erede designato, il principe Edoardo, non ha l’età necessaria per assidersi al trono e sono in molti coloro che ambiscono a governare in sua vece o che desiderano entrare nelle sue grazie. Tra questi ultimi Henry Grey e sua moglie Frances, nobili vicini alla casata dei Tudor che sperano di riscattare la frustrazione e la delusione per la mancata venuta di un figlio maschio, facendo sposare la figlia maggiore, Jane, al futuro re. Ma Jane non ha intenzione di finire i suoi giorni a servire uno sposo-padrone: trascinarsi di ricevimento in ricevimento agghindata come un pavone e rischiare la vita a ogni gravidanza all’unico scopo di donargli una discendenza. Tutto ciò che desidera è poter seguire i propri interessi, dedicarsi allo studio e alla ricerca spirituale e mantenere intatta la propria indipendenza. Attraverso le voci e i punti di vista delle protagoniste femminili della corte di Edoardo, Alison Weir dà vita a un grandioso affresco corale in cui leggere e comprendere un’epoca oscura, le sue ingiustizie e le sue contraddizioni. Quella di Lady Jane Grey è una straordinaria storia di coraggio: il tentativo, tragico e appassionante, di liberarsi dal ruolo che famiglia e società le hanno imposto, per rimanere fedele a se stessa.
Convertirsi al cattolicesimo o morire? La tragica storia di Jane Grey, la “Regina dei Nove Giorni” imprigionata nella Torre di Londra nell’Inghilterra del Cinquecento.

La grande Zelda – Pier Luigi Razzano – € 3,99

Della vita e della morte di Zelda Fitzgerald, nata Sayre, crediamo di sapere tutto: della sua vivacità, del suo essere stata la musa di uno dei più grandi scrittori d’America, del suo aver scritto racconti e un romanzo, della passione per il ballo, e per gli alcolici, della sua prima vita nella provincia americana, e della sua seconda vita, dopo il matrimonio con Francis Scott Fitzgerald, in stanze di alberghi bellissimi e nelle più belle città d’Europa. Sappiamo del suo essere stata in manicomio. Ed è proprio dalla stanza di una clinica in Svizzera nel 1930 che, inaspettatamente, la storia comincia, e si dipana per tornare indietro, a quando Zelda avrebbe dovuto ballare sul palco del San Carlo di Napoli. E avrebbe voluto farlo se solo Fitzgerald non l’avesse ricondotta al suo ruolo di moglie e madre, privandola della sua grande occasione. Ci si accorge dunque, prima con sospetto e poi con certezza, che conosciamo di Zelda quanto di lei ci ha detto Scott. Così, in questo romanzo, a parlare è Zelda, che ci racconta, in prima persona, del suo essere scrittrice prima di aver conosciuto Fitzgerald, delle sue ribellioni, delle malinconie, dell’immenso amore per il marito, di come iniziò a dipingere, del taglio alla maschietta e della scena artistica e culturale della sua epoca. Pier Luigi Razzano scrive innamorato della sua Zelda innamorata, e questo suo amore non solo è passione, ma cura – dei particolari, degli scritti, dei movimenti di danza, della misura dei seni di Zelda nelle coppe di champagne bevute, una dopo l’altra, alle feste. Questo libro è per tutti quelli che amano ballare.

Il sigillo degli Acquaviva – Ornella Albanese – € 1,99

Anno 1165, cattedrale di Otranto. Durante la cerimonia per il completamento del magnifico mosaico di Pantaleone da Casole, secondo la tradizione spetta all’operaio più giovane inserire l’ultima tessera, ma quel mosaicista è in realtà una donna: Sara dei Sassi, nascosta sotto abiti maschili per poter lavorare a quell’opera prodigiosa. Un saraceno dal passato oscuro, Yusuf Hanifa, uomo di scienza e temibile guerriero, aspetta che lei ponga l’ultima tessera e, finalmente, torni a essere donna per lui. Il destino, però, è in agguato e separa le loro strade. Yusuf viene caricato su una nave diretta a San Giovanni d’Acri, affinché torni nella sua terra, dove il padre è depositario di un incredibile segreto. Sara, invece, fa ritorno alla rocca della sua famiglia, in una valle ricca di feudi e dominata dal Gran Sasso. Qui, nel castello degli Acquaviva, ambizione e spregiudicatezza tessono trame ingannevoli e la verità è sempre difficile da rintracciare sotto le apparenze, ma l’arrivo di Yusuf Hanifa romperà tutti gli equilibri faticosamente raggiunti. Grazie al suo valore e alla sua acutezza, il moro giunto dal mare svelerà ogni cospirazione, ricomponendo un oscuro mosaico che mostrerà l’intera trama.

Capelli, lacrime e zanzare – Namwall Serpel € 4,99

1904. Sulle rive del fiume Zambesi, a poche miglia dalle maestose Cascate Vittoria, c’è un insediamento coloniale chiamato Old Drift. In una stanza fumosa dell’hotel dall’altra parte del fiume, un esploratore di nome Percy M. Clark, annebbiato dalla febbre, commette un errore che intreccia il destino di un albergatore italiano con quello di un garzone africano. Questo innesca un ciclo di inconsapevoli conseguenze che travolgono tre famiglie dello Zambia (una nera, una bianca, una mista) i cui membri si scontrano e s’incontrano nel corso del secolo, nel presente e oltre. Con il susseguirsi delle generazioni, le storie di queste famiglie – i loro trionfi, i loro errori, le perdite e le speranze – emergono attraverso un panorama di storia, fiaba, romanticismo e fantascienza. Da una donna ricoperta di peli a un’altra afflitta da una cascata infinita di lacrime, a storie d’amore proibite e ardenti storie politiche, a meraviglie tecnologiche nostrane come afronauti, microdroni e vaccini virali, questo romanzo è una testimonianza del nostro desiderio di creare e attraversare i confini e una meditazione sul lento e grandioso passare del tempo.

La lunga notte – Leonardo Gori – € 2,99

Roma, 8 settembre 1943. L’Italia è nel caos. Il capitano Arcieri sceglie da che parte stare È il 6 settembre 1943 e Roma si trova nell’occhio del ciclone. Già duramente provata dal tragico bombardamento del 19 luglio, la città si risveglia ogni giorno in una cupa atmosfera di incertezza e precarietà. Oscuramento, coprifuoco, sirene antiaeree fanno ormai parte del quotidiano di una popolazione stremata e sfiduciata. Il capitano dei Carabinieri Bruno Arcieri viene reclutato dai nuovi vertici del SIM per una missione segretissima e di vitale importanza, da cui potrebbero dipendere le sorti non solo della Capitale, ma dell’Italia intera. Infatti, solo l’intervento tempestivo delle truppe anglo-americane, già sbarcate al Sud, potrà contrastare la furiosa rappresaglia dei tedeschi, che scatterà non appena verrà dato il fatale annuncio della firma dell’armistizio. Così Arcieri riceve l’incarico di attivare il contatto con due misteriosi emissari degli Alleati, che a breve dovrebbero giungere in città, in incognito. Ma la sua attenzione è in parte distratta da una drammatica vicenda che coinvolge la sua fidanzata Elena Contini e ne mette a repentaglio la libertà, se non la vita… Leonardo Gori ricostruisce con sguardo lucido e preciso la tesa cronaca dei tre giorni che cambiarono per sempre il destino dell’Italia, restituendo a ciascuno le proprie ragioni, e intrecciando sapientemente la fitta trama della Storia alle complicate vicissitudini e al travaglio interiore dei suoi personaggi.

Le vedove di Malabar Hill. Le inchieste di Perveen Mistry – Sujata Massey – € 4,99

Bombay, 1921. Figlia di una rispettabile famiglia parsi, Perveen Mistry è da poco entrata a far parte dello studio legale del padre, situato in un elegante edificio nel quartiere del Fort, l’insediamento originario di Bombay. Laureata in legge a Oxford, oltre alle funzioni di procuratore legale, la giovane donna svolge anche quelle di segretaria, traduttrice e contabile. Ma non può certo lamentarsi: nessun altro studio legale in città sarebbe disposto ad assumere un’avvocatessa. Incaricata dal padre di eseguire il testamento di Mr Omar Farid, un ricco musulmano che ha lasciato tre vedove, Perveen si trova al cospetto di tre “purdahnashin”, donne che non parlano con gli uomini e vivono in isolamento, musulmane ricche e in clausura che potrebbero rappresentare un’eccellente opportunità da un punto di vista professionale. Sfogliando, tuttavia, il carteggio relativo all’eredità, qualcosa di strano salta agli occhi dell’avvocatessa: in una lettera scritta in inglese, Faisal Mukri, amministratore dei beni della famiglia Farid, comunica che, su espressa richiesta delle tre donne, la rendita che, secondo le disposizioni patrimoniali, spetterebbe a ognuna di loro, va devoluta al “wakf” un fondo di beneficenza. Una richiesta davvero singolare, considerato che le tre “purdahnashin” rinuncerebbero in tal modo ai loro unici mezzi di sostentamento dopo la morte del loro marito; una richiesta, inoltre, che due delle firme apposte alla lettera, pressoché identiche, rendono a dir poco sospetta. Convinta che le tre vedove stiano subendo il raggiro di un uomo senza scrupoli, Perveen si reca a casa Farid per appurare la veridicità di quel documento. Giunta però nella ricca dimora del defunto Mr Farid, si imbatte nel corpo senza vita di Faisal Mukri. Dalla gola dell’amministratore sporge un coltello argenteo e il sangue inonda la nuca e il collo. Che anche le tre purdahnashin siano in pericolo di vita? Ispirato alle prime avvocatesse indiane: Cornelia Sorabji, prima donna a frequentare legge a Oxford nel 1892, e Mithan Tata Lam, prima donna ammessa al foro di Bombay nel 1923, il personaggio di Perveen Mistry annuncia l’entrata in scena di una nuova, formidabile investigatrice e il debutto di una serie ambientata nella Bombay degli anni Venti, una metropoli abbagliante in cui suoni, odori e colori di mille comunità danno vita a un luogo dall’anima unica e irripetibile.

Le madri di vento e di sale – Lisa See – € 3,99

Mi-ja e Young-sook sono nate e cresciute sull’isola di Jeju, in Sud Corea, e quando si sono incontrate sono diventate inseparabili. Due ragazze che fissano le onde che circondano la loro isola sapendo che in quelle acque è custodita la promessa del loro destino. La madre di Young-sook, infatti, è la guida delle haenyeo, le pescatrici, che tutti i giorni, per otto, nove ore, si tuffano in acqua e riemergono con il cibo con cui mantengono la loro famiglia. A Jeju sono le donne a lavorare, mentre gli uomini si occupano della casa e dei bambini più piccoli. Quando le ragazze cominciano la loro formazione come haenyeo sanno che stanno per iniziare una vita eccitante, ricca di responsabilità, onori, ma anche di pericoli. Quello che non sanno è che il futuro ha in serbo per loro qualcosa di diverso da ciò che sognavano e che non basteranno le centinaia di immersioni condotte fianco a fianco a tenerle unite. Mi-ja è la figlia di un collaborazionista giapponese e sarà sempre associata all’imperdonabile scelta di suo padre. Young-sook è la figlia di una lunga stirpe di haenyeo e dovrà ereditare il ruolo di sua madre alla guida delle pescatrici del villaggio. Ma l’irruzione della storia nella tranquilla Jeju, che rimarrà intrappolata per decenni tra imperi in guerra, esacerberà le differenze tra le due e plasmerà le vite di queste ragazze indimenticabili, fiere e indomite.

La biblioteca di Parigi – Janet Skeslien Charles – € 3,99

Parigi, 1940. I libri sono la luce. Odile non riesce a distogliere lo sguardo dalle parole che campeggiano sulla facciata della biblioteca e che racchiudono tutto quello in cui crede. Finalmente ha realizzato il suo sogno. Finalmente ha trovato lavoro in uno dei luoghi più antichi e prestigiosi del mondo. In quelle sale hanno camminato Edith Wharton ed Ernest Hemingway. Vi è custodita la letteratura mondiale. Quel motto, però, le suscita anche preoccupazione. Perché una nuova guerra è scoppiata. Perché l’invasione nazista non è più un timore, ma una certezza. Odile sa che nei momenti difficili i templi della cultura sono i primi a essere in pericolo: è lì che i nemici credono che si annidi la ribellione, la disobbedienza, la resistenza. Nei libri ci sono parole e concetti proibiti. E devono essere distrutti. Odile non può permettere che questo accada. Deve salvare quelle pagine, in modo che possano nutrire la mente di chi verrà dopo di lei, come già hanno fatto con la sua. E non solo. La biblioteca è il primo luogo in cui gli ebrei della città provano a nascondersi: cacciati dalle loro case, tra i libri si sentono al sicuro, e Odile vuole difenderli a ogni costo. Anche se questo significa macchiarsi di una colpa che le stritola il cuore. Una colpa che solo lei conosce. Un segreto che, dopo molto tempo, consegna nelle mani della giovane Lily, perché possa capire il peso delle sue scelte e non dimentichi mai il potere dei libri: luce nelle tenebre, spiraglio di speranza nelle avversità.

La regina Ginga – José Eduardo Agualusa – € 5,99

Angola, 1620: un prete poco più che ventenne, Francisco José da Santa Cruz, sbarca da una nave negriera su una spiaggia del Regno del Congo, per raggiungere la scuola dei gesuiti di São Salvador cui è stato assegnato. Orinigario del Pernambuco, è entrato nella Compagnia di Gesù come novizio a quindici anni e mette piede nel continente africano carico delle certezze ingenue che i lunghi studi nel Collegio Reale gli hanno inculcato. Dell’Africa e della sua cultura non sa nulla e guarda con orrore alla violenza che intorno a lui travolge tutto e tutti.

L’onore e il silenzio – Gianni Mattencini – € 2,99

Il 1924 non è scandito dalle lancette dell’orologio ma dagli sbuffi della locomotiva, che significano progresso. Lo sanno bene nella placida Borgodivalle, scossa dal clangore dei colpi sulle traverse d’acciaio e dal ritrovamento, proprio sotto al moderno ponte in ferro, del corpo senza vita dell’ingegnere Alessi. I lavori si fermano e la cittadina piomba nel caos. Per ripristinare l’ordine e assicurare i colpevoli alla giustizia, è inviato sul posto il brigadiere Maisano, disilluso gregario alle prese con il ruolo dell’indagatore. Lo affiancano nella ricerca della verità il suo tic all’occhio sinistro e l’indolente appuntato Varcone. Mentre antiche ruggini e velenose dicerie serpeggiano ovunque, Maisano sarà costretto al viavai “lungo linea”, e a spingersi nella fitta boscaglia, sulle colline rifugio di latitanti e donne coriacee, inseguendo la sanguinosa pista dell’onore. Anche Gennaro Loiacono, il venerando caposquadra degli operai del cantiere ferroviario, prenderà parte alle indagini, nella speranza che i suoi uomini si tengano lontani dai guai.

La figlia del boia – Oliver Potsch- € 3,99

Baviera, 1659. Sulla riva di un fiume nei pressi della cittadina di Schongau viene trovato agonizzante il figlio undicenne del barconiere Grimmer. Il tempo di adagiarlo con cura a terra, di esaminargli il profondo taglio che gli squarcia la gola, di scoprire sotto la sua scapola destra uno strano segno impresso con inchiostro viola – un cerchio sbiadito dalla cui estremità inferiore parte una croce – che il bambino muore. Qualche tempo dopo i bottegai Kratz si imbattono, davanti alla porta di casa, nella macabra scoperta del loro piccolo Anton, il figlio adottivo, immerso in un lago di sangue, la gola recisa con un taglio netto. Sotto una scapola del bambino viene trovato il medesimo segno del figlio del barconiere: il cerchio di Venere che simboleggia la donna come controparte dell’uomo, la vita, ma anche la continuazione della vita dopo la morte… il simbolo delle streghe. Peter Grimmer e Anton Kratz si conoscevano. Insieme con la piccola Maria Schreevogl e altri due bambini costituivano uno sparuto gruppo di orfani che era solito frequentare Martha Stechlin, la levatrice di Schongau che vive proprio accanto ai Grimmer. Sicché quando la piccola Maria, la mattina dopo che la madre adottiva scorge, lavandola nella tinozza, il fatidico cerchio sbiadito sulla sua spalla destra, scompare al seguito di una diabolica figura con una mano di ossa, gli abitanti di Schongau non hanno dubbi: la strega assassina è la levatrice, Martha Stechlin. È lei che ha tagliato la gola ai due bambini, è lei che, con un incantesimo, ha chiamato il demonio che ha rapito Maria.
Il destino di Martha Stechlin sembra così segnato. Messa nelle mani del boia di Schongau perché le sia estorta formale confessione, attende di essere spedita al rogo.
Jakob Kuisl, il boia di Schongau, un gigante alto quasi due metri, la barba nera e spinosa, le lunghe dita ricurve simili ad artigli, non crede però alla colpevolezza della levatrice. E con lui non credono che la dolce Martha sia una strega anche sua figlia Magdalena, un’attraente ragazza dalle labbra carnose, le fossette sulle guance e gli occhi ridenti, e Simon Fronwieser, il figlio del medico cittadino, un giovane con la chioma fino alle spalle e il pizzetto spuntato sul mento così ben visto tra il gentil sesso di Schongau.
I tre indagano per cercare di ribaltare una sentenza che sospettano sia stata scritta solo per convenienza politica e, soprattutto, per nascondere una verità inconfessabile. Una verità che, per Jakob, Simon e Magdalena, può emergere solo nel giro di una settimana, il tempo che resta prima che il rogo venga approntato.
Attraverso un’impeccabile e suggestiva ricostruzione storica della società tedesca del Seicento, La figlia del boia conduce il lettore in un’epoca di superstizioni e follie collettive e delinea una stupefacente figura propria di quel mondo: il boia, un uomo temuto, emarginato e, ad un tempo, un esperto erborista e un illuminato.

La villa delle stoffe – Anne Jacobs – € 2,99

Augusta, 1913. Quando la giovane Marie si trova per la prima volta davanti alla maestosa Villa delle Stoffe, ne rimane al tempo stesso affascinata e intimorita: l’imponente palazzo della famiglia Melzer, proprietaria della più grande fabbrica di tessuti bavarese, svetta come un castello fatato in un immenso parco. Un universo luccicante e sconosciuto per una ragazza povera come lei, cresciuta in orfanotrofio e in cerca di un lavoro come domestica. Fin da subito, Marie si scontra con le ostilità e le gelosie dei suoi pari grado: uno stuolo di camerieri e domestici imbellettati che la guardano con sospetto, invidiosi della sua grazia innata, della sua intelligenza e determinazione. Ma anche ai piani alti, dove sta per aprirsi la stagione dei balli invernali, il fascino e la bellezza di Marie non passano inosservati: Katharina, la figlia più giovane dei Melzer, appassionata d’arte, le chiede di posare per lei, e tra le due nasce una sorprendente complicità, con sommo disappunto del capofamiglia. Intanto il figlio maggiore Paul, futuro erede dell’impero, elegante come un dandy e sempre intento a sperperare i soldi del padre, rientra a casa per le feste natalizie e, suo malgrado, rimane ammaliato dai misteriosi occhi neri della nuova arrivata… Ma c’è un segreto, nascosto nel passato di Marie, che rischia di sconvolgere le loro vite in modo imprevedibile. Una grande saga piena di intrighi, amori e colpi di scena, narrata da un punto di vista molto speciale: quello dei domestici della Villa delle Stoffe, che curiosi, attenti, fedeli o intriganti, spiano ogni mossa dei padroni, ne conoscono ogni segreto, sognano con loro e ne invidiano la vita sfavillante.

I celebri casi del giudice Dee – Anonimo cinese – € 2,99

L’infallibile giudice Dee dei gialli di van Gulik è un eminente personaggio realmente esistito nell’epoca T’ang. Non tutti sanno però che il primo romanzo poliziesco che lo vede protagonista non è stato scritto dallo studioso olandese bensì da un anonimo autore cinese del XVIII secolo.Questi celebri casi del giudice Dee, scoperti e tradotti in inglese dallo stesso van Gulik, costituiscono l’antecedente, nonché la fonte primaria di ispirazione – sia per i personaggi che per la struttura narrativa – dei suoi famosi gialli ambientati nel Celeste Impero.Da poco assegnato al distretto di Chang-ping, il giudice Dee si trova a indagare su tre casi all’apparenza senza soluzione: un doppio omicidio nell’ambiente dei mercanti, l’apparizione di uno spettro che chiede giustizia sulla propria tomba e l’avvelenamento di una sposa durante la prima notte di nozze. Solo la raffinata capacità deduttiva del magistrato avrà infine la meglio su inganni e superstizioni.Il romanzo, per la prima volta edito in Italia, è introdotto da un prezioso scritto di van Gulik e corredato dalle sue note.

La ruggine del tempo – Dario Galimberti € 1,99

Un’indagine del delegato di polizia Ezechiele Beretta Lugano, 1881. Una banda di ladri penetra nel castello di Trevano e fa razzia di preziosi. Poco dopo Vera von Derwies, figlia del barone proprietario del castello, muore in seguito a una caduta da cavallo. E nei giorni seguenti la tragedia torna ad abbattersi sul castello: vengono trovati senza vita lo stesso barone e un giovane inserviente, Nuto. Cinquant’anni dopo, l’anziana Liside chiama al proprio capezzale il figlioccio Ezechiele Beretta, massima autorità della polizia cittadina, e gli chiede di indagare sulla morte di Vera. Ormai prossima alla fine, la donna – all’epoca dei fatti in servizio al castello – non riesce a darsi pace: è convinta che quella caduta da cavallo non sia stata accidentale. Nonostante le circostanze della richiesta e le prove inconsistenti, il Beretta si interessa al caso: assistito dall’appuntato Bernasconi appura che le teorie di Liside sono più plausibili del previsto, e qualcosa non quadra neanche nella morte del povero Nuto. L’indagine storica si sovrappone a quella su una morte più recente e altrettanto misteriosa, che porta Beretta a scontrarsi con personaggi in vista della Lugano che conta e tinge di sangue le acque blu del lago che bagna la città.

Le ragazze dell’atelier dei profumi – Charlotte Jacobi – € 3,99

Amburgo, 1897. Sin da piccole, Marie e Anna Carstens hanno la passione per le fragranze floreali e le essenze profumate. Grazie a Berta, un’amica di famiglia, diventata titolare della famosa ditta di saponi Douglas dopo la morte del marito, le ragazze vengono introdotte all’affascinante mondo dei profumi, scoprendo le tecniche e i segreti per ottenere essenze originali e raffinate. Quella passione ben presto si trasforma in un sogno: aprire una profumeria di lusso nel centro di Amburgo. Ma in un’epoca in cui l’unica prospettiva per una donna è quella di sposarsi, ed è impensabile che due ragazze possano fondare la propria impresa, Marie e Anna devono affrontare l’ostilità della madre e la diffidenza del padre. A fronte della delusione per l’infrangersi di un sogno, fortunatamente la nonna le sostiene, anche economicamente. Dopo alcuni viaggi a Parigi e Bruxelles, dove incontrano stilisti e maestri del profumo come Coco Chanel e François Coty, le due sorelle riescono finalmente a realizzare il loro progetto: nel 1910 inaugurano con grande successo la profumeria Douglas, un elegantissimo negozio di fragranze sul Neuer Wall, la via più prestigiosa di Amburgo. Grazie all’accostamento dei profumi all’arte, alla musica e alla letteratura, le ragazze attirano da subito i maggiori esponenti dell’alta società tedesca, creando un punto di riferimento culturale in città, e ponendo le basi di quello che, negli anni, diventerà l’impero delle profumerie Douglas.

La lunga notte di Parigi – Ruth Druart – € 3,99

Nulla può spezzare l’amore di una madre. È una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio . Potrebbe sembrare la fine di una storia, invece è solo l’inizio. Jean-Luc stringe tra le braccia il piccolo Sam, che la madre, con il dolore nel cuore, gli affida ancora neonato per salvarlo da un infausto destino. Siamo nel 1944 e Jean-Luc, che lavora per le ferrovie francesi, sa che i treni in partenza da Parigi hanno come unica destinazione i campi di sterminio tedeschi. Ha anche provato a sabotare alcuni convogli, ma senza successo. Per questo accetta di prendere con sé Sam: non ha potuto salvare altri bambini, salverà lui. Ma Jean-Luc sa che restare in città è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove esiste ancora una possibilità di essere liberi, quindi decide di partire con la moglie e il piccolo per l’America. Insieme costruiranno una famiglia. Perché così si sentono anno dopo anno. Fino a quando, un giorno, qualcuno bussa alla loro porta. I genitori di Sam sono sopravvissuti, lo hanno cercato senza sosta per anni e ora vogliono riabbracciarlo. Una madre e l’uomo che ha salvato suo figlio si trovano uno di fronte all’altra. Ma il confine tra giusto e sbagliato, tra legami di sangue e legami di affetto è labile come l’ultima luce che indora la Senna sul far della sera. Un esordio venduto in 25 paesi che dalla stampa è stato definito un libro essenziale. Un romanzo che invita a non dimenticare gli orrori del nazismo, le scelte sofferte, le famiglie distrutte dalla guerra e dalla violenza degli uomini. Un romanzo che, all’ombra di una delle città più affascinanti al mondo, racconta un’atroce pagina della storia mondiale. Un romanzo che, dietro la magia di un affetto sincero, dà voce a una verità che cambia ogni cosa. Perché quando il mondo è capovolto, anche un gesto d’amore può avere conseguenze imprevedibili.

Faccia di sale – Eraldo Baldini – € 4,49

È l’anno del Signore 1699 e il progetto di ricostruire una nuova città sul mare è stato finalmente realizzato. Sul luogo in cui sorgeva quella vecchia rimane solo la cattedrale, la chiesa di Nostra Signora delle Acque, sentinella solitaria della memoria e di terreni ormai vuoti e impaludati.Luigi Derigo ha seguito ogni fase dei lavori. Ha visto demolire e sorgere case, ha convinto la sua gente alasciare quella terra ormai preda degli acquitrini e delle febbri, per spostarsi sulla nuova linea di costa. A lui è toccato occuparsi dei vivi e preoccuparsi dei morti, per garantire loro degna sepoltura nella cripta della cattedrale.Ma proprio la notte prima di trasferirsi, Derigo viene a conoscenza di un’orribile verità. Picchiato, sfigurato e creduto morto, viene buttato nella cripta, dove si risveglierà per iniziare un percorso prima di dolore e di terrore, poi di lenta guarigione del corpo, di vendetta e infine di risanamento dell’anima.Con il sopraggiungere del Secolo dei Lumi inizia dunque il suo lungo viaggio dentro le tenebre della solitudine, della follia e dell’odio, fino a una “rinascita” a cui giungerà anche grazie all’aiuto di zi’ Pachina, una vecchia fattucchiera che conosce il cuore degli uomini.

Inventare i libri. L’avventura di Filippo e Lucantonio Giunti, pionieri dell’editoria moderna – Alessandro Barbero – € 2,99

Nel 1485, ser Bernardo Machiavelli annota nel suo libro di ricordi di aver comprato «da Filippo di Giunta, librario del popolo di Santa Lucia d’Ognisanti» due volumi, uno di diritto e uno di storia: su quest’ultimo, conservato presso la Biblioteca Nazionale di Firenze, possiamo tuttora leggere le annotazioni di suo figlio, Niccolò Machiavelli. Quattro anni dopo, a stipulare il contratto di affitto della nuova bottega del «librario» Filippo Giunti è il notaio Piero da Vinci, padre di Leonardo… Di Filippo Giunti e di suo fratello Lucantonio, fondatori a Firenze e a Venezia di due tra le prime e più innovative imprese editoriali della storia, avevamo finora notizie lacunose: Alessandro Barbero pone mano agli strumenti dello storico e ricostruisce il loro percorso, la dinastia cui danno vita, la rivoluzione di cui sono protagonisti. Nati in una modestissima famiglia di pannaiuoli, cresciuti in un mondo dove i «cartolai» erano iscritti all’Arte degli Speziali perché si occupavano di «carte di papiro, o pecorine, libri di carte bambagine o di capretto», Lucantonio e Filippo intuiscono le formidabili potenzialità della nuova arte della stampa e diventano tipografi, editori e vivacissimi commercianti di libri attivi tra la Serenissima, Firenze, la Francia e la Spagna. Lucantonio pubblica il primo libro – “l’Imitazione di Cristo”, tuttora presente nel catalogo Giunti – nel 1489: sei anni prima che Aldo Manuzio dia avvio alla sua attività.

La guaritrice – La saga delle Tidelands – Philippa gregory – € 4,99

Sussex, 1648. È la notte del solstizio d’estate. La giovane Alinor aspetta, al chiaro di luna, nel piccolo cimitero della chiesa, nella speranza di incontrare il fantasma del marito violento, scomparso da più di sei mesi in mare, e avere così la conferma della sua morte per essere finalmente libera. Invece incontra James, un ragazzo in carne e ossa, e in fuga. E gli mostra le vie nascoste attraverso il pericoloso paesaggio paludoso delle Tidelands, senza sapere che sta guidando una spia e un nemico nella sua vita. Perché James è l’uomo che dovrebbe aiutare il re, ormai detronizzato, a evadere dall’isola di Wight, dove è tenuto prigioniero. L’Inghilterra è, infatti, in preda a una disastrosa guerra civile che sta insanguinando l’intero regno. Il parlamento guidato da Oliver Cromwell si è ribellato a Carlo I. Sono tempi di paura e superstizione, e Alinor è una donna sopra le righe per ambizione e determinazione, una levatrice esperta anche nell’uso di erbe medicinali e ora, per giunta, senza un marito. Da sempre, inoltre, nel villaggio si vocifera che la sua bellezza sia legata a un potere sinistro così come le sue doti curative. Quando i sospetti dei vicini iniziano a farsi più insistenti, Alinor si ritrova stretta in una morsa: se dovessero scoprire il suo vero segreto, le conseguenze sarebbero terribili. Amare un altro uomo ― per di più fedele alla monarchia ― potrebbe risultare un errore fatale per una donna come Alinor.

Il cielo sbagliato – Silvia Truzzi

Mantova, 1918. Nel giorno dell’armistizio della Grande Guerra due bambine vengono al mondo a poche ore di distanza. Dora in una poverissima casa vicino al lungolago, già orfana perché sua madre muore di parto e suo padre è un soldato disperso. Qualche ora dopo, nasce Irene, l’ultimogenita dei marchesi Cavriani, famiglia dell’antica nobiltà cittadina. Le due bambine crescono – una tra la fame e la miseria dei vicoli, l’altra negli agi del palazzo che porta il nome della sua famiglia – e si incontrano ogni domenica sul sagrato di Sant’Andrea. Dora chiede l’elemosina e nella sua mano la piccola Irene deposita un soldo e un sorriso clandestino di solidarietà e compassione. Gli anni passano e mentre il Fascismo si fa regime, e insanguina le strade della città, due vite destinate a rimanere separate da un’insormontabile differenza di classe si incrociano di nuovo. La sorte che ha portato Dora nella casa borghese della famiglia Benedini, dove è stata accolta e ha ricevuto un’istruzione, le ha fatto anche dono di una bellezza fuori del comune che fa girare la testa agli uomini. Tra loro c’è anche il timido Eugenio, figlio dei ricchissimi Arrivabene e cognato di Irene. Sfidando l’ostilità delle famiglie, Dora si fidanza in segreto con Eugenio ma il bel mondo che comincia a spalancarsi davanti ai suoi occhi ha in serbo per lei molte sorprese: in una girandola di splendidi vestiti, ricevimenti e intrighi, Dora dovrà difendere tutto ciò che ha conquistato con tanta fatica.
Con il ritmo narrativo di un grande romanzo storico, Il cielo sbagliato è un emozionante affresco sul desiderio di emancipazione. E sul prezzo da pagare per varcare la porta di un mondo che una bimba con i vestiti strappati non avrebbe mai immaginato di sfiorare.

L’assassinio di Florence Nightingale Shore. I delitti Mitford – Jessica Fellowes – € 4,99

Il 12 gennaio 1920 l’infermiera Florence Nightingale Shore ore arriva a Victoria Station nel primo pomeriggio, in taxi, un lusso che ritiene di meritare a un passo dalla pensione e dopo una vita di sacrifici. Il mezzo di trasporto si intona, infatti, alla sua pelliccia nuova, regalo che si è concessa per il compleanno e che ha indossato per la prima volta solo il giorno precedente. Dopo aver acquistato un biglietto di terza classe per Warrior Square, Florence Nightingale Shore si accomoda nell’ultimo vagone, dove attende che il treno si metta in movimento. Poco prima della partenza nel suo scompartimento entra un uomo con un completo di tweed marrone chiaro e un cappello, È l’ultima volta che qualcuno la vedrà viva. Il giorno stesso, sulla medesima tratta, la diciottenne Louisa Cannion salta giù da un treno in corsa per sfuggire all’opprimente e pericoloso zio, che vorrebbe sanare i propri debiti «offrendo» la nipote a uomini di dubbia reputazione. A soccorrerla è un agente della polizia ferroviaria, Guy Sullivan, un ragazzo alto e allampanato, gli incisivi distanti e gli occhiali spessi e tondi che gli scivolano sempre dal naso. Affascinato dalla determinazione della giovane, Guy si offre di aiutarla a raggiungere Asthall Manor, nella campagna dell’Oxfordshire, dove la ragazza deve sostenere un colloquio di lavoro come cameriera addetta alla nursery presso la prestigiosa famiglia Mitford. Louisa riesce a farsi assumere, divenendo istitutrice, chaperon e confidente delle sei sorelle Mitford, specialmente della sedicenne Nancy, una donna intelligente e curiosa con un talento particolare per le storie, talento che le permetterà poi di essere una delle più sofisticate e brillanti scrittrici britanniche del Novecento. Sarà proprio la curiosità di Nancy a spingerla a indagare, con l’aiuto di Guy, sul caso che sta facendo discutere tutta Londra: quello dell’infermiera assalita brutalmente sulla linea ferroviaria di Brighton. Basato sul vero omicidio, rimasto irrisolto, di Florence Nightingale Shore, questo è il primo romanzo di una serie di gialli ambientati nell’Inghilterra degli anni venti e trenta, con protagoniste le sei «leggendarie» sorelle Mitford.

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