Narrativa recensioni

Khemet. Intrighi nell’antico Egitto – Riccardo Sciuto

L’antico Egitto è sempre stato un mondo molto intrigante e capace di appassionare non solo gli storici. La fortuna è legata  probabilmente alle tantissime fonti e i manufatti arrivati ai giorni nostri che ci hanno permesso di cercare di capire un universo meraviglioso. Senza ovviamente parlare dei monumenti bellissimi ancora esistenti e ottimamente conservati.
Riccardo Sciuto sa di cosa parla e abbina le nozioni dello storico di razza alle capacità del romanziere.

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Narrativa recensioni

L’isola dove volano le femmine – Marta Lamalfa

Romanzo d’esordio di Marta Lamalfa, “L’isola dove volano le femmine”, edito da Neri Pozza, si basa su un avvenimento storico sconosciuto ai più, ossia l’allucinazione collettiva che colpì gli abitanti dell’isola Alicudi nel 1903, causata dall’infestazione della segale da parte di un fungo parassita chiamato ergot che liberava l’acido lisergico presente nell’LSD e che ha effetti psichedelici sull’uomo.

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Narrativa recensioni

La cattedrale delle anime senza nome – Giuseppe Pascali

È una Napoli misteriosa, occulta quella che l’autore Giuseppe Pascali rende protagonista del suo ultimo lavoro di scrittura. È la città dai mille colori il fulcro principale della struttura narrativa e i personaggi del romanzo non possono far altro che girarle intorno in una danza oscura pregna di esoterismo, suspense, tessendo un ricamo intricato.

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Agata del vento. Un romanzo di mare e cielo – Francesca Maccani

Agata è una giovane figlia dell’isola, terzogenita di una famiglia tipica dell’epoca, quella in cui si fa fatica a tirare avanti, si travagghia assai per pochi spiccioli e che ha portato il capofamiglia a cercare fortuna all’America. Ma è la madre di Agata uno dei copratogonisti più ricchi di fascino del romanzo: da quando ha messa al mondo l’unica figlia femmina, è come se avesse un nodo in gola a renderla sempre arrabbiata come il mare in tempesta, sempre in conflitto con la figlia che non riesce, apparentemente, ad amare. Vittima di un dolore che non riesce ad espellere.

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recensioni Saggistica

“Le belle. Ritratti femminili nelle stanze del potere” – Francesca Cappelletti

Nella seconda metà del Seicento, nei più importanti palazzi nobiliari, intere stanze erano destinate a ospitare i ritratti delle «donne famose» del tempo, quasi a catalogarle. Dame contemporanee, influenti personaggi di corte o bellezze leggendarie la cui fama si diffondeva velocemente fra i circoli dell’aristocrazia europea. Mogli di principi o future madri di cardinali, anelli fondamentali di alleanze politiche e pedine insostituibili di complesse strategie familiari. Personaggi celebri per la loro bellezza, spesso all’origine di passioni incoercibili e di eventi drammatici. Queste tele, note come «le Belle», popolavano le maggiori collezioni italiane ed europee.

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