Case Editrici Novità in libreria

TSD consiglia le novità in libreria dal 1° al 15 aprile 2024

Figlia di re. Un matrimonio per l’Italia
Patrizia Debicke Van der Noot
AliRibelle
In libreria il 2 aprile

Un’altra figura femminile che ha fatto la storia? Il matrimonio della principessa Maria Clotilde di Savoia si trasforma in un fil rouge per raccontare la storia franco-italiana dal luglio 1859 al gennaio 1861, affacciandosi sui cambiamenti politici epocali per la Francia, il Regno di Sardegna, la penisola italica, l’Europa, l’Africa e l’America, che vedeva Nordisti e Sudisti impegnati nella guerra di secessione. Matrimonio che spinse il marito, il principe francese Napoleon Joseph, già attento alla causa italiana e amico di patrioti, a offrire pubblico sostegno ai Savoia per la conquista dell’Italia, anche durante il lungo e tragico assedio di Gaeta.

Cominciò con due gocce di pioggia
Vanessa Chan
Mondadori
In libreria il 2 aprile

Malesia, 1945. La famiglia di Cecily Alcantara è in pericolo: il figlio quindicenne, Abel, è scomparso e la figlia minore, Jasmin, è confinata in uno scantinato per evitare il terribile destino di essere costretta a prestare servizio nei “campi di piacere”. Nel frattempo, la figlia maggiore Jujube lavora in una casa da tè frequentata da soldati giapponesi ubriachi, e ogni giorno è sempre più arrabbiata e frustrata. Cecily sa due cose: che è colpa sua e che la sua famiglia non dovrà mai scoprire la verità. Tutto ha inizio dieci anni prima, quando Cecily è la moglie annoiata di un anonimo burocrate al servizio degli inglesi che occupano il Paese. Un giorno, un incontro apparentemente casuale con il carismatico generale Fujiwara la risveglia dal torpore e la trascina rapidamente in un vortice eccitante di spionaggio e passione dove, per la prima volta, si sente protagonista di un grande sogno: quello di restituire “l’Asia agli asiatici”. Invece, senza che se ne renda conto, le sue azioni contribuiscono indirettamente a inasprire la brutalità dell’occupazione giapponese. Ora, mentre la guerra raggiunge il suo apice, il passato torna a perseguitarla e la sua famiglia è sull’orlo della distruzione. Cecily farà di tutto per salvarla.

Il figlio maggiore e altri racconti inediti sulla famiglia
Mary Shelley
Carmignani Editrice
In libreria il 2 aprile

Tre racconti (Il figlio maggiore, La parvenue, Il fratello e la sorella) per la prima volta tradotti in italiano, della celebre autrice inglese Mary Wollstonecraft Shelley, stavolta lontana dalle tinte gotiche per affrontare temi più introspettivi e psicologici, legati alle dinamiche delle relazioni familiari. Topoi che sopravvivono nel tempo nei rapporti tra fratelli, o nel triangolo moglie, marito e famiglia di provenienza, sapientemente descritti dall’autrice, che tratteggia i sentimenti più intimi, che oscillano tra l’affetto familiare e le meschinità dei suoi protagonisti.

La strana morte di Sir Lawrence Linwood
Christopher Huang
Newton Compton
In libreria il 3 aprile

Il giallo game che vi terrà svegli fino a tarda notte, più di una partita a Cluedo. Uno stravagante delitto, tre eredi e un mistero da risolvere.

Yorkshire 1921. Sir Lawrence Linwood è morto. Più precisamente, è stato ucciso a colpi di mazza medievale nel suo studio. La necessità di presenziare al funerale spinge i figli adottivi di Sir Lawrence – Alan, Roger e Caroline – a tornare a casa. I tre scoprono presto che nell’ultima e più recente versione del suo testamento il padre ha fatto inserire una singolare clausola: l’intero patrimonio andrà a chi sarà in grado di chiarire il suo enigmatico omicidio. Mentre i loro sospetti crescono – l’uno verso l’altro, ma anche verso strani sconosciuti che abitano il paesino di Linwood Hollow – Alan, Roger e Caroline iniziano a pensare che l’autore del delitto si nasconda nel passato e nel mistero che ammanta la loro stessa nascita.

Ospewakiye wasichu. L’Uomo Bianco gli insegna
Roberto Francia
Rossini Editore
In libreria il 3 aprile

La Guerra di Secessione americana è appena terminata e Marylin, una giovane donna del Sud, è alla ricerca del marito scomparso. L’incontro fortuito con Ospewakiye Wasichun, indiano Lakota, sarà l’inizio di un’avventura a metà tra la cultura nativa e quella americana. “Certo, poi tutto ritorna, le cose si completano in un giro che si ripete da sempre, per sempre, tutto attorno al cielo!”

Il poeta e il suo mostro
Furio Bordon
Sellerio
In libreria il 3 aprile

Oscar Wilde, povero e solo nel suo esilio parigino, entra in uno scalcinato teatrino da fiera, dove l’unica presenza è un uomo rintanato nel buio del palcoscenico. L’uomo gli dice di aver recitato nel Ritratto di Dorian Gray la parte principale, vale a dire quella del ritratto. Quindi si mostra e si svela: è Joseph Merrick, l’elephant man dalle repellenti deformità, diventato celebrità da baraccone. Con lui il poeta inizia un drammatico rendiconto della propria vita, la storia particolareggiata dell’umiliante processo che lo ha portato alla rovina. Merrick gli rinfaccia peccati e viltà. Ma l’uomo elefante, in quel tempo, non dovrebbe essere morto? E allora chi è quel personaggio che sta costringendo Oscar sul palcoscenico della confessione finale?

Gli innocenti
Burhan Sönmez
Nottetempo
In libreria il 5 aprile

Inghilterra, Cambridge: il rifugiato politico Brani Tawo, perseguitato dal regime turco e dall’insonnia, è alla ricerca di una vecchia macchina fotografica. Quasi un secolo prima era stata impugnata dal Fotografo Tataro, l’uomo che aveva ritratto la gente del villaggio curdo sull’altopiano di Haymana, dove aveva vissuto la famiglia di Brani Tawo. Varcare la soglia del negozio di antiquariato The Western Front cambierà la sua vita: è lì che il protagonista conosce Feruzeh, dottoranda di origine iraniana, con cui condivide lo sradicamento, la passione per le parole e il dolore della memoria ferita. A popolare il mondo di Brani Tawo tornano le antiche vicende di orsi e pastori, fulmini e flash, libri di presagi, specchi e alberi di mele. E tutti quegli enigmi del destino che Sönmez sa rimare come le strofe di una ballata che onora i vivi e i morti. Ma, inaspettatamente, Feruzeh deve tornare in Iran: per Brani Tawo è arrivato forse il momento di partire per una nuova ricerca… “Gli innocenti” è il romanzo dell’esilio di Burhan Sönmez, un caleidoscopio di figure “che cercano la strada nel buio” e ci ricordano come siamo il mosaico di tutte le storie vissute, passate e presenti.

Matteotti. Dieci vite
Vittorio Zincone
Neri Pozza
In libreria dal 5 aprile

Alle quattro e trenta di pomeriggio del 10 giugno 1924, sei criminali della cosiddetta Ceka fascista, la polizia politica clandestina il cui elemento di spicco è Amerigo Dumini, aspettano il deputato socialista Giacomo Matteotti sul Lungotevere Arnaldo da Brescia, a Roma. Lo circondano, lo picchiano e lo trascinano in auto. Matteotti, che ha già vissuto un’esperienza simile, cerca di reagire, fino a quando una lama non gli trafigge il costato uccidendolo.
Mussolini è immediatamente informato dell’assassinio, ma inizialmente finge di non saperne nulla. Sette mesi dopo, quando il regime sotto accusa sembra traballare, il Duce si prende la responsabilità politica di quell’omicidio. Nel corso dell’anno successivo instaura una dittatura destinata a durare fino al 1943. Ma chi era Giacomo Matteotti, martire della democrazia e icona della più tenace opposizione al fascismo? Figlio ricco del poverissimo Polesine, socialista riformista, giurista brillante, sindacalista energico, neutralistapacifista, antiretorico, anti-populista e molto coerente nei comportamenti. Marito assente, ma presentissimo. I quotidiani ostili oggi scriverebbero di lui: «il socialista impellicciato». Ed è esattamente quello che scrivevano i suoi detrattori negli anni Venti del Novecento. A dimostrazione (e non è l’unica similitudine) che alcuni vizi della politica, della propaganda e dell’informazione hanno radici profonde almeno cento anni. La sua storia è quella di un uomo, di un leader politico, che ha visto avanzare il fascismo centimetro dopo centimetro. È la storia di allarmi lanciati e rimasti inascoltati. La storia di una resa, quella dell’Italia e della sua classe dirigente, nelle mani di Mussolini.

Vita e morte dell’ultimo gran maestro di san Lazzaro
Marco Rispoli
Rossini Editore
In libreria l’8 aprile

Mentre infuria la Guerra dei Cent’anni tra Inghilterra e Francia, il giovane Bjorn Larsen si imbarca in un’epica avventura per salvare il suo nobile signore catturato dai nemici. La sua ricerca lo conduce all’Ordine dei Cavalieri di San Lazzaro, di cui, grazie a lealtà e abilità militari, diventa Gran Maestro. Ma il conflitto si espande e Bjorn è coinvolto in un assedio disperato, durante il quale deve ricorrere a tutte le sue risorse per difendere gli ideali in cui crede e l’amore per la coraggiosa Lady Luna.

I giorni di Vetro
Nicoletta Verna
Einaudi
In libreria il 9 aprile

Redenta è nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. È così che comincia davvero il fascismo, e anche la vicenda di Redenta, della sua famiglia, della sua gente. Un mondo di radicale violenza – il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile – eppure di inesauribile fiducia nell’umano. Sebbene Bruno, l’adorato amico d’infanzia che le aveva promesso di sposarla, incurante della sua «gamba matta» dovuta alla polio, scompaia senza motivo, lei non smette di aspettarlo. E quando il gerarca Vetro la sceglie come sposa, il sadismo che le infligge non riesce a spegnere in lei l’istinto di salvezza: degli altri, prima che di sé. La vita di Redenta incrocia quella di Iris, partigiana nella banda del leggendario comandante Diaz. Quale segreto nasconde Iris?
Intenso, coraggioso, I giorni di Vetro è il romanzo della nostra fragilità e della nostra ostinata speranza di fronte allo scandalo della Storia.

Il canto della fortuna. La saga dei Rizzoli
Chiara Bianchi
Salani
In libreria il 9 aprile

Intrecciando la parabola dirompente dei Rizzoli con le loro passioni private, sullo sfondo di un’Italia che attraversa due guerre e profondi cambiamenti sociali, Chiara Bianchi ricostruisce il complesso mosaico di una dinastia che ha incarnato le laceranti contraddizioni di un secolo e tutto il suo fascino.

Milano, fine Ottocento. Quando varca per la prima volta la soglia dell’orfanotrofio, Angelo Rizzoli ha otto anni, indossa un maglione più grande di un paio di misure e delle scarpe da adulto che lo fanno camminare come una papera. Il funzionario che lo registra all’ingresso scrive sulla scheda d’ammissione: ‘Una vita di stenti’. In quel piccolo mondo pieno di regole – e di punizioni – Angelo è felice: povero tra i poveri, impara che per fare strada bisogna compiere sacrifici, correre dei rischi e, soprattutto, credere in se stessi. Prende la licenza elementare e viene impiegato nella bottega di un orafo, ma quel lavoro non fa per lui, come non fa per lui stare sotto un padrone. Poi, quasi per caso, si propone a una tipografia. Inebriato dall’odore di inchiostro, stregato da tutti quei caratteri ordinati nei cassetti dei compositori, trova il suo mestiere. E diventa ogni giorno più bravo, ogni giorno più determinato. Qualche decennio dopo, Angelo è su un volo diretto a Los Angeles. Stringe tra le labbra una sigaretta finta. È il re delle riviste, dei libri, del cinema. Parla alla pari con il Presidente del Consiglio. È circondato da attrici e scrittori, da arrivisti e da nemici. Ha fatto di Ischia un piccolo paradiso. È il patriarca di una famiglia turbolenta, di cui tiene le fila grazie a sua moglie Anna. Il figlio Andrea è diventato il primo presidente di una squadra di calcio ad alzare la Coppa dei Campioni. I suoi nipoti sono gli eredi di un impero che sembra indistruttibile.

Il profumo dei giorni perduti
Ondine Khayat
Piemme
In libreria il 9 aprile

Gelsomino, mandorla, terra umida… ecco cosa ha lasciato a Taline l’adorata nonna: l’eredità impalpabile e preziosissima dei profumi che l’azienda di famiglia produce da molti anni. Appartenente a un’antica famiglia armena emigrata in Francia, Nona l’aveva creata dal nulla; e adesso che lei non c’è più, Taline sente un vuoto incolmabile. Finché un giorno, sotto il gelsomino in giardino, scopre un taccuino in pelle: pieno di una grafia fitta ed elegante, è la storia che Taline cercava, quella delle sue origini, di una famiglia che ha attraversato la storia del Novecento, dal genocidio degli armeni all’esilio, dalla speranza alla rinascita. Sollevando il velo dei segreti su un passato taciuto e nascosto, Taline, adesso, può finalmente prendere davvero possesso dell’eredità di sua nonna. E cominciare a vivere la sua vita.

Cenere
Tiziana Ferrario
Fuoriscena
In libreria il 9 aprile

Milano, primavera 1898, la rivoluzione industriale corre veloce e niente sembra poterla arrestare. La chiamano modernità, eppure in città la gente sta male, è affamata, lavora fino a quattordici ore al giorno e vive in case piccole e affollate. Attraverso la storia di un’amicizia tra due bambine, negli anni a cavallo tra due secoli, Tiziana Ferrario ha scritto il romanzo di una città che è stata la culla del socialismo in Italia, dove nello stesso periodo nasce quello stile tutto italiano che avrebbe fatto di Milano una delle capitali indiscusse della moda nel mondo. Giovannina e Mariuccia hanno appena dieci anni, si conoscono perché la prima, orfana di padre, è una piscinina apprendista in una delle tante sartorie che servono le famiglie bene della borghesia cittadina, Mariuccia invece è la figlia del parlamentare socialista Luigi Majno e di Ersilia Bronzini, fondatrice dell’Unione femminile e instancabile paladina della battaglia per l’emancipazione femminile, che vede la sua alba, in quegli anni, proprio a Milano. In città tutti sanno chi sono i coniugi Majno. Nel salotto di Ersilia s’incontrano alcune delle protagoniste di una lotta per i diritti che si combatte ormai anche sulle strade, rischiando la libertà e perfino la vita. Tra le più impegnate c’è Alessandrina Ravizza, la contessa del brod, fondatrice della Cucina dei Malati poveri nel quartiere Garibaldi abitato da miserabili, a pochi passi da Brera, il regno dei bordelli. In Galleria Vittorio Emanuele, nella casa della socialista Anna Kuliscioff, la dutura dei poveri, esule russa tra le prime laureate in Medicina in Italia e compagna di Filippo Turati, si discute di diritti degli operai. Anna si batte per una legge che tuteli le lavoratrici sfruttate e malpagate. Sono donne milanesi coraggiose e rivoluzionarie, che non si accontentano della carità, che credono nel valore dell’istruzione come arma di riscatto dalla povertà. Aprono scuole e biblioteche, avviano corsi professionali, chiedono inascoltate il suffragio femminile. In queste pagine le vediamo muoversi in luoghi oggi scintillanti e iconici, ma allora miserabili. Grazie alle loro battaglie, le donne italiane hanno iniziato quel cammino di consapevolezza verso una parità ancora oggi da conquistare.

Il sentiero selvatico
Matteo Righetto
Feltrinelli
In libreria il 9 aprile

Piove da più di un mese a Larzonèi. Nel paesino ai piedi delle Dolomiti bellunesi gli anziani giurano di non aver mai visto cadere dal cielo tanta acqua. E sotto l’acqua si riuniscono il 2 novembre del 1913 per la messa del giorno dei morti. Ci sono tutte le famiglie della zona, anche i Thaler, con la loro unica figlia di sei anni, Katharina. D’improvviso e inspiegabilmente, nel mezzo della liturgia, la bimba sparisce nel nulla. Il paese intero la cerca tra i boschi per tutta la notte, invano. La piccola Tina riappare da sola il giorno dopo, proprio quando finalmente cessa la pioggia. Sta bene, ma non ricorda nulla di quel che le è accaduto, e tra i paesani cominciano a correre strane e malevole voci. Presto per tutti Tina diventa la strìa, la strega che è stata rapita dai morti, che ha conosciuto il diavolo. L’unico rifugio, il luogo dove trova pace e sicurezza, è il monte Pore con i suoi boschi, i torrenti e gli animali selvatici che lo rendono vivo. Tina Thaler è già una leggenda, una vecchia cacciatrice che vive sulla montagna, quando la incontriamo ne “La stanza delle mele”. In queste pagine ci addentriamo nella sua vita, a ritroso nel tempo, fino a scoprire i misteri che la avvolgono e le scelte coraggiose che la portano ad essere la guardiana della natura dolomitica, come uno spirito antico che cammina per prati e vette e che, come gli animali selvatici, si lascia vedere solo se è lei a deciderlo.

La storia se ne frega dell’onore
Gian Arturo Ferrari
Marsilio
In libreria il 9 aprile

C’è un libro, anzi un manoscritto, misterioso. Luigi Bassetti, antifascista e direttore editoriale di una grande casa editrice, non se ne stacca mai, se lo porta sempre appresso in una borsa a tracolla, non lo fa vedere a nessuno, non ne parla con nessuno. Tranne, ma solo per vaghi cenni, con Donatella Modiano, suo braccio destro e sua amante, a capo della segreteria editoriale. Non sa, Bassetti, che Donatella è stata ricattata e arruolata come informatrice da un alto funzionario della polizia politica segreta, il commissario. Il quale vuole anche lui sapere, a tutti i costi, che cosa c’è scritto in quel famoso libro. Teme infatti che vi sia nascosto qualcosa di esplosivo, persino letale, per il regime fascista. Al momento, dopo la conquista dell’impero, trionfante. E forse anche per la stessa figura di Mussolini, l’onnipotente Duce. Nella Milano del 1936, città di intrighi e di sospetti, dove molti hanno una doppia faccia e tutti sono avvolti da una ragnatela di silenzi, si dipana una doppia indagine. Quella del commissario, che non si ferma di fronte a nulla, e quella di Donatella, che dopo la morte in un incidente all’apparenza casuale di Bassetti, di Luigi, del suo amore, sente crescere dentro di sé una rabbia feroce, una volontà sempre più determinata di andare fino al fondo, di sapere la verità e di chiudere i conti. Gian Arturo Ferrari, che ha fatto l’editore per tutta la vita e che sull’editoria riflette e dell’editoria racconta – ricordiamo il successo della sua Storia confidenziale dell’editoria italiana –, esordisce nel giallo con una storia che ricostruisce uno degli ambiti meno esplorati del fascismo italiano: l’editoria.

Il futuro futuro
Adam Thirlwell
Feltrinelli
In libreria il 9 aprile

Il futuro futuro è ambientato fra il 1775 e un tempo a venire non precisato e non caratterizzato, si svolge in Europa, America, Oceano Atlantico e Oceano Pacifico con una sorprendente escursione della protagonista sulla Luna; nelle sue pagine incontriamo una vertiginosa mescolanza di figure storiche e personaggi di fantasia tra cui George Washington e Napoleone, e udiamo il mondo parlare con le sue mille voci, comprese quelle di alberi, fiori e foreste.
Da qualche parte nel futuro, in un mondo che ha subìto una brusca svolta distopica e dove tutto avviene in un tempo non lineare, Celine si ritrova inopinatamente e suo malgrado celebre, protagonista di pubblicazioni clandestine e anonime fra la pornografia e la maldicenza, che prendono di mira la sua vita sentimentale, sessuale, i suoi costumi e le sue abitudini rappresentandola in maniera mendace e attirando su di lei le attenzioni di un potere feroce, corrotto, maschilista, retrivo. Con un marito che non c’è mai e i genitori che vivono altrove, Celine cerca una via per introdursi nelle cerchie di chi conta e può proteggerla. Organizza quindi feste frequentate da un bestiario di scrittori e artisti che discutono futilmente di linguaggio e letteratura mentre il mondo sprofonda in un terrore silenzioso. Nel frattempo la Francia attraversa gli anni della rivoluzione e la terra gira placida attorno al sole, e Celine e le sue giovani amiche provano a contrastare il male e a ricercare giustizia, verità e bellezza.

Paesaggio per amare. Romanzo di un’estate
Helen Wolff
Marsilio
In libreria il 9 aprile

Con l’ebbrezza che fa vibrare i sensi all’inizio di un grande amore, un uomo e una donna si mettono in viaggio. Si sono lasciati alle spalle il lungo inverno e il cielo grigio della Germania, dove il nazismo incalza minaccioso, e ora guidano lungo le baie mozzafiato del Sud della Francia. Lui è un noto editore, mondano e rubacuori; lei lavora nella sua casa editrice, e ha vent’anni di meno: si fermano in posti incantevoli, alberghi di lusso e ristoranti sontuosi, euforici per quella fuga in un mondo inondato di luce e di sole. Ma se lui la vita la rincorre sempre in cerca del divertimento, lei la vita desidera invece custodirla. Con una svolta improvvisa, stanca di tradimenti ed eccessi, sarà proprio la donna giovane e inesperta, peraltro senza un soldo, ad allontanarsi, in cerca di normalità e concretezza. In una casa piccola e semplice, tutta sua, alle porte di Saint-Tropez, durante un’estate indimenticabile di indipendenza, libertà e scoperta di sé, tra vigneti e alberi di limoni stringerà legami nuovi e sorprendenti, sempre più consapevole che «stare soli è davvero una cosa meravigliosa». A chiusura di questo autobiografico romanzo di un’estate, irresistibile scoperta letteraria per la prima volta tradotta in italiano, Marion Detjen racconta il contesto in cui Paesaggio per amare prese forma: i primi anni della vita insieme di Kurt e Helen Wolff e il loro lavoro appassionato con e per i libri. Una vera e propria missione che nel 1942 li porterà a fondare a New York la Pantheon Books, casa editrice storica, in grado di trasformare la natura stessa dell’editoria americana con la pubblicazione di autori internazionali quali Günter Grass, Boris Pasternak e Simone de Beauvoir.

Segreti e rivelazioni
Eri Ritsou
Crocetti
In libreria il 9 aprile

Samo, inizi del Novecento: Nikolas Aghisilau, uomo d’affari e di mondo, bello, abile e tenace, e l’amatissima moglie Evridiki, donna intelligente, sensibile e generosa, sono i capostipiti di una storia che comincia nella ricca isola dell’Egeo poco dopo la fine del secolo borghese. La storia della famiglia è la storia dell’isola, inesorabilmente avviata alla decadenza, e le sventure che la colpiscono spiccano tanto più dolorose per il contrasto con un passato splendido e luminoso. Alle vicende fanno da sfondo eventi capitali della storia greca – ma non solo – del secondo Novecento. Eri Ritsou compone un quadro di straordinaria ricchezza, in cui i personaggi, borghesi illuminati o semplici servi, dai primi decenni del Novecento ai giorni nostri, attraversano la vita ora in balìa delle onde, ora diretti verso un porto sicuro: consci della debolezza e a volte dell’inettitudine della condizione umana, scoprono che le uniche – ma grandiose – armi che possono opporre ai colpi della sorte sono la forza dell’affetto e della solidarietà, l’importanza del ricordo, e uno straordinario desiderio di vivere conservando dentro di sé la ricchezza del passato.

Scelte fatali. Le decisioni che hanno cambiato il mondo. 1940-1941
Ian Kershaw
Bompiani
In libreria il 10 aprile

La serie di eventi che segnò l’inizio della seconda guerra mondiale lasciò il mondo intero frastornato: in questo clima di incertezza un ristretto gruppo di persone si trovò a fronteggiare scelte decisive, da cui sarebbero dipesi successo o sconfitta. Ian Kershaw ripercorre la serie di decisioni fatali prese tra il maggio del 1940 – quando il Regno Unito decise di continuare a combattere invece di arrendersi – e l’autunno del 1941 – quando Hitler appoggiò la Soluzione finale alla “questione ebraica”. A Londra, Tokyo, Roma, Mosca, Berlino e Washington politici e generali dovettero affrontare la crisi che stava per precipitare contando solo su poche informazioni e gravi problemi logistici, economici e militari. Questo libro, entrando nelle stanze del potere, racconta i retroscena di quelle scelte che avrebbero segnato la vita di milioni di persone e cambiato irrimediabilmente il mondo.

Leonardo, la vita. Il ragazzo di Vinci, l’uomo universale, l’errante
Carlo Vecce
Giunti
In libreria il 10 aprile

Nell’immensa bibliografia su Leonardo a livello mondiale, mancava del tutto una biografia completa e affidabile del genio di Vinci. Carlo Vecce colma questa lacuna sulla base delle ricerche più aggiornate, scrivendo il primo racconto della vita di Leonardo tracciato quasi giorno per giorno. I dettagli anche minimi, e finora trascurati, che riguardano i suoi manoscritti e la sua opera grafica e figurativa, aprono nuove prospettive. La voce dei suoi contemporanei è fatta di vita e di sangue, di ricordi che appartengono a chi l’ha conosciuto di persona o ha almeno registrato quel che ha sentito dire di lui: sono documenti, carte dei suoi familiari, contratti, lettere, cronache, dichiarazioni fiscali, denunce e processi, relazioni degli ambasciatori, taccuini di artisti e ingegneri, lodi di poeti, cortigiani e segretari dei potenti. Carlo Vecce vi aggiunge la voce stessa di Leonardo, fatta di parole e di immagini. Le parole, che scorrono nella scrittura quotidiana di migliaia di pagine in quaderni, taccuini, fogli sciolti; e le immagini, che si fissano in altre migliaia di disegni, schizzi, grafici e in pochi sublimi dipinti. Forse è la più grande delle invenzioni di Leonardo, una forma di comunicazione globale, straordinaria nella sua modernità. Tra oralità e scrittura, parola e immagine Leonardo cerca di catturare e rappresentare la varietà, la mobilità, l’impermanenza della natura, della quantità continua in perpetuo divenire. Una scrittura infinita, aperta, libera, senza gerarchie. Una scrittura “futura”, una sfida al tempo e alla morte. Un’opera immensa, proiezione di una mente prodigiosa che, libera da ogni schema e pregiudizio, lascia aperta ogni possibilità. Un canto di libertà.

La spia della regina
Clare Marchant
Harper Collins
12 aprile 2024

di Clare MarchantUna missione pericolosa. Un tradimento imperdonabile. Un segreto nascosto nei meandri del tempo. 1584. Da poco arrivato in Inghilterra dalla Francia, Tom Lutton, giovane erborista sordomuto, viene ingaggiato come assistente dallo speziale di corte e per una serie di circostanze fortuite entra nelle grazie della sovrana. Donna di acuta intelligenza, Elisabetta I intuisce subito quanto possa rivelarsi utile un domestico che non può parlare né sentire e tuttavia riesce a capire ciò che si dice attorno a lui, e in breve lo trasforma nella sua spia personale. Una fiducia ben riposta, perché Tom scopre ben presto che qualcuno trama nell’ombra per spodestare Elisabetta e insediare sul trono d’Inghilterra la cattolica Maria di Scozia. Ma la vita di corte nasconde mille insidie, e se vuole proteggere se stesso e la donna che ama Tom deve trovare il modo di cautelarsi… 2021. Giovane fotoreporter francese di origini libanesi, Mathilde ha sempre viaggiato per il mondo senza mettere radici in nessun posto. È dunque una sorpresa inaspettata apprendere che il padre che lei credeva morto le ha lasciato in eredità un’antica tenuta nel Norfolk… e una famiglia. Non impiega molto a rendersi conto che Lutton Hall, proprio come lei, nasconde dei segreti…segreti che potrebbero gettare una nuova luce non solo sul suo passato, ma anche sul passato dell’Inghilterra. Riuscirà a scoprire la verità su quello che è successo lì tanti anni prima? E troverà finalmente un posto da chiamare casa?

La figlia inutile
Laura Forti
Guanda
In libreria il 12 aprile

Un’urna riposa solitaria in una tomba vuota, nella zona del cimitero ebraico destinata ai suicidi e ai casi ambigui. Elena avrebbe desiderato che le sue ceneri fossero sparse nella Mosella, il fiume che amava. Ma la famiglia non ha rispettato la sua volontà e la nipote, a distanza di anni, capisce che in quel mistero c’è un nodo da sciogliere, un conto in sospeso con la memoria. Nata in una famiglia di esuli russi che l’avevano lasciata a balia in Francia nei primi anni di vita, Elena era cresciuta ribelle e anticonformista, dispotica e generosa, amante dei gatti e delle tradizioni. Per ricomporre le tante facce della sua identità, la nipote deve ripercorrere il cammino dei Dresner, le tappe di una integrazione di successo in Italia: le amicizie con il sionismo nascente dei Rosselli e dei Sereni ma poi perfino con Mussolini, la scalata del Credito Italiano. Quando nel 1938, con le leggi razziali, i Dresner sono costretti di nuovo all’esilio, Elena, l’elemento emotivo, sensuale e vitale, dannoso per una famiglia che considera i sentimenti un lusso inutile, viene di nuovo abbandonata, proprio nel momento in cui il fascismo sta mostrando il suo volto più feroce. La scrittura riempie la tomba vuota, restituisce fisicità e verosimiglianza a un fantasma, narrando una storia che attraversa l’Europa del Novecento ma è tutta italiana.

Diderot. L’arte di essere liberi
Andrew S. Curran
EDT
In libreria il 12 aprile

Esistono pochi personaggi, nella storia della cultura occidentale, che sappiano evocare la felicità dell’intelligenza, la leggerezza e la libertà di pensiero quanto Denis Diderot. Filosofo, scrittore, polemista, libertino, promotore e autore principale della prima grande sistemazione scientifica dello scibile umano (l’Encyclopédie), critico d’arte, autore di capolavori della letteratura (da Jacques il fatalista al meraviglioso Il nipote di Rameau) e di infiniti libelli polemici, intimo amico di potenti e critico acerrimo dell’ingiustizia sociale. Quella di Andrew S. Curran è una biografia brillante e scorrevole, tanto divulgativa e divertente quanto precisa e documentata. Il volume è strutturato in due parti divise dall’esperienza del carcere a 35 anni: Diderot ne visse altrettanti dopo la liberazione, ma in qualche modo l’esperienza cambiò il suo modo di manifestare le idee. Sono gli anni più creativi e fecondi, ma Diderot tenne per sé e per una ristretta cerchia di amici gran parte dei suoi lavori letterari e filosofici, limitando la pubblicazione soprattutto all’Enciclopedia. È così che la biografia di Curran si trasforma in una feconda riflessione sull’arte di essere liberi, e sul prezzo da pagare che questa scelta di vita impone in tutte le epoche e le latitudini.

Sulla rotta della Queen’s Anne Revenge
Emanuela Rastrelli
Gilgamesh Edizioni
In libreria il 15 aprile

Nelle acque turchesi dei Caraibi, dove il tempo sembra essersi fermato e le storie di pirati echeggiano ancora tra le onde, Sulla rotta della Queen’s Anne Revenge si dipana come un viaggio intriso di mistero, avventura e sottili legami umani. Alejandro Aguilar, ispettore dal cuore coraggioso e dal passato segnato dalle battaglie per la giustizia, si trova a navigare oltre i confini della legge e del mare, inseguendo l’ombra di una nave perduta, la Queen Anne’s Revenge, appunto. Accanto a lui, Catarina, erede di una storia che affonda le radici nella polvere dei secoli, donna di straordinaria intelligenza e di una bellezza che disturba l’acqua calma dell’esistenza. In un intreccio di destini che si cercano e si sfuggono, tra i silenzi carichi di parole non dette e gli sguardi che tagliano più della lama di uno spadone, i protagonisti di questo romanzo saranno chiamati a confrontarsi con la verità sepolta nei meandri della storia e nelle profondità del mare. Da l’Avana a Plymouth, passando per documenti antichi e per incontri inaspettati, questa storia è un inno alla ricerca di quel tesoro che ogni uomo porta dentro di sé: l’amore, la lealtà e la speranza. Molto più che un semplice romanzo d’avventura, Sulla rotta della Queen’s Anne Revenge è una tela tessuta in modo che ogni parola pesi come un doblone d’oro e ogni pagina si svolga con la grazia di una nave che solca il mare sospinta dal vento dei Caraibi. Lasciatevi trasportare in un viaggio che è un canto all’umanità, ai suoi abissi e alle sue vette luminose, dove il confine tra storia e leggenda si fa sottile come la lama di un coltello.

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