Cento anni fa, un pomeriggio del 31 marzo del 1924, nei giardinetti della centralinissima Piazza Cavour, Emma Giacobini, di 4 anni ancora da compiere, gioca tranquillamente con il fratellino di due. Un pomeriggio come tanti in cui va tutto bene, tutto come dovrebbe andare ma ad un tratto la bambinaia si “gira e non li vede più”. Due ore più tardi una donna Caterina Ferroni, sente dei lamenti provenire dal suo campo.
Nessuno poteva immaginare quanto quella bambina che sbucava da Vicolo Strozzi, “non fosse che l’inizio della tragedia che stava per rovesciarsi come un temporale su Roma”:
Saggistica
“Le belle. Ritratti femminili nelle stanze del potere” – Francesca Cappelletti
Nella seconda metà del Seicento, nei più importanti palazzi nobiliari, intere stanze erano destinate a ospitare i ritratti delle «donne famose» del tempo, quasi a catalogarle. Dame contemporanee, influenti personaggi di corte o bellezze leggendarie la cui fama si diffondeva velocemente fra i circoli dell’aristocrazia europea. Mogli di principi o future madri di cardinali, anelli fondamentali di alleanze politiche e pedine insostituibili di complesse strategie familiari. Personaggi celebri per la loro bellezza, spesso all’origine di passioni incoercibili e di eventi drammatici. Queste tele, note come «le Belle», popolavano le maggiori collezioni italiane ed europee.
Omicidio a Lombard Street – Amedeo Feniello
Nella notte di un venerdì di fine agosto del 1379 il corpo di un mercante giace senza vita in una strada dal nome curioso e destinata a una grande fama nei secoli successivi: Lombard Street, la strada dei lombardi o, per meglio dire, degli italiani che a Londra hanno aperto le sedi inglesi dei loro commerci. All’apparenza questo omicidio ha tutta l’aria di essere una storia semplice, una storia come tante altre: una rissa tra balordi, avvenuta per caso e finita nella maniera peggiore. A questa versione crede il coroner, Nicholas Dymcock. Ci credono pure gli sceriffi, gli uomini che lo appoggiano nell’indagine e soprattutto ci crede tutta la città. Ma…
Maria Antonietta. Una normale vita straordinaria – Stefan Zweig
Zweig ha sviscerato la vita pubblica e privata della regina con intelligenza, competenza e maestria restituendo una donna senza qualità particolari,
L’uomo dell’enciclopedia. L’autobiografia mai scritta di Denis Diderot – Marco Cavalli
Marzo 1784. Il settantenne Denis Diderot, convalescente nelle campagne di Sevres, è raggiunto da un trafelato cronista alle prime armi, risoluto a mettere a segno il colpo giornalistico della sua carriera: intervistare l’uomo che ha legato il suo nome all’Enciclopedia, grandioso catalogo delle conoscenze umane e impresa editoriale senza precedenti nell’Europa del XVIII secolo.
Le incantatrici – Daniela Musini
Seducenti, ammalianti, avvenenti, spregiudicate, determinate, talvolta infingarde e manipolatrici, queste sono le 33 protagoniste di questo bell’affresco che racconta le loro vite e che conclude la trilogia iniziata con Le magnifiche e proseguita con Le indomabili
La regina che amava la libertà – Annarosa Mattei
Una donna indipendente e anticonformista, una figura controversa e affascinante. Fin dal momento della sua nascita, Cristina di Svezia è destinata a due cose: a essere grande e a essere diversa.
Il castello degli scrittori – Uwe Neumahr
Leggere questo saggio è davvero come emergere da un abisso.
“Il castello degli scrittori” edito da Marsilio nella collana, Gli specchi, mostra il dietro le quinte del processo di Norimberga, che si svolse tra il 20 novembre 1945 e l’1 ottobre 1946. Quel luogo divenne un crocevia, un punto di snodo di scambi culturali: per giornalisti e scrittori.
Un grande evento mediatico al quale parteciparono i corrispondenti di tutto il mondo.
Giulio Cesare – Aldo Noviello
La storia non è solo mera rendicontazione di eventi sociologicamente strutturati; al contrario, è il prodotto diretto dell’agire degli uomini, con le loro passioni e le loro debolezze. Chi era, dunque, il Giulio Cesare al di là del mito che ha avvolto la sua figura nel corso dei secoli?
Il medioevo in giallo nella narrativa di Ellis Peter – Chiara Albertini
Chiara Albertini, partendo dalla tesi di laurea in Lingue e letterature straniere all’Università di Bologna, propone questo libro di 140 pagine in cui racconta al lettore il mondo medievale visto con gli occhi di Ellis Peters.