Narrativa recensioni

Il libro dei sette sigilli – Barbara Bellomo

Trama
Gerusalemme. Nell’anno del Signore la profetessa Anna consegna al mondo un libro destinato a cambiarne le sorti. Molti secoli dopo la storia di questo testo leggendario incrocia il cammino di Margherita Mori, scrittrice di successo affetta da ipermnesia, un disturbo della memoria che la porta a ricordare ogni singolo dettaglio della sua esistenza, anche il più doloroso. Margherita ha da poco pubblicato un romanzo d’avventura, in cui racconta la storia di un libro apocalittico, protetto da sette sigilli e in grado, all’apertura di ogni sigillo, di flagellare la popolazione con terribili catastrofi. Ma se l’opera è solo il frutto della sua fantasia, perché padre Costarelli sembra essere così interessato, tanto da convocarla con urgenza presso il seminario? Quando, solo due giorni dopo il loro incontro, il religioso muore in circostanze sospette, il tenente dei Ros Erika Cipriani viene incaricata delle indagini. Molte sono le domande che cercano risposta: il Libro dei sette sigilli esiste davvero? Dove può essere stato nascosto? E che ruolo hanno i gesuiti nella ricerca? Tra inseguimenti rocamboleschi, archivi che nascondono insospettabili segreti e chiese dense di mistero, Margherita viene trascinata in una vicenda più grande di lei, mettendo a rischio la sua stessa vita.

Recensione a cura di Roberto Orsi

Sa che non deve ricordare. Sa che deve fermare il dolore.

Margherita Mori, scrittrice di grande successo, soffre di una patologia molto particolare: l’ipermnesia. Un disturbo della memoria che rende il cervello un magazzino di ricordi dallo spazio infinito. Non c’è bisogno di liberare spazio, cancellando le sensazioni di eventi passati per accoglierne altre. Tutto viene incamerato. Ogni suono, odore, colore o numero non sparisce più. “Il tempo guarisce tutto” per Margherita non è valido. Se è vero che non può dimenticare i ricordi migliori, è altrettanto vero che il dolore degli eventi più tragici non esce più dalla sua testa. Una delusione amorosa, la perdita di una persona cara, rimarranno indelebili e per sempre pronti a farsi sentire come stilettate sul cuore. Il tempo come un eterno oggi, senza alcuna distinzione tra passato e presente, diventa una gabbia da cui è impossibile fuggire. Come lei, anche altre donne coinvolte nella storia nelle diverse epoche raccontate, hanno sofferto dello stesso disturbo. Donne che ricoprono un ruolo fondamentale, segnate da un destino che le rende vicine e “alleate” in un annullamento della distanza spazio-temporale. Margherita è la nuova predestinata? Sarà lei a dover fare luce sul destino del libro dei sette sigilli?

Vorrebbe affezionarsi alle persone e amarle, senza preoccuparsi del dopo, con la sicurezza che il tempo scenda con il velo dell’oblio, se necessario, a nascondere i dolori e le delusioni. Ma non è cosi. Per lei il tempo è un eterno presente. Niente passa mai veramente.

Il nuovo libro di Barbara Bellomo è un thriller storico allo stato puro. Un mistery contemporaneo che percorre a ritroso la storia di un libro profetico legato all’Apocalisse e alla fine del mondo conosciuto.
Una storia all’interno della Storia, un thriller nel thriller. Avete presente quando in uno specchio o nello schermo di un cellulare si vede riflessa la stessa immagine più volte? Ecco, questa è l’idea a cui mi è capitato sovente di pensare durante la lettura. Il romanzo scritto da Margherita Mori, la protagonista del libro, diventa lo strumento per raccontare le vicende che scaturiscono dalla fantasia di Barbara Bellomo. Il best seller di Margherita Mori, al centro della disputa, si trasforma in un escamotage letterario perfettamente riuscito. Le rivelazioni in esso contenuto risultano essere molto pericolose. Margherita ha scavato nel profondo della storia, riportando alla luce ciò che doveva rimanere nascosto. Sulla base di un testo scritto dall’ecclesiastico irlandese Haley McGrath, conservato nella Biblioteca Nazionale di Roma, Margherita viene a conoscenza di un libro misterioso lasciato all’umanità dalla profetessa Anna, ai tempi di Gesù Cristo. Un libro il cui contenuto apocalittico è tenuto protetto da sette sigilli. Ad ogni rottura di un sigillo una catastrofe si scatena sulla popolazione mettendo in pericolo la sopravvivenza del mondo così come lo conosciamo.

“Ma può davvero esistere qualcuno che desideri la fine di tutto, della vita di miliardi di persone?”
“Sai quanto è forte il fascino della distruzione?”

La pubblicazione del romanzo della Mori scatena una faida tra Ordini e Confraternite di segno opposto, decise chi ad utilizzare il libro dei sette sigilli per i suoi più turpi obiettivi e chi a mantenerlo nascosto per salvare l’umanità.
La sparizione del manoscritto del priore McGrath e la contemporanea misteriosa morte di Padre Costarelli, del Pontificio Seminario Romano Maggiore, sono solo l’inizio di quella che diventa un’avventura ricca di adrenalina, un mistery story che non risparmia inseguimenti, sparatorie, intercettazioni e microspie, che si alternano sulla scenografia meravigliosa della Città Eterna.

Nulla avviene per caso durante il nostro viaggio terreno. Spesso siamo chiamati a sostenere prove che, lontane dalla nostra comprensione, fanno parte di un più grande disegno divino.

In un caleidoscopico gioco di specchi, ogni personaggio assume un ruolo diverso nella vicenda. Margherita, coinvolta nella ricerca dopo aver scoperchiato il vaso, non può realmente fidarsi di nessuno e dovrà seguire il proprio istinto e la sua capacità di memoria e di analisi per salvare sé stessa e l’umanità.
Tra indizi celati in documenti scritti in lingue ormai sconosciute o in affreschi e dipinti conservati all’interno di alcune chiese romane che fanno capo all’ordine dei Gesuiti, Margherita è il perno attorno a cui ruotano gli altri personaggi che la seguono da vicino. Ma qual è il ruolo degli appartenenti alla Compagnia di Gesù fondata da Ignazio di Loyola? Il libro profetico esiste realmente e Margherita Mori ha scatenato forze occulte che da alcuni anni rimanevano dormienti?
Barbara Bellomo regala un thriller fresco e dinamico, con il giusto bilanciamento tra dialogo e azione, senza mai perdere di intensità nel ritmo delle vicende. I personaggi sono ben caratterizzati, a partire dalla personalità della scrittrice Margherita Mori, passando per il Capitano Landi, carabiniere deluso e disilluso a cui vengono affidate le indagini sul furto del manoscritto di McGrath; o ancora al Tenente Erika Cipriani, donna con gli attributi, incaricata di far luce sulla misteriosa morte di Padre Costarelli.
Una corsa contro il tempo che si legge al ritmo di un action movie di stampo americano.
Un percorso nel tempo all’inseguimento del libro dei sette sigilli fino alla resa dei conti finale.

Copertina rigida: 304 pagine
Editore: Salani (25 giugno 2020)
Collana: Romanzo
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8893818973
ISBN-13: 978-8893818971
Link d’acquisto cartaceo: Il libro dei sette sigilli
Link d’acquisto e-book: Il libro dei sette sigilli

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