Trama
Fine Seconda guerra mondiale. L’umanità si prepara a un nuovo inizio, fatto di pace e speranza.
Ásgarðr, Regno eterno. Il pantheon degli dei norreni è riunito dal sovrano, Óðinn, per punire gli Æsir che hanno agito dietro il conflitto su Miðgarðr, la Terra. Loki, Baldr, Týr e Thòrr vengono esiliati tra i mortali.
Roma. Sotto la Basilica di San Pietro, il reverendo Giulio Viola guida un’organizzazione segreta di sensitivi, che percepiscono l’arrivo sulla Terra dei quattro Æsir esiliati. La scoperta fa entrare in gioco, oltre al Vaticano, le guide religiose delle principali religioni monoteiste, ciascuna a difesa di dogmi millenari.
In un susseguirsi di colpi di scena, da Dubai a Roma, da Teheran a Las Vegas, ognuno dovrà fare i conti con la propria coscienza, alla ricerca della verità assoluta. Perché, ormai, è giunto Il tempo degli dei.
Recensione a cura di Alessandra Ottaviano
La trama del romanzo si svolge tra cielo e terra, Asgard è il regno eterno dove vivono gli dei, una sorta di Olimpo, Odinn è la divinità principale padre di tutti gli dei e degli uomini.
“Ho creato gli uomini e li ho lasciati liberi. Ma hanno voluto costruirsi le loro catene, le cui cime sono tenute da poche persone, più scaltre della moltitudine. Mi chiedi quale sia il nostro avversario? Ricordati, non c’è niente di più pericoloso dell’uomo che si crede un dio, che fa di tutto per diventare una divinità.”
Thor il dio del tuono e Baldr il dio del sole suo fratello, si trovano sotto mentite spoglie a Midgardr, il regno terreno, hanno le sembianze di due soldati americani e lottano contro i tedeschi durante la seconda guerra mondiale, proprio come gli dei dell’olimpo prendono le parti dei loro favoriti nella guerra di Troia influenzando le sorti del conflitto, anche qui l’autore immagina i due fratelli insieme a Loki, il dio degli inganni e a Tyr , il dio della guerra, che cercano di convincere i capi di stato Stalin, Roosevelt e Churchill a fare fronte comune contro Hitler.
Odinn li punisce per aver interferito nel conflitto bellico e li addormenta in quattro angoli diversi del mondo, per poi svegliarli senza che sappiano chi siano in realtà.
Nei sotterranei di San Pietro, dove si trovano le antiche fondamenta della basilica inaugurata dall’imperatore Costantino nel IV secolo d. C. su ordine del cardinale Pacelli, che diverrà di lì a breve, Pio XII, viene istituita un’unità di persone speciali , sensitivi al servizio della chiesa. Il sacerdote Giulio Viola è a capo di questa squadra anch’egli possiede “il dono”. La chiesa aveva bisogno di questi chiaroveggenti per sopravvivere alla tempesta in arrivo: la grande guerra, evitando la distruzione dello Stato Vaticano.
“Perché il papa ha bisogno di una protezione da qualcosa in cui non crede, la cui esistenza la chiesa non ammetterebbe mai.”
Giulio Viola attraverso la sua attività percepisce la presenza delle quattro divinità sulla terra, ma è necessario scovarli ed eliminarli per scongiurare problemi legati ai più importanti culti religiosi: il cristianesimo, l’ebraismo e l’islamismo.
“Gli uomini sin dalla loro prima apparizione hanno avuto sempre un innato bisogno di credere in qualcosa che desse loro la forza per affrontare le avversità. Necessitano di qualcosa di superiore, di divinità.”
A chi rivolgere le proprie suppliche. Il segreto contenuto in antichi manoscritti non deve essere assolutamente rivelato al mondo perché farebbe crollare millenni di dogmi. Odinn è intenzionato ad intervenire per rivelare la verità agli uomini ed evitare una catastrofe.
“Per millenni vi ho lasciato il dono del libero arbitrio. Vi ho permesso di creare falsi idoli per ingannare i vostri simili ….. vi ho visto evolvere e compiere gli atti più atroci che potessero essere immaginati da una mente …. Ma da qualche decennio avete intrapreso una strada che vi porterà all’annientamento totale.”
Ovvero il Ragnarok: l’apocalisse. Mi fermo per non svelare troppo. Molto importante e interessante è stato per me approfondire un pochino , dopo la lettura, la mitologia norrena e scoprire tutte le somiglianze con quella greca. Le Norne erano le famose Moire, le Valchirie erano le Erinni. Gli dei del romanzo bevevano Guinness mentre gli dei dell’Olimpo bevevano ambrosia versata dal coppiere Ganimede. E’stato un viaggio in qualcosa che conoscevo molto poco. La trama è scorrevole e molto ricca, i personaggi trattati sono descritti con le proprie peculiarità. Vi è un buon intreccio tra la leggenda, la fantasia e le parti storiche. Altra cosa che ho apprezzato del romanzo sono le domande che si pongono, domande che invitano ad una profonda riflessione, soprattutto quelle riferite all’odio tra le varie religioni, un tema ahimè attualissimo. Tipo questa riferita alla tragedia delle torri gemelle.
“Sei così sicuro che il tuo dio, quello che hai pregato, sia più giusto di quello che hanno invocato i dirottatori?”
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 445 KB
Lunghezza stampa: 316
Editore: Astro Edizioni (20 marzo 2018)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
Link d’acquisto: Il tempo degli dei