Narrativa recensioni

Review Party: Tre insoliti delitti – Matteo Strukul

Recensione a cura di Roberto Orsi

“Il cavaliere Kaspar Trevi raccontò a me, Girolamo di Padova, scrivano dell’Ordine Templare, l’avventura che gli occorse nei giorni del dicembre del 1199. Le imprese di un uomo che, nel corso della propria vita, dimostrò ampiamente tutto il proprio valore e coraggio, scegliendo una via irta di insidie e facilmente esposta alle critiche di quanti, a torto, si ritennero meglio di lui.”

Il Review Party di oggi, indetto dalla casa editrice Newton Compton Editori, promuove il nuovo romanzo storico di Matteo Strukul. 

“Tre insoliti delitti” è un romanzo breve ambientato in un medioevo di superstizione, lotta all’eresia e alla stregoneria. Una stregoneria non già, o non solo, come quella che ci raffiguriamo con i roghi dei secoli successivi, ma come una lotta al diverso e a ciò che non risulti conforme al razionale e ragionato.

Ecco che la morte del consigliere della defunta regina Costanza D’Altavilla, Giuseppe Filangieri, trovato appeso alla torre della fortezza di Bari con il ventre squarciato da una violenza inaudita, assume subito i contorni di un omicidio demoniaco. È Filomena Monforte la prima sospettata: una dama di corte di Costanza, accusata di stregoneria e maleficio.

Kaspar Trevi, cavaliere esorcista appartenente all’ordine dei Cavalieri Templari, in visita nella città di Bari in onore della festa di San Nicola, viene ingaggiato dal reggente del regno di Sicilia, Marcovaldo di Annweiler, per fare luce sulla vicenda e ritrovare Filomena che è fuggita dalla città per non essere catturata.

“Era, a tutti gli effetti, quello che si sarebbe potuto definire un cavaliere esorcista. Ma di una simile qualifica nessuna cronaca ufficiale avrebbe mai parlato, giacche le sue mansioni venivano da sempre ricomprese nel novero delle leggende e delle invenzioni più o meno fantastiche di ciarlatani e cantastorie.”

È il 1199 e il giovane Federico Ruggero di Hohenstaufen ha solo cinque anni. Marcovaldo è il suo tutore e reggente del regno fino al compimento della maggiore eta del giovane erede. Il reggente è fin da subito in profondo contrasto con il pensiero di papa Celestino III e Innocenzo III che arrivarono, entrambi, alla sua scomunica.

Marcovaldo non esita a incolpare la giovane Filomena Monforte dell’omicidio di Filangieri e l’ordine per Kaspar è unico e perentorio: ritrovare la donna e condurla davanti alla giustizia.

Le vicende si snodano tra la città di Bari, quella di Roma e infine Venezia. Le tre parti in cui il romanzo è suddiviso, si svolgono proprio in queste città, in un’epoca che le vede in un certo qual modo diverse da come siamo abituati a leggerle nei secoli successivi.

Bari è in fermento per la festa del patrono San Nicola che celebra la traslazione delle reliquie dalla città di Myra nell’XI secolo. Roma è in decadenza secoli dopo la caduta dell’impero romano, è in mano al pontefice sempre più coinvolto nel potere temporale. Venezia, costruita su mare e fango, è ancora lontana dalla città che diventerà nel XV e XVI secolo, ma il suo fascino risulta innato e immutato.

“Nelle parole pronunciate dagli avventori presso la locanda aveva avvertito in modo evidente la presenza del Male. Gli era parso di toccarlo con le proprie mani.”

Kaspar Trevi attraversa le tre città in una corsa contro il tempo e il male. Un paladino, un cavaliere che mette in primo piano la moralità del giusto. Un cavalier cortese, capace di mettersi contro l’ordine costituito e i poteri forti, nel nome di un bene più importante: la giustizia. Al di sopra di ogni convinzione superstiziosa e di ogni etichetta posta unicamente per un bieco tornaconto personale. 

È davvero Filomena la colpevole degli omicidi brutali che si susseguono una città dopo l’altra? Quale malefica creatura si cela dietro tutto questo?

Matteo Strukul ci regala, in periodo natalizio, un romanzo che racchiude la giusta dose di avventura, intrigo, mistero, sentimento e leggenda. La vita di San Nicola, le tradizioni e i racconti tramandati nei secoli delle gesta di colui che, in un processo di trasformazione popolare, nel Santa Claus che ogni bambino sogna.

Bene e Male si inseguono fino allo scontro finale, momento epico di battaglia che racchiude quel significato di diatriba continua all’interno dell’uomo e al di fuori di esso. Un conflitto anche sociale, che la letteratura, soprattutto quella medievale, ha saputo e voluto enfatizzare nei numerosi scritti del tempo. Il contesto in cui l’autore cala la sua opera non può non ricordare le ballate tradizionali anglosassoni e medievali, dove il protagonista/eroe è un cavaliere senza macchia e senza paura. 

Un racconto che strizza l’occhio alle creazioni di Tim Willocks, che Matteo Strukul non ha mai nascosto di ammirare come scrittore, o alle gesta di personaggi del calibro di Robin Hood, uomini al servizio dei più deboli e bisognosi di protezione. 

Tra il bianco della neve natalizia, il rosso del sangue che scorre e il nero della violenza più cupa, l’autore ci porta nel mondo del passato con un racconto medievale dove l’astuzia e l’acume si contrappongono all’inganno.

Editore ‏ : ‎ Newton Compton Editori (15 novembre 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 224 pagine
ISBN-10 ‏ : ‎ 8822772571
ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8822772572
Link d’acquisto cartaceo: Tre insoliti delitti
Link d’acquisto e-book: Tre insoliti delitti

Trama 

1199: è la vigilia della festa di san Nicola e Kaspar Trevi, cavaliere templare, viene convocato dal reggente del Regno di Sicilia, in visita a Bari per assistere ai festeggiamenti. All’alba un uomo è stato trovato ai merli della fortezza, con il ventre squarciato e le viscere esposte: si tratta di Giuseppe Filangieri, un tempo consigliere della defunta regina Costanza di Altavilla. Dell’omicidio è ritenuta responsabile Filomena Monforte, la bellissima dama della regina, su cui ricade la terribile accusa di stregoneria. La giovane è fuggita e il reggente ordina a Kaspar di ritrovarla e consegnarla alla giustizia. Il templare non è stato scelto a caso: egli fa infatti parte dell’Ordine di San Bernardo di Chiaravalle, una confraternita di cavalieri-esorcisti dediti a combattere il demonio, in qualsiasi forma si manifesti. Sulle tracce di Filomena, Kaspar si ritroverà ad attraversare la nostra penisola da sud a nord, in un viaggio rocambolesco e funestato dalla morte: in ogni città in cui Filomena si rifugia, qualcuno viene ucciso in modo brutale. Cosa si cela dietro questi omicidi? La ragazza è davvero una strega, o un pericolo molto più terreno del diavolo è in agguato nell’ombra?

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