Case Editrici

TSD consiglia: le novità in libreria a maggio 2020

Eccoci giunti al consueto appuntamento con le novità del mese in uscita in libreria! TSD ha selezionato per voi alcuni tra i più interessanti che arriveranno in libreria a maggio! E’ possibile che troviate qualche titolo già presentato con precedenti rassegne, ciò è dovuto alla riprogrammazione delle date di uscita di alcuni libri a causa dell’emergenza Coronavirus.
Pronti a segnare?

Barbara. Un affare di stato Andrea Perego Supernova edizioni In libreria dal 27 aprile

La vera storia di Barbara Campanini, ballerina, diva e contessa che riempì i teatri e le cronache mondane del Settecento. Guadagnò cifre enormi ma quando rivendicò la libertà di amare un nobiluomo, la sua determinazione diede vita a un affare di Stato che nel 1743-44 interessò Parigi, Londra, Berlino e Vienna, con Venezia al centro di un incredibile caso diplomatico. Fra scandali e successo, la sua vicenda coinvolse sovrani e ambasciatori. Fu una donna indipendente che dalla provincia italiana conquistò l’Europa, conobbe il grande amore e lo perse. La storia di Barbara viene qui raccontata per la prima volta lasciando parlare le carte e i documenti inediti, in un vero reportage giornalistico dal Settecento.

L’ oro segreto di Hitler Remigio Zizzo Rusconi In libreria dal 1 maggio

Edoardo Zorzi lavora per il ministero dell’Educazione Nazionale fascista come esperto nella tutela dei beni d’interesse artistico e storico. Si trova nel suo ufficio quando riceve una misteriosa lettera. Il mittente è Richard, un vecchio amico di Edoardo e suo compagno di studi alla facoltà di archeologia della Sorbona. Richard convince il protagonista a rinunciare alla sua promettente carriera nel partito fascista per diventare una spia al servizio degli alleati. La missione di Edoardo, che lo porterà a operare in Francia, Spagna, Inghilterra e Germania, consiste nell’impedire alle SS di entrare in possesso di importanti manufatti e reliquie del passato, come il Santo Graal, l’Arca dell’Alleanza e la Lancia di Longino.

Segreti, misteri e storie insolite della seconda guerra mondiale Domenico Vecchioni Rusconi In libreria dal 1 maggio

La seconda guerra mondiale è stata un evento terribile, il più grande conflitto militare della Storia umana. Una catastrofe che, nelle sue numerose interpretazioni, è ancora capace di dividere le opinioni di storici e studiosi. Persistono infatti numerosi misteri, enigmi e problemi che a causa del segreto di stato non trovano soluzione. L’autore si ripropone qui di raccontare, attraverso 20 short stories, pagine di guerra sconosciute, eventi rimossi dalla memoria o mal raccontati del secondo conflitto mondiale. In questo libro vengono svelati alcuni tra i segreti più gelosamente nascosti del terzo Reich, le tragedie dimenticate o volutamente nascoste di entrambi gli schieramenti belligeranti e le storie di spie e agenti doppiogiochisti che, attraverso avventurose imprese, hanno dato un fondamentale contributo alla sconfitta del nazismo.

La profezia del tempio perduto Pierpaolo Brunoldi e Antonio Santoro Newton Compton Editori In libreria dal 4 Maggio

1220. Acri, Regno di Gerusalemme. Il cadavere di un giovane frate giace, orribilmente seviziato, ai piedi della cittadella degli Ospitalieri. Il priore dell’ordine, Enrico, incarica Bonaventura da Iseo, il geniale alchimista francescano appena giunto in città, di indagare su quanto è accaduto. Ben presto il frate comprenderà che dietro a quel delitto c’è la mano di un’antica setta, forse la stessa che ha tentato di ucciderlo in Italia. E scoprirà anche che l’omicidio è legato alla misteriosa scomparsa di un manoscritto, La profezia del sangue, che contiene un segreto in grado di cambiare il destino del mondo. In una città dove regnano l’inganno e la violenza, tra sotterranei oscuri, fortezze inespugnabili e antichi palazzi, Bonaventura metterà a rischio la sua stessa vita per sventare un progetto diabolico. In gioco ci sono le sorti stesse della cristianità…

Un amore di Raffaello Pierluigi Panza Mondadori In libreria dal 5 Maggio

Cinquecento anni fa, in Italia, ci fu una esplosione di creatività che cambiò il mondo nel nome della bellezza. Il suo profeta fu Raffaello, ritenuto dai suoi contemporanei un nuovo Cristo. In questo romanzo, attraverso la voce di Margherita Luti, la celebre “Fornarina”, gli ultimi cinque anni di vita e la storia d’amore del grande pittore urbinate vengono raccontati come non era mai stato fatto prima, e ci vengono restituiti il suo ideale di bellezza e la sua figura artistica. Bellezza e amore nel Rinascimento sono assai più vicini all’idea che se ne ha oggi. Sesso e potere sono il motore della Roma di papa Leone X nella quale Raffaello è il principe dei pittori, amato da tutti e amante di tutte. Nella dolce vita della Roma del 1515-1520 ritroviamo molte storie di oggi, come quelle della divisione tra popolo ed élite, del rapporto tra sesso e potere, del #metoo, delle feste galanti, delle morti misteriose e delle nuove cortigiane. Ma la leggenda dell’amoroso Raffaello e della Fornarina testimonia la forza e il potere dell’amore e rivela chi è nascosto dietro ai volti delle Madonne dipinte dal pittore, offrendoci un modo affascinante per avvicinarci alla Storia dell’arte. Nel 1985, in Rinascimento privato, Maria Bellonci fece raccontare da Isabella d’Este, la donna più colta del Rinascimento, i grandi avvenimenti del suo tempo. Oggi un’altra donna, la popolana Fornarina, racconta la vita quotidiana dello stesso periodo a fianco del grande pittore. Dopo il premio Selezione Campiello nel 2008 per la “vita scellerata” di Giovan Battista Piranesi, Pierluigi Panza torna con un’altra inedita storia di letteratura artistica.

I giorni del ferro e del sangue Santi Laganà Mondadori In libreria dal 5 maggio

I giorni del ferro e del sangue è un affresco senza filtri né retorica di un’epoca brutale quanto affascinante, ma anche la straordinaria parabola di una memorabile protagonista Patrimonio di San Pietro, 960 d.C. Sul trono papale siede un adolescente perverso e corrotto, ciò che resta dell’Italia indipendente è allo sbando dilaniata da lotte intestine e le campagne sono una terra di nessuno dove la violenza e il sopruso la fanno da padroni. Anna è una contadina di quindici anni che conduce un’esistenza misera e asservita. Quando la sua famiglia viene trucidata e l’ultimo fratello rapito per essere ridotto in schiavitù, decide di continuare a vivere per inseguire quell’ultimo brandello di affetti e, sorretta da una volontà indomita, inizia una dolorosa peregrinazione per terre sconosciute e ostili, tra aiuti misericordiosi e feroci violenze. Nel suo tormentato cammino incontrerà un cavaliere dall’oscuro passato e un improbabile presente, un vecchio dall’aria mansueta che nasconde insospettabili risorse e un giovane vagabondo sfrontato e generoso: una strana compagnia con cui cercherà di farsi giustizia fin dentro i palazzi più segreti di Roma. Ambientato in uno dei periodi meno conosciuti e più bui della nostra Storia, I giorni del ferro e del sangue è un affresco senza filtri né retorica di un’epoca brutale quanto affascinante, ma anche la straordinaria parabola di una memorabile protagonista: una giovane donna che nel più maschilista dei mondi non si rassegna a un destino già scritto e tenacemente lotta per conquistarsi il diritto a una vita migliore.

1914 Margaret McMillan Rizzoli Libri In libreria dal 05 Maggio

Agosto 1914: lo scoppio della Prima guerra mondiale. Per noi, e per tutta la narrazione che ne sarebbe seguita, diventerà la Grande Guerra, un evento che ci viene a volte presentato come improvviso, l’irrompere del conflitto nel cuore di un’Europa generalmente pacifica. Durante l’Ottocento l’Europa era stata il centro del mondo, aveva assistito a guerre che si combattevano nelle colonie ai suoi margini, aveva vissuto un evidente sviluppo tecnologico, e le élites al potere avevano costruito una loro tranquillità, convinte di aver imparato a fronteggiare qualsiasi crisi. E tuttavia, nella brillante ricostruzione della MacMillan, questo scenario viene ribaltato, gli elementi che preparano il Novecento europeo sono messi in evidenza con ordine e sagacia e la storia non viene presentata con impersonale determinismo, ma ricondotta ai suoi protagonisti: sotto la lente di ingrandimento sono quindi inquadrate le debolezze della diplomazia, gli incontri e le scelte che hanno portato il continente europeo a modificare per sempre la sua posizione nel mondo: ‘‘la luce si sta spegnendo su tutta l’Europa e non la vedremo più riaccendersi nel corso della nostra vita’’, così sir Edward Grey, segretario di Stato inglese per gli Affari esteri.

I misteri dei mondi perduti. Un’ipotesi sull’esistenza di Atlantide Charles Berlitz Jouvence In libreria dal 6 maggio

Grazie alla ricerca di Charles Berlitz, basata sull’analisi di numerosi testi sacri e iscrizioni antichissime, poi confluita ne “I misteri dei mondi perduti”, riprende forma e forza l’ipotesi dell’esistenza di Atlantide, il grande continente scomparso. Agli studiosi della storia antica si presenta sempre più spesso un interrogativo: è possibile l’esistenza di altre civiltà, nella lunga storia dell’uomo, delle quali non siamo a conoscenza o di cui ci sia giunta soltanto una vaga eco, spesso confusa con quella di culture a noi più familiari? È possibile che prima dell’arrivo di Colombo in America sia esistita una civiltà evoluta, al cui sviluppo contribuirono i popoli dell’Europa e dell’Estremo Oriente? Una civiltà con un altissimo grado di evoluzione sociale e tecnologica, di cui purtroppo però si è conservato poco o nulla. Grazie alla ricerca di Charles Berlitz, basata sull’analisi di numerosi testi sacri e iscrizioni antichissime, poi confluita ne “I misteri dei mondi perduti”, riprende forma e forza l’ipotesi dell’esistenza di Atlantide, il grande continente scomparso.

Scolpiti nel marmo Teresa Signorini Mondadori In libreria dal 12 Maggio 2020

Il Duomo di Milano, impassibile nello scandire la vita cittadina, ha rappresentato per generazioni un catalizzatore straordinario di storie. Sin dal 1386, con la posa della prima pietra, il Monumento è stato plasmato dal lavoro di un cantiere che ha attraversato indenne, quasi prodigiosamente, un arco temporale lunghissimo, fronteggiando gli urti della storia, senza mai venire meno al proprio impegno. Ma quali possono essere state le emozioni di chi, nei secoli, si è trovato ad avere a che fare con la costruzione della Cattedrale di Milano? È possibile che un filo invisibile abbia unito le vite di chi l’ha vista nascere e crescere? Teresa Signorini immagina di sì e ci racconta, dal Medioevo al Rinascimento, dall’età borromaica all’Illuminismo, dalle Cinque Giornate alle guerre mondiali, fino ai giorni nostri, il grande cammino di Milano e dei suoi cittadini, segnato da un legame indissolubile e speciale col loro Duomo. Nel succedersi di epoche, mode e regnanti, l’imponente quinta scenica, la piazza che circonda la Cattedrale, ha accolto tutti, osservando non solo la Storia e le mosse dei suoi grandi protagonisti, ma anche le vicende dei più piccoli. È questo intreccio di vite, desideri, pensieri e volontà ad aver forgiato il marmo di Candoglia, dandogli una forma unica al mondo. Ed è questo intreccio che l’autrice ridisegna, soffermandosi sugli episodi più rilevanti della storia del Duomo, facendo dialogare personaggi fittizi con personaggi storici come Gian Galeazzo Visconti, Leonardo da Vinci, Carlo Borromeo, Napoleone. Un racconto in cui passato, presente e futuro si mescolano e si confondono, perché certamente qualcosa perisce, ma qualcos’altro è destinato a durare, ben oltre la finitezza della condizione umana.

I racconti Valerio Massimo Manfredi Mondadori In libreria dal 12 maggio

La Storia, quella con la S maiuscola, è piena di protagonisti e di eventi che hanno segnato svolte epocali nel cammino dell’umanità. Ma è anche popolata di miriadi di uomini e donne “umili”, per dirla con Manzoni, testimoni inconsapevoli e privilegiati di quei fatti. Sono proprio questi personaggi, spesso, al centro della narrativa di Valerio Massimo Manfredi. Appassionato indagatore del nostro passato e non solo, nei suoi racconti lo scrittore-archeologo ci presenta infatti la Storia da punti di vista “laterali”, inesplorati, e per questo tanto più illuminanti.

 

La grande caccia Ben Pastor Mondadori In libreria dal 12 maggio

306 d.C., anno 1059 dalla fondazione di Roma. L’imperatore Galerio decide di censire i cristiani dell’irrequieta provincia di Palestina con lo scopo di indurli a riconoscere la religione ufficiale e dà l’incarico a Elio Sparziano, fidato ufficiale di cavalleria, storico e biografo. Questo sulla carta, perché ciò che preme davvero a Galerio è mettere le mani sul leggendario tesoro dei Maccabei, nascosto in un luogo segreto circa vent’anni prima. E soprattutto, deve impedire che il tesoro cada nelle mani dell’ambizioso Costantino, pronto a succedere al trono. Mentre si diletta a “censire” anche i migliori bordelli dell’Impero, Sparziano si mette sulle tracce del prezioso bottino. Ma non è il solo: con lui Elena, madre di Costantino, donna intrigante e priva di scrupoli, disposta a tutto per promuovere l’ascesa del figlio ai vertici dell’Impero… Città arroventate dal sole, villaggi sperduti, un marinaio ossessionato da una misteriosa creatura marina sono gli anelli di una catena in cui si snoda una frenetica caccia all’oro tra morti misteriose, inganni, passioni, speranze, fedeltà, coraggio. Essere pedina o mossiere, preda o predatore può dipendere da un battito di ciglia; è un gioco spietato in cui il premio finale non è l’oro, ma la vita stessa.

L’enigma dell’ultima profezia Leopoldo Mendivil Lopez Newton Compton Editori In libreria dal 14 maggio

Secondo la tradizione, san Giovanni Evangelista ricevette la rivelazione che lo portò a scrivere il libro dell’Apocalisse in una grotta sull’isola greca di Patmos. E proprio questo luogo mistico sarà teatro di un annuncio epocale: le Nazioni Unite hanno convocato i delegati di tutti i Paesi e i rappresentanti delle religioni del mondo per comunicare che la Bibbia tramandata è un falso, il testo autentico è stato nascosto ai credenti per secoli dalle autorità ecclesiastiche. L’investigatore di polizia Max León, nominato consigliere politico dall’ambasciatore messicano in Grecia, è un tipo scettico per natura e non crede nelle coincidenze. E così, quando viene incaricato di sventare un attentato durante il fatidico annuncio, accetta senza esitazione. I membri di una setta che si fa chiamare “Le sentinelle dell’Apocalisse” hanno un piano per impedire che la verità venga rivelata al mondo intero. E non hanno paura di sporcarsi le mani di sangue. Per León ha inizio una missione pericolosissima sulle tracce del cosiddetto Documento J, che sia i sacerdoti sia gli attuali leader mondiali desiderano trovare e distruggere…

Vita di Giulio Romano Alexandre Dumas Oligo Editore In libreria dal 14 maggio

Nel 1862, tra le “Oeuvres complètes d’Alexandre Dumas”, pubblicate da Michel Lévy, compaiono due volumi dal titolo “Italiens et flamands”. Si tratta di una serie di brevi biografie, più o meno romanzate, di grandi artisti del glorioso passato italiano e nordico. Nel secondo volume di questa raccolta di grandi figure dell’arte, alle pagine 225-246, si trova anche questa vita di Giulio Romano. Il breve testo, debitore evidente della Vita del Vasari, presenta l’artista, secondo la tradizione più diffusa, come brillante allievo del grande urbinate Raffaello. Dumas non gli riconosce il supremo talento del Maestro, ma ne apprezza la perizia esecutiva nel dipingere e nella progettazione architettonica, così come evidenzia i gradevoli aspetti del suo carattere gioviale. Dalle commissioni dei pontefici del suo esordio romano fino alla sua sfolgorante fioritura alla corte mantovana, questa presentazione della carriera artistica di Giulio Romano è arricchita, secondo il gusto di Dumas, dalla narrazione di episodi salienti della sua ricca, seppur non lunghissima, avventura esistenziale.

I segreti della villa di famiglia Rebecca Martin Newton Compton Editori In libreria dal 14 maggio

Elly Kramer, un tempo una famosa attrice, trascorre la vecchiaia nella villa di famiglia. Quando viene informata che la nipote, Alea, sta progettando di celebrare il novantesimo anniversario del cinema Odeon – fondato dal padre di Elly – con un libro commemorativo, la donna, elegante e riservata rappresentante di un’epoca sparita, decide inizialmente di tenersi in disparte. Alea, tuttavia, ha già chiesto aiuto a una giovane esperta per mettere insieme fotografie, lettere e testimonianze che ricostruiscano la straordinaria storia dell’Odeon. Ma Elly non vorrebbe scatenare i fantasmi che per tutta la vita ha cercato di tenere a bada, né riportare alla luce segreti, drammi e sensi di colpa taciuti per decenni. L’Odeon, infatti, è indissolubilmente legato a un rapporto profondo ed esclusivo che ha segnato tutta la sua esistenza: la grande amicizia con Tonja, sullo sfondo di una Germania in crisi che si apprestava a diventare nazista. Era il 1923 quando Tonja arrivò nella classe di Elizabeth. Ma nessuno, in quei giorni, poteva immaginare quale tragedia le avrebbe un giorno coinvolte…

Il capofamiglia Ivy Compton-Burnett Fazi Editore In libreria dal 14 maggio

Il patriarcato trova la sua più fedele espressione nella figura di Duncan Edgeworth: padre tirannico, anaffettivo e lunatico, è il capofamiglia per antonomasia. Attorno a lui si muovono, atterriti o solleticati dal desiderio di sfida, i membri della sua famiglia: la moglie Ellen, naturalmente dimessa e timorosa, le due figlie ventenni Nance e Sybil, tanto egocentrica e sarcastica l’una quanto affettuosa e remissiva l’altra, e infine il nipote Grant, giovane donnaiolo dotato di grande spirito, costantemente in competizione con lo zio, di cui è il perfetto contraltare. Nella sala da pranzo degli Edgeworth va in scena quotidianamente una battaglia su più fronti: sotto il velo di una conversazione educata, si intuiscono tensioni sotterranee e si consumano battibecchi, giochi di potere, veri e propri duelli a suon di battute glaciali: «non stiamo semplicemente facendo colazione». Fino a quando la famiglia viene colpita da un lutto improvviso, che mescola le carte in tavola innescando una reazione a catena; strato dopo strato, ognuno dei personaggi svelerà la sua vera natura, in un crescendo di trasgressioni che comincia con l’adulterio e culmina con l’efferatezza. Acume, sagacia, drammi familiari e dialoghi al vetriolo: il meglio di Ivy Compton-Burnett concentrato in un romanzo finora inedito in Italia, che lei stessa considerava il suo preferito. Un tassello importante nella produzione di un’autrice fondamentale del Novecento inglese, amata dai più grandi scrittori: nei suoi diari, Virginia Woolf definiva la propria scrittura «di gran lunga inferiore alla verità amara e alla grande originalità di Miss Compton-Burnett».

Beethoven intimo Alfredo Casella Manzoni editore In libreria dal 15 maggio

Giunti alle soglie del 250esimo anno dalla nascita di Ludwig van Beethoven, ben poco resta da aggiungere alla smisurata bibliografia che ne ha tracciato la vita e le opere: dagli studi del con-temporaneo Ludwig Nohl a quelli di Romain Rolland e del più recente Piero Buscaroli, passando attraverso i cataloghi tematici di un Breurs, di un Biamonti e di un Poggi e Vallora, ai quaderni di conversazione e infine alle lettere. È in questo terreno fertile che nel 1945 (anno della prima edizione) affonda le radici lo studio di Alfredo Casella, compositore tra i massimi del Novecento italiano, di formazione cosmopolita, e studioso al limite della venerazione del genio di Bonn, basti pensare alla sua revisione delle 32 Sonate per pianoforte del 1919. Tuttavia, colui che in questa raccolta si avvicina al suo Autore, non è il compositore bensì l’Uomo Casella, calato, forse, in una sorta di mimesi drammatica attraverso le sofferenze patite da entrambi. Appare chiaro dalla scelta delle lettere proposte, il cui scopo è spiegato dallo stesso Casella nella sua prefazione. In parallelo, egli si affida alla corrispondenza per illuminare l’intimità non tanto del compositore ma piuttosto dell’Uomo Beethoven, scavando nelle difficoltà del quotidiano, nelle miserie esistenziali, nelle angosce, nei rapporti mai ben equilibrati con amici, autorità e il nipote Karl. Uomo burbero, si è detto, taciturno e solo. Costretto ad esserlo, replica Beethoven. Creatore tra i più sublimi nella storia della musica, se ne ritrovano grandezze e tormenti in questa agile raccolta di lettere che, benché parziale, ci restituisce un’immagine completa dell’animo beethoveniano.

La vera storia di Martia Basile Maurizio Ponticello Mondadori In libreria dal 19 maggio

Tra luci e ombre quasi surreali, sensualità, tempeste, epiche battaglie contro i turchi e spionaggio internazionale, il romanzo è ispirato alle vere vicende di Martia Basile, e si cala nelle pagine più autentiche della città di Napoli che già si stava preparando alla rivolta di Masaniello. Martia è uno dei simboli della condizione femminile tra Rinascimento ed età barocca, eppure è di un’attualità sconvolgente. In una inconsueta Napoli, capitale del viceregno spagnolo a cavallo tra Cinquecento e Seicento, si compie un atroce delitto. Ne è vittima Martia Basile, una giovane donna, una sposa bambina che si scontra con l’aspra realtà dei suoi tempi fin dall’adolescenza, quando il padre la cede in moglie a un commerciante che traffica con la corte: don Muzio Guarnieri. Pian piano la ragazza inizierà a prendere coscienza di sé, ma la sua maturazione sarà compiuta soltanto dopo che lo stesso consorte avrà barattato con dei potenti il suo fisico avvenente. Nel frattempo, la donna è ammaliata da una comunità femminile che pratica sortilegi e l’aiuta a curarsi le ferite del corpo e dell’anima. Fra stregonerie, fughe rocambolesche e violenze, avrà inizio una nuova fase della vita di Martia la quale, riuscendo a sopravvivere a ogni angheria, troverà finalmente l’amore. Ma, proprio mentre a Roma finisce sul rogo Giordano Bruno, Martia viene incolpata di aver ucciso il marito, e nelle spaventose carceri della Vicaria subirà un processo esemplare in cui sarà coinvolto pure il Santo Officio che le imputerà di aver stretto un patto con il Diavolo in persona. Che fine farà la protagonista accusata di aver commesso un viricidio? E perché Martia, per tutto il Seicento, fu considerata un’eroina? E per quale motivo, poi, questa vicenda scabrosa fu invece censurata?

La guerra del Pacifico. Storie di uomini e portaerei nella seconda guerra mondiale 1941-1945 Sergio Valzania Mondadori In libreria dal 19 maggio

Dopo il successo di U-Boot, considerato un classico della storia della marineria di guerra, Valzania restituisce un nuovo, grande affresco di una lotta combattuta sul mare senza risparmio, fino al disastro definitivo del Giappone, sconfitto nonostante il sacrificio di centinaia di piloti kamikaze, e devastato dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Tra le epopee del mare c’è quella delle portaerei. Le navi più potenti mai costruite sono state protagoniste di una sola guerra: quella combattuta con ferocia nell’oceano Pacifico tra giapponesi e americani dal 1941 al 1945. Il Mar dei Coralli, Midway, le Salomone orientali, l’arcipelago di Santa Cruz e le Marianne furono il teatro del conflitto che si risolse in uno schiacciante predominio degli Stati Uniti aprendo loro la strada per la vittoria. I marinai e i piloti imbarcati su Saratoga , Lexington , Yorktown , Enterprise e Hornet si opposero con determinazione e spirito di sacrificio allo strapotere dei giapponesi nei primi mesi di guerra, bloccando la loro avanzata e dando a un apparato industriale dalle possibilità immense il tempo di intervenire nella lotta. Se la madre di tutti gli errori giapponesi fu la decisione di sfidare gli Alleati in una guerra assolutamente impari sul piano dei materiali, il secondo gravissimo sbaglio consistette nell’attaccare Pearl Harbor nel momento in cui non erano presenti le portaerei americane, mancando di fatto l’annientamento della forza nemica. Con metodo e partecipazione, Valzania racconta un frammento di una delle grandi tragedie del secolo passato e ne presenta uomini e mezzi − gli ammiragli delle due flotte, le navi, i marinai, gli aviatori e gli aerei −, valuta le scelte fatte, l’eroismo, la disponibilità al sacrificio, le capacità strategiche e l’intuito tattico dei protagonisti, presenta le azioni e i comportamenti delle personalità di spicco che vi parteciparono nei ruoli più diversi. Dall’ammiraglio Yamamoto, ucciso in un agguato tesogli dall’aviazione americana, ai futuri presidenti degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy, che portò in salvo il motorista della sua motolancia affondata dai giapponesi nuotando per oltre cinque chilometri, e George Bush, in servizio come pilota di marina e recuperato da un sommergibile americano dopo ore di attesa in acqua a seguito dell’abbattimento del suo aereo.

L’ultima Tudor Philippa Gregory Sperling & Kupfler In libreria dal 19 Maggio

Incoronata regina d’Inghilterra contro la sua volontà, Jane Grey viene detronizzata, dopo solo nove giorni, da Maria la Sanguinaria, figlia di Enrico VIII e fervente cattolica, che la rinchiude nella Torre di Londra per poi condannarla a morte a seguito del suo rifiuto di tradire la fede protestante. Con coraggio, Jane va incontro al patibolo e diventa una martire e un esempio per le sue due sorelle minori: Katherine e Mary. «Impara a morire» è il consiglio che Jane lascia a Katherine, la quale non ha intenzione di soccombere, ma solo di godere della sua bellezza e della gioventù e innamorarsi. In quanto erede dell’insicura e sterile Maria e poi di Elisabetta I, a Katherine però viene impedito di sposarsi per non dare alla luce un figlio Tudor. Quando la gravidanza di Katherine tradisce il suo matrimonio segreto, affronta anche lei la prigionia nella Torre, a pochi metri dal luogo dove sua sorella era stata decapitata, e lì si lascia morire. «Addio, sorella mia», scrive Katherine a Mary. Dopo aver visto le sue sorelle sfidare Maria ed Elisabetta, Mary è profondamente consapevole del pericolo, ma determinata a mantenere saldamente il controllo del proprio destino. Cosa succederà quando l’ultima Tudor sfiderà la crudele regina Elisabetta? La sorellanza è uno strumento potente per le donne nate con pochi alleati in un mondo spietato, oggi come nel Cinquecento. Philippa Gregory torna con un romanzo dedicato ai Tudor, dal forte messaggio femminista.

La selva degli impiccati Marcello Simoni Einaudi In libreria dal 20 maggio

Dai bassifondi di Parigi alle foreste della Borgogna. L’autunno del Medioevo si stringe intorno alla figura di uno dei piú celebri ribelli della storia, il poeta maledetto François Villon. Anno Domini 1463, Parigi. Rinchiuso in un pozzo dello Châtelet, François Villon si vede ormai appeso alla corda del patibolo quando gli viene proposto un accordo: in cambio della vita dovrà stanare dal suo nascondiglio Nicolas Dambourg, il capo dei Coquillards, una banda di fuorilegge ritenuta ormai sciolta e di cui il poeta avrebbe fatto parte in gioventú. Ma Dambourg, per Villon, è molto piú che un vecchio compagno di avventure… Seguito come un’ombra da un misterioso sicario, Villon dovrà districare una vicenda in cui si mescolano avidità, sete di potere e desiderio di vendetta. E fare i conti con l’irruenza di Joséphine Flamant, una fanciulla dai capelli di fuoco, infallibile con l’arco, divenuta brigante dopo aver assistito al linciaggio dello zio a causa di una lanterna. Una lanterna dentro la quale si credeva fosse imprigionato un demone. MARCELLO SIMONI (Comacchio, 1975) è stato archeologo e bibliotecario. Con Il mercante di libri maledetti (2011), il suo romanzo d’esordio, è rimasto per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. Un successo confermato da La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, L’isola dei monaci senza nome, La cattedrale dei morti, L’abbazia dei cento peccati, L’abbazia dei cento delitti, L’abbazia dei cento inganni, L’eredità dell’abate nero,  Il patto dell’abate nero , L’enigma dell’abate nero e Il lupo nell’abbazia. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Il marchio dell’inquisitore, Il monastero delle ombre perdute e La prigione della monaca senza volto, che hanno come protagonista l’inquisitore Girolamo Svampa. È tradotto in venti Paesi. «La breve vita che Villon aveva vissuto al fianco di Nicolas Dambourg era bastata a cancellare per sempre i propositi di onestà inculcatigli a suon di frustate da mastro Guillaume. E di tutti gli insegnamenti della Sorbonne era rimasto in lui soltanto l’amore per lo scrivere parole in versi. Il ladro poeta, l’aveva soprannominato con affetto il re dei Coquillards. E ora, pensò con amarezza, quel ladro poeta era costretto a dargli la caccia».

L’uomo che non dorme Luca Palli Silele Edizioni In libreria dal 20 maggio

Un tentato stupro, la fuga di un pirata della strada, un regolamento di conti fra delinquenti. Normale, quotidiana routine in una Firenze fredda e piovosa che si sta preparando al Natale.Ma il commissario Travagli non riesce più a dormire. Teme che dietro a quei fatti apparentemente scollegati gli uni dagli altri si nasconda una minaccia. Un odio inestinguibile che presto lo investirà nei suoi affetti più cari. Per fermare un killer implacabile, Travagli è costretto a intraprendere un viaggio a ritroso nel tempo fino alla Firenze dell’anteguerra. In piazza Oberdan, dove quattro bambini giocavano ai Moschettieri ignari di ciò che il futuro aveva in serbo per loro. Perché come l’amicizia, anche l’odio non muore mai.

Garibaldi, corruzione e tradimento. Così crollò il Regno delle Due Sicilie Alfio Caruso Neri Pozza In libreria dal 21 maggio

Garibaldi, corruzione e tradimento. Così crollò il Regno delle Due Sicilie racconta, con nuovi elementi, l’impresa dei Mille che il 5 maggio di 160 anni fa partì alla conquista del Regno delle Due Sicilie. Nel maggio del 1860, il Regno delle Due Sicilie rappresentava ancora la più grande e longeva realtà statuale dell’antico regime, un regno – con la sua passata storia di Regno di Napoli e Regno di Sicilia – plurisecolare che appariva, sulla carta, come la principale potenza della Penisola. Con l’impresa dei Mille, in soli sei mesi si dissolse. Una caduta tanto rapida quanto stupefacente, le cui cause sono tuttora oggetto di indagine e interrogazione da parte degli storici. Narrando dell’impresa dei Mille come mai è stata raccontata, nel chiaro dei suoi eroismi e nello scuro di pettegolezzi, congiure di palazzo, voltafaccia improvvisi, diserzioni ben remunerate, Caruso mostra, in queste pagine, come corruzione e tradimento, insieme naturalmente alla risolutezza garibaldina, siano tra le principali cause della fine dei Borbone. Usando testi più celebrati, testimonianze quasi ignote e l’intrigante memoir di padre Giuseppe Buttà, cappellano del IX battaglione cacciatori di Francesco II, cui rimarrà fedele sino alla fine, il racconto non trascura nessuno dei capitoli e dei personaggi in gioco in quella pagina fondamentale della nostra storia. Così si apprende che nella scaramuccia di Calatafimi le camicie rosse di Garibaldi furono sempre il doppio dell’esangue battaglione borbonico spedito dal pavido generale Landi, più preoccupato di avere libera la via per Palermo che di ributtare a mare il nemico. La leggendaria incapacità del luogotenente Lanza, intessuta di vigliaccheria e rassegnazione al punto tale da consegnare Palermo a un Garibaldi sul punto di abbandonarla, si unisce alle mille indecisioni di Francesco, sopraffatto dall’opportunismo di ministri e cortigiani, spesso a libro paga di Cavour. E nel libro campeggiano gli spericolati intrighi del Gran Conte, che ignorava l’Italia oltre Firenze e tuttavia non si lasciò sfuggire l’occasione di farla.

Regina di sangue Joanna Courtney Beat In libreria dal 21 maggio

La vera storia della donna da cui Shakespeare trasse ispirazione per la più sanguinaria fra le sue regine: Lady Macbeth. Inverness, Highlands scozzesi, 1025. Nel Regno di Alba – il nome gaelico per la Scozia nell’XI secolo – due casati reali, che discendono rispettivamente da Aed e da Costantino, si contendono il trono. In base alle norme dell’eredità alterna, i discendenti di entrambi i casati dovrebbero sedere sul trono a turno, ma Re Malcom, del ramo di Costantino, vuole fare del nipote Duncan il suo successore. Per eliminare ogni possibile minaccia e impedimento, il sovrano di Alba non esita a ordinare ai suoi uomini di sterminare l’intero ramo cugino dei MacDuff. La giovane Cora MacDuff riesce, tuttavia, a scampare alla morte e, dopo una fuga disperata, trova rifugio nella provincia settentrionale del Moray. Lì trascorre i giorni, finché il riscatto non tarda a venire nelle belle sembianze del giovane Macbeth, l’ultimo discendente della linea di Aed. Capelli color del grano e penetranti occhi scuri, Macbeth la chiede in sposa per riunire i due casati reali e rivendicare il trono per sé. La giovane donna accetta con entusiasmo: in questo modo diventerà Lady Macbeth, sarà regina e avrà la sua vendetta. Ma alla vigilia delle nozze un terribile urlo spezza il silenzio della notte, e in pochi istanti tutti i sogni di Cora sono miseramente infranti. Per riavere indietro la vita che le è stata promessa, la giovane MacDuff dovrà diventare una donna più dura del metallo, capace di usare, con spietata freddezza, ogni arma a sua disposizione. Frutto di una ricerca storica, e animato da personaggi di grande spessore, “Regina di sangue” racconta la vera storia della donna da cui Shakespeare trasse ispirazione per la più sanguinaria fra le sue regine: Lady Macbeth.

Il mistero dell’Erebus Michael Palin Neri Pozza In libreria dal 21 maggio

Canada, settembre 2014. Lungo la costa di un’anonima isola, una delle migliaia presenti nell’Artico canadese, una barchetta di nome Investigator sta compiendo dei rilevamenti acustici, quando si imbatte in qualcosa di più che sabbia e scogli: distesa sul fondale c’è una forma scura, solida e sconosciuta. Ha la poppa sfondata, come se qualcuno l’avesse morsicata; le travi del ponte sono scoperte e tutte rivestite da uno strato lanoso di vegetazione acquatica; tra i relitti, mezzo sprofondati nella sabbia, ci sono due eliche, otto ancore e un segmento del timone. È una nave, ma non una nave qualunque. È una nave scomparsa dalla faccia della terra, insieme al suo equipaggio, centosessantotto anni prima. Una nave che ha avuto una delle più straordinarie avventure dell’intera storia navale britannica: è la hms Erebus. Commissionata nel 1823, la hms Erebus venne utilizzata, con grande successo, per una spedizione in Antartide dal 1837 al 1840, dove, insieme alla sorella Terror, si guadagnò la reputazione di essere la nave più affidabile e resistente al ghiaccio di tutta la Marina britannica. Per questo motivo fu scelta per un’altra grandiosa impresa marinara nel glaciale Nord: la conquista del Passaggio a Nord-ovest. Agli ordini dell’Ammiragliato britannico, nel maggio del 1845 il capitano Sir John Franklin, celebre esploratore e ufficiale della Royal Navy, salì a bordo di una nave ottimamente equipaggiata per una spedizione della durata di tre anni: motori a vapore e ponti erano stati rinforzati, abbondante cibo era ammassato nella stiva e a bordo c’erano strumenti avanzati per studiare il magnetismo, la geologia, la botanica e la zoologia e addirittura una macchina fotografica per dagherrotipi. Tutto faceva pensare a un’impresa organizzata con cura e dopo profonde riflessioni. Alle dieci e trenta del mattino del 19 maggio l’Erebus e la Terror levarono le ancore, ruotarono di 360 gradi per essere sicure che le bussole funzionassero e finalmente la spedizione di Franklin verso il Passaggio a Nord-ovest prese il via, con ventiquattro ufficiali e centodieci uomini a bordo. Fu l’inizio di uno dei peggiori disastri nella storia delle esplorazioni artiche. In questo suggestivo libro Michael Palin offre un resoconto di prima mano del percorso e delle condizioni affrontati dall’equipaggio dell’Erebus che, nel 1846, insieme alla Terror, svanì dalla faccia della terra. Cos’è veramente accaduto all’Erebus? Com’era fatta? Dov’era riuscita ad arrivare? Come aveva potuto sopravvivere a tanto, per poi scomparire in quel modo misterioso? Ricercato e illustrato sapientemente con mappe, fotografie, dipinti e incisioni, Il mistero dell’Erebus è l’avvincente racconto di una spedizione tragica ma indimenticabile.

Raffaello. La verità perduta Francesco Fioretti Piemme In libreria dal 26 maggio

A cinquecento anni dalla morte di Raffaello, Francesco Fioretti ce ne regala un ritratto magistrale e inedito, non solo il maestro ricercatissimo e osannato, ma anche la vittima di quello stesso potere che lo rese uno dei più grandi interpreti del Rinascimento, cuspide tra il mondo del bello come manifestazione di Dio e dell’uomo e un’epoca di repressione e penitenza. Roma, 1519. Ci sono voluti anni di fatiche e compromessi, ma ora lui, Raffaello da Urbino, è per tutti un maestro, il maestro, in realtà, da quando Michelangelo e Leonardo sono partiti. La Città Eterna, però, si è rivelata un nido di serpi, e dietro i sorrisi non vi è che invidia. Da quando poi papa Leone X lo ha nominato sovrintendente all’archeologia romana, le cose sono andate peggiorando. Roma nasconde tesori che spetterebbero al papato, ma molti di questi si trovano sui terreni delle famiglie nobili più influenti, che mai vi rinuncerebbero. Così, stritolato tra un papa forestiero e le famiglie che vuole ingraziarsi, Raffaello decide di disegnare una mappa della Roma imperiale. La caducità degli interessi dei singoli sarà con il tempo scalzata da un oggetto imperituro. E, nel frattempo, dedica tutto se stesso alla pittura, alla Trasfigurazione , e alla donna che ama, Margherita, la Fornarina, sua musa e amante. Pochi mesi dopo, però, Raffaello, il banchiere Chigi e il cardinal Bibbiena, suoi amici e mecenati, muoiono in circostanze misteriose. Una vita disordinata, nella versione ufficiale, ma per Pietro Aretino, brillante poeta e amico, spirito libero costretto al soldo di padroni a volte indegni, e per Margherita, le morti sono opera della stessa mano assassina. E per trovarla dovranno disseppellire una rete di invidie, antichi misteri e patti segreti tra i più impensabili alleati.

Io sono la strega Marina Marazza Solferino In libreria dal 28 maggio

Il 4 marzo 1617 viene bruciata alla Vetra di Milano, dopo un processo-scandalo che ha appassionato tutta la città, una donna colpevole di stregoneria, Caterina da Broni. L’accusa è quella di aver «affatturato» l’illustre senatore Luigi Melzi, l’anziano nobiluomo da cui è a servizio. Rispetto a tanti altri casi c’è però una differenza: Caterina è davvero convinta di essere una strega. Forse pensare d’aver venduto l’anima al diavolo è un modo per difendersi da una vita difficilissima: stuprata a tredici anni e poi sposata a un uomo violento, che non è chi dice di essere, non si rassegna a un destino di schiavitù e sceglie di fuggire. La sua intera vita diventa così una picaresca ricerca del proprio posto nel mondo, attraverso un territorio dove la vita è scandita dallo scorrere del Po. Da una locanda equivoca a una raffinata bottega di tipografi, da concubina di un capitano di ventura e madre di due bambine a un viaggio avventuroso verso Milano, dominata dagli spagnoli e teatro di intrighi e lotte per il potere… Caterina al processo non nega: lei è la strega. A eseguire la sentenza è uno dei boia «star» dell’epoca, il tormentato Salem, colto e bellissimo, convinto di eseguire un nobile compito di giustizia. Sensuale, inquieta, spietata e tenera, Caterina da Broni è un’eroina modernissima, protagonista autentica di uno dei più famosi processi alle streghe che la storia abbia tramandato. Tra realtà e finzione, la storia emozionante di una donna, pedina di intrighi di potere, sullo sfondo della splendida e tremenda Milano.

La storia di Stella Fortuna che mori sette o forse otto volte Juliet Grames Harper Collins In libreria dal 28 maggio

Ievoli, Calabria, anni Venti. Per Stella Fortuna la morte è sempre stata parte della vita. La sua infanzia è costellata di inaspettati, quasi mortali incidenti avvenuti nei modi più strani. Anche la madre è convinta che sua figlia sia sotto l’influenza del malocchio. Nel piccolo villaggio in cui vivono, Stella è considerata strana perché è bellissima e intelligente, eppure fredda come il ghiaccio e sfrontata. Stella usa la sua forza per proteggere Tina, la sua sorellina, molto più debole e meno dotata di lei. Ma il carattere indomito della ragazza provoca le ire di suo padre Antonio, un uomo che pretende assoluta obbedienza dalle donne, e il cui più grande apporto alla famiglia consiste nella sua assenza. Quando i Fortuna, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, decidono di emigrare, Stella e Tina devono affrontare insieme l’ostilità del Nuovo Mondo. E Stella capisce che dovrà combattere la sua stessa famiglia per essere indipendente. Ma nessuno sopravvive a così tante quasi-morti senza un motivo…

La principessa d’Irlanda Elizabeth Chadwick Tre60 In ebook dal 28 maggio

Irlanda, 1166. Dotata di una bellezza straordinaria, di una voce incantevole e di un’intelligenza fuori del comune, Aoife, fglia di Diarmait, re d’Irlanda, ha soli 14 anni quando suo padre viene deposto ed è costretta a seguirlo in esilio in Inghilterra. Solo conquistando il favore e l’appoggio di re Enrico II, padre e figlia potranno tornare in patria e scacciare i loro nemici. E Diarmait sa che Aoife può avere un ruolo fondamentale nell’impresa. Ed è infatti proprio grazie al suo fascino che la ragazza riesce a sedurre il sovrano inglese, il quale accetta di aiutarli. Un’alleanza che li condurrà al carismatico Richard de Clare, conte di Pembroke e di Striguil, un giovane al servizio del re, ambizioso e affamato di potere. Diarmait promette a Richard ricchezza, terre e addirittura la mano di Aoife in cambio del suo aiuto in Irlanda. Ma Aoife non vuole essere una pedina nelle mani dei potenti; consapevole delle sue doti, sarà lei a voler condurre il gioco, a suo vantaggio e alle sue condizioni…

Gli ultimi giorni della nuova Parigi China Miéville Fanucci

1941. A Marsiglia nel caos della guerra, l’ingegnere americano e discepolo occulto Jack Parsons cerca di catturare e incanalare il potere immaginativo dei surrealisti, al fine di sconfiggere il Reich. Il suo esperimento cambierà il corso della guerra – e il volto della città – per sempre. 1950. Il surrealista Thibaut, cammina per le vie di una nuova e allucinogena Parigi, dove i nazisti e la Resistenza sono intrappolati in un conflitto senza fine, e dove le strade sono infestate da immagini e testi viventi – e dalle forze dell’inferno. Per fuggire dalla città, Thibaut dovrà unire le forze con Sam, un fotografo americano intento a documentare le atrocità del conflitto. Ma quando Sam viene cacciato, emergeranno nuovi e inquietanti segreti che metteranno alla prova tutte le loro convinzioni sulla lealtà dell’uno verso l’altro, sulla vecchia e la nuova Parigi, e sulla realtà stessa che li circonda.  

Le quattro piume Alfred E. W. Mason Scrittura & Scritture In libreria dal 21 maggio

  1. Inghilterra. Harry Feversham è destinato a seguire le orme di famiglia: arruolarsi nell’esercito e diventare un coraggioso soldato di Sua Maestà; ma l’arrivo di un telegramma in una fresca sera di giugno cambia il corso della sua vita, inducendolo ad abbandonare l’esercito. Ben presto, Harry è costretto a pagare le conseguenze della sua decisione: mentre si trova a casa della sua promessa sposa, l’indomita e volitiva Ethne Eustace, il giovane riceve in dono dai commilitoni tre piume bianche, simbolo inequivocabile di codardia. Ethne rompe il fidanzamento e aggiunge una quarta piuma alle prime tre. A Harry non resta altro da fare che isolarsi dal mondo ed escogitare un piano per riscattarsi. Tra fughe nel deserto, rivolte e tradimenti, Harry si avventura fra l’Egitto e il Sudan travolti dalla guerra mahdista, e lì si giocherà il suo destino e l’amore per una donna. Il romanzo più popolare e amato di Alfred E. W. Mason, ritorna ai lettori in tutta la sua bellezza in una nuova traduzione e con una accattivante veste grafica.
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