Narrativa recensioni

Katie – Michael McDowell

Recensione a cura di Roberto Orsi

La saga di Blackwater ha portato alla ribalta del grande pubblico italiano la figura di Michael Mc Dowell, autore americano prematuramente scomparso nel 1999 all’età di 49 anni. Neri Pozza ha deciso di pubblicare i romanzi di questo autore, a partire dalla saga di sei libri (di cui abbiamo parlato in questa recensione complessiva) e successivamente con “Gli aghi d’oro”, letto e recensito per noi da Raffaelina Di Palma (recensione a questo link)

“Katie” è l’ottavo libro pubblicato, una storia crudele e violenta. L’autore stesso definisce così questa storia: “Katie contiene i miei omicidi più inquietanti ed è sicuramente il mio romanzo più crudele. Scriverlo è stato divertente. Da morire”

Una boutade che vuole essere ovviamente ironica, ma che sia tra i più violenti e inquietanti romanzi dell’autore non ci piove. 

“Katie era una selvaggia, una mentecatta secondo alcuni, ma secondi altri dal potere di leggere il futuro e di scoprire cose che sfuggivano alle menti sane ed equilibrate. La sua capacità di decidere chi dovesse morire e chi vivere era tanto infallibile quanto misteriosa”.

Katie Slape è una giovane chiaroveggente dell’America della gilded age (a tal proposito vi rimandiamo a questo affascinante articolo di Raffaelina Di Palma che ci ha raccontato la vita di un personaggio iconico del periodo). La ragazza ha una crudeltà innata che langue dentro di lei, cova come la lava di un vulcano, pronta a esplodere nei confronti di giovani vittime. Ha la grande capacità di leggere nell’intimo delle persone: basta uno sguardo per sapere cosa nascondono e cosa il futuro riserva loro. La sua capacità è una grande fortuna e una forma di introito per tutta la famiglia. Ha vita facile nel trovare la clientela giusta tra le donne di Goshen e New Egypt, piccolissimi quartieri all’interno dello stato del New Jersey, e successivamente di New York.

Fin dal prologo del romanzo Mc Dowell mette le cose in chiaro: la vita di Katie è intrisa di violenza e crudeltà, permeata dal dolore per la perdita della madre in giovane età. L’atteggiamento di Katie lungo tutta la narrazione è imprevedibile e scostante. Una eterna ragazzina capricciosa e volubile che contagia con la sua crudeltà la famiglia, al padre e alla nuova matrigna. La naturalezza dei delitti fa di loro dei cani sciolti capaci di qualunque cosa, mai veramente braccati dalla polizia, abili nel crearsi nuove identità e sfuggire alla giustizia.

L’antagonista di Katie è Philomela Drax, giovane donna di New Egypt. Philo è una ragazza dolce e dai sani principi. Vive con la madre, sarta nella piccola cittadina del New Jersey, tra ristrettezze economiche e sbeffeggi da parte delle ragazze più abbienti del paese. Il suo sogno è quello di tirare fuori lei e la madre da questa situazione complicata.

“Sognava di visitare New York e di vedere l’oceano. Sognava una vita che non fosse tutta fatica e privazioni. Sognava cento sogni al giorno, uno più bello dell’altro, ma ciò che non si sarebbe mai sognata era quanto fosse a portata di mano la possibilità di esaudirli”.

Lo spartiacque è la ricezione di una lettera inviata dal nonno Richard Parrock che chiede il suo aiuto per essere liberato dalla perfidia degli Slape. Philo non ha mai incontrato il nonno che si è allontanato dalla famiglia e dalla madre di lei colpevole, a suo dire, di aver sposato un uomo non meritevole in giovane età.

Michael McDowell

Katie, Hannah e John Slape ora vivono con lui a Goshen, cercando in ogni modo di entrare in possesso dei suoi bene e delle sue ricchezze. Da qualche tempo il nonno Richard ha intuito che gli Slape non hanno alcuna intenzione di prendersi sul serio cura di lui. La richiesta di aiuto è forte e chiara. Philo non esita nemmeno un secondo e parte immediatamente per Parrock Farm.

Qui nasce il punto di incontro tra le due esistenze di Philo e Katie. Da quel momento l’esistenza di Katie cambia per sempre: tra le due ragazze si instaura un filo invisibile che le terrà legate per anni, pur se con incontri sporadici. La loro connessione è forte, il desiderio di vendetta e la necessità di arrivare alla resa dei conti tra le due, attraversano tutte le pagine del romanzo.

“Nei confronti degli Slape, Philo non provava altro che puro disprezzo, odiandoli come non aveva mai odiato nulla in vita sua. E giurò a sé stessa che se le fossero ricomparsi davanti, insieme o individualmente, non avrebbero ricevuto nemmeno un briciolo di pietà”

“Katie” è un romanzo con pochi riferimenti storici, ma con le atmosfere perfettamente riconoscibili a cui Mc Dowell ci ha abituati. L’America del XIX secolo rivive tra le vie di New York, negli spettacoli teatrali e le ville sfarzose, ma anche nelle corse in tram e sui marciapiedi calpestati giorno e notte da milioni di piedi. Saratoga Springs è la meta ideale per la villeggiatura e il piacere della New York “bene”. Philomela incontrerà proprio nella Grande Mela la persona che le cambierà la vita e l’aiuterà a ricostruirsi un futuro migliore.

Il ritmo della narrazione è incalzante, i colpi di scena continui, gli avvenimenti non hanno praticamente soste, “succede di tutto” tra le pagine di questo romanzo. Nessuno può sfuggire alla furia di Katie che mantiene viva l’attenzione del lettore su di sé, È lei la protagonista, il personaggio che regala il titolo al romanzo anche se, probabilmente, ha meno pagine a lei dedicate rispetto a quelle che Mc Dowell ha donato a Philomela, la “buona” della storia. Ma Katie è necessaria all’economia della storia come, forse, anche nella vita di Philo. Il classico dualismo tra eroe e antieroe, tra buono e cattivo, impiantato nella narrazione dark e gotica di stile anglosassone di metà Ottocento, che ancora una volta raggiunge l’obiettivo di regalare una storia di grande impatto.

Katie – Edizione cartacea
Katie – Edizione e-book

Trama

Quando Philomena Drax riceve una lettera dal nonno, caduto nelle grinfie della crudele famiglia Slape che mira ai suoi soldi, si precipita in suo aiuto. Ma non ha fatto i conti con Katie Slape, giovane selvaggia, ladra spietata, veggente assassina. Fra sedute spiritiche, incendi, spettacoli di cabaret e due colpi di martello, le due si rincoreranno come in una danza macabra nell’America della Gilded Age. Perché nessuno sfugge alla furia di Katie.

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