Araldica Viaggio nella storia

Le rubriche del lunedì: araldica – I simboli della regione Sicilia

La nostra rubrica di Araldica oggi è dedicata a una delle quattro bandiere più antiche del mondo: quella di Sicilia.

la bandiera

La bandiera ufficiale della Sicilia è un drappo bicolore giallorosso con al centro il vecchio simbolo triscelico della Trinacria, esprime diagonalmente il giallo della bandiera civica di Palermo e il rosso della bandiera civica di Corleone, che fu il primo comune siciliano a seguire l’esempio di Palermo, unendosi contro gli Angioini nel 1282 nei Vespri Siciliani.

Altre fonti affermano che Il giallo, colore dell’oro, potrebbe indicare il grano di Sicilia o la luce del sole che splende sull’isola. Il rosso simboleggia il sangue versato dai siciliani con le guerre dei Vespri.

La bandiera con l’ascesa di Federico II venne messa da parte per adottare quella degli Aragonesi: al centro della bandiera sempre di colore rosso e giallo venne accluso il simbolo dell’aquila della casa Hohenstaufen.

La bandiera tornò in circolazione nel 1848, nel corso della rivoluzione, quando gli insorti la posero al centro del tricolore italiano. Venne anche utilizzata dalla Marina mercantile Siciliana sino al 1861, sparendo di nuovo a seguito dell’impresa garibaldina che comportò la fine del Regno delle Due Sicilie.

La bandiera siciliana fu adottata ufficialmente con la legge regionale n. 1 del 4 gennaio 2000. Una bandiera molto giovane ma che nasconde un passato lontanissimo.

lo stemma

Lo stemma della Regione Siciliana oggi è costituito da uno scudo alla francese raffigurante al centro la Triscele color carnato, con il Gorgoneion e le spighe, in campo trinciato color rosso aranciato e giallo.

Il Triscele o trinachia in araldica  è  la raffigurazione di un essere femminile con tre gambe piegate  che rappresenterebbero le tre punte della Sicilia, che  vanno da Capo Libero vicino Marsala, a Capo Passero nei pressi di Siracusa e Capo Peloro vicino Messina. Fu adottato dai greci come simbolo della Trinacria, che è rimasto un sinonimo per Sicilia.

Una leggenda racconta anche che la nascita dell’isola e delle sue tre punte avvenne grazie alla danza di tre bellissime ninfe, che giravano il mondo, danzando e raccogliendo doni della natura dai territori più belli e fertili. Un giorno però, le tre ninfe decisero di fermarsi in una regione meravigliosa, dal cielo limpido e azzurro. La danza divenne sempre più movimentata e allegra tanto che le ninfe, ballando, sparsero nel mare i doni raccolti durante il loro viaggio nel mondo.

Nei tre punti nei quali caddero i doni più belli spuntarono tre monti, il cui spazio interno si riempì e diede origine ad una terra splendida e ricca a forma di triangolo. Così nacque la Sicilia.

L’altro simbolo posto al centro della bandiera è la testa della Gorgone, chiamata anche Medusa, i cui capelli sono serpenti intrecciati con spighe di grano, dalla quale si irradiano le tre gambe piegate all’altezza del ginocchio. Le Gorgoni, secondo la mitologia greca, erano tre sorelle, Steno, Euriale e Medusa. Di aspetto mostruoso, avevano ali d’oro, mani con artigli di bronzo, zanne di cinghiale e serpenti al posto dei capelli e chiunque le guardasse direttamente negli occhi rimaneva pietrificato. Un’altra versione della testa è quella di una donna, forse di una dea, in taluni casi raffigurata con le ali per indicare l’eterno trascorrere del tempo, contornata da serpenti per indicare la saggezza. I serpenti, in seguito, furono sostituiti da spighe di frumento dai Romani per significare la fertilità della terra dell’Isola e simboleggiare il suo status di “granaio” di Roma.

IL GONFALONE

Il gonfalone della Regione Siciliana, ha una grandezza di due metri per uno, è costituito da uno scudo collocato su fondo azzurro, a sua volta posto su uno scudo inquartato, in alto a sinistra giallo e a destra rosso aranciato, con l’iscrizione colore bianco «Regione Siciliana» In  basso, a sinistra, rosso aranciato; a destra, giallo, il tutto bordato da un filetto colore oro.

Il disegno originale del gonfalone è custodito alla Presidenza della Regione di Palazzo Orleans a Palermo, è stato quello di raffigurare gli emblemi delle famiglie che hanno fatto della Sicilia un Regno.

In alto a sinistra si trova quello della famiglia normanna degli Altavilla. L’aquila nera presente nel secondo quarto, in alto a destra, è l’emblema degli Hohenstaufen, duchi di Svevia, e successivamente imperatori del Sacro Romano Impero. Federico II, figlio di Enrico VI e dell’ultima normanna, Costanza d’Altavilla, regnerà da Palermo sul Sacro Romano Impero. Le spoglie di questi tre personaggi riposano nella cattedrale di Palermo. Nel terzo quarto sinistro, in basso, la Triscele (in colore carnato su campo argenteo).

Nell’ultimo quarto è presente il simbolo della casa aragonese, i cui colori rosso ed oro richiamano l’origine spagnola e le due aquile nere il suo legame con gli svevi.

curiosità

La bandiera della Regione Sicilia è una delle più antiche al mondo, la sua origine risale al XIII secolo. Esiste proprio l’atto notarile che riporta la data 3 aprile 1282.


Prima di diventare il simbolo ufficiale della Regione, La bandiera è stato il simbolo del parlamento siciliano nella rivoluzione del 1848 e nei comitati rivoluzionari sotto l’amministrazione garibaldina.


Il Tricolore ha 227 anni, la bandiera di Sicilia 742. Il 7 gennaio 1797 nasce infatti il tricolore. Allora si costituì la Repubblica Cisalpina ed il “rosso bianco e verde” fu inserito nella bandiera del Regno d’Italia.

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