La sveglia croce e delizia di tutti noi ha anch’essa una storia molto antica.
I greci furono i primi che nel 250 a.c. inventarono un sistema per svegliarsi all’ora stabilita, un uccello meccanico suonava quando la marea saliva di livello. La prima sveglia meccanica la troviamo descritta nel 1559 in un libro del turco Taqi al-Din. Per farla suonare a una determinata ora, era sufficiente posizionare un piolo sul quadrante circolare in corrispondenza dell’ora in cui si voleva che la sveglia suonasse, essa emetteva uno squillo automatico che iniziava nell’intervallo di tempo specificato.
La sveglia come la si conosce oggi è invece un’invenzione del 1787 a opera di Levi Hutchins; un orologiaio americano, che ne fece solo un uso personale senza mai commercializzarla, anche perché questa speciale sveglia poteva suonare solo alle 4 del mattino! L’orologiaio non brevettò mai la sua sveglia.
Nel 1847 il francese Antoine Redier fu il primo a brevettare una sveglia meccanica regolabile.
Molto probabilmente ad un dormiglione nel 1851, venne in mente di costruire una sveglia un po’ particolare, consisteva in un meccanismo da inserire sotto il letto che lo inclinava fino a 45° gradi per “buttare “giù dal letto il dormiglione all’ora stabilita ! Sicuramente efficace ma non certo piacevole!
Nel 1876 fece finalmente il suo ingresso sul mercato la prima sveglia da comodino, brevettata dalla Seth Thomas Clock Company.
Anche se le prime sveglie erano già state costruite, la maggior parte delle persone non le possedeva ancora; per questo, nel periodo della rivoluzione industriale, quando gli orologi dotati di sveglia non erano né economici né affidabili, esisteva una professione ormai scomparsa e, a quanto pare, bene retribuita: il knocker up (lo svegliatore). Queste persone avevano il compito di passare di casa in casa e svegliare gli abitanti, bussando alle loro porte o, meglio ancora, sbattendo sui vetri delle finestre delle loro camere in modo da permettere loro di giungere per tempo al lavoro.
