Narrativa recensioni

Domenica Matta. Storia di una strega e del suo boia – Gerry Mottis

Recensione a cura di Luigia Amico

Gerry Mottis nel suo libro “Domenica Matta. Storia di una strega e del suo boia” pone sotto i riflettori la vera storia di Domenica, donna vissuta agli inizi del 1600, accusata di stregoneria dal Tribunale dei Trenta. Sono tempi bui, superstizioni, credenze e dicerie si spandono a macchia d’olio, la donna in quanto “femmina” è considerata al pari del nulla e per questo vittima di soprusi e violenze. Un solo sospetto e lo spettro fiammeggiante del rogo sembra prendere vita.

Ci odiano soltanto perché ci temono. Siamo depositarie delle verità della Madre di tutte le madri, la Natura. Sappiamo comprenderne i segreti, studiarli, e sfruttarli a nostro piacimento per guarire o per danneggiare…

Sulla cittadina protagonista del romanzo si sono abbattute delle calamità naturali che hanno purtroppo provocato morte e disastri e Domenica attira su di sé gli occhi incriminanti di alcuni concittadini.

È l’inizio della fine per lei, è accusata di aver partecipato a un Sabba, di aver servito il Malefico e di aver provocato, sotto sue direttive, disastri che hanno portato alla morte giovani e bambini. Le torture a cui è sottoposta sono descritte con tale dovizia di particolari e precisione che sembra quasi di assistere in prima persona al raccapricciante spettacolo, si avverte tangibile la sofferenza ma anche il coraggio della povera Domenica, il dolore scaturito dai tratti di corda a cui è sottoposta le strappa la confessione di un peccato inesistente, che non le appartiene.

Sono passaggi strazianti resi ancora più intollerabili dalla consapevolezza che purtroppo le vicende raccontate sono un triste e reale spaccato di storia, vicende perpetrate nel tempo e rafforzate da convinzioni ataviche secondo cui la donna in quanto tale era da considerare al pari del nulla e quindi un perfetto capro espiatorio di una società bigotta e maschilista, nonché ignorante.   

Sulla povera Domenica, figlia dell’intolleranza e dell’ignoranza di una valle che non era in grado di comprendere gli intrecci misteriosi della natura, si era abbattuta, come su molte altre vittime innocenti, l’ira per una stagione funesta fatta di ghiaccio e cumuli di neve, carestia e malattie che avevano colpito gli armenti e gli uomini.

Domenica non è l’unica protagonista del romanzo, un’altra figura spicca tra le pagine: il boia Kasper Abadeus, figura immaginaria ispirata al carnefice papalino Mastro Titta. Kasper è un uomo tormentato dal suo passato e dal suo vecchio amore, Saphira, accusata anche lei di essere una strega e in procinto di essere giustiziata. Passato e presente si amalgamano nella vita del boia costringendolo a dover prendere delle decisioni difficili: tentare di salvare Domenica o provare a ritrovare la sua Saphira?

Il romanzo è un accurato lavoro di ricerca basato sul reale verbale del processo (trascritto in appendice) a carico di Domenica; la scrittura di Gerry Mottis è fluida e dal ritmo serrato riuscendo in questo modo a tenere alta l’attenzione del lettore, la mescolanza ben riuscita di fatti realmente accaduti e non è a mio avviso un altro punto di forza del romanzo, difficile intuire dove finisce la realtà e dove inizia la fantasia dell’autore. I personaggi si muovono in un contesto storico chiaro e la descrizione delle ambientazioni sono dettagliate e vivide.

L’argomento trattato nel libro è stato battuto ripetutamente e più volte, sembra quasi che le storie raccontate si somiglino un po’ tutte, ma ognuna di loro possiede un particolare che le rende uniche perché ogni vittima perseguitata, torturata, uccisa e arsa sul rogo merita di essere ricordata per l’ingiustizia subita, quindi un plauso all’autore per aver riportato alla memoria la triste storia di Domenica, la cui unica colpa era di essere una donna in un’epoca sbagliata ed ingiusta.

La stregoneria era il solo frutto di un’epoca morbosa, intollerante, nefanda. Suggerita dai Giudici e palesata sotto tortura da creature illetterate.

Domenica Matta: Storia di una strega e del suo boia di [Gerry Mottis]

Editore: ‎ GCE (1 luglio 2021)
Copertina rigida: ‎ 336 pagine
ISBN-10: ‎ 8831285173
ISBN-13: ‎ 978-8831285179
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Trama
Venezia, 1615. Durante i festeggiamenti per la nomina del nuovo doge, un uomo sventa un attentato in piazza San Marco. Nessuno sa che è il boia del Comungrande di Mesolcina, luogo da cui è fuggito l’anno prima in tutta segretezza. Assoldato quale Maestro d’ascia nell’Arsenale della Serenissima, cerca di ricostruirsi una vita lontano dalle esecuzioni capitali. Ma una verità inconfessata lo riporta ben presto sulle orme del passato e della donna amata, lasciata in balia del destino nel borgo alpino di Roveredo dove, a un anno di distanza, si sta consumando una persecuzione di streghe. Nelle maglie del Tribunale dei Trenta è caduta Domenica Matta, additata per aver partecipato ai “giochi del Berlotto”, cioè al Sabba. Al boia spetta un’ultima prova: redimere la donna oppure condurla al patibolo. Basato sul verbale autentico del processo, il romanzo si sviluppa in una trama avvincente e carica di tensione. Séguito di “Terra bruciata”, “Domenica Matta” narra la storia di una donna processata per stregoneria per ben due volte, da bambina e trentatré anni dopo. Una vicenda che riporta alla luce un passato scomodo fondato sulle superstizioni, l’intolleranza e l’ingiustizia.


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