Una frase che significa che si è disposti a qualsiasi cosa pur di raggiungere | propri obiettivi.
Ma perché Parigi e perché proprio una messa?
Per sciogliere i due quesiti, dobbiamo andare nel 1500 e incontrare Enrico IV di Navarra: fu lui a pronunciare per la prima volta la frase “Parigi val bene una messa”.
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La Francia era sconvolta da un lungo periodo di sanguinose lotte religiose e quando Enrico, di fede ugonotta, si trovò davanti la possibilità di ascendere al trono (Enrico di Guisa, capo della fazione cattolicale, era morto senza eredi, lasciando la strada a Enrico di Navarra in virtù della legge salica) le forze della Lega cattolica erano ancora una minaccia. Per questo motivo, per spezzare definitivamente l’unione della Lega e governare più saldamente, nel 1593 Enrico si convertì al cattolicesimo e pronunciò la famosa frase “Parigi val bene una messa”, intendendo, con tali parole, che la possibilità di regnare sulla Francia valeva ampiamente il “sacrificio” della conversione.
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Così, il 27 febbraio 1594, poté essere consacrato nella cattedrale di Chartres secondo l’antico rito della Santa Ampolla e il 22 marzo fece il suo ingresso trionfale a Parigi.
Seppure moralmente discutibile, oltre alla messa, il suo gesto gli valse… il regno.