Narrativa recensioni

Il trono di Uther. I prescelti vol. 1 – Gianluca Salmi

Recensione a cura di Roberto Orsi

Il Destino e il Tempo. Il primo, ineluttabile quanto insidioso, anche se c’è chi non crede a una vita già scritta e al Destino come traccia della nostra via sul percorso. Il secondo, al contrario, è una variabile che coinvolge tutti, un qualcosa da cui non possiamo sottrarci. Il Tempo che scorre, inesorabile e incisivo.

Gianluca Salmi, in questo romanzo “Il trono di Uther”, primo volume della serie “I prescelti” pubblicato con VGS edizioni, mette al centro questi due elementi volutamente indicati con la lettera iniziale maiuscola. Il sipario si alza, nel prologo, sulla città di Amiens dove lo scrittore Jules Verne è alle prese con i propri drammi interiori. Le sue ricerche lo hanno portato alla scoperta di un segreto incredibile. Un segreto protetto da migliaia di anni, qualcosa che può sconvolgere l’esistenza stessa dell’umanità.

Jules Verne è passato alla Storia per i suoi scritti precursori dell’immaginario fantascientifico e fantastico. Romanzi come “Ventimila leghe sotto i mari”, “La Jangada”, “Le Indie nere” o “La sfinge dei ghiacci” ci parlano di macchine avveniristiche e scoperte rivoluzionarie. E se dietro a questi romanzi di avventura fossero celati dei messaggi e degli enigmi da risolvere?

“Quei documenti avevano un valore incalcolabile, ma il pericolo che minacciava la sua vita lo spingeva a bruciare ogni prova riguardante il segreto. Avrebbe voluto fare di più, ma ormai i suoi libri erano stati stampati e appartenevano al pubblico; per quanto ancora gli enigmi e i rebus da lui creati per nasconderlo, avrebbero protetto e custodito quel segreto?”

La narrazione si sposta al giorno d’oggi, nella città di Bologna, dove il professore Riccardo Costi dopo una conferenza universitaria sull’”Hypnerotomachia Poliphili”, un misterioso manoscritto del XV secolo il cui autore ancora oggi non è certo, viene avvicinato da un avvocato locale che gli chiede la possibilità di incontrarsi nel suo studio. Recatosi all’appuntamento poche ore dopo, ad accogliere il prof. Costi ci sono gli agenti di polizia chiamati sul posto per indagare sul presunto omicidio dell’avvocato.

Da questo momento come una pallina di acciaio su un piano inclinato, le vicende assumono un ritmo indiavolato. È la scintilla che scatena l’incendio narrativo. Il viaggio del prof. Riccardo Costi dalla fascinosa Bologna si sposta in diversi angoli del mondo: da Parigi all’Egitto, dalle fredde acque norvegesi ai ghiacci dell’Antartide.

Una corsa contro il Tempo e contro due Ordini disposti a tutto per il loro obiettivo: celare il segreto, per uno, riportarlo alla luce e utilizzarlo per i propri scopi, per l’altro.

In mezzo il prof. Costi affiancato da Julia Mitchell, affascinante agente segreto dell’MI6 britannico, impegnata nella caccia all’uomo di Maurice Blanc, un pericoloso terrorista di fama mondiale.

“La soluzione era sempre stata lì davanti a loro, ma non erano mai riusciti a decifrarla. Ora finalmente l’enigma sarebbe stato risolto”

I Prescelti si inserisce di diritto nel filone del thriller storico adrenalinico in cui l’azione non lascia spazio a descrizioni e ambientazioni. Sono le scene di action movie che assumono un ruolo di primaria importanza, i dialoghi veloci a cui vengono affidate la maggior parte delle spiegazioni degli enigmi e delle vicende che ruotano attorno al segreto. Un segreto che riaffiora tra le onde del Tempo, in un vortice di indizi ed enigmi da decifrare, celati tra le pagine più importanti scritte dallo scrittore francese Jules Verne.

Il romanzo di Gianluca Salmi si affianca a quelli di Steve Berry e James Rollins, il modello di narrazione americana condito da un pizzico di fantasia che lascia possibili interpretazioni al lettore più audace.

“Mobile in elemento mobile. Mobilis in mobile.”

Riccardo Costi rappresenta l’uomo che, se da una parte rimane scettico, dall’altra si affida al Destino e a ciò che la vita gli pone sul cammino. L’incontro con Julia Mitchell e gli altri personaggi del romanzo, dal prof. Dupont grande esperto di letteratura francese, al Generale dell’Ordine del Serpente Maurice Blanc (forse un cameo all’inventore del grande personaggio di Lupin, rimanendo in tema di letteratura francese?), gli aprono un nuovo mondo e un nuovo modo di essere e pensare.

Deve affidarsi al suo istinto ma anche alla sua capacità di ragionamento, oltre a seguire e fidarsi dei compagni di avventura. Le parti in causa nella lotta per scoprire o celare il segreto sono contraddistinte da un fortissimo senso del dovere e di appartenenza alla causa, disposti fino al sacrificio estremo per un ideale condiviso.

La Teoria delle Antiche Civiltà, di una genesi diversa del nostro mondo rispetto a quella che conosciamo, si riaffaccia tra le pagine di questo libro in forma di romanzo d’avventura e intrattenimento con tutti i grandi enigmi della Storia ancora non compresi perfettamente.

“Il Destino non può essere ingannato. Ma l’uomo ha la grande possibilità di trasformarlo. Riccardo capì di essere stato scelto. Destinato a quel compito. Volente o no, non avrebbe potuto far nulla per impedire al Fato di compiere la sua volontà”

Una lettura di intrattenimento e di azione, un romanzo di avventura che non delude gli amanti del genere, con tanti riferimenti agli enigmi della Storia che ancora non trovano una soluzione certa.


pro

Il grande ritmo della storia con diversi colpi di scena che mischiano le carte in tavola. Gli enigmi e gli elementi storici inseriti nel romanzo non sono pochi, ma l’autore ha la capacità di non complicare troppo la narrazione

contro

Fondamentale approcciarsi al libro con il pensiero di leggere un romanzo d’avventura che ripercorre una corrente di pensiero molto particolare, legata a grandi enigmi della Storia.

Trama

A conclusione di una conferenza su un enigmatico manoscritto del XV secolo, l’”Hypnerotomachia Poliphili”, il docente universitario di letteratura francese Riccardo Costi riceve un misterioso bigliettino da un illustre avvocato bolognese, il cui cadavere viene rinvenuto lo stesso giorno dalla polizia. Per Costi, il principale sospettato dell’omicidio, è l’inizio di una corsa contro il tempo, in giro per il mondo, alla ricerca del segreto nascosto in antichi documenti appartenuti a Jules Verne, sulle cui tracce sono già da tempo l’Intelligence Britannica e due ordini cavallereschi, in lotta tra loro dalla notte dei tempi. Da Amiens a Bologna, dalle Piramidi Egizie alle remote terre dell’Antartide, è una continua girandola di colpi di scena che accompagnano il lettore verso l’Enigma finale. Perché accettare di essere il Prescelto non è mai una scelta facile. E i segreti pesano come macigni sui destini degli uomini.

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