Narrativa recensioni

Il teatro sulla spiaggia – Joanna Quinn

Recensione a cura di Natascia Tieri

Il teatro sulla spiaggia è il primo libro della saga dei Seagrave, scritta da Joanna Quinn. Il romanzo è ambientato in Inghilterra, nel periodo 1919-1941. Si tratta di una storia familiare che racconta l’amicizia, l’amore e la perdita. L’autrice narra la vita di Cristabel Seagrave, una giovane donna che vive in una tenuta di campagna, Chilcombe, con il padre Jasper e la matrigna Rosalind.

Chilcombe è una grande casa ricoperta di edera, con un’infinità di frontoni e camini […]. La sua mole elefantesca esprime una grandiosità esausta che da quattrocento anni se ne sta rannicchiata in cima a una scogliera boscosa a picco sull’oceano.

Cristabel vive tre cambiamenti che le stravolgono la vita: la morte della madre, avvenuta quando lei era ancora piccola, il matrimonio del padre con Rosalind e la morte di Jasper.

Cristabel ha una sorellastra, Florence, e un cugino, Digby, figlio dello zio di Cristabel e di Rosalind. Si, avete letto e capito bene: sembra la storia di Beautiful, la famosa telenovela americana: la matrigna, appena divenuta vedova, sposa il fratello del primo marito. Nonostante questa situazione piuttosto imbarazzante e poco piacevole, Cristabel, Florence e Digby sono inseparabili, si vogliono bene e insieme crescono e affrontano le sfide della vita, anche quelle meno belle e piacevoli come ad esempio la guerra che li ha separati solo fisicamente.

“Dopo cena lei gli dà il segnale – si tira il lobo dell’orecchio, tira su con il naso – che dice: Stanotte si va su”. Si ritrovano nella camera delle bambine, si mettono, mettono una sedia sotto la finestra e, mentre Rapa fa da sentinella in corridoio […], salgono sulla sedia e si issano sul tetto”.

Tuttavia, non tutti i personaggi del romanzo sono virtuosi ed altruisti: Rosalind, ad esempio, interpreta con maestria il ruolo di una giovane moglie che sposa un vedovo più grande di lei, con una figlioletta al seguito. Certo, è un matrimonio di convenienza: lui vuole una giovane donna che le dia un figlio maschio, mentre lei desidera i soldi e una posizione sociale. Quindi si può immaginare che tra Rosalind e Cristabel non scorre buon sangue e Joanna Quinn non fa altro che renderla molto ma molto antipatica agli occhi dei lettori.

«Selvaggi? Li trovi sgradevoli?» chiese Rosalind. «Annetto che le bambine sono un po’ indietro, ma Digby ha dei modi meravigliosi. Potremmo portare lui [a Londra]».

Durante questa narrazione, quale ruolo gioca il teatro? A un certo punto della storia, una balena si spiaggia sulla riva e, grazie alle sue ossa, i giovani Seagrave costruiscono un elegante e suggestivo teatro sulla spiaggia, coronato ogni anno dalla rappresentazione di una commedia coinvolgente con altri protagonisti che incontreremo nelle pagine del libro.

In conclusione, il romanzo non si contraddistingue per grandi e inaspettati colpi di scena, evidenziando talvolta una trama prevedibile. Nonostante ciò, l’esperienza di lettura è piacevole, seppur non del tutto coinvolgente. Tuttavia, è nei suoi ultimi capitoli che a mio parere il libro assume una valenza storica notevole, narrando in maniera impeccabile gli esiti della Seconda Guerra Mondiale attraverso una molteplicità di punti di vista racchiusi nelle storie dei protagonisti.


PRO
I capitoli finali narrano in maniera egregia il periodo bellico.

CONTRO
Il romanzo non ha grandi colpi di scena e la trama è a volte un po’ prevedibile.

Link cartaceo: Il teatro sulla spiaggia
Link ebook: Il teatro sulla spiaggia

Trama
In una notte di tempesta, una balena si arena sulle rive della tenuta di Chilcombe nel Dorset. Per legge, tutti i relitti appartengono al re, ma la dodicenne Cristabel Seagrave ha altri piani. È determinata a rivendicarla come sua e a utilizzare le ossa del cetaceo per costruire un teatro sulla spiaggia. Un palcoscenico per tutti i libri che ha letto negli anni, di nascosto, nella polverosa biblioteca di famiglia; libri che non hanno mai per protagoniste ragazze come lei. Ora però è arrivato il momento che le cose cambino. Così, mentre i genitori acquisiti sono principalmente occupati da se stessi e da feste stravaganti, Cristabel e i suoi fratelli più piccoli, Flossie e Digby, mettono in scena anno dopo anno rappresentazioni sempre nuove, che diventano presto una piccola attrazione locale. Ma quando la guerra si avvicina, portando le vite dei fratelli Seagrave su binari molto diversi, appare loro chiaro che i ruoli che dovranno interpretare non sono più quelli che speravano. Ormai adulti e coinvolti nel conflitto, ognuno di loro dovrà trovare un modo alternativo per scrivere la propria storia.

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