Narrativa recensioni

Sopravvivenza – Natalia Lenzi

Recensione a cura di Claudia Babudri

Ho dovuto ponderare bene prima di scrivere queste righe.
E non perché il testo non sia ben scritto, anzi.
Ho dovuto riordinare le idee semplicemente perché con “Sopravvivenza” di Natalia Lenzi (Youcanprint, 2022) apriamo un discorso molto ampio, che comprende la vita nelle sue situazioni più svariate.
Il libro si divide in tre capitoli. Ognuno di questi narra una storia diversa, ambientata in una epoca differente.

Manfilia, una ricoglitrice, vive nel 1620; Bentivoglio, Nascinbene e Beneamato nel 1315; Fiorenza nel 1460.
Queste tre storie, nella diversità delle situazioni narrate, viaggiano su binari paralleli, delineando un quadro ben chiaro a libro ultimato.
È come se l’autrice avesse voluto unire con un filo invisibile i suoi protagonisti, donando loro una sorta di conforto nelle avversità o disavventure, rendendoli uniti nella tragedia al di là del tempo e dei tempi.

I personaggi di “Sopravvivenza” sono oggetto di incomprensione a vari livelli. A loro sono negate vicinanza ed empatia. Virtù calpestate in nome dei preconcetti, delle aspettative delle famiglie o del ruolo imposto dalla società. La Lenzi, infatti, delinea un mondo di lupi famelici.

Ogni racconto narra di vite violate, soggette all’esistenza più ruvida. Ogni storia denuncia una umanità incompresa, schiava delle catene mentali proprie di un sistema troppo grande da combattere. Manfilia fa i conti con il pregiudizio e lo spregio nei confronti del suo essere donna e della sua professione.

Siamo uno stirpe di donne maledette; non comprese e morte troppo presto”.

Come sua madre e sua nonna prima di lei, era puericultrice. “Andava da chiunque la chiamasse, anche se non aveva nulla da offrirle in cambio” ricorda la protagonista a proposito della sua antenata.

Capitava che qualche nobile signora la preferisse alle serve e così correva a raccogliere anche i figli nati dal grembo di una madre seduta tra morbidi cuscini; correva però anche tra i campi, dove le donne usano lavorare fino al momento del parto e continuano a farlo anche subito dopo, con il figlio attaccato al seno.”

Manfilia racconta delle sue antenate imputate di stregoneria con una profondissima amarezza data dalla rassegnazione di una sorte violenta prestabilita, sua unica eredità.

Il secondo capitolo si concentra sulla storia di Bentivoglio, Nascinbene e Beneamato. Tra di loro, al di là della differenza di classe, si instaura un rapporto di amicizia. I protagonisti di questa vicenda rompono gli schemi sociali allacciando un legame che va oltre quello prestabilito dalle convenzioni, ritagliandosi uno spazio libero dalle catene destinato ben presto a rompersi rovinosamente.

Infine la storia di Fiorenza. Sposa sedicenne di un ricco benestante, si ritrova presto a far i conti i doveri imposti ad una donna in quel 1460. La durezza del parto, l’ambiente cinico e malevolo della prestigiosa dinastia in cui vive pronta a richiederle l’impensabile e l’immorale.
Vittime del tempo e della storia, i personaggi della Lenzi rappresentano archetipi umani soggetti ad eterna ingiustizia, martiri di una crudeltà invendicata.

ASIN ‏ : ‎ B0B4JZY5GC
Editore ‏ : ‎ Youcanprint (27 giugno 2022)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Copertina flessibile ‏ : ‎ 152 pagine
ISBN-13 ‏ : ‎ 979-1221405187
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Trama
Toscana. Tre racconti intessuti di un unico filo nero; nero come il colore dell’oblio in cui si gettano i ricordi delle azioni scellerate commesse nella convinzione di aver agito per sopravvivere. Un viaggio nel tempo dalla metà del Duecento a quella del Cinquecento popolato di personaggi decisi a raggiungere i propri obiettivi con qualunque mezzo. 1620. Ultima di una stirpe di donne votate ad assistere le partorienti al momento della nascita, Manfilia viene denunciata per sospetta stregoneria; tradita dall’avidità della sua padrona, dovrà decidere come affrontare ignoranza e superstizione. 1255. Bentivoglio, unico erede maschio di un nobile signore appartenente ad una potente consorteria familiare stringe un’inaspettata amicizia; tre giovani uomini legati da una profonda fratellanza, la tradiranno per viltà ed egoismo dinanzi una tragedia. 1460 Fiorenza, sedicenne sposa prossima al primo parto, comprende in fretta il significato più cinico della maternità all’interno di una ricca dinastia determinata a protrarre il proprio vigore nel tempo; una proposta immorale la costringerà a decidere se tradire o meno il proprio sangue per ambizione. Non sempre c’è un lieto fine.

L’autrice:
Nata in Toscana, Natalia Lenzi ha iniziato a scrivere dopo essere diventata mamma. Diplomata all’Istituto Tecnico di Pistoia, ha proseguito gli studi preso la Facoltà di Chimica nell’Ateneo di Firenze, pur senza completare il corso di laurea. Lavoro prima, famiglia dopo, al quarto libro edito, continua ancora a rubare del tempo per scrivere.  


Dettagli:
Genere: Gialli Noir e Avventura» Romanzi storici, Romanzi e Letterature» Narrativa d’ambientazione storica
Editore: Youcanprint
Formato: Libro
Pubblicato: 28/06/2022
Pagine: 152
Lingua: Italiano
Isbn o codice id: 9791221405187


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