Narrativa recensioni

L’ombra di Tiepolo – Alberto Frappa Raunceroy

Recensione a cura di Luigia Amico

Alberto Frappa Raunceroy ritorna sulle scene letterarie con un libro dai contorni storici e artistici marcati e precisi.
Il protagonista o meglio uno dei protagonisti del suo romanzo è una figura molto importante che ha lasciato una impronta decisa nel variopinto mondo dell’arte: Giambattista Tiepolo.

L’autore decide di ambientare la narrazione durante gli anni udinesi del famoso pittore veneziano, anni importanti e fruttuosi che vedono la creazione di opere di magnificenza bellezza.
Grazie al patriarca di Aquilea Dionisio Dolfin, Udine può vantare la creazione di affreschi realizzati per la cappella del Santissimo Sacramento nel Duomo prima e affreschi per il Castello e il Palazzo Patriarcale dopo.

Quelli che si soffermavano là sotto riconoscevano che le creature celesti non parevano affrescate ma davano la tangibile sensazione di essere sospese, di volteggiare sopra vaporosi nembi.”

Tiepolo adopera come soggetti personaggi dell’antico testamento, realizzazione uniche per bellezza e bravura. Ne “L’ombra di Tiepolo” l’autore non lesina dettagli riguardo le opere udinesi, il lettore potrà osservare attraverso le parole sfumature e linee vergate da un magistrale pennello.

Tiepolo sapeva guardare dentro, sapeva guardare oltre e faceva rabbia perché metteva le sue figure in paradisi così intensi da risultare insopportabili.”

La bravura di Alberto Frappa, a mio avviso, è da riscontrarsi esattamente in questo: l’abile capacità di accompagnare il pubblico attraverso descrizioni minuziose e vivide tali da rendere l’ambientazione spazio-temporale realistica.

Tiepolo dovrà dividere il palcoscenico con altre figure, tre donne la cui vita sarà in un certo qual modo stravolta e che ruoteranno per diversi motivi intorno alla figura del pittore.
L’uomo non entrerà in punta di piedi nella abitudinaria routine delle donne di cui sarà ospite, saprà ammaliare e sarà a sua volta attratto ma la sua non sarà una attrazione sessuale, bensì una sorta di richiamo, un voler segnare su foglio ciò che ad altro occhio risulta invisibile.

Vide fuori dalle mura di quella tomba vivente e gli parve che la sua immaginazione proiettasse quella pinguedine su un cielo azzurro e rosa, che la intronizzasse in un coro celeste circonfusa da raggi di luce e sostenuta da divinità olimpiche.”

Foscarina di Varno, Teresa Sturm e Aurora aiuteranno l’autore a creare un intreccio tra finzione e realtà solido e ben strutturato; questi ultimi sono personaggi a tratti cupi, grigi risvegliati dalla fresca sferzata del pittore.
Le vicende che animano le pagine del romanzo sono accompagnate da una scrittura fresca e scorrevole, poche pagine (168) permeate e intrise di Storia, Arte e passione.


PRO
La prima cosa che salta all’occhio è l’ottima caratterizzazione dei personaggi, soprattutto sotto il profilo psicologico. Apprezzabile la descrizione delle opere d’arte che spingono il lettore a cercare le relative immagini.

CONTRO
Un approfondimento circostanziato circa la vita di Giambattista Tiepolo, anche e soprattutto attraverso le note conclusive, avrebbe arricchito ulteriormente il romanzo.

Link cartaceo: L’ombra di Tiepolo

Trama
Udine, Repubblica di San Marco. 1726. Giambattista Tiepolo, astro nascente della pittura veneziana, viene incaricato di affrescare la cattedrale locale. In città darà sfogo al suo genio. Di lui e della sua arte ignorano l’esistenza tre donne che – per far quadrare i conti – daranno ospitalità al maestro. Tiepolo prenderà possesso di quegli spazi accorgendosi pian piano dell’esistenza di Aurora, che prova da subito verso l’artista una forte attrazione, e di tutto un microcosmo poco conosciuto. Sarà soprattutto la madre della giovane, Teresona, ad attirare l’attenzione del pittore, rompendo la quotidianità della sua esistenza e fornendogli una febbrile e demoniaca ispirazione che lo porterà a comporre disegni e raffigurazioni oscure e allegoriche. Un affresco storico potente e originale, che ci racconta i primi anni di uno degli artisti più importanti di tutti i tempi.

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