Narrativa recensioni

La baronessa di Carini. Gita in Sicilia – Costanza Di Quattro

Recensione a cura di Natascia Tieri

Il libro “La baronessa di Carini. Gita in Sicilia” di Costanza Di Quattro è un coinvolgente thriller storico che intreccia abilmente eventi del passato con episodi contemporanei. Basato sulla storia vera di Laura Carini, il romanzo ci trasporta nella Sicilia del XVI secolo, dove la giovane Laura, figlia di Lucrezia e Cesare, affronta un destino segnato dalla politica e dai matrimoni combinati.

L’autrice mescola sapientemente fatti storici autentici con elementi di fantasia, dando vita a una narrazione coinvolgente e avvincente. La trama si sviluppa attraverso le vicende di alcuni ragazzi liceali in gita scolastica, che si trovano a esplorare i luoghi legati alla storia di Laura Carini. Questi episodi moderni, oltre a chiarire alcuni aspetti storici della vita dei protagonisti, hanno anche un valore pedagogico, offrendo una lezione ai giovani lettori.

Da quel 4 aprile 1563 c’è chi giura di aver sentito il fruscio di abiti femminili, passi delicati ma sfuggenti di donna, grida soffocate e lacrime dolenti. Il mistero di Laura Lanza è ancora vivo e si nasconde con minuziosa cura dentro le mura antiche in attesa che qualcuno “spezzato ma intero” possa scoprire la verità.

Il romanzo ricostruisce in modo romanzesco la vita di Laura, focalizzandosi sul suo legame profondo con sua sorella Caterina e il suo amore proibito per Ludovico, cugino di suo marito. La tragica morte di Laura, avvolta nel mistero, fa emergere interrogativi sul ruolo del padre, Cesare Lanza, e del marito, Vincenzo La Grua. La storia si dipana tra tradimenti, segreti di famiglia e lotte per l’onore, mantenendo costantemente alta la suspense.

«Volete che vi legga la mano?» domandò la vecchia, rivolgendole un sorriso sdentato e inquietante.
Prima che Laura potesse ritrarsi da quella stretta, le girò il dorso e si piantò davanti agli occhi il palmo della piccola mano.
«La linea dell’amore è impervia ma lunga, felice. Voi amerete moltissimo e sarete ricambiata con la stessa totale dedizione».”

Costanza Di Quattro ci guida abilmente attraverso la Sicilia del XVI secolo, offrendo una ricca descrizione dell’epoca e dei suoi protagonisti. La sua scrittura fluida e coinvolgente trasporta il lettore in un viaggio emozionante, in cui il passato si fonde con il presente.

Parallelamente alla storia di Laura Carini, la trama si sviluppa attraverso i personaggi contemporanei, i giovani liceali Bea, Cole, Tommy e Gian Andrea. Ognuno di loro porta le proprie ferite e, grazie agli incontri con i fantasmi del passato, escono trasformati, più consapevoli di sé stessi e pronti ad affrontare i propri problemi.

Il libro affronta temi universali come l’amore, l’onore, il destino e il coraggio di seguire il proprio cuore. La ricerca della tomba della baronessa e le domande irrisolte sulla sua morte aggiungono un elemento di mistero e lasciano il lettore con la voglia di scoprire la verità.

«Questa è la cripta della famiglia di Laura, la baronessa di Carini. E secondo studi recenti, Laura sarebbe seppellita lì». Con l’indice additò un sarcofago di donna. «Proprio sotto il sarcofago di suo padre»
«Ma non c’è scritto niente» notò Cole, avvicinandosi a quella scultura.
«È un’ipotesi, perché nella chiesa di Carini non c’è traccia dei suoi resti e qui, invece, c’è un sarcofago di donna senza nome, proprio sotto il padre di lei…»
Cole cominciò a torturarsi il ciuffo ribelle, poi riprese: «Non ha senso. L’ha uccisa lui dopo essere stato avvertito dal marito di lei, che l’aveva beccata con l’amante. Perché avrebbe dovuto seppellirla al suo fianco?»

“La baronessa di Carini. Gita in Sicilia” è un thriller storico avvincente che riesce a coniugare abilmente storia e mistero. La trama coinvolgente, i personaggi ben sviluppati e l’ambientazione suggestiva rendono questo libro un’ottima scelta per gli amanti del genere. La scrittura di Costanza Di Quattro è coinvolgente e appassionante, mantenendo viva l’attenzione del lettore fino all’ultima pagina. Consiglio vivamente questo romanzo a chiunque sia alla ricerca di un’avventura avvincente che mescola abilmente passato e presente.

Trama
“Si guardarono, Laura e Ludovico, occhi negli occhi e cuore nel cuore. Il mondo aveva smesso di girare, gli uccelli avevano smesso di volare e persino il moto eterno del mare si era interrotto”
L’impronta insanguinata di una mano, un’antica storia d’amore finita in tragedia…
Tra le tappe di una gita scolastica in Sicilia è prevista la visita al castello dove nel 1563 fu uccisa Laura Lanza, baronessa di Carini. Bea, Cole e i loro compagni restano affascinati dal mistero di quel luogo leggendario, fino al punto di venire risucchiati nelle sue oscure trame.

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