Con “La mappa delle ossa” (Newton Compton Editore, 2025), Kate Mosse firma un thriller storico avvincente, confermando la maestria di autrice internazionale. Il romanzo intreccia due epoche – il 1688 e il 1862 – seguendo le vicende delle donne della famiglia Joubert, tra coraggio, mistero e scoperte che travalicano i secoli.
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Il cinema itinerante di Mr. Saito – Annette Bjergfeldt
È una storia sull’amicizia e l’innamoramento, sulle scarpe, sul tango e sul cinema. All’inizio guardiamo il mondo attraverso gli occhi infantili e ingenui di Lita che poi gradualmente acquisiscono esperienza con Lita adolescente e poi donna. E lo stile del romanzo cambia, diventando più profondo.
Il Cremulatore. Storia banale e perciò straordinaria di Pëtr Nesterenko – Saša Filipenko
La trama è fatta di parole che l’inquirente e l’arrestato si scambiano, dialoghi che diventano il nucleo del romanzo; ci sono i ricordi di una vita passata che ognuno dei due analizza a proprio modo, la rapida descrizione di una realtà carceraria in cui il protagonista vive il suo presente.
L’enigma della maschera – Paolo Lanzotti
La nuova vita di Marco Leon, ex componente degli Angeli Neri, corpo segretissimo dell’Inquisizione di Stato veneziana, è lontana dall’azione e dal pericolo. Ha deciso di congiungersi in matrimonio con l’inglese lady Marion Benthan Bell, che i lettori affezionati della serie hanno imparato a conoscere. Siamo al quinto capitolo della serie e Marco Leon ora conduce una vita tranquilla come bibliotecario di Ca’ Damiani, al cospetto del nobiluomo Lazzaro Damiani che lo tiene in grande considerazione come uomo di cultura. Ma la vita a Venezia, si sa, non è mai veramente tranquilla.
Risplendo non brucio – Ilaria Tuti
La Tuti, con il suo stile pulito ed elegante, ci accompagna lì dove il tempo sembra essersi fermato a causa della crudeltà di individui indottrinati a seguire ciecamente una ideologia perversa e malata. La Seconda Guerra Mondiale si è combattuta sul campo ma soprattutto tra le strade macchiate di rosso ed è lì, almeno in parte, che l’autrice fa muovere i personaggi nati dalla sua fantasia.
Vermeer, il tempo perduto – Giovanna Strano
È difficile definire questo libro, che si potrebbe collocare a metà fra la categoria dei saggi e quella dei romanzi. Il vero protagonista non è Vermeer, né sua moglie vedova affranta, né i ricercatori o gli studiosi che ne analizzano e raccolgono l’opera. I veri protagonisti sono i suoi quadri, dapprima dispersi e dimenticati e infine, dopo ben due secoli, recuperati con pazienza certosina e oggetto di vere e proprie avventure.
Le ultime luci di Parigi – Pam Jenoff
Nel 1953 Louise, che era volontaria per la Croce Rossa internazionale, in un negozio di Londra dove lavora, trova in una vecchia scatola una collana che è sicura di aver visto durante il suo servizio di volontariato. Girandola tra le mani Louise si ricorda di averla vista nelle mani di una sua amica ed è convinta che potrebbe aiutarla a scoprire il mistero inerente la sua morte.
La cuoca di Radetzky – Stefano Jacini
Un libro senz’altro spassoso e originale perché parla di storia con leggerezza e usa un curioso espediente.
La portalettere di Parigi – Meg Waite Clayton
Un racconto intrecciato tra Storia, Cultura e Sentimento.
Diva – Goodwin Daisy
La Goodwin ci mostra una Callas all’apice della sua carriera e approfondisce il peso del talento e i sacrifici personali immolati sull’altare del successo: una ferrea autodisciplina, la sua dieta, numerose restrizioni e rinunce.









