Narrativa recensioni

Sulle ali del gabbiano – Claudio Loreto

Recensione a cura di Luigia Amico

“Sulle ali del gabbiano”, un titolo evocativo per l’ultimo lavoro di Claudio Loreto di cui si apprenderà il significato non prima delle parole conclusive che andranno a chiudere un racconto ricco di emozioni e di sentimenti puri e contrastanti.

Attraverso le parole di Greta Giordano, professoressa prossima alla pensione, i suoi alunni e noi lettori saremo catturati dalla storia di Amedeo, Dario e Viola, tre giovani vissuti durante il secondo conflitto mondiale.  Tre amici, tre ragazzi che avrebbero dovuto vivere la loro giovinezza tra studio, sport e spensieratezza; ma il respiro fetido del fascismo e del nazionalsocialismo infetta l’aria rendendola irrespirabile e contagiando tutti coloro che vedono nella propaganda fascista l’assoluta verità.

Ragazzo tu non hai la più pallida idea di cosa sia davvero la guerra. Io l’ho conosciuta, sul Grappa, e devi credermi: semplicemente si cessa di essere uomini.

Purtroppo Amedeo, repubblichino nel corpo e nella mente, è tra coloro che si lasciano trasportare dalle parole del Duce e decide di arruolarsi come volontario nella Regia Marina, ma prima di partire affida la sua amata Viola alle cure di Dario, suo amico e compagno di canottaggio. Si sa, mai mettere la paglia vicino al fuoco e tra un’uscita e l’altra tra i due scoppia la scintilla; un sentimento puro e privo di ogni malizia unisce i due giovani, Dario e Viola sembrano destinati a vivere la loro vita insieme, anche se il senso di colpa nei confronti di Amedeo getta un’ombra sul loro rapporto.

Difficile essere giovani e innamorati durante una guerra, i sentimenti di ribellione albergano nel cuore di Dario, non riesce in nessun modo ad accettare le idee nazionaliste che si prova a inculcare nella mente dei ragazzi, decide così di abbandonare quella divisa che gli va tanto stretta e si unisce alla formazione partigiana della “Cichero”, compagnia realmente esistita fondata da Aldo Gastaldi soprannominato “Bisagno”, un nome probabilmente conosciuto dai genovesi.

Su per i monti e giù per le valli, tra le rocce e le boscaglie, al grido di -Sotto a chi tocca!- uscivano i partigiani! (canzone cantata dagli uomini della formazione Cichero)

Da questo momento in poi è tutto un susseguirsi di eventi tragici che porteranno a un epilogo dai risvolti drammatici e inaspettati. Amici prima, nemici poi, Dario e Amedeo si ritroveranno a combattere l’uno contro l’altro in guerra ma anche in nome dell’amore che nutrono entrambi per Viola; Amedeo accecato dalla gelosia e dal rancore verso quell’amico di cui si fidava, Dario combattuto dai sensi di colpa per essersi perdutamente innamorato della ragazza ma prevalso da un sentimento talmente forte da primeggiare sulla razionalità e così quella guerra che si sarebbe dovuta combattere seguendo i propri ideali, diventa una lotta personale, un duello non all’ultimo sangue ma all’ultima lacrima versata, perché saranno troppe quelle che scenderanno sui volti dei tre giovani ragazzi.

Altra protagonista indiscussa del romanzo è Genova e la bravura dell’autore è tangibile anche nella descrizione che fa della città, vie, strade e piazze sono riportate con precisione, lo scenario ricreato risulta vivido e realistico anche per chi Genova non la vive e non la conosce. “La Superba” risplende attraverso le parole di Claudio Loreto in tutta la sua forza, una città che non vuole piegarsi ai bombardamenti e che vuole ribellarsi ai nazisti, difatti “Genova fu l’unica città d’Europa in cui i tedeschi si arresero ai partigiani.”

Un altro punto a favore del romanzo è senza ombra di dubbio la precisa ricostruzione storica in cui l’autore muove i suoi personaggi, questo è sicuramente sinonimo di un lavoro di ricerca e di archivio certosino e appassionato perché tra le pagine del libro si respira tutto l’amore che l’autore sicuramente nutre per la città. Nulla è accennato e i risvolti bellici che hanno offuscato le atmosfere limpide della Liguria sono riportati dettagliatamente regalando al lettore uno spaccato di Storia difficile da cancellare e dimenticare.

Febbraio 1941, Genova sotto le bombe - la Repubblica

Quando mi è stata proposta la lettura di questo romanzo ho temuto di trovarmi di fronte alla solita storia d’amore vissuta durante la guerra, lui, lei, l’altro il tutto circondato da passaggi smielati e frasi sdolcinate, ma capitolo dopo capitolo si è reso chiaro che la realtà dei fatti era ben lontana dall’idea errata che mi ero fatta. Probabilmente a causa di ciò non sono riuscita subito a empatizzare con la narrazione, ho avuto difficoltà nella prima parte a entrare nel vivo della storia ma raggiunto un certo punto della lettura mi sono ritrovata inconsapevolmente avvinta, ero lì a patteggiare una volta per Dario e un’altra per Amedeo per ritrovarmi carica di commozione a osservare la scena finale: un tributo all’amicizia, quella vera che riesce a superare ogni ostacolo anche al costo di un caro prezzo.

E ricordati: ama sempre e comunque la vita. Vola felice ogni giorno sulle ali di un gabbiano.

Trama

Editore: ‎ ilmiolibro self publishing (19 febbraio 2022)
Copertina flessibile: ‎ 158 pagine
ISBN-10: ‎ 8855033441
ISBN-13: ‎ 978-8855033442
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Genova, II Guerra Mondiale. La fraterna amicizia che lega Amedeo e Dario si spezza quando Viola, abbandonata dal primo poiché volontario, finisce con il ricambiare il sentimento nel frattempo sbocciato nell’altro. Le vicende belliche seguite all’armistizio risucchiano inoltre i due giovani in schieramenti opposti, rispettivamente nella “X MAS” e nella formazione partigiana “Cichero” guidata da Aldo Gastaldi “Bisagno”. In una spirale di odio, esasperato da una radicale decisione della ragazza, Dario e Amedeo si daranno caccia a vicenda per uccidersi, ciascuno dovendo fare nel contempo i conti con un doloroso avvenimento del proprio passato. Il destino ha però in serbo per loro un diverso epilogo, amaro e purificatore insieme. Una storia di straordinaria amicizia e di amore giovanile, dentro la cornice di una città martoriata dai bombardamenti e dalla ferocia dell’occupante nazista.

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