Narrativa recensioni

Il mercante di Dio – Sal Costa

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Trama
Racconta i diciassette anni perduti della vita di Gesù Cristo, anni che non compaiono in nessun Vangelo (canonico o apocrifo), né deducibili da alcuna fonte storica.
È un romanzo di viaggi, avventure, amicizia, amore paterno e in qualche modo filiale. Il protagonista, nonché voce narrante, è Salomon, il mercante.
La narrazione, storicamente attendibile, ricostruisce il mondo ebraico dal quale scaturì la vita e il pensiero di Gesù e così ci svela il vero, o i veri motivi a contendere fra l’ebraismo di Gesù e quello del Sinedrio, un distacco che la cultura cristiano cattolica non ha mai spiegato, mostrandoci un Cristo già nato “cristiano”, mostrando distanze inesistenti fra Cristo e l’ebraismo.
Nel rispetto dei vangeli, l’autore non entra mai nel merito dei fatti da essi descritti. Accenna, qualche volta, ma senza creare contrasti, ad alcune parabole come fossero i prodromi di una maturazione a venire di un Gesù che si era allontanato dalla Galilea all’età di tredici anni, aveva viaggiato col mercante, da mercante, formandosi, conoscendo genti e culture differenti, per farvi ritorno a trent’anni, pronto al sacrificio. Ma il romanzo fa di più: ci svela un mondo antico ma sempre attuale nel quale la cultura, le religioni, la filosofia, le lingue, la scienza si muovono insieme alle merci. Il commercio come vero motore dell’umanità e unico mezzo di diffusione del pensiero e della tecnica, almeno fino all’invenzione della stampa.

Recensione a cura di Maria Rita Truglio

Ad oggi, la figura di Gesù, è probabilmente una delle più discusse dagli storici e non.
Numerose le trasposizioni cinematografiche sulla vita e altrettante quelle letterarie. Dalla sua sfera privata, ai miracoli fino alla sua morte, mai mi era capitato di soffermarmi sul vuoto storico esistente. Fino ad ora almeno.
Sal Costa, infatti, ci racconta i 17 anni perduti della vita di Cristo (dai tredici ai trenta) che non vengono citati in nessun tipo di Vangelo (canonico o apocrifo che sia), e lo fa indirettamente, attraverso gli occhi di Salomon il Fiero, mercante e voce narrante del romanzo.

Il tutto ha inizio dall’incontro del mercante con Yomida, (il personaggio più enigmatico del racconto a mio parere), sacerdotessa e custode dell’Arca dell’Alleanza.

(descritta nella Bibbia come una cassa di legno d’acacia rivestita d’oro, doveva servire per conservare le Tavole della legge, un vaso d’oro contenente manna e la verga di Aronne.)

<< Le persone, in genere>>  ,mi disse, << sono messe a questo mondo a casaccio. Ma non tutte. Alcune l’Altissimo le pone in un luogo e in un tempo, perché sia fatto il Suo volere. Tu e io siamo fatti di questo, del Suo volere. >>

 E fu esattamente così.

<< Tu sarai, insieme a me, testimone e strumento>>
<< Mi seguirai a Gerusalemme?>>
<< Sarò con te finchè tutto non sarà pronto, ti mostrerò l’Agnello>>

 Incontrano un Gesù appena adolescente, sconvolto dalla furia dei romani che misero a soqquadro il paese crocifiggendone tutti gli uomini. Cosicchè un’altrettanta sconvolta Maria decide che la cosa migliore per suo figlio sia quella di abbandonare il luogo.

<< Il quadro astrale è completo, le parole dei profeti sono giunte al termine di un viaggio millenario e il perno su cui ruota il Destino va a spostarsi da me a te >>

 Salomon lo cresce come fosse un figlio iniziandolo al lavoro di mercante. Cominciano viaggi all’insegna di nuove scoperte in cui religioni e culture differenti si intrecciano formando un tutt’uno con le merci come a volersi confrontare col diverso. Si, perché lo scambio mercantile è un po’ come uno scambio di opinioni che ti permette di aprire la mente al nuovo. L’autore,infatti, lo usa come una metafora per indicare l’unico mezzo  col quale, allora, si poteva diffondere il pensiero. E questo Gesù lo capiva e lo assorbiva.

Agli occhi di Salomon, invece, risulta quasi indecifrabile nel comportamento.

<< A volte un’espressione grave lo faceva apparire un vecchio, un minuto dopo era svagato e fanciullesco. Mi ci volle del tempo per abituarmi, ma mai del tutto. Ogni volta alzavo le spalle, sorridevo e pensavo: è Gesù >>.

Giunti in India per allargare il proprio commercio, Gesù diventa più distaccato che mai, tanto da scomparire da casa per interi giorni. Incuriosito, il mercante lo segue e con suo stupore scopre che Gesù passa il suo tempo in compagnia dei dalit. Secondo l’induismo, Brahma (divinità predisposta alla creazione dell’universo) creò gli uomini traendoli dalle varie parti del suo corpo formando così le caste:

brahmini: custodi della scienza e sacerdoti, originati dalla bocca;
kshatriya: guerrieri e governanti, originati dalle braccia;
vaishya: agricoltori, pastori e commercianti, originati dal ventre;
shudra: servi, originati dai piedi;
Dalit: originati dalla polvere che copriva i suoi piedi.

I dalit sono considerati degli impuri, scarti della società che si sono meritati la loro sorte per un qualche peccato commesso in una vita precedente. Vivono ai margini della società perché  possono rendere impuro un membro di una casta superiore anche solo sfiorandolo con lo sguardo. E  Gesù ormai viveva con loro da più di un anno.

<< L’intero genere umano da Lui ha avuto principio e questi sono i suoi figli prediletti, i dalit di tutto il mondo. E’ per la loro salvezza che mi ha chiamato a intercedere…>>

 La cosa non piacque affatto al popolo che insorse con conseguenze nefaste.

Un Gesù che potrebbe apparire lontano dalla conoscenza comune, quello descritto da Costa, ma che in realtà non è poi tanto diverso. Perché nel descriverlo è stato rispettoso del suo essere divino; anche se Salomon ci narra di un Gesù ‘umano’ la sua aurea divina è percepibile nelle sue parole e nei suoi atteggiamenti.

Inoltre da piccoli particolari si può intendere che nulla è lasciato al caso ma che è tutto frutto di uno studio svolto a rendere la trama ricca di venature condite da qualche dèjà vu.

Ripercorrendo antichi sentieri  la narrazione ci porta nel mondo ebraico del tempo permettendoci di entrare in contatto con l’ambiente in cui Gesù si è formato, un aiuto in più per meglio comprendere la sua figura. Un libro che non ti aspetti.

Se non sei morto ,sei vivo, e se sei vivo , tanto vale tu viva.

Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 1554 KB
Lunghezza stampa: 198
Editore: Bonfirraro (31 maggio 2018)
Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l.
Lingua: Italiano
Link d’acquisto: Il mercante di Dio 

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