Novità in libreria

TSD consiglia le novità in libreria dal 16 al 30 aprile 2024

La donna che odiava i corsetti
Eleonora D’Errico
Rizzoli
In libreria il 16 aprile

La storia di Rosa Genoni, la donna che rivoluzionò la moda e inventò il Made in Italy. Rosa ha solo dieci anni quando lascia la sua famiglia a Tirano, sulle montagne della Valtellina, e va a Milano, per lavorare come piscinina nella sartoria della zia Emilia. È il 1877, e la città la travolge con il fermento di una metropoli nascente, l’illuminazione a gas, i tram a vapore, i caffè, la Scala. La vita di un’apprendista sarta è dura, i turni estenuanti, ma la bambina è sveglia, e dimostra subito un talento speciale per la moda. Così assorbe tutto, comprese le nuove idee di giustizia sociale e libertà, e diventa una giovane donna coraggiosa, oltre che una sarta raffinata e dalle idee innovative. Da Milano a Parigi, dove nascono gli abiti che tutto il mondo ama, il passo è breve, ed è proprio lontano da casa, sulle rive della Senna, che Rosa concepisce l’idea di una moda che non sia solo un’eccellente copia di quella d’Oltralpe, ma che risplenda di un’originalità tutta italiana, ispirata ai dipinti del Rinascimento e ai fiori delle sue Alpi. È così che inventa il concetto di “made in Italy”. Tra broccati e toilettes di seta, l’impegno di insegnante all’Umanitaria e l’amore – scandaloso all’epoca – per l’avvocato Podreider, la voce vivida di Rosa ci racconta la sua vita anticonformista e luminosa, le sue battaglie per liberare le donne dai corsetti e dai pregiudizi. Eleonora D’Errico ci restituisce il ritratto appassionato e vibrante di una sarta geniale, un personaggio chiave per la storia della moda italiana – consacrato dalla creazione dall’abito Tanagra – ma anche quella dell’emancipazione femminile. Il racconto di una vita unica che ha saputo vestire di glamour la rivoluzione.

La fabbrica dei destini invisibili
Cécile Baudin
Nord
In libreria il 16 aprile

Due morti apparentemente inspiegabili. Una seteria in cui niente è come sembra. Una donna alla ricerca della verità. Una figura incappucciata esce dalla casa in cui una donna sta esalando l’ultimo respiro. Quindi si allontana nella notte, portando con sé due bambini appena nati… Ventun anni dopo. Le sirene delle seterie scandiscono la vita dell’Ain, una delle tante regioni che hanno cambiato volto dopo la Rivoluzione industriale. Eppure, fuori dei ritmi regimentati della fabbrica – che grazie alle nuove leggi sul lavoro garantisce salari migliori e orari più umani –, ci sono ancora centinaia di donne che vengono sfruttate nelle soffitte delle case, dove si fila sino a tarda ora alla luce incerta di una candela. È proprio per difendere i diritti di queste giovani invisibili se Claude Tardy è diventata ispettrice del lavoro. Una professione nuova e ancora tutta maschile, al punto che, per poterla svolgere, spesso Claude è costretta a indossare vestiti da uomo. Come la fredda sera di dicembre del 1893 in cui viene chiamata a indagare sulla morte sospetta di un operaio, trovato impiccato agli stessi fili metallici su cui si spezzava la schiena durante il giorno. E la faccenda si complica tre mesi dopo, quando dalle acque di un lago emerge il cadavere di un altro operaio. Due morti che non avrebbero nulla in comune, se non fosse che le vittime si somigliano come gocce d’acqua e sembrano in qualche modo legate a un convitto di religiose, dove le giovani operaie delle seterie sono ospitate fino al giorno del matrimonio. Ed è qui che la strada di Claude incrocia quella di suor Placide, che da mesi aspetta notizie di una ragazza scomparsa all’improvviso. A poco a poco, le due donne si rendono conto che le loro ricerche sono collegate e che solo unendo le forze potranno fare luce su una brutale realtà sommersa che coinvolge uomini potenti e pericolosi. Una realtà che in troppi hanno sempre finto di non vedere, per paura o per avidità… Ci sono fili che legano passato e presente, verità che sfuggono come seta.

I leoni di Venezia
Alessandro Marzo Magno
Biblioteca dell’Immagine
In libreria il 16 aprile

Il Leone di San Marco simbolo della Serenissima dalla Lombardia alla Russia Se l’evangelista San Marco diventa patrono di Venezia nel 828, il simbolo del leone alato compare nell’iconografia di stato soltanto oltre quattro secoli dopo e quasi all’improvviso, nel 1261. Da quel momento la repubblica veneziana trasforma il leone marciano nel proprio marchio e lo diffonde ovunque si insedi. Da Crema, in Lombardia, a Cipro, nel Mediterraneo orientale, i territori della Serenissima saranno contrassegnati dalla fiera alata. Questo libro vi porta a spasso per le rappresentazioni leonine, facendovene conoscere una sessantina fra le migliaia sopravvissute alle numerose lentoclastie che si sono susseguite nel corso dei secoli. Troverete qualche sorpresa: il leone veneziano più lontano da casa è quello esposto nel museo di Novočerkassk, in Russia; mentre i leoni di guerra, con il libro chiuso e la spada, non sono mai esistiti. Ma a inventare la bufala è stato un personaggio piuttosto illustre: Niccolò Machiavelli. Per venire ai nostri giorni, il leone marciano è l’unico simbolo araldico a comparire negli stemmi di due Armi: la Marina (dal 1941) e l’Aeronautica (dal 1971).

Il segreto di Vittoria
Giulia Alberico
Piemme
In libreria il 16 aprile

Roma, 1567. Vittoria Colonna, poetessa, vedova di Ferrante d’Avalos, marchesa di Pescara e consigliera di due Papi, è morta ormai da alcuni anni. Ed è solo a distanza di tempo che la sua dama di compagnia, colei che le è stata accanto dal primo giorno, decide di aprire le carte che ha conservato e nascosto fino alla fine: gli amici di Vittoria sono morti ormai e nessuno corre più il pericolo di essere condannato per eresia e tradimento. Vittoria, infatti, con Giulia Gonzaga, il cardinale Ferdinand Pole e Michelangelo faceva parte di un gruppo di persone che tentò in ogni modo di riformare la Chiesa per evitare lo scisma, condannando il nepotismo, la vendita delle indulgenze e le numerose storture della curia papale. Ma in quelle carte segrete non emerge soltanto Vittoria la santa, la cristiana, la riformatrice. C’è anche una donna dal carattere unico e dai molti segreti: vedova inconsolabile di un matrimonio casto eppure dolcissimo, persona in costante lotta con un corpo considerato contronatura, appassionata musa e amica di Michelangelo, che forse amò per quanto corpo e anima le consentissero. Dopo aver scavato nell’animo inquieto di Margherita d’Austria, signora delle Fiandre, Giulia Alberico racconta in un modo nuovo e modernissimo una figura controversa e incantevole del Rinascimento.

Il tempo degli imprevisti
Helena Janeczek
Guanda
In libreria il 16 aprile

Ripercorrendo gli inizi del secolo scorso alla ricerca di storie marginali, solo in parte note, conosciamo le sorelle Zanetta, maestre arrivate nella Milano dei fermenti per l’Expo del 1906, che aderiscono ai sogni socialisti per poi vedersi, la più giovane, arrestata per disfattismo negli anni subito successivi a Caporetto. Nella Merano del 1920, dove si respira una salubre aria di cura per i cagionevoli di salute, troviamo il dottor K., che crede di essere al centro di un intrigo spionistico nato dalla corrispondenza con la sua traduttrice, Milena Jesenská. In quest’Italia di inizio secolo, dove le voci straniere si intrecciano con l’orgoglio nazionale, incontriamo poi la figlia del grande poeta americano Ezra Pound, che vaga per Venezia spiata da un ragazzino che con lei ha condiviso l’infanzia nelle malghe del ­Tirolo. E il giovane Albert O. Hirschmann, che ha raggiunto la sorella e il cognato a Trieste, una città animata dallo spirito edonista e mercantile della sua borghesia fieramente italiana, quella stessa borghesia che di lì a poco avrebbe visto abbattersi sul proprio mondo le leggi razziali, come il più impensabile e terribile degli imprevisti.Ma i tempi di imprevisti, avrebbe teoriz­zato più avanti Hirschmann, sono anche tempi di possibilità che invitano a essere pensate, e percorse, a prescindere da come la Storia sia andata. Serve anche a questo la letteratura, ci dicono queste pagi­ne, a rivivere dall’interno di ogni personag­gio quel passato che non si è ancora chiuso, per provare a raccoglierne l’eredità irrisolta.

I cacciatori di libri nascosti
Alan Hlad
Piemme
IN libreria il 16 aprile

1942. Salvarono i libri dalla furia nazista. La storia vera di un’eroica bibliotecaria e di un libraio con un pericoloso segreto che cambiarono il futuro della conoscenza.

È il 1942, e le sorti della guerra che sta scuotendo il mondo sono incerte. In quei giorni concitati, il presidente Roosevelt prende una decisione coraggiosa, dando il via a una missione che resterà unica nella Storia: un gruppo di bibliotecari viene inviato in Europa con il compito di salvare quel che resta di giornali, manoscritti, libri custoditi nelle biblioteche delle città neutrali. Prima che sia troppo tardi, e che la follia nazista il distrugga per sempre. Maria Alves, bibliotecaria della Public Library di New York e unica donna al suo interno esperta di microfilm, è tra i prescelti: con il prezioso aiuto di un libraio ebreo che si porta dietro un pericoloso segreto, trasmetterà a Londra informazioni vitali apprese dai giornali del Reich, entrando così in una rete di intrighi che la porterà molto vicina a Hitler e al suo entourage. Ma quando i venti della Storia soffiano così potenti, e le vite sono in bilico, ogni scelta diventa cruciale. Sarà pronta Maria a rischiare tutto? E quanto dovrà sacrificare di sé stessa? Un romanzo straordinariamente emozionante, che racconta il coraggio di una donna e il suo amore per i libri, ma anche la grande Storia che guida i destini dei singoli.

Invidia
Nahid Sırrı Örik
Crocetti
In libreria il 16 aprile

Invidia è un romanzo torbido, il ritratto di una società dove regnano l’individualismo, il calcolo e la meschinità. L’eroina negativa Seniha è un personaggio unico nella letteratura del suo tempo, tanto che “Invidia” è diventato un romanzo di culto in Turchia.

Turchia, anni Trenta: nella città mineraria di Zonguldak, la nubile Seniha, donna non attraente e non più giovanissima, è costretta a vivere insieme al fratello maggiore Halit e alla giovane e bella cognata Mükerrem. La famiglia di Seniha, esponente dell’alta borghesia ottomana ormai decaduta, ha sacrificato le prospettive della figlia per assicurare un avvenire brillante al primogenito Halit. Seniha accumula una invidia sempre più opprimente verso di lui, tanto da spingere la cognata a tradirlo con il ventenne Nüzhet, rampollo di una ricca famiglia della città. Mükerrem sarà trascinata in un vortice di sensualità a cui solo un atto estremo può mettere fine.

The Washington tales. I racconti di Vasìnto
Paolo Teobaldi
E/O
In libreria il 17 aprile

Il Primo-narratore (il Padre-narratore, direbbe la Costituzione americana del 1776) alla nascita viene registrato all’anagrafe cittadina col nome di Washington, come numerosi altri figli o nipoti di emigrati in Nord-America tra Otto e Novecento. Solo che Washington tra Marche e Romagna si pronuncia Vasìnto. The Washington tales. I racconti di Vasìnto sono una raccolta, uno spolverio, un concentrato di vita vissuta: racconti e frammenti tragicomici, che toccano con mano leggera e pietosa la miseria dell’Italietta fascista, la guerra, la deportazione dopo l’8 settembre, la prigionia in un campo di concentramento tedesco, il ritorno alla vita civile, i conti in sospeso, il lavoro e le avventure di un falegname: un artigiano raffinatissimo anche dal punto di vista narrativo. Un narratore ironico e bonario, che dialoga alla pari con una piccola comunità di ascoltatori. Racconti orali, oggi forse fuori tempo, che non guardano né al cinema né alla televisione, ma richiedono la complicità del lettore e la sua comprensione/indulgenza nei confronti delle necessarie ripetizioni. Un’oralità sapiente, di autori/ascoltatori che al massimo potevano contare sul diploma di quinta elementare ma che, all’occorrenza, sapevano citare a memoria intere terzine della Divina Commedia: soprattutto quelle dell’Inferno, illustrate dalle tavole di Gustave Doré.

Il peso del sangue
Vladimiro Bottone
Solferino
In libreria il 19 aprile

Myriam è bella, colta, libera e in pericolo: una ragazza ebrea nella Torino del 1944, una città in guerra. La fine del conflitto è vicina, le bombe degli Alleati piovono sulle case, ma fascisti e nazisti difendono con i denti le ultime roccaforti, e le deportazioni continuano senza sosta. Myriam si ritrova braccata, dopo essere sfuggita per miracolo alla retata in cui è stata catturata tutta la sua famiglia. Sola al mondo, sa di essere circondata da delatori e approfittatori, e che i pochi soldi con cui è scappata non dureranno a lungo. Il commissario Troise, napoletano appena trasferito a Torino, è l’ultimo uomo che dovrebbe incontrare: si occupa di affari segreti per i servizi di sicurezza fascisti e vive in una casa «confiscata» a una famiglia ebrea. Invece queste due vite, che la Storia ha dichiarato nemiche, si intrecciano quando Troise, d’impulso, salva Myriam dalla polizia, e la conduce nel suo appartamento facendola passare per sua sorella. L’amore tra i due è inevitabile quanto impossibile. Ma quando Myriam viene in contatto con la Resistenza la situazione di entrambi, da pericolosa, diventa mortale. Queste pagine ci immergono nel cuore della guerra civile, tempi in cui le speranze si assottigliano, nessuno è al sicuro, e il colpo di grazia può arrivare all’improvviso, in un vicolo, o da un vicino di casa. Disegnano uno scenario vivido e attraversato dai lampi di emozioni potenti: il terrore, la passione, la sete di gloria, l’ansia di sopravvivere. Così una spy story senza respiro e una tormentata storia d’amore si dipanano come su un grande schermo, il più grande di tutti: la realtà.

L’alchimista della laguna
Paolo Lanzotti
Tre60
In libreria il 19 aprile

Venezia, 1753. In una villa lungo la Riviera del Brenta muore il giovane nobilhomo Enrico Albrizi. Sembrerebbe trattarsi di suicidio, ma alcune circostanze inquietanti, come la posizione del cadavere, il volto ustionato e la presenza di simboli esoterici sulla scena del delitto fanno pensare che il giovane sia stato coinvolto in una cerimonia satanica. Alvise Geminiani, capo dell’Inquisizione, convoca Marco Leon per esaminare il caso. A Venezia intanto, Marco sta indagando su una serie di strani disegni erotici, e la chiamata di Geminiani lo costringe a lasciare il caso nelle mani dei suoi Angeli Neri. Giunto a villa Zulian, Leon si rende conto che molto probabilmente Enrico Albrizi è stato ucciso. Del resto un po’ tutti, in quella casa, avevano motivi di rancore nei suoi confronti. Quando avviene un secondo omicidio, però, Marco sospetta che la pista da seguire vada ben oltre le mura della villa. E mentre, a Venezia, gli Angeli Neri continuano a indagare sui disegni erotici, Marco inizia a pensare che le due vicende possano essere collegate. La cerchia dei sospetti, a questo punto, si allarga enormemente. Tuttavia, se la ragione gli impedisce di dare credito alla pista satanica, come spiegare le strane circostanze legate al ritrovamento dei cadaveri? Per trovare l’assassino, a Marco non resta che scoprire il movente…
Dalla nebbia dei canali di Venezia alle ville patrizie sulla riviera del Brenta, tra esperimenti di alchimia e pericolosi complotti, Paolo Lanzotti compone un nuovo, splendido affresco che ci riporta, nella Repubblica Serenissima all’epoca della sua inesorabile ma affascinante decadenza.

Commodo
Livio Zerbini
Salerno Editrice
In libreria il 19 aprile

La storiografia antica ha dato dell’imperatore Commodo un giudizio decisamente negativo, come è avvenuto per Caligola e Nerone, mostrandolo come un giovane non solo inesperto ma anche inetto, del tutto inconsapevole della grande responsabilità del suo ruolo a cui preferiva il lusso, i vizi di una vita smodata e la sua sfrenata passione per i giochi gladiatori. Commodo, ancora troppo giovane quando divenne imperatore, non possedeva certo l’auctoritas del padre Marco Aurelio e le qualità di leader politico di altri imperatori della dinastia degli Antonini, ma non era però così debole di carattere e indolente come gli autori antichi tendono a rappresentarlo. Ad ogni modo, la fine del suo principato segnò l’inizio del declino dell’Impero romano, immerso in una crisi che nei decenni a venire diverrà sempre più irreversibile.

La vera storia delle SS
Robin Lumsden
Newton Compton
In libreria il 19 aprile

La vera storia delle SS è molto più complessa di quanto si possa immaginare.
È un racconto fatto di intrighi e nepotismi, presunti richiami filosofici e significati simbolici. È la storia di un’organizzazione guidata da un uomo convinto di essere la reincarnazione del re sassone Enrico I, fondatore dell’Impero germanico; di efferati criminali che riuscirono a farsi nominare primi ministri e funzionari di polizia; di opere caritatevoli e stermini di massa decisi nello stesso palazzo; e di generali che guidavano eserciti immensi in devastanti campagne di conquista. Questo volume ricostruisce nel dettaglio l’origine, lo sviluppo e l’organizzazione delle SS, soffermandosi sugli effetti ad ampio raggio che esse ebbero sulle politiche razziali, sulla storia, l’educazione, l’economia e la società della Germania. Nessun aspetto viene trascurato: non è parso superfluo, ad esempio, evidenziare il fatto che per i membri delle SS si disegnassero uniformi e capi di abbigliamento tali da distinguerli in quanto élite nascente nella società del Terzo Reich. Particolare attenzione viene poi riservata al rapporto tra le SS e la guerra, valutando sia i reali esiti sul campo di battaglia, sia le atrocità commesse nei territori occupati. Scritto con competenza e rigore, questo volume illumina un capitolo fondamentale della storia contemporanea e si pone come uno studio della massima autorevolezza sulla Germania di Hitler.
L’origine, lo sviluppo, l’organizzazione, i generali, le azioni di guerra e gli orrori dello spietato corpo militare agli ordini di Hitler

Lazzaro cammina di nuovo
Adriana Bruno, Domenico Guidera
Rossini Editore
In libreria il 22 aprile

Rovistando nei cassetti di un vecchio mobile nella lussuosa villa ricevuta in eredità, Virginia trova una lettera indirizzata alla sua bisnonna Niluzza, scritta in dialetto siciliano e firmata da uno sconosciuto. I sentimenti profondi chiaramente palesati dal tono e dalla confidenza della scrittura fanno scattare in lei l’urgenza e la curiosità di capire. Inizia così una serie di minuziose ricerche che la portano a conoscere sempre meglio l’uomo della lettera, un giovanotto di umili origini inizialmente garibaldino e poi brigante. Spostandosi attraverso la Sicilia per esporre i suoi quadri, Virginia ha l’occasione di approfondire le ricerche sull’uomo della lettera e sulla reale entità del suo rapporto con Niluzza. Scoprirà così il mondo fatto di violenze, tradimenti, inganni e crudeltà che ha inghiottito la bisnonna e l’uomo da lei amato.

Agata del vento
Francesca Maccani
Rizzoli
In libreria il 23 aprile

Ispirandosi alla storia vera, mai raccontata, di una guaritrice di Lipari, Francesca Maccani ha scritto un romanzo potente e suggestivo, che ci immerge nella magia e nelle tradizioni arcane delle Eolie e sa parlarci ancora oggi di passione e rinascita, di fame d’amore e coraggio di cercare la propria strada.

Lipari nel 1902 è un’isola selvaggia, che affonda le radici nel mito e colora d’America il futuro dei suoi figli. Qui le donne sono creature di mare e di terra, pescatrici che conoscono i segreti delle acque turchesi e degli animali che le abitano, che dominano i giri di vento e profumano di sale. Tra loro c’è Agata, una ragazza bellissima e inquieta, che vive con la madre e i fratelli; una famiglia come tante, la sua, spezzata dalla partenza del padre per il Nuovo Mondo in cerca di fortuna. Ha quindici anni, Agata, e non è un’adolescente come le altre dell’isola. C’è chi la chiama majara – strega – ma lei è molto di più: non si limita a curare malanni e malocchio con gli scongiuri, lei ha la capacità di scorgere frammenti di futuro, guarire malattie incurabilie dominare gli elementi. È un dono che le arriva da Eolo, il signore dei venti che proprio a Lipari ha la sua tomba. Accettarlo non è facile per Agata, che sogna una libertà fuori portata per una fimmina e ha appena conosciuto il richiamo irresistibile del primo amore. Ma il dono è una parte di lei che non può cancellare, è un destino, e scoprirne l’origine sarà l’inizio di un viaggio nel suo passato e in quello della sua isola.

Una festa in nero (Le indagini di Anita)
Alice Basso
Garzanti
In libreria il 23 aprile

Torino, 1935. I fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. Il fatto che al volante ci sia una donna potrebbe sembrare strano, ma non se si tratta di Anita. Sono mesi, infatti, che fa cose poco consone, per non dire disdicevoli, sicuramente proibite. Come rimandare il matrimonio con Corrado solo per il desiderio di lavorare. Oppure scrivere, sotto lo pseudonimo di J.D. Smith, racconti gialli ispirati a fatti di cronaca per portare un po’ di giustizia dove ormai non ne esiste più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, direttore della rivista «Saturnalia». E a essere sinceri scrivere non è l’unica cosa proibita che fanno insieme… Ma ora qualcosa è cambiato, ed è il motivo per cui Anita si trova a bordo di una macchina. Qualcuno ha iniziato a seguirli, e con le spie meglio non scherzare, di questi tempi. Meglio fare quello che chiedono. Anche se non è giusto. Anche se le richieste minacciano di stravolgere l’esistenza pacifica degli amici più stretti: la saggia Clara, l’irriverente Candida, la dolce Diana, l’affascinante Julian, il ribelle Rodolfo e, ovviamente, Sebastiano. Il suo Sebastiano. Perché vivono in anni così difficili? Perché non possono fidarsi di nessuno? Perché non smettono di attirare attenzioni indesiderate? Anita non ha le risposte, ma i protagonisti delle storie gialle che ha imparato ad amare la esorterebbero a non avere paura. Perché il pericolo è il sale della vita. Eppure, Anita non è abituata a fuggire. Non è abituata a mentire. All’improvviso, si trova in uno dei racconti di J.D. Smith, e non ha la minima idea di come potrà andare a finire.
Stampa, librai, lettori: tutti amano Alice Basso e, grazie al passaparola, i suoi romanzi diventano grandi bestseller. Ecco a voi un nuovo romanzo con protagonista Anita, sempre più coraggiosa e spericolata. L’amore la travolge, l’amicizia la commuove, le responsabilità la fanno crescere e il destino la mette alla prova come non mai. Come una vera eroina della letteratura.

Gli incommensurabili
Raphaela Edelbauer
Rizzoli
In libreria il 23 aprile

Edifici a perdita d’occhio, ciminiere fumanti, carrozze che scampanellano impazzite su strade sterrate e un viavai incessante, come un torrente in piena: ecco Vienna il 30 luglio 1914, la Prima guerra mondiale deflagra domani. Hans, stalliere tirolese di diciassette anni arrivato in città dopo un lungo viaggio, ha l’impressione di trovarsi a Babilonia; abituato alla quiete della campagna e ai suoi silenzi, quel tumulto febbrile gli ruba il fiato. Convinto di avere un “dono” che gli permette di leggere, talvolta, i pensieri delle persone, è sbarcato nella grande capitale per incontrare una famosa psicanalista, ed è proprio fuori dallo studio che stringe amicizia con Klara, laureanda in matematica con una tesi sui numeri incommensurabili, e Adam, giovane aristocratico destinato a combattere per il suo paese nonché musicista per vocazione. Insieme a questi due ragazzi stravaganti e sognatori, Hans trascorre le successive trentasei ore: una discesa in caduta libera nello spirito inquieto di una metropoli che oscilla fra ottimismo e catastrofismo, scandita da combattimenti a mani nude, bevute in locali sotterranei frequentati da ogni genere di umanità, cene con lo Stato maggiore dell’esercito, visioni psichedeliche, scontri tra nazionalisti e suffragette, concerti sulle note scandalose di Schönberg.

Oceano di fuoco
James Rollins
Nord
In libreria il 23 aprile

Indie orientali olandesi, 1815. Gli uomini a bordo della Tenebrae osservano attoniti una nave che brucia a poche miglia di distanza. Poi, all’improvviso, l’acqua attorno a loro inizia ad agitarsi, come se qualcosa stesse per emergere in superficie. Qualcosa di gigantesco e infuriato…
Isola di Giava, due settimane dopo. Un gruppo di uomini è radunato attorno a una piccola imbarcazione che è stata riportata a riva dalla corrente. A bordo, ci sono un uomo e un bambino morti da tempo. I corpi, duri e grigiastri, è come se fossero diventati di pietra…
Australia, oggi. Toccherà alla Sigma Force fare luce su quegli eventi apparentemente inspiegabili e fermare la reazione a catena che rischia di sommergere il mondo intero…

Estella
Valerio Varesi
Neri Pozza
In libreria il 23 aprile

La vita straordinaria e dimenticata di Teresa Noce
«Brutta, povera e comunista» disse di Teresa Noce la madre del suo futuro marito – nonché segretario del Partito comunista italiano – Luigi Longo.

Quella di Teresa Noce, nata poverissima alle «Cà neire», il quartiere più difficile di Torino, all’inizio del ventesimo secolo, è la storia di una femminista ante litteram che attraversa controcorrente quasi tutto il Novecento.
Proletaria, figlia di una lavandaia abbandonata dal marito, fin da giovanissima organizza i primi scioperi delle operaie tessili e da iscritta al Pci è protagonista dell’antifascismo dopo la presa del potere di Mussolini. In seguito è prim’attrice nella Resistenza: con il nome di battaglia «Estella» partecipa alla guerra di Spagna, ed è poi esule in Francia, dov’è catturata dalla polizia collaborazionista del regime di Vichy, e internata nel campo di concentramento di Ravensbrück. Alla fine della guerra è fra le 21 donne che hanno con- tribuito a scrivere la Costituzione, ed è l’ideatrice dei «Treni della felicità», che a partire dalla fine del 1945 sottrarranno moltissimi bambini alla miseria. Parlamentare per due legislature, viene emarginata dalla politica per non essersi piegata ai voleri del Pci al momento del divorzio con Longo.
Malgrado «la più grande delusione della sua vita», come dirà lei stessa a proposito del «tradimento» del partito, continua l’attività sindacale e si batte per i diritti delle donne, dalla parità salariale, ai servizi a favore della maternità, fino al riconosci- mento della pari dignità nelle carriere. Una vita straordinaria dove la storia personale si intreccia con la storia collettiva fino a formare un tutt’uno. È la storia di una generazione che ha costruito l’Italia passando dalla grande tragedia della guerra all’altrettanto grande speranza verso il futuro.

Il libro dell’amore impossibile
Giuseppe Culicchia
HarperCollins
In libreria il 23 aprile

A Napoli, come nella teoria della relatività, spazio e tempo si curvano, le epoche si sovrappongono e si stratificano. Fondata dai Greci, passata attraverso i Romani, i Bizantini, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Spagnoli, a Napoli ogni manifestazione della vita, anche la più profana, porta in sé qualcosa di profondamente sacro. Questo spiega a Giuseppe Culicchia, in una passeggiata napoletana, Francesco Durante, grande scrittore e suo caro amico. Una guida d’eccezione che lo conduce a Palazzo Zevallos Stigliano, in via Toledo, davanti al quadro di una giovane “con il capo coperto da un velo, le mani giunte e gli occhi tristissimi”. È il ritratto di Giulia Spinelli, una ragazza di buona famiglia che si innamorò del suo maestro di musica, Giovanni Battista Pergolesi. Seduti uno accanto all’altra al pianoforte, i due scoprirono un sentimento fortissimo e puro che dalle loro mani bramose di sfiorarsi presto divampò nei loro cuori. È proprio qui, però, che comincia la storia tragica di questo amore impossibile. Per salvare la vita del suo amato, Giulia scelse infatti la clausura. E il giorno della monacazione, Pergolesi suonò l’organo mentre lei prendeva i voti. Fu l’ultima volta che si videro, e dal dolore del distacco sgorgarono le note dello Stabat Mater, l’opera più celebre del musicista.

Elena di Savoia
Luciano Regolo
Ares
In libreria il 23 aprile

Per oltre 20 anni Luciano Regolo ha condotto ricerche su Casa Savoia e ora riporta in libreria, interamente rivista e arricchita, la biografia della Regina Elena pubblicata per la prima volta nel 2000. Il libro contiene nuovi inediti e si fonda su fonti di prima mano, consultate col permesso della famiglia reale, come un epistolario di Elena, autografi di Vittorio Emanuele III, l’archivio Olivieri, segretario della regina, e l’archivio Jaccarino, le testimonianze di Nicola Romanoff e di Simeone di Bulgaria. Un ritratto completo tra vita pubblica – gli incontri con Mussolini, Hitler, don Orione, il cardinale Roncalli –, guerra, carità e vita privata a partire dal matrimonio felice con Vittorio Emanuele III.

La figlia segreta del Reich
Andie Newton
Newton Compton
In libreria il 23 aprile

Ispirato a una storia vera
Da quando suo marito Josef è entrato a far parte della Resistenza, Anna Dankova fa il possibile per tenere al sicuro la figlia Ema, capelli biondi come miele e occhi azzurri come il cielo di Praga. Si dice infatti che i nazisti siano in cerca di bambini nati in Cecoslovacchia per rapirli e crescerli come fossero ariani discendenti del Reich, ed Ema ha tutte le carte in regola per sembrare una vera bambina tedesca. Un giorno, mentre è al mercato con lei, Ema le viene strappata dalle mani dalle Sorelle Brune, infermiere dedite alla causa di Hitler. All’improvviso, quella leggenda terribile è diventata realtà. Anna non ha un attimo di esitazione, e si lancia all’inseguimento. Ma le sarà presto chiaro che dovrà ricorrere alle maniere forti per tentare di riavere ciò che le è stato tolto, perché i nazisti vogliono convincere Ema che i suoi veri genitori sono proprio lì, in Germania, e che è stata Anna a rapirla quando era ancora in fasce. Un romanzo intenso e commovente, la storia di coraggio di una madre e del suo amore invincibile.

L’onda del destino
Constanze Neumann
SEM
In libreria il 23 aprile

Anna è cresciuta in una famiglia ebrea di ricchi commercianti di stoffe legata ai più alti circoli della società. Fin da bambina impara l’importanza di non allontanarsi dalla classe sociale a cui appartiene. È questa la legge a cui obbedisce ed è per questo che si sposa con un uomo altrettanto ricco. Rimane vedova presto, ma si unisce in seconde nozze con il fratello del marito, molto più anziano di lei. Così, si trasforma in una severa matriarca, che siede come un ragno al centro della sua ragnatela di potere e punta tutto sul figlio maggiore, perché porti avanti la dinastia e conservi i privilegi di cui gode. Ma Heinrich non è interessato agli affari del padre e preferisce passare le notti in locali poco raccomandabili per dar sfogo alla sua passione per il gioco d’azzardo. Qui incontra Marie, una guardarobiera di cui si innamora e che finisce per sposare. Marie è dolce, tenera, incoraggiante, comprensiva; tutto il contrario di Anna che, dopo il matrimonio, ripudia il figlio. Fedele compagna dell’inaffidabile marito, Marie va con lui negli Stati Uniti: prima a New York, poi in Pennsylvania, dove spera di avere finalmente una vita stabile. Le cose, però, vanno diversamente. Con la Prima guerra mondiale, rimasti senza figli, i due tornano in Germania e lì, a Dresda, sperimentano le conseguenze della guerra: inflazione, crisi economica e ascesa del nazismo. Marie scopre l’esistenza di un figlio non suo, a cui si affeziona e che prende con sé. Nonostante il resto della famiglia di Heinrich fugga dal paese, lui inspiegabilmente rimane. Ancora una volta è Marie a sostenerlo nella lotta per la sopravvivenza finché, nel 1943, verrà deportato ad Auschwitz.

Afrodite
Mariangela Galatea Vaglio
Giunti Editore
In libreria il 24 aprile

Pensiamo di conoscere bene Afrodite, o Venere per gli antichi Romani. Cosa può avere da dirci che non sappiamo una divinità vanitosa e frivola, dea della bellezza e dell’amore, moglie fedifraga di Efesto, amante di Ares e Hermes? Tuttavia, questa altro non è che una minima parte della verità, e Afrodite non è molto contenta di essere sempre stata sottovalutata e raccontata in modo sbagliato. Per questo motivo, ha deciso di prendere la parola e di narrare la sua versione della storia. Mariangela Galatea Vaglio rielabora con creatività e originalità i miti su Afrodite, dando finalmente voce a una dea fino a questo momento guardata in modo superficiale, e con uno stile coinvolgente e ironico racconta tutte le epoche in cui è stata venerata, i suoi appassionanti amori umani e divini, i suoi scontri con le altre divinità. Quella di Afrodite è una vicenda lunga come la storia del mondo e le sue tante vite sono tutte accomunate da una sola cosa: la volontà di essere libera, come il suo potere di antica dea e forza primordiale della natura richiede, e di combattere per l’amore.

Autopsia dei grandi del Medioevo. Misteri ed enigmi su malattie e morti degli illustri del tempo
Elena Percivaldi
Diarkos
In libreria il 24 aprile

Com’è morto Federico II, il celebre “Stupor mundi”? Fu davvero avvelenato oppure addirittura soffocato dal figlio Manfredi, come mostra una ben nota miniatura, o non fu piuttosto vittima di una grave patologia addominale dovuta a malattie trascurate? Fu davvero la malaria a stroncare la vita di Dante Alighieri? Cosa causava le visioni, terribili e sublimi insieme, di Giovanna d’Arco e Caterina da Siena? E cosa accadde alla salma di Guglielmo il Conquistatore durante il funerale, tanto da causare negli astanti malori e svenimenti? A questi e ad altri intriganti interrogativi prova a rispondere questo libro, che ripercorre la vita – e soprattutto la morte – di santi, papi, imperatori, sovrani, condottieri, letterati e artisti in modo originale e inedito. Combinando, con un approccio multidisciplinare, gli aspetti storico-archeologici a quelli medico-scientifici alla luce delle più recenti teorie e scoperte, gli autori ricostruiscono malattie, causa del decesso e destino delle spoglie mortali di alcuni dei grandi personaggi del Medioevo, non senza sovvertire dicerie e luoghi comuni largamente diffusi. Il risultato è un racconto vivido e appassionante che coglie come le patologie e le circostanze dei decessi, al di là del lato meramente biografico, abbiano influito a volte in maniera determinante anche sul corso della “grande storia”.

Il fiore della libertà
Mirco Guietti
Rossini Editore
In libreria il 26 aprile

“Il fiore della Libertà” è un breve romanzo storico ispirato alla vita del conte bellunese Carlo Camillo Di Rudio, che, passando attraverso le Cinque Giornate di Milano, la difesa di Venezia e della Repubblica Romana, rivolte, conflitti, attentati e fughe rocambolesche, giunse negli Stati Uniti combattendo con gli unionisti durante la Guerra di secessione e si ritrovò a Little Bighorn sotto il comando di Custer.

Traiano, il migliore imperatore di Roma. Una biografia militare
Mirko Rizzotto
Graphe.it
In libreria il 26 aprile

Nel 98 d.C. salì sul trono imperiale di Roma il primo provinciale mai chiamato a rivestire questa carica, lo spagnolo Marco Ulpio Traiano, destinato a passare alla Storia come l’Optimus Princeps, il migliore imperatore per eccellenza. Traiano si distinse in moltissimi campi, tra cui quello dell’edilizia (ricoprendo Roma e l’intero Impero di monumenti straordinari, che ancora oggi suscitano la nostra ammirazione), in quello legislativo e in quello sociale. Favorì anche la maturazione di spiriti letterari illuminati come Plinio il Giovane, Tacito, Dione Crisostomo. Traiano è, tuttavia, noto ai più per le sue grandi conquiste, che nel giro di poco meno di un ventennio portarono le aquile romane a volare sulla Dacia (l’odierna Romania), l’Armenia, la Mesopotamia, l’Assiria. Il presente studio ricostruisce, con il maggior rigore possibile, le campagne traianee, gettando nuova luce sulla strategia e le imprese guerresche del più grande di coloro che sedettero sul trono di Augusto, la cui fama attraversò indenne il Medioevo e l’età moderna.

La ragazza del destino
Maria Teresa Valle
AltreVoci
In libreria il 29 aprile

Genova, 1897, Convento di Santa Maria del Monte. È confinata in queste mura che Elisa ha vissuto tutta la sua giovane esistenza: abbandonata quasi 18 anni prima, non sa nulla delle sue origini e del perché la famiglia si sia sbarazzata di lei. Ma tutto sta per cambiare e per lei si spalancheranno non solo le porte del convento, ma anche quelle della vita. Si troverà, così, ad andare a lavorare presso una famiglia di Oneglia, dove imparerà tante cose. Compreso l’amore. Quello che fa fremere il petto e riempie le notti di sogni e passione. Per lei quell’amore ha un nome e un cognome: Riccardo Gandolfo. Fascino che colpisce al primo sguardo, anima tormentata. Ma un’orfana può davvero pensare di avere alcuna speranza con un giovane borghese? Il destino mescola le carte un’altra volta ed entrambi dovranno, prima, capire sé stessi, per poi comprendere se i sentimenti che li legano riescono a superare proprio tutto. Anche la verità. “La ragazza del destino” è un romanzo d’amore e di crescita personale, la prima prova romance per la scrittrice Maria Teresa Valle.

Il conte Grande (I Savoia. La storia, il romanzo)
Lucrezia Bano
Le trame di Circe
In libreria il 29 aprile

Giaveno, 1286: l’assemblea plenaria delle più importanti famiglie nobiliari esprime il verdetto che tutti si aspettano da tempo, il nome del successore alla contea di Savoia. È Amédée, trentenne cinico, valoroso conoscitore delle armi e della politica. A Philippe, orfano di suo fratello e bimbo amatissimo dalla madre, Guya di Borgogna, spetta solo un feudo, e solo al compimento dei quattordici anni: il Piemonte. In un arco temporale di circa settant’anni, la tessitura fitta di guerre, matrimoni e potentati in conflitto (con l’imponenza dei Visconti di Milano, su tutti), è però, come sempre, fatta di esseri umani. Di donne fortissime e impotenti, di uomini emotivi e divisi tra la ragione di Stato e quella del cuore. Il Conte Grande racconta, con lo straordinario sostegno delle fonti storiche, i germogli della monarchia italiana: gli amori, le controversie, le figure epocali restituite da un romanzo raffinato che apre, con questo volume, una saga inattesa quanto appassionante, sorprendente, necessaria.

La cripta di Venezia
Matteo Strukul
Newton Compton
In libreria il 30 aprile

La nuova indagine di Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto

Venezia, 1732. Nella cripta della chiesa di San Zaccaria viene trovato il cadavere di una giovane donna. Qualcuno le ha sfondato la bocca con un mattone, incastrandolo fra le mandibole. L’orrore di un delitto così raccapricciante sconvolge la Serenissima tanto più perché la fanciulla è una Mocenigo, la famiglia cui appartiene anche il doge, ormai morente a causa della veneranda età. Al suo capezzale viene chiamato Giovanni Antonio Canal, detto il Canaletto, giacché la brutalità del crimine sembra richiamare i fatti sanguinosi di tre e sette anni prima, quelli commessi da Olaf Teufel, che proprio il grande pittore indagò, suo malgrado, con gli amici di sempre: l’impresario teatrale irlandese Owen McSwiney e il mercante d’arte britannico Joseph Smith.
I tre cominciano a investigare ma quando un secondo cadavere, ancora una volta un esponente della famiglia Mocenigo – ucciso allo stesso modo della prima vittima – viene rinvenuto presso la cripta della chiesa di San Simeon Piccolo, la situazione precipita in un’orgia di dolore e cupa violenza.
Canaletto e i suoi amici dovranno lottare non solo per scoprire la verità ma anche per la loro stessa vita…

La baronessa
Hannah Rothschild
Neri Pozza
In libreria dal 30 aprile

Bella, romantica e vivace, Pannonica, detta Nica, dal nome della falena preferita dal padre, banchiere e appassionato di entomologia, nacque nel 1913 in una famiglia eccentrica e privilegiata. I Rothschild in sole cinque generazioni erano passati dal ghetto di Francoforte alle case signorili in Inghilterra, compiendo una vertiginosa ascesa sociale. Da bambina, Nica passeggiava ogni giorno vestita di bianco, con le due sorelle e la governante, nel parco della vasta casa di Tring, nell’Hertfordshire, tra canguri, tartarughe giganti, emù e zebre, tutti parte del serraglio esotico messo assieme dallo zio Walter. Al suo debutto, le venne insegnato a danzare da un sassofonista e fu introdotta al jazz dal fratello Victor. In seguito sposò il barone Jules de Koenigswarter, si stabilì in un castello in Francia ed ebbe cinque fi- gli. Quando scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, Nica e i figli riuscirono a fuggire in Inghilterra, ma lei ripartì subito dopo, alla ricerca del marito che stava combattendo con l’Esercito Francese Libero in Africa; giunta sul posto, Nica aiutò lo sforzo bellico facendo la decodificatrice, l’autista e organizzando rifornimenti e attrezzature.
All’inizio degli anni Cinquanta Nica ascoltò Round Midnight del pianista e compositore jazz Thelonious Monk e, preda di un potente incantesimo, abbandonò il marito e si trasferì a New York per incontrarlo. Da quel momento si dedicò ad aiutare Monk e altri musicisti: ripudiata dal marito, che le tolse la custodia dei figli, e diseredata dalla sua famiglia, Nica visse la vita che desiderava vivere fino all’ultimo dei suoi giorni, in nome di una libertà a cui pochi possono aspirare.

La sposa del vento
Scilla Bonfiglioli
Fazi
In libreria il 30 aprile

Nella Vienna d’inizio Novecento, il giovane e solitario Oskar Kokoschka trasforma i suoi demoni in opere d’arte, suscitando sdegno e grande scandalo. Grazie all’aiuto del Maestro Klimt, l’artista riesce pian piano ad affermarsi frequentando i circoli intellettuali più prestigiosi e facendosi notare per l’eccezionalità del suo lavoro. Le visioni mostruose e inquietanti che lo tormentano ogni notte, tuttavia, non gli danno tregua, almeno fino all’incontro con la bellissima Alma Mahler, magnetica musa di numerosi artisti, da poco rimasta vedova del celebre musicista. Il sentimento che travolge Oskar lo libera momentaneamente dai demoni che lo perseguitano e lo porta a vivere il periodo più fortunato della sua carriera, in cui produrrà capolavori indimenticabili come La sposa del vento, dipinto immaginifico ispirato al suo amore per Alma. Quando però la donna decide di lasciarlo e l’Europa è sconvolta dall’incubo della guerra, Oskar precipita di nuovo nell’abisso e, in preda al delirio, si fa costruire una bambola con le fattezze dell’amata, che paradossalmente lo aiuterà a dimenticarla.
In una Mitteleuropa ormai al tramonto, nell’imminenza della prima guerra mondiale, il romanzo ricostruisce le atmosfere dei circoli culturali del tempo dando vita alle passioni, ai turbamenti e alle manie di uno degli artisti più innovativi e originali del secolo scorso. La sposa del vento è il racconto di un’ossessione sullo sfondo di un continente in decadenza, il resoconto incalzante di una storia tormentata e bruciante che si nutrì delle visioni del pittore rappresentando un momento unico nella storia dell’arte.

L’ombra su Innsmouth
Howard P. Lovecraft
Mondadori
In libreria il 30 aprile

È l’estate del 1927 quando un giovane appena approdato alla maggiore età decide di intraprendere un viaggio «alla scoperta turistica, antiquaria e genealogica del New England», luogo d’origine della famiglia materna. Quasi per caso arriva a Innsmouth, un fatiscente villaggio di pescatori semispopolato in cui un’imprecisata epidemia ha lasciato gli abitanti deformi e diffidenti verso gli stranieri. Solo Zadok Allen, l’ubriacone del paese, parla con il forestiero, e gli racconta di un antico patto siglato dagli abitanti con creature demoniache provenienti dagli abissi marini. Nient’altro che leggende, superstizioni di marinai, pensa il viaggiatore. Ma ciò che succederà la notte seguente gli farà cambiare idea, aprendo uno squarcio sull’orrore cosmico nascosto dietro il nostro mondo.

Traditori! I più grandi tradimenti della storia
Domenico Vecchioni
RusconiLibri
In libreria il 30 aprile

Perché si tradisce? Per una molteplicità di ragioni: denaro, ambizione, vendetta, ideologia, viltà ecc. A volte alcune di queste ragioni possono anche intrecciarsi tra di loro e fondersi per costituire il complesso meccanismo che induce al tradimento. In tutti i casi, il traditore viene meno alla parola data, rompe il giuramento fatto, rinnega la fede inizialmente manifestata. In questo volume la lente d’ingrandimento si dirige su 24 personaggi di diverse epoche storiche, protagonisti di eventi singolari e controversi, per scoprirne le motivazioni profonde che li spinsero all’infedeltà, all’inganno, al tradimento. Da Giuda a Bruto, da Laval a Quisling, da Badoglio a Fuchs, 24 storie che riserveranno al lettore non poche sorprese!

La folle vita di Paul Marchand
Arthur Dreyfus
Guanda
In libreria il 30 aprile

Tutto comincia nel 1914 nella piccola città francese di Besançon. Paul Marchand ha quindici anni e può definirsi felice: ha una «madre bussola» e un «padre effimero», va a scuola, mangia a sazietà e sogna un futuro insieme alla sua amica Mariette. Ma il 28 giugno i giornali riferiscono che un uomo ha sparato a un duca a Sarajevo: quell’assassinio avvenuto in una città di cui Paul ignora l’esistenza avrà conseguenze drammatiche sulla vita di milioni di persone, tra cui la sua. Un anno dopo, in piena guerra, Paul sta passando con la sua bicicletta per un borgo un po’ troppo vicino alle trincee, quando un’esplosione lo scaraventa in aria. Nel riprendere conoscenza si accorge di essere finito nelle mani di uno scienziato con un interesse ossessivo per l’ibridazione… e che qualcosa nel suo corpo è cambiato. Da quel momento, inizia per lui un nuovo destino rocambolesco, fatto di fughe tra Francia, Germania e Belgio, che lo porta ad attraversare pericoli, avventure libertine, grandi dolori e nuovi amori. E mentre cerca di nascondere il frutto di quel folle esperimento, Paul impara a conviverci, scoprendo come può aiutarlo a cavarsela nelle difficoltà, salvargli la vita ma anche distrugge

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