Narrativa recensioni

Naufraghi del destino – Julia Navarro

Recensione a cura di Donatella Palli

Tutte le dittature si assomigliano: violenza, sopraffazione, corruzione, acquiescenza delle masse ma quella spagnola ha avuto qualcosa in più perché – preceduta da una guerra civile in cui, qualche volta, un fratello ha combattuto contro un fratello, un amico contro un amico o un vicino di casa – ha provocato una lacerazione gravissima nella popolazione che si è potuta ricomporre solo dopo molti anni.

Questo è un romanzo che parla di tre ragazzi Fernando, Catalina e Eulogio  amici fin dall’infanzia perché nati nello stesso quartiere di Madrid e dell’amico di Eulogio Marvin, poeta americano da lui salvato durante la guerra civile.
Julia Navarro affronta quasi quarant’anni della nostra storia  dal 1941 al 1978 e fa di questo lungo periodo un romanzo corale in cui ai protagonisti si affiancano molti altri personaggi , dando ad ognuno di loro una propria fisionomia a tutto tondo.
In tutti questi anni sarà la storia ad influenzare la vita di ognuno che si  porterà dentro un bagaglio di dolore di cui non riuscirà a liberarsi.
Siamo nel maggio del 1941 e la Spagna di Francisco Franco vittoriosa continua a perseguitare i repubblicani o almeno quelli che non si erano schierati con i falangisti.
Ci sono anche i moderati come don Victor, il  tipografo amico di  Lorenzo Garzo, il padre di Fernando o don Juan,  il medico di famiglia di Asuncion che, pur non essendo comunisti, aborrono la guerra fratricida che ha dilaniato il Paese :

La gente che giorno dopo giorno viveva malissimo ancora oggi continua a vivere male [….]
Se la Spagna fosse stata un Paese prospero, con politici capaci di sfamare la propria gente nessuno avrebbe voluto fare la rivoluzione
.

Il clima è quello del  terrore, basta una denuncia dei vicini per essere arrestati , privati del lavoro, della propria casa e costretti a mendicare o prostituirsi per sopravvivere.Si lamentano perdite da entrambe le fazioni e l’odio è percepito ovunque.
Per coloro che hanno perso la guerra civile non c’è alcuna speranza:

Siamo soli… nessuno verrà a salvarci e questa gentaglia farà quello che vorrà. Siamo gli sconfitti

Fernando, figlio di un intellettuale, filologo, traduttore avrebbe voluto seguire le orme di suo padre ma deve arrangiarsi in lavori umili e sottopagati , suo padre, Lorenzo Garzo,mite  pacifista , è stato arrestato e la famiglia  dispera di rivederlo. Eulogio ha perso il padre in guerra e lui stesso è rimasto invalido, sognava di fare il pittore ma lavora di notte come guardia nel magazzino di un contrabbandiere don Antonio Sanchez  arrogante e usuraio che sta prendendosi tutto il quartiere. Catalina di famiglia monarchica e proprietaria terriera impoverita,  il padre don Ernesto Vilamar, indebitato fino al collo, deve darla in sposa , contro la sua volontà, al figlio del contrabbandiere: è una grande rivalsa dare al figlio una ragazza nobile anche se decaduta!
Infine Marvin Brian, “il poeta del dolore” arrivato nel 1936 in Spagna e rimasto dopo lo scoppio della guerra, ha scritto  “Il quaderno della guerra civile spagnola” e si recherà nei vari teatri di guerra poiché da queste situazioni tragiche matura la sua ispirazione.
Marvin parte per Parigi per rivedere i suoi genitori, si sente in colpa per non aver partecipato veramente alla guerra civile.
La situazione a poco a poco precipita per i tre ragazzi spagnoli. Ognuno a modo suo comincia a maturare l’intenzione di fuggire dalla Spagna .Catalina a una festa si è ubriacata è stata stuprata ed è rimasta incinta, i genitori cercano di nasconderla perché una ragazza madre sarebbe un gravissimo scandalo per tutta la famiglia,il padre di Fernando è stato fucilato e il ragazzo , sopraffatto dal dolore,  pensa alla vendetta  e Eulogio, inorridito,  scopre che sua madre si è prostituita con don Antonio per salvare il figlio dall’arresto.

È da qui che le donne, le madri cominciano a prendersi la scena:

Asuncion, Piedad e Isabel  rispettivamente madri di Catalina,  Eulogio e  Fernando ,molto religiose nonostante una chiesa retriva, miope e asservita al potere,  combattono per i figli, si liberano dalla sottomissione in cui le vuole il regime franchista e agiscono; a loro si uniranno altre figure femminili, donne determinate come Zahra, Sara, Farida, Ylena..

I tre ragazzi fuggiti da Madrid e arrivati in treno a Lisbona cercano una nave per raggiungere Alessandria. Hanno saputo che Marvin è là e Catalina, convinta che sia Marvin il padre del figlio che aspetta vuole vederlo per farsi sposare. Il capitano Pereira della nave Esperanza del mar si impietosisce delle condizioni di Catalina e decide di offrire loro un passaggio per Alessandria.

Nel frattempo la guerra infuria e dopo Pearl Harbor gli Stati Uniti hanno dichiarato guerra al Giappone. Ad Alessandria i giovani trovano asilo  grazie al capitano Pereira e Fernando trova anche lavoro presso la libreria Wilson & Wilson,di Benjamin Wilson ,editore  delle poesie di Marvin .Nel frattempo è nata la figlia di Catalina, Adela.

Anche L’Egitto non è lontano dalla guerra, Rommel l avanza nel deserto e un attentato della Decima Mas della Marina Italiana colpisce alcune navi nel porto di Alessandria il 18 dicembre 1941.

Tutto l’Egitto è in fermento:

Pare che alcuni consiglieri del re fatichino a dissimulare la loro simpatia per il Reich. Ammirano la fermezza di Hitler .Gli egiziani vedono i britannici come invasori

Benjamin Wilson, proprietario anche di una libreria a Londra, guida una fitta rete  spionistica con l’intento di trovare e salvare gli ebrei perseguitati e sconfiggere la Germania.

La sconfitta di Hitler è necessaria, non possiamo restare impassibili davanti alla conquista dell’Europa da parte dell’esercito tedesco

Fernando è inviato, suo malgrado, in azioni pericolose con Zahra Nadouri, la ballerina del ventre, anche lei diventata spia degli Inglesi per motivi personali.
A poco a poco si fa strada nella mente di Fernando che le sorti della  Spagna non interessano ai paesi belligeranti

Non credo che i britannici , ammesso che riescano a vincere la guerra, decideranno di andare a liberarci da Franco

(Previsione molto azzeccata: benché Franco sia stato amico e alleato di Mussolini, la dittatura spagnola è stata ignorata nel dopoguerra)

L’anno successivo il 1942 le sorti della guerra in Egitto sono a favore dei britannici che hanno fermato i tedeschi a El Alamein e in Europa un attentato a Praga  uccide Reinhard Heydrich, uomo di fiducia di Himmler e Hitler. Durissima la rappresaglia con fucilazioni e deportazioni e Wilson manda Fernando e Zahra a portare in salvo un’amica  ebrea.

Fernando sofferente, introverso è assalito dai fantasmi del suo passato e non riesce ad assolversi. Ha sempre in mente le parole di suo padre “non uccidere” (di qui il titolo originale del romanzo: Tu no mataràs)
Il suo unico pensiero è proteggere Catalina di cui è innamorato non corrisposto e dedicherà la sua vita ad aiutarla nel folle proposito della ragazza di rintracciare Marvin.
Il poeta è diventato molto famoso e ogni volta che un giornale pubblica un articolo su di lui in una località, Catalina si presenta con la figlia senza mai riuscire a parlargli.

Giugno 1943 la resa delle forze dell’Asse in Nordafrica lascia di stucco gli egiziani.

Nel dicembre 1944 la Wehrmacht scatena una controffensiva nelle Ardenne causando un massacro delle truppe americane .Le truppe sovietiche sono entrate a Varsavia  e il 27 hanno liberato Auschwitz. Siamo all’agonia inarrestabile della Germania nazista!

Benché i tre abbiano lasciato la Spagna, restano fortemente ancorati alla cultura del loro paese:  Catalina cerca ossessivamente colui che le potrà ridare l’onore perduto.
Eulogio nasconde la propria omosessualità e si vergogna della madre che ha ceduto al contrabbandiere per salvarlo.
Fernando  idealizza il padre , assume il ruolo di protettore di Catalina assecondandola nella sua follia e si rifiuta di credere alle preferenze sessuali di Eulogio.
Marvin stesso, pur di una cultura diversa, resta prigioniero dei propri segreti.
Dice Isabel la madre di Fernando riferendosi a Eulogio:

Voi uomini date troppa importanza a certe cose perché siete convinti che i corpi delle donne siano di vostra proprietà

In quasi ottocento pagine Julia Navarro ci tiene incollati alla narrazione e seguiamo le vicende dei nostri in Francia, Londra, Egitto, Stati Uniti, Cecoslovacchia, Cile, Israele.

Con la fine della guerra la rete di Wilson si impegna a rintracciare i tanti nazisti fuggiti in Sudamerica e Fernando,questa volta, deve accompagnare Zahra a sconfiggere i suoi fantasmi.
Una legge sull’amnistia che cancella le responsabilità dei franchisti e inizia il difficile cammino della riconciliazione nazionale induce il ritorno in patria dei fuggitivi; ma sarà la morte di Francisco Franco nel 1975 a sancire l’inizio di una Spagna democratica.
Di nuovo una  donna Adela, la figlia di Catalina , con l’aiuto di  Farida la compagna di Marvin, potrà far luce sulla vicenda di sua madre e  riunire la famiglia con l’anziana nonna Asuncion.

Resta difficile dopo tanto leggere e tante avventure staccarsi dai personaggi che Julia Navarro ci ha presentato con tanta vivezza in questo romanzo magnifico.

Editore: Tre60 (maggio 2022)
Formato brossura: pag. 780
ISBN 10: 8867026534
ISBN 13: 9788867026531
Link d’acquisto cartaceo: Naufraghi del destino
Link d’acquisto e-book: Naufraghi del destino

Trama
Madrid, 1941. Fernando Garzo è il figlio di un famoso editore, condannato a morte per le sue idee politiche. Dopo aver tentato inutilmente di liberare il padre, gli resta solo un obiettivo: la vendetta. Ma una volta nei guai con la giustizia, dovrà scegliere tra la clandestinità e la fuga.
Catalina Vilamar appartiene a una famiglia monarchica di proprietari terrieri che nel corso della guerra civile ha perso tutto. I debiti hanno costretto i genitori a prometterla in sposa al figlio di un usuraio. Per questo Catalina ha un unico scopo: lasciare Madrid.
Eulogio Jiménez è un giovane pittore figlio di repubblicani. È tornato dal fronte prima della fine della guerra perché ferito gravemente, ma ha salvato la vita a Marvin Brian, un volontario americano. Ora ha un grande progetto: andare a Parigi per fare carriera come pittore.
Marvin Brian è un poeta americano, arrivato a Madrid per seguire le orme di Cervantes. Rimasto ferito combattendo per i repubblicani, ha un debito di riconoscenza nei confronti di Eulogio che l’ha salvato.
Come naufraghi in cerca di un approdo, i quattro giovani decidono di lasciare la Spagna alla ricerca di un futuro nuovo e ricco di speranza. Ma intanto scoppia la Seconda guerra mondiale… Che ne sarà dei loro progetti? Quali prove dovranno affrontare per realizzare i propri sogni?
Da Madrid a Parigi, da Alessandria d’Egitto a New York e Santiago del Cile, Julia Navarro dipinge un grandioso affresco storico, intrecciando i destini di quattro giovani segnati dai propri errori, prigionieri dei propri segreti, travolti dai sentimenti e dal desiderio di libertà e riscatto.

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