Narrativa recensioni

Ilio 1184 a.C. – Matteo Palli

Trama
Isola di Salamina. Due bambini giocano su una spiaggia assolata. Ridono, Aiace e Teucro, ignari del futuro che il padre, re Telamone, ha in serbo per loro. Presto saranno separati per essere addestrati, finché il Fato, molto tempo dopo, non deciderà di riunirli per la più grande e la più crudele delle imprese. Nella piana di Troia si compirà il destino dei due fratelli, insieme a quello dei personaggi resi immortali dai versi di Omero. Molti degli uomini che per anni combatteranno sulla piana di fronte alla città, non vedranno la fine della guerra. Qualcuno dei sopravvissuti si sentirà un vincitore. Nessuno un uomo migliore…

Recensione a cura di Roberto Orsi

Ci sarà un momento in cui crederai che tutto è finito. Quello sarà l’inizio.

Iniziando a scrivere questa recensione le prime parole che mi sono venute in mente sono “L’arte della guerra”. Parole che mi ricollegano al famoso trattato sulla strategia militare attribuito al generale Sun Tzu, vissuto tra il VI e il V secolo a.C. in Cina.
Forse il più antico testo militare, un insieme di regole e strategie applicabili sia in campo militare quanto in altri settori della nostra vita, addirittura quello economico. Matteo Palli l’arte della guerra la fa vivere in presa diretta.
Achei contro Troiani. La guerra di Troia, o Ilio in greco antico. L’autore ripercorre la storia della più grande battaglia mitologica raccontata nell’Illiade e nell’Odissea di Omero, ma tralasciando tutti gli aspetti legati alle divinità e al pretesto del rapimento di Elena, moglie di Menelao, per lo scoppio delle ostilità. La guerra raccontata è una guerra di uomini.

Agamennone, figlio di Atreo, re di Micene, e capo supremo degli Achei nel corso della guerra, è spinto da motivazioni economiche. Dopo anni di battaglie fratricide tra le grandi stirpi in cui è suddiviso tutto il territorio degli Achei, Agamennone riesce a portare la pace e unire tutti i re greci sotto un unico vessillo, per la conquista di nuovi territori da sfruttare per i propri traffici commerciali: il mondo orientale, attraverso la prima porta di accesso: Troia.
Nella compagine Achea troviamo i protagonisti Aiace e Teucro, di cui l’autore ci racconta le storie fin da bambini. Originari dell’Isola di Salamina, il loro destino è quello di combattere. Come principi del regno, i due vengono indirizzati dal padre Telamone verso una formazione legata alla battaglia, alla strategia militare e alla politica.

Un giorno sarai re. Il popolo di Salamina ti dovrà amare. Dovrà ascoltarti e temerti. Un re non piange.

Aiace viene separato con grande tormento dal fratello Teucro e insieme al cugino Achille, figlio di Peleo, riceve la sua istruzione e formazione dal Maestro Chirone, dal quale apprende l’arte della battaglia, diventando uno dei più forti guerrieri che gli Achei abbiano mai conosciuto.
Aiace e Achille sono due predestinati, l’ineluttabilità del Fato li convocherà in età adulta a combattere una guerra che probabilmente non sentiranno mai veramente loro.

La morte non teme la sconfitta, non ha fretta; come un temporale in estate non ha timori. Non distingue coraggio e viltà, non le interessa il giusto o lo sbagliato. Divide i padri dai figli, gli uomini dalle spose, unisce i nemici e gli amici. Come la notte sorprende sempre il giorno, con il suo mantello cala e tutto copre.

Durante la lettura forti e potenti giungono le urla dei soldati, gli incitamenti all’inizio della battaglia, quelle grida dettate dall’euforia, dall’adrenalina della battaglia. Uomini che sono stati forgiati tutt’uno con la loro spada, l’elmo e lo scudo. Appendici naturali, fondamentali per mantenersi in vita. Il clangore delle spade e le urla strazianti dei caduti nella piana di Troia risuonano terrificanti tra le parole evocative dell’autore.
Fino al calare della sera. Il momento di tregua, il rientro nei propri accampamenti. Il momento peggiore per un guerriero, quando lavare via il sangue dalla pelle non libera l’anima dal peso di una guerra che sembra infinita e senza alcuna direzione.
Si continua a cadere sul campo di battaglia, giorno dopo giorno, non si intravede la fine. Nessuno dei due schieramenti riesce a prevalere sull’altro con il risultato di sfiancare i fisici e la mente di tutti i guerrieri. Gli Achei invasori non riescono ad avere la meglio sull’esercito di Priamo, re di Troia. Le mura sono inattaccabili, la città inespugnabile. Si può solo sperare di sfinire il nemico, soprattutto mentalmente oltre che nel fisico.

Dimostrati coraggioso e i tuoi uomini ti seguiranno fino nell’Ade. Se il Fato ha deciso che cadremo in questa piana, saremo ricordati come uomini di valore che hanno dato la vita per proteggere le loro case e i loro fratelli dagli invasori.

L’obiettivo diventa la sopravvivenza, arrivare a fine della giornata per tornare dai propri cari rimasti negli accampamenti. I grandi combattenti si sfidano sul campo di battaglia, tra le antiche tradizioni di guerra, ove emerge quel grande senso di onore e rispetto per il nemico.
Dopo anni di battaglie un senso di estraniamento si presenta inesorabile. Esiste il rischio di non essere più certi del proprio mondo, della giustificabilità di un conflitto che negli anni è cambiato, come sono cambiati gli uomini che vi hanno partecipato.
I grandi eroi della mitologia greca sono tutti sullo stesso palcoscenico, ma alcuni tra questi sono diventati leggenda. È il caso del tormentato Achille da una parte e di Ettore dall’altra. O di Aiace, figlio di Telamone, da una parte ed Enea, il guerriero del sacro monte Ida, dall’altra.
La descrizione delle battaglie e dell’intera guerra è preponderante nell’insieme della narrazione. Sicuramente per gli amanti del genere si tratta di dettagli che donano un valore aggiunto al romanzo.
Matteo Palli ha disegnato la sua versione della guerra di Troia che al fragore della battaglia affianca la tenerezza sospirata dell’animo umano, al quale dover rendere conto in un personalissimo conflitto interiore che spesso risulta essere peggio del più pericoloso dei nemici.

Copertina flessibile: 576 pagine
Editore: Silele (1 maggio 2019)
Collana: Adventure
Lingua: Italiano
ISBN-10: 883348047X
ISBN-13: 978-8833480473
Link di acquisto cartaceo: Ilio 1184 a.C. La fine del mondo

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