Novità in libreria

TSD consiglia: le novità in libreria a maggio 2021

Nuovo mese, nuovo giro in libreria, nuove uscite. Cosa ci aspetta sugli scaffali?
Eccovi qualche anteprima!
Sbirciate e diteci, cosa vi attira di più?

Le deboli
Flora Fusarelli
4PunteEdizioni
in libreria il 1 maggio


Anni Quaranta: in un paesino di quattromila anime dell’entroterra abruzzese, si sviluppano i drammi di vita di una famiglia e in particolare delle donne che ne fanno parte. Nonna, mamma e figlia si trovano a doversi districare tra i probemi che la guerra ha portato con sé, le vicende di tutti i giorni e la balordaggine di alcuni concittadini arroganti. Solo il loro essere donne forti e resistenti le farà risollevare dalla sorte che hanno avuto…

Dante Enigma
Matteo Strukul
Newton Compton Editori
In libreria il 3 maggio

Firenze 1288. 
Una città cupa, fosca, nelle mani di Corso Donati, capo dei guelfi, assetato del sangue dei nemici, quei ghibellini che hanno appena sterminato i senesi – alleati dei fiorentini – nelle Giostre di Pieve al Toppo. In questo teatro d’apocalisse si muove il giovane Dante Alighieri: coraggioso, innamorato dell’amore e consacrato a Beatrice, ma costretto a convivere con la moglie, Gemma Donati; amico di Guido Cavalcanti e di Giotto, amante della poesia e dell’arte ma chiamato dal dovere sul campo di battaglia. Firenze infatti si prepara a un ultimo, decisivo scontro, e Dante dovrà dar prova del proprio coraggio impugnando le armi a Campaldino. Quando Ugolino della Gherardesca, schierato coi guelfi e imprigionato nella Torre della Muda a Pisa, morirà di fame fra atroci tormenti, Corso si deciderà a muovere guerra ai ghibellini. Il giovane Dante si unirà allora ai feditori di Firenze, affrontando il proprio destino in una sanguinosa giornata che ha segnato il corso della storia d’Italia. E che segnerà necessariamente anche lui, come uomo e come poeta. Guerriero, appassionato, avventuroso. Un Dante inedito.

Dalla parte di lei
Alba De Céspedes
Mondadori
In libreria il 4 maggio


«La storia di un grande amore e di un delitto»: così l’autrice stessa definì Dalla parte di lei. Narratrice e protagonista è Alessandra Corteggiani che in questo lungo memoriale rievoca le proprie vicende familiari e personali per raccontare – rigorosamente “dalla parte di lei” – la storia italiana degli anni a cavallo tra fascismo, Resistenza e ricostruzione. Spicca in particolare il personaggio della madre, suicida per amore, di cui la figlia rifiuta di ripetere il destino. Mandata dal padre presso i parenti in un remoto paesino dell’Abruzzo con la speranza che faccia suo il dovere della sottomissione, Alessandra cresce invece sempre più consapevole della “questione femminile” e determinata a ottenere per le donne lo stesso rispetto tributato abitualmente agli uomini. L’evento cruciale nella sua vita è l’innamoramento per Francesco, professore antifascista, che sposerà; ma il loro amore è destinato a una fine tragica… Sullo sfondo della guerra e della lotta partigiana, Alba de Céspedes compone un romanzo stupefacente per la varietà delle situazioni, l’esattezza dei ritratti, la ricchezza dei toni.

La Signora delle Fiandre
Giulia Alberico
Piemme
In libreria il 4 maggio

Ortona a Mare, ottobre 1585. Margherita d’Austria si è ritirata in Abruzzo da alcuni mesi. È qui che, infatti, dopo tanto peregrinare per l’Europa, ha deciso di trascorrere i suoi ultimi anni, qui ha trovato una terra che ama e, soprattutto, che è soltanto sua. Non una pesante eredità paterna, non un privilegio del matrimonio. Sta facendo costruire un palazzo sul mare, un edificio imponente e prezioso che accolga e mitighi la sua vecchiaia. Ma il tempo di Margherita è quasi finito, un male oscuro si sta insinuando inesorabile nel suo corpo e proprio grazie a quest’immobilità forzata si concede, per una volta, di rifugiarsi nei ricordi di una vita piena, importante ma anche carica di sofferenze. Figlia bastarda e molto amata dell’imperatore Carlo V, moglie di un Medici e poi di Ottavio Farnese, duchessa di Parma e Piacenza, governatrice delle Fiandre, sorellastra di Felipe di Spagna e di Juan, l’eroe di Lepanto, madre di uno dei più grandi condottieri del suo tempo, Alessandro Farnese. Ha attraversato un secolo di splendori e di sangue, è stata una pedina nelle mani dell’imperatore e di due papi, ha visto la fine di un mondo e, soprattutto, del sogno paterno: quello di un’Europa unita, imperiale e cristiana. Ma è stata anche amante del bello, dai gioielli all’arte, alla musica. E ora, sola con la sua dama di compagnia, si trova a chiedersi quale sia il significato profondo della sua esistenza.

Solo
Riccardo Nencini
Mondadori
In libreria il 4 maggio

Giacomo Matteotti è stato il primo vero antagonista di Mussolini, ed è stato il fantasma che ha aleggiato sul Fascismo per tutta la durata della dittatura. In Solo Riccardo Nencini ricostruisce in forma romanzesca, con la precisione dello studioso, la passione dell’uomo politico e la creatività dell’intellettuale e narratore, la vita di questo grande eroe italiano: l’infanzia, le prime esperienze politiche, gli amori, le amicizie, la militanza comune con Mussolini nel Partito socialista, e i giorni drammatici della durissima opposizione al Fascismo nascente, opposizione che gli costò la vita. Il risultato è un romanzo di ampio respiro, epico e struggente, che ci restituisce il ritratto emozionante e commosso di una stagione cruciale della nostra storia, e di un uomo coraggioso e solo, come tutti i grandi eroi.

La legge e gli artisti. Disavventure giudiziarie dei grandi del passato
Umberto Palumbo
Diogene Multimedia
In libreria il 6 maggio


La storia è ricca di personaggi protagonisti nelle arti, che furono sottoposti a processo, subendo conseguenze gravissime per la loro sorte, anche se alcuni di loro, per un motivo o per un altro, riuscirono a sfuggire alle maglie di una Giustizia ingiusta. Tanti furono costretti a passare sotto la gogna della Santa Inquisizione, uno speciale Tribunale Ecclesiastico istituito in seno alla Chiesa cattolica, e da cui molte volte non fecero ritorno. Ebbene la conoscenza delle loro vicende fa scendere dall’Olimpo questi superuomini e li rende più umani e più vicini a noi. L’autore, avvocato in Perugia, ricostruisce vicende giudiziarie cui furono coinvolti Filippo Brunelleschi, Caravaggio, Giacomo Casanova, Benvenuto Cellini, Cesare Corte, Leonardo da Vinci, Alessio De Marchis, Artemisia Gentileschi, Filippo Lippi, Riccardo Perucolo, Perugino, Rembrandt, Raffaello Sanzio, Bernardo Strozzi, Agostino Tassi, Paolo Veronese. Un’opera unica nel suo genere, nel panorama italiano.

Per un pugno di barbari. Come Roma fu salvata dagli imperatori soldati
Marco Cappelli
Solferino
In libreria il 6 maggio


L’Impero romano è a pezzi, diviso in tre parti. I barbari saccheggiano impunemente le sue città e province, le pestilenze falcidiano la sua popolazione, l’inflazione galoppante distrugge la sua economia. Un imperatore debole siede nella sua capitale in Nord Italia, sempre più impotente di fronte alle tempeste della storia. Dei capi semibarbari sono pronti a rimpiazzarlo con un colpo di Stato militare. Il grande regno dei Cesari pare destinato al tramonto. L’anno non è però il 476 e questa non è la storia di come Roma cadde, ma di come seppe reagire al suo declino, e di come fu salvata da un gruppo di rozzi militari, gli imperatori illirici. Marco Cappelli, autore di uno dei podcast di storia più seguiti, racconta la grande parabola della discesa di Roma negli inferi della crisi del terzo secolo e della sua successiva, miracolosa rinascita sotto Aureliano e Diocleziano, tra battaglie e colpi di scena, grandi protagonisti e rivolgimenti sociali. Con grande verve narrativa e un resoconto dettagliato, ci accompagna in uno dei periodi della storia romana tra i più affascinanti e meno conosciuti.

Le tre vite di Josef Klein
Ulla Lenze
Marsilio
In libreria il 6 maggio


Alla fine degli anni Trenta, mentre gruppi razzisti e nazionalisti inneggianti a Hitler si riversano per le strade di New York, Josef Klein fatica ad accorgersi di quello che succede intorno a lui. Le sue giornate scorrono tra le mille culture di Harlem e la piccola tipografia in cui lavora, dove con la stessa indifferenza vengono stampati volantini di propaganda per chi invoca un’America bianca e cristiana come per chi esorta alla rivoluzione nera. Josef Klein vuole solo essere invisibile. La sua unica, grande passione è la radio, i sibili e i fruscii che, ogni volta che muove le manopole dell’apparecchio, come per magia invadono il suo appartamento, facendovi fluire le voci di tutto il mondo e regalandogli la felicità. È così che entra nella sua vita Lauren, ovvero Miss Dabliutu, la giovane aspirante giornalista che diventerà la sua amante; ed è così che attira l’attenzione di uomini subdoli, interessati alle sue rare competenze tecniche, che, mentre l’America si prepara a entrare in guerra, fanno di lui una spia. Trascinato dalla grande Storia, Josef-Joe-José, l’uomo dai tre nomi – uno per ogni continente in cui ha vissuto –, tedesco di nascita e americano di adozione, approderà in Costa Rica, dove tenterà di rimettere ordine tra i conflitti che hanno segnato tutta la sua esistenza.

Quello che resta
Anika Scott
Nord
In libreria il 6 maggio

Era la «Fräulein di Ferro», la giovane e affascinante ereditiera delle fonderie Falkenberg, fiore all’occhiello del Reich nazista. Ora, un anno dopo la resa della Germania, Clara Falkenberg non è più nessuno. Col padre in prigione e le proprietà confiscate, è costretta a vivere sotto falso nome per sfuggire agli occupanti alleati. E, quando un ufficiale inglese arriva pericolosamente vicino a scoprire la sua vera identità, Clara decide di nascondersi dalla sua amica Elisa, l’unica persona di cui possa fidarsi. Ma Essen è una città distrutta ed Elisa è scomparsa. Vagando tra le macerie, Clara incontra Jakob, un reduce che la guerra ha privato di tutto e che ora traffica al mercato nero per sfamare le sorelle. Forse lui potrebbe essere disposto ad aiutarla. Perché forse non la considera una criminale, bensì una figlia devota che ha fatto quanto era necessario per sopravvivere, nascondendo il suo disprezzo per il regime e obbedendo agli ordini per salvare l’impresa di famiglia. Forse lui la ritiene innocente, eppure è Clara che più si guarda indietro più si sente colpevole. E capisce che, se vuole davvero cominciare una nuova vita, deve prima fare i conti con quello che resta del passato e con le conseguenze delle sue azioni… In guerra, il mondo si divide in vittime e carnefici, traditori ed eroi. Eppure il confine non è sempre così netto e, a volte, è possibile tracciarlo solo quando è troppo tardi. Perché non aver fatto a di male non significa aver agito per il bene, e spesso sono le azioni che non abbiamo il coraggio di compiere a gravare di più sulla coscienza. Questo romanzo spiazzante ci mostra tutte le contraddizioni di chi si è trovato all’improvviso dalla parte dei vinti, delineando il coinvolgente ritratto di una donna forte, compassionevole e severa, soprattutto con se stessa.

La lunga notte di Parigi
Ruth Druart
Longanesi
In libreria il 6 maggio

È una lunga notte a Parigi. La città dorme quando si ode un sussurro gridato. Un sussurro che dice: addio. Potrebbe sembrare la fine di una storia, invece è solo l’inizio. Jean-Luc stringe tra le braccia il piccolo Sam, che la madre, con il dolore nel cuore, gli affida ancora neonato per salvarlo da un infausto destino. Siamo nel 1944 e Jean-Luc, che lavora per le ferrovie francesi, sa che i treni in partenza da Parigi hanno come unica destinazione i campi di sterminio tedeschi. Ha anche provato a sabotare alcuni convogli, ma senza successo. Per questo accetta di prendere con sé Sam: non ha potuto salvare altri bambini, salverà lui. Ma Jean-Luc sa che restare in città è troppo pericoloso. Il nemico è ovunque. Deve scappare dove esiste ancora una possibilità di essere liberi, quindi decide di partire con la moglie e il piccolo per l’America. Insieme costruiranno una famiglia. Perché così si sentono anno dopo anno. Fino a quando, un giorno, qualcuno bussa alla loro porta. I genitori di Sam sono sopravvissuti, lo hanno cercato senza sosta per anni e ora vogliono riabbracciarlo. Una madre e l’uomo che ha salvato suo figlio si trovano uno di fronte all’altra. Ma il confine tra giusto e sbagliato, tra legami di sangue e legami di affetto è labile come l’ultima luce che indora la Senna sul far della sera. Un esordio venduto in 25 paesi che dalla stampa è stato definito un libro essenziale. Un romanzo che invita a non dimenticare gli orrori del nazismo, le scelte sofferte, le famiglie distrutte dalla guerra e dalla violenza degli uomini. Un romanzo che, all’ombra di una delle città più affascinanti al mondo, racconta un’atroce pagina della storia mondiale. Un romanzo che, dietro la magia di un affetto sincero, dà voce a una verità che cambia ogni cosa. Perché quando il mondo è capovolto, anche un gesto d’amore può avere conseguenze imprevedibili.

Gestapo. La storia segreta. Protagonisti, delitti e vittime. La verità sulla polizia di Hitler
Frank McDonough
Newton Compton
In libreria il 6 maggio

Da uno dei massimi storici inglesi contemporanei, uno sguardo ravvicinato sulla più spietata struttura repressiva del Terzo Reich: la Gestapo. Come funzionava la polizia segreta nazista? In che modo reclutava i suoi uomini e chi impartiva le direttive? Quali metodi utilizzavano i suoi membri? Come riuscivano a ottenere notizie e come funzionava la loro rete di informatori? Grazie a un’innovativa ricerca su documenti desecretati da poco, Frank McDonough (già autore di diversi saggi sulla Germania di Hitler) ci rivela in queste pagine tanti dettagli inediti sul funzionamento della Gestapo, e su chi – spesso a costo della propria vita – ha tentato di opporsi alle sue violenze. Ma, al tempo stesso, ci mostra anche le falle in quello che era all’epoca il sistema organizzativo e di controllo migliore al mondo, considerato una punta di diamante nell’assurda macchina di morte dei nazisti. La punta di diamante della macchina di morte nazista.

Usurpator Maximus
Diego Luci
Maratta Edizioni
In libreria il 7 maggio

Nato dalla penna di Diego Luci, appassionato distoria classe 1976, il romanzo narra le vicende diMagno Massimo nella Roma del IV secolo. Trasanguinose battaglie, contrasti politici, oppositori ealleati si forgia il destino di un uomo il cui nome èdestinato a restare per sempre nella storia.

Aurum Tolosanum
Gianpiero Pisso
Le Mezzelane
In libreria il 7 maggio


Oltre a essere il dio del sole, della scienza, della musica e della poesia, Apollo era anche il dio delle pestilenze ed era noto per la sua vendicatività.
E terribile è la sua vendetta nei confronti degli empi che dimenticano che è sacro ciò che viene offerto agli dei. Sciagure colpiscono chi per avidità si è impadronito del suo tesoro, custodito presso l’oracolo di Delfi, a partire dai celti, che materialmente distrussero il santuario nel 279 a.C., fino ad arrivare alla potente Roma repubblicana, che la maledizione di Apollo scuote fino alle fondamenta.
Dopo il successo di “Quando la luce squarciò le tenebre” (Le Mezzelane Casa Editrice, 2018), Gianpiero Pisso torna a impugnare la penna per narrare questa nuova versione della leggenda dell’oro di Tolosa, accurata e dettagliatissima per quanto riguarda la parte storica e impreziosita dalla vivacità della narrazione, capace di portare il lettore dentro le vicende, a tu per tu con ogni singolo personaggio.

Una nuova vita. La saga dei Fontamara
Valentina Cebeni
Sperling&Kupfer
In libreria l’11 maggio

Cuba, anni Trenta. Dopo la morte del marito Fernando, Eva Morris è costretta a scappare, con i suoi quattro figli, a Roma, dalla famiglia del cognato, Giacomo Fontamara. La convivenza è da subito molto difficile: Giacomo è un arrogante fascista, che ha sposato Ottavia solo per mettere le mani sul biscottificio di proprietà della famiglia di lei. L’azienda naviga in cattive acque per colpa della gestione disastrosa di Giacomo, così come il suo rapporto con la moglie, che tradisce in continuazione, e con i suoi tre figli – tra cui la bambina nata da una relazione con una cameriera e che Ottavia ha voluto accogliere in casa come sua, sperando di ricucire il rapporto col marito. L’arrivo dei cugini da Cuba moltiplica le narrazioni e intreccia irrimediabilmente i destini delle due famiglie, fra scoperte dolorose, momenti difficili e il rinsaldarsi dei legami familiari. In una lotta continua per la crescita e l’affermazione delle donne della famiglia, in un’Italia sempre più prigioniera del fascismo dilagante.

La ruggine del tempo
Dario Galimberti
Libromania
In libreria l’11 maggio


Lugano, 1881. Una banda di ladri penetra nel castello di Trevano e fa razzia di preziosi. Poco dopo Vera von Derwies, figlia del barone proprietario del castello, muore in seguito a una caduta da cavallo. E nei giorni seguenti la tragedia torna ad abbattersi sul castello: vengono trovati senza vita lo stesso barone e un giovane inserviente, Nuto.
Cinquant’anni dopo, l’anziana Liside chiama al proprio capezzale il figlioccio Ezechiele Be-retta, massima autorità della polizia cittadina, e gli chiede di indagare sulla morte di Vera. Ormai prossima alla fine, la donna – all’epoca dei fatti in servizio al castello – non riesce a darsi pace: è convinta che quella caduta da cavallo non sia stata accidentale. Nonostante le circostanze della richiesta e le prove inconsistenti, Beretta si interessa al caso: assistito dall’appuntato Bernasconi appura che le teorie di Liside sono più plausibili del previsto, e qualcosa non quadra neanche nella morte del povero Nuto.
L’indagine storica si sovrappone a quella su una morte più recente e altrettanto misteriosa, che porta il Beretta a scontrarsi con personaggi in vista della Lugano che conta e tinge di sangue le acque blu del lago che bagna la città.

L’orchestra rubata di Hitler
Silvia Montemurro
Salani
In libreria il 13 maggio

Berlino, anni Trenta. A Elsa hanno sempre chiesto di obbedire, di fare prima la brava bambina, poi la perfetta moglie tedesca. Intorno a lei, molte donne hanno fatto lo stesso, pronte a servire il Reich accanto ai loro uomini invincibili. Ma l’equilibrio fragile sul quale è costruita la sua vita sta per spezzarsi: suo marito Heinrich, ufficiale delle SS, ha ricevuto un importante incarico segreto, e per la prima volta non è disposto a parlarne con lei. Per scoprire di cosa si tratta, una sera lo segue di nascosto, lo vede entrare in un appartamento, parlare con un superiore, infine trafugare la custodia di un violino. Non un violino qualunque: un Guarneri del Gesù, uno dei pochi esistenti, dal valore inestimabile. Ma Elsa vede anche un’altra cosa: la foto della ragazza che possedeva quello strumento, nei cui occhi riconosce una sofferenza comune. Decide così di cercarla, a qualunque costo, anche se questo significherà mettersi in grave pericolo e gridare la sua voglia di libertà in faccia all’uomo più pericoloso che il Novecento abbia conosciuto.Riportando alla luce uno dei crimini meno noti della storia nazista, Silvia Montemurro compone e dirige con maestria una travolgente opera a due voci, quelle di due donne divise dalla Storia e unite dalla musica.

L’inferno su Roma. La trilogia di Nerone. Vol. 2
Alberto Angela
HarperCollins
In libreria il 13 maggio

In questo nuovo volume della Trilogia di Nerone Alberto Angela si concentra sul Grande incendio, facendo vivere una a una le giornate che hanno sconvolto il mondo dell’epoca.
Nella calda sera del 18 luglio 64 d.C. parte dal Circo Massimo un piccolo incendio che nel giro di poco tempo cresce e si alimenta come una belva feroce, divorando la città di Roma per nove terrificanti giorni. I vigiles faranno di tutto per salvare le persone dalle fiamme, ma non sarà affatto facile e i danni saranno immensi. In questo nuovo volume della Trilogia di Nerone Alberto Angela si concentra sul Grande incendio, facendo vivere una a una le giornate che hanno sconvolto il mondo dell’epoca. Per ricostruire questo evento, l’autore si è basato non solo su dati archeologici e fonti antiche – i “testimoni” dell’epoca –, ma si è avvalso anche della consulenza di meteorologi ed esperti del fuoco. Un racconto storico scritto con un incredibile stile cinematografico in grado di trasportare il lettore nel cuore di una delle più grandi tragedie dell’antichità.

I demoni di Berlino
Fabiano Massimi
Longanesi
In libreria il 13 maggio

Berlino, 27 febbraio 1933. Alle nove di sera le strade della città sono deserte per colpa del freddo pungente. Fino a quel momento, la serata è identica a tante altre che segnano la fine dell’inverno tedesco. Ma in un attimo cambia tutto: i pompieri della città ricevono una chiamata concitata. Devono accorrere al Reichstag, il parlamento, perché qualcuno ha appiccato il fuoco. Sulla scena, in un tempo troppo breve, giungono anche Adolf Hitler e Hermann Göring, che non perdono tempo a indicare i colpevoli dell’attentato: i comunisti. Nell’arco di poche ore, il segretario del sempre più potente partito nazionalsocialista chiede e ottiene lo stato di emergenza. E, nell’arco di pochi mesi, vince le elezioni con il 44 per cento delle preferenze. Ma chi ha ordito davvero la trama dell’attentato che ha innescato la concatenazione di eventi più tragica della storia dell’umanità? Chi era a conoscenza di questi piani? E chi, pur sapendo, non è intervenuto? O forse qualcuno ci ha provato? Qualcuno che ora vive a Vienna e si guadagna da vivere come custode; qualcuno che ogni volta che esce di casa deve lasciare un capello tra lo stipite e la maniglia della porta d’ingresso; qualcuno che nasconde una pistola sotto al cappotto. Qualcuno che era noto come commissario Sigfried Sauer della polizia di Monaco. Poche sere prima dell’incendio, Sauer è stato attirato a Berlino da una vecchia conoscenza, l’ispettore Karl Julian, il quale gli ha comunicato che Rosa, la donna di cui l’ex commissario è innamorato, si è unita alla Resistenza ed è sparita. Nella capitale, gli intrighi, gli assassini, i loschi giochi di potere, i tradimenti si moltiplicano mentre Sauer prova a rintracciare Rosa e a sciogliere le intricate trame tessute dalle forze politiche in lotta. Ad aiutarlo Johanna Tegel, l’unica donna operativa nella sezione criminale della polizia. Ma la Storia irromperà presto e con violenza nelle loro vite…

Eleonora da Toledo o una vendetta medicea
Giuseppe Rovani
Officina Libraria
In libreria il 13 maggio

A ventitré anni, nel 1841, Giuseppe Rovani manda alle stampe il suo primo romanzo, “Eleonora da Toledo o una vendetta medicea”. Il volumetto, privo di indicazioni relative all’autore, è corredato di un sottotitolo stereotipato ma efficace (Cronaca fiorentina trovata nei manoscritti di M.A. Buonaccorsi) e di una mediocre illustrazione che rappresenta il protagonista Vittorio Adimari in ginocchio di fronte all’amata, nella stanza di lei. Eleonora posa le braccia sulle spalle dell’uomo come a fermarlo, mentre getta uno sguardo furtivo verso la porta, temendo che uno degli scherani del marito, il crudele Pietro de’ Medici, possa fare irruzione. Anche se non si conosce il seguito della storia risulta evidente che la giovane è sul punto di cedere a quella seduzione, che finirà con condurre entrambi «ad una morte» – una rievocazione in sede di antiporta del destino di Paolo e Francesca la cui ombra si estende sulle pagine del romanzo a partire dal terzo capitolo. […] Il risultato di tale tentativo di misurarsi con il romanzo è un’opera pienamente godibile, nonostante alcune ingenuità. La costruzione dell’intreccio, per quanto semplice, non è priva d’efficacia, il ritmo della narrazione è serrato, i dialoghi riusciti. Come nel caso dei primi romanzi del Verga, l’esordio di Rovani ci restituisce l’immagine di uno scrittore in erba travolto dalla frenesia di pubblicare, a tratti impacciato ma allo stesso tempo, in molti casi, istintivamente felice. Con un’introduzione di Lorenzo Geri.

La notte dei due silenzi
Ruggero Cappuccio
Feltrinelli
In libreria il 13 maggio


Regno di Napoli, 1858. Da anni, da quando l’amatissima moglie è stata portata via dal vaiolo, il principe Alessandro Altomare vive rinchiuso in un impenetrabile silenzio, interpretato dai più come chiaro segno di una follia causata dal dolore della perdita. Ma il fratello Eugenio, incapace di rassegnarsi a questa crudele sentenza, chiede aiuto al dottor Descuret, luminare francese degli studi sulla psiche umana, che accorre sulla Costiera amalfitana, dove sorge la dimora di famiglia, un edificio la cui bellezza è pari solo alla sofferenza che la abita. In un intreccio di narrazioni che si succedono sotto gli occhi del lettore, prende forma un’indagine che, dapprima concentrata su Alessandro e la sua nevrosi, viene in seguito deviata dalla comparsa di una donna che alcuni riconoscono come Chiara, la sposa da tutti data per morta. Ma accertare davvero di chi si tratti non è possibile. Così, nell’alternarsi delle voci e dei punti di vista, fatto e sogno si mescolano in un paesaggio fantasmatico e perturbante dove diventa impossibile distinguere realtà e allucinazione.

Chiedilo a Shakespeare. Gli antidoti del Bardo al mare delle nostre pene
Cesare Catà
Ponte alle Grazie
In libreria il 13 maggio

Il teatro di William Shakespeare è una sorta di scrigno infinito, uno specchio magico in cui ritrovarsi e riscoprirsi. Cesare Catà si muove tra le opere del Bardo come dentro una mappa fatata della nostra anima. Quasi che i suoi personaggi avessero il potere di condurci a capire meglio la nostra psiche. A fare i conti con le paure, le gioie, le disperazioni e gli entusiasmi che ci portiamo dentro, in quella continua interpretazione di noi stessi che è il nostro destino. Le combinazioni formate dalle 31.534 parole che compongono i copioni del canone shakespeariano sembrano miracolosamente disegnare l’intera gamma delle passioni umane. Il Bardo non offre ricette, non dispensa dettami, non impartisce giudizi. Ma ci suggerisce di attraversare il caos del bosco per ritrovare la luce della ragione, di ancorarci al centro della tempesta per rinascere più miti e più forti, di dar voce ai nostri fantasmi per diventare noi stessi. I pensieri e i gesti di Ofelia e di Amleto, di Falstaff e di Macbeth, di Desdemona e Cleopatra, di Giulietta e Romeo, possono farci comprendere a un livello più profondo cosa vuol dire amare e soffrire, cadere e rinascere, desiderare, vendicarsi, morire. Se è vero che siamo fatti della materia di cui sono fatti i sogni, e che tutto il mondo non è che un palcoscenico, non ci resta che recitare la nostra parte. E, di fronte alle pene e alle occasioni della vita, chiedere consiglio a Mastro Will. Perché «se lo interroghi con cura e passione, ti risponderà dritto al cuore».

La papessa Giovanna
Emmanuìl Roìdis
Crocetti
In libreria il 13 maggio

Alla metà del IX secolo, una donna travestita da frate sale sul soglio di Pietro: giunge a Roma dopo anni trascorsi assieme al suo giovane amante nei conventi della Germania, della Provenza e della Grecia. Fin qui la leggenda (antica, ma non troppo). L’ingegno e l’erudizione mordace di Roìdis traggono dalla vicenda un affresco dei secoli bui, un libro – più volte imitato, mai uguagliato – che coniuga un’accurata documentazione storica con una verve narrativa che ricorda Byron e Voltaire.

Beethoven. L’instancabile rivoluzionario
John Clubbe
Hoepli
In libreria il 14 maggio

Un’affascinante e inedita esplorazione su come l’Illuminismo, la Rivoluzione francese e l’epoca di Napoleone abbiano formato gli ideali di Beethoven, e come abbiano ispirato la sua musica. Fu a Bonn, sua città natale, che Beethoven conobbe le idee illuministiche e rivoluzionarie di cui si parlava nei caffè e all’università. Trasferitosi a Vienna per studiare con Haydn, si fece un nome come brillante pianista e compositore innovativo. In quella città così conservatrice, capitale dell’impero asburgico, Beethoven seguì appassionatamente la folgorante ascesa di Napoleone. E così, come Napoleone aveva agito per liberare l’Europa dall’ancien régime, allo stesso modo Beethoven desiderava la liberazione dell’umanità attraverso la musica. Riuscì a superare l’epoca di Haydn e Mozart in composizioni come l’Eroica e nell’opera lirica Fidelio, entrambe ispirate alla Rivoluzione francese e a Napoleone. In questo libro intenso e appassionato John Clubbe spiega la fede rivoluzionaria di Beethoven attraverso le sue composizioni e i suoi scritti, accostandolo alle maggiori figure del Romanticismo come Schiller, Goethe, Byron, Chateaubriand e Goya.

Il tesoro degli Ebrei. Roma e Gerusalemme
Luciano Canfora
Laterza
In libreria il 20 maggio

Questo libro racconta come finì, in antico, l’indipendenza dello Stato ebraico. Ciò avvenne, nel più generale contesto della conquista del Medio Oriente e in particolare dell’area siro-palestinese, ad opera delle legioni romane (63 a.C.). La figura dominante dell’aggressione e della spoliazione del ‘tesoro di Stato’ degli Ebrei fu Gneo Pompeo Magno, in quell’anno (l’anno terribile della congiura di Catilina) potente personaggio pubblico della repubblica imperiale romana. Una fonte ebraica coeva dei fatti, i cosiddetti Salmi di Salomone, fornisce un quadro veridico della vicenda. E svela il ruolo decisivo della voracità dell’aggressore. Voracità che si appagò finalmente, dopo oltre un secolo di violenze e apparente riconciliazione, nell’anno 70 d.C. Allora l’imperatore Tito, «delizia del genere umano» secondo la vulgata adulatrice, distrusse il Tempio di Gerusalemme e lasciò depredare il tesoro lì conservato, frutto del contributo corale di tutte le comunità ebraiche. Il movente economico e l’odio per un popolo atavicamente considerato con avversione furono, allora, alla base del primo genocidio degli Ebrei. È una storia che ci riguarda ancora. Il revisionismo storiografico riuscì a prevalere e la tradizione si prestò a fare da sponda alla menzogna di Stato, voluta dai vincitori e avallata dai loro clienti.

L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio
Stefania Auci
Nord
In libreria il 24 maggio


Hanno vinto, i Florio, i Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera putìa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati lì per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme.
E il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l’Europa e le sue corti, verso il dominio navale del Mediterraneo, verso l’acquisto dell’intero arcipelago delle Egadi. È un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all’amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l’ombra di quell’amore non lo lascia mai, fino all’ultimo…
Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco più di vent’anni riceve in eredità tutto ciò suo padre ha costruito. Ha paura perché lui non vuole essere schiavo di un nome, sacrificare se stesso sull’altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia troppo rapidamente, agitato da forze nuove, violente e incontrollabili. Ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos’altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca. Ma dove, cosa, ha sbagliato?
Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Eppure questa non è che una parte della loro incredibile storia. Perché questo padre e questo figlio, così diversi, così lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione ma affamata d’amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d’Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele.
Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola – esaltante e terribile, gloriosa e tragica – di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. E a farci capire perché, dopo tanti anni, i Florio continuano a vivere, a far battere il cuore di un’isola e di una città. Unici e indimenticabili.

La dama di Rue de Vaugirard
Stefano Jacini
Bompiani
In libreria il 26 maggio


Gli amori e i matrimoni di un’elegante e furba signora s’intrecciano in un vortice narrativo, incurante degli sbalzi temporali, con gli anni francesi di Gioachino Rossini e la scoperta di una sua lettera a un’amante molesta. Tutto accade o viene evocato a Parigi, a un passo dai Giardini del Lussemburgo, dove l’autorevole proprietaria di una crêperie è depositaria dei pettegolezzi e delle memorie storiche del quartiere, un tempo dominio dei Tre Moschettieri, oggi frequentato da un aspirante scrittore, un portinaio impiccione, una deliziosa storica dell’arte dai capelli ramati e un perdigiorno convinto che le anime dei defunti finiscano di morire dentro i vivi. Prende così forma un’ironica trama gialla, alla quale contribuiscono il furto di una spada che pare sia quella di Athos, un tappeto che nei disegni forse nasconde la mappa di un tesoro, il ritratto di una misteriosa viaggiatrice al quale chissà perché è stata tagliata la firma e un paio di delitti risolti da un invisibile commissario fumatore di pipa. Ogni elemento, ogni personaggio trova la sua ragion d’essere nel piacere di raccontare a ruota libera, di seminare ammiccamenti al solo scopo d’invitare al sorriso sulla commedia umana.

Vite sognate del Vasari
Enzo Fileno Carabba
Bompiani
In libreria il 26 maggio

Le vite di Giorgio Vasari sono un testo straordinario, che raccoglie esistenze fondative della nostra civiltà artistica: ma è un testo per molte ragioni difficilmente accessibile ai lettori di oggi. Ispirato dalle Vite vasariane, Enzo Fileno Carabba compie un lavoro da “archeologo narrativo”: coglie in ciascuna di esse dei varchi da cui far germogliare episodi, fantastici eppure plausibili, e ci mostra i più grandi artisti rinascimentali in una luce nuova ed emozionante. Ogni racconto indaga uno stato d’animo o uno stato di grazia. Si tratta di esistenze passate ma di sentimenti presenti, quasi che i singoli esseri umani fossero solo dei portatori che permettono ai sentimenti di vivere e riprodursi. Da Leonardo a Tiziano, da Cimabue a Michelangelo, in queste pagine la storia dell’arte diventa fonte inesauribile di immagini e sentimenti per nutrire le nostre vite quotidiane.

Gli anni di cristallo
Ulrike Renk
Edizioni Tre60
In libreria il 27 maggio

Nulla è impossibile, anche se tutto sembra perduto.Dopo la “notte dei cristalli”, tra il 9 e il 10 novembre 1938, la vita di Ruth Meyer e della sua famiglia non è più la stessa. Quando il padre viene arrestato, Ruth non vede altra via d’uscita se non quella di andare all’estero da sola, magari mettendo a frutto la sua abilità di sarta. Solo così, ne è certa, potrà salvare suo padre e la sua famiglia. Una toccante saga famigliare ispirata a una storia vera, per ricordare sempre ciò che non deve mai essere dimenticato.

La regina guerriera
Federica Introna
Tre60
In libreria il 30 maggio

Siria, 267 d.c. Donna indipendente, madre affettuosa e guerriera intrepida, Zenobia era la regina di Palmira, un’oasi divenuta nei secoli regno sicuro e prospero, punto d’incontro fra Occidente e Oriente. Forte e determinata, alla morte del marito si proclamò Imperatrice Augusta: da alleata di Roma contro l’espansione dei Persiani, trasformò Palmira in una potente e implacabile rivale dell’Impero, lanciandosi alla conquista di tutti i territori d’Oriente. Dalla sua parte si schierarono genera li valorosi, intellettuali raffinati, mistici cristiani, contro di lei l’intero Occidente. Nulla sembrava potesse fermarla, neppure i terribili lutti, i tradimenti e le sanguinose battaglie. Sino a quando un tragico
evento non le insegnò che il potere di una regina non è illimitato, e che il nemico non ha un solo volto…
Evocando un mondo perduto pieno di splendore e brutalità, amore e passione, Federica Introna dà vita a un romanzo sulla tumultuosa vita della regina Zenobia, una donna che, dopo aver affrontato con coraggio e fermezza ogni tipo di avversità, seppe rinascere, scrivendo alcune delle pagine più importanti della Storia antica.

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