Narrativa recensioni

Cleopatra. La Divina – Valery Esperian

Trama Cleopatra “la divina”, la più famosa regina d’Egitto, discendente dei Tolomei e di Alessandro Magno, salì al potere all’età di diciotto anni e regnò per un ventennio, periodo durante il quale si adoperò per riportare il suo impero all’antico splendore. Intelligente, colta, raffinata, poliglotta, riuscì a imporsi come l’incarnazione della dea Iside. Donna straordinaria, “non bella ma di grande fascino” secondo Plutarco, ammaliò gli uomini più potenti dell’epoca: Giulio Cesare e Marco Antonio. E insieme a quest’ultimo tentò di dare vita a un sogno ambizioso: unificare i regni di Roma e d’Egitto. Sogno, tuttavia, che si infranse nella battaglia di Azio, contro la flotta navale e le legioni di Ottaviano, futuro imperatore romano e promotore di una violenta propaganda contro di lei, nemica di Roma in quanto “donna” e “straniera”. L’ultimo ed epico atto della sua avventurosa esistenza contribuì a consegnarla definitivamente alla leggenda: sola e sconfitta, pur di non cadere viva nelle mani del nemico, Cleopatra si tolse la vita facendosi mordere al seno da un aspide. Morì la donna ma nacque il mito. Recensione a cura di Fabiola Màdaro Cleopatra. Il mito, la leggenda. Basta nominarla e nell’immaginario collettivo si materializza l’idea di una donna emblematica, carismatica, saggia, bella e intelligente oltre misura. Ma cosa c’è dietro questa regina che per molti è stata la personificazione di una dea? Amo le biografie romanzate, perché ci presentano personaggi realmente esistiti, mostrandoci la loro quotidianità, ma stranamente non avevo mai letto nulla su questa donna così forte, tenace e sorprendentemente moderna. Ed è un bene, perché ho avuto modo di godere appieno di ogni singola parola di questo romanzo che la descrive meravigliosamente in tutte le sue sfumature. Il libro parte descrivendoci una Cleopatra ancora bambina, ma già improntata a un carattere forte e deciso, una ragazzina ambiziosa e sicura di sé, determinata a diventare regina per donare al suo popolo lo splendore definitivo.
– Ma, credimi, qui di straordinario non c’è nulla, se non la forza bruta. E anche quella può essere domata. – E come? – Con l’intelletto, Carmione. E la bellezza. E anche con qualcos’altro. – Qualcos’altro? – Sì. La capacità di avere un grande scopo. Un fine superiore, che arriva dagli dei.
Cleopatra viene descritta come una donna bella, acculturata, istruita e abile stratega, che cura la sua immagine con prodotti cosmetici che lei stessa è in grado di creare, dando alla bellezza la stessa importanza che attribuisce alla conoscenza e alla ragione. Il romanzo si sviluppa attraverso tutta la sua vita, tra trionfi e fallimenti, amori e rancori, raccontandoci una Cleopatra più intima e “umana” di come la si conosce. Il collettivo che si cela dietro lo pseudonimo di Valery Esperian ci presenta in modo dettagliato e appassionante le gesta di questa donna incredibile, la regina dei re, la dea fatta persona, ma ci mostra anche il suo lato umano, le sue paure, le sue debolezze, il suo modo di amare incondizionatamente due uomini importanti che con lei hanno fatto la storia, ma anche l’amore indiscusso per il suo popolo, che non ha mai messo in secondo piano. Una donna che ha esercitato tutto il suo potere, il suo intelletto e il suo incredibile fascino per regnare in un mondo in cui il potere era solo per gli uomini. I molti dialoghi presenti nel romanzo lo rendono vivo e dinamico, dando la possibilità al lettore di sentire sulla propria pelle le sensazioni che trasmette la vita di questa donna fuori dagli schemi.
Sappi, comunque, che anch’io ti ho trovata spesso detestabile. Sei sempre stata superba, irruenta, per non parlare della tua testardaggine. Assomigli davvero a tua madre.
Sin dalla tenera età, Cleopatra ha dovuto affrontare diverse avversità. Una vita non facile la sua, a causa dei rapporti conflittuali con i fratelli, da cui scaturiranno inevitabilmente gelosie e tradimenti, per la brama di potere a cui tutti ambiscono. Diventa regina a diciotto anni, con il fratello Tolomeo, che però cerca di allontanarla dal trono con ogni mezzo possibile, ma Cleopatra non si lascia intimorire e riesce a ottenere il potere assoluto. Un legame difficile anche con il padre, che la vede troppo simile alla madre, al punto da tentare di avere un rapporto carnale con lei. Episodio questo che segnerà per molto tempo l’approccio di Cleopatra con il sesso.
Gli dei la stavano mettendo alla prova, saggiando la tempra della nuova regina, con lo scopo di stabilire se fosse degna del grande compito che la aspettava: portare l’Egitto a un nuovo splendore, non solo liberandolo dal giogo di Roma, ma addirittura sovvertendo l’equilibrio di potere all’interno del Mediterraneo, portando l’Urbe non a piegarsi all’Egitto, ma a farne parte.
Cleopatra non è solo una stratega, ma un’abile governante che, dosando bene intelligenza e fascino, sa ragionare e far ragionare. Decisa, mai timorosa, a tratti impertinente, riesce a convincere il condottiero Cesare a siglare un’alleanza tra Roma e l’Egitto, perché nei suoi piani un unico grande impero è possibile. E proprio con Cesare intraprende anche la sua prima grande storia d’amore. Un amore vero e sincero, da cui nascerà un figlio.
–Continuare a tormentarti non serve a nulla – gli disse accarezzandogli la guancia. – E poi ti restano anche delle navi. Inoltre controlliamo ancora il faro e il porto. Non gli permetteremo di prevalere. Cesare le strinse la mano. – Il mio unico vero errore è stato quello di lasciarti da parte. – Non è colpa tua: voi romani non siete abituati a tenere in considerazione le donne, anche se regine – lo provocò. Cesare la strinse a sé, strappandole un risolino. – Può darsi. Ma ho grandi progetti di cambiamento per Roma. – Le loro bocche si avvicinarono. – E ho intenzione di iniziare cambiando proprio questo aspetto.
Un aspetto molto ben delineato in questa storia è la tenacia di Cleopatra a far valere il suo potere pur essendo donna. In un mondo dove sono gli uomini a comandare e a combattere, lei non si è mai lasciata mettere da parte, sottolineando spesso le differenze tra il suo popolo e quello di Roma, in cui alle donne non è concesso nulla.
Una rabbia improvvisa si fece strada in lei: potente, inarrestabile, come fosse stata la piena del Nilo.
Cleopatra mostra senza remore i suoi sentimenti. Sa amare senza risparmiarsi, sa gioire dei trionfi, sa emozionarsi per la nascita di un figlio, ma è anche una donna capace di provare rabbia, odio e rancori per i tradimenti e i complotti subiti.
Si inginocchiò accanto a loro e li zittì con dolcezza. – Ricordate sempre che il bene vostro e del regno risiede nella vostra reciproca collaborazione, mai nell’inimicizia – spiegò loro. La figlia accennò una protesta: – Questo cane avevo iniziato a coccolarlo prima io. – Ed è importante averlo tutto per te, addirittura più di tuo fratello? – la redarguì lei. Poi, rivolta ad Alessandro: – Oppure di tua sorella? Afferrò l’altro cucciolo, mostrandolo ai bambini. – E che ne sarebbe di lui? Ve lo siete chiesti? Tolomeo e la sorella si guardarono un istante, improvvisamente rammaricati. Poi, quest’ultima prese in braccio il cucciolo che Cleopatra le porgeva, ricevendo ampie leccate sul viso. La bambina ridacchiò. – Puoi tenere l’altro – disse al fratello. Cleopatra sorrise loro, soddisfatta. Si rialzò e uscì dalla stanza.
Ma Cleopatra non è solo una regina, è anche e soprattutto una madre. E come tale ama i suoi figli sopra ogni cosa. Disposta a tutto pur di riportare il suo regno all’antico splendore, soffre però a stare lontana da loro, li protegge, li accudisce e li educa in modo da evitare che tra loro accada ciò che lei ha subìto dai suoi stessi fratelli. E l’amore incondizionato per i suoi figli è di sicuro il suo punto debole, fa di tutto per loro e per loro forse rinuncerebbe a tutto..
Non potrai davvero capire chi è Cleopatra, finché non la incontrerai di persona.
Cleopatra è stata senza dubbio una donna che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia antica, l’ultima regina d’Egitto prima della conquista da parte di Roma, ha combattuto fino all’ultimo per il potere e la gloria del suo regno, senza mai risparmiarsi e usando ogni arma e mezzo a sua disposizione. Quinto capitolo della saga Il romanzo dei Faraoni, questo libro mi ha davvero sorpreso in positivo. Mi sono sentita trasportata nell’Egitto dell’epoca, ho vissuto intensamente ogni combattimento e battaglia navale magistralmente descritta, ogni complotto e tradimento l’ho sentito come fossi stata io a subirlo, ho provato i sentimenti forti che hanno contraddistinto la vita di questa donna straordinaria, i suoi due grandi amori, quello forse più pacato e razionale con Cesare e quello intenso, appassionato e struggente con Marco Antonio. Letteralmente catturata dal modo in cui il romanzo è scritto, fino all’epilogo che, pur avendo un finale storicamente già noto, sorprende e commuove inaspettatamente, come se fino all’ultimo sperassi in un finale diverso. Cleopatra viene raccontata in modo originale, mostrando sì il suo lato “divino”, il suo indiscusso fascino e potere, ma anche il suo lato più “terreno”: la Cleopatra amante, la Cleopatra mamma, la Cleopatra generosa e altruista. In una sola parola: la Cleopatra donna.   Copertina flessibile: 432 pagine Editore: Fanucci (7 novembre 2018) Collana: Avventura ISBN-10: 8834736419 ISBN-13: 978-8834736418 Link cartaceo: Cleopatra. La divina Link ebook: Cleopatra. La divina  
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