Curiosità Viaggio nella storia

38 minuti: è la durata di…

della guerra più breve della Storia: la guerra anglo-zanziberiana, combattuta il 27 agosto 1896 tra il Regno Unito e il Sultanato di Zanzibar.

Lo scontro si inseriva nel contesto della rivalità tra due imperi coloniali, quello britannico e quello tedesco, per il controllo dell’Africa Orientale. E fu acuito dall’opposizione della nobiltà di Zanzibar all’abolizione della tratta degli schiavi, sostenuta dagli inglesi, laddove, invece, i commercianti di Zanzibar avevano fatto del traffico di esseri umani un grosso affare, che forniva manodopera a basso prezzo per le piantagioni.

Gli eventi ebbero luogo quando il sultano dello Zanzibar, Hamad bin Thuwayni, che era stato disposto a cooperare con l’amministrazione coloniale britannica, morì in circostanze poco chiare: pare avvelenato dal cugino, il principe Khalid bin Barghash, restio ad accettare le condizioni imposte dalla Gran Bretagna.
Khalid bin Barghash, sfidando il potere coloniale, occupò il palazzo reale e assunse la carica di sultano senza richiedere, né tantomeno avere, l’approvazione britannica. Khalid non solo respinse la richiesta di destituzione da parte dei diplomatici britannici, ma riunì forze armate, raccolse circa tremila uomini e armò nel porto il panfilo reale Glasgow.

Le navi da guerra HMS Saint George e Philomel si preparano all’attacco

Da parte sua, il console britannico, Basil Cave, riunì un gruppo di marines britannici oltre che tre navi da guerra, la HMS Philomel e la HMS Thrush che inviarono truppe per proteggere il consolato da possibili disordini.

Khalid rifiutò ripetutamente di consegnare le armi, e respinto anche l’ultimatum ricevuto, alle 9 del mattino del 27 agosto 1896, il contrammiraglio Harry Rawson, a bordo della HMS Saint George, ordinò alle HMS Racoon, Thrush e Sparrow di aprire il fuoco contro il palazzo, che presto fu avvolto dalle fiamme, e il panfilo Glasgow venne affondato senza alcun problema.

Il palazzo del sultano bombardato nella guerra anglo-zanzibariana: era difeso da 2.800 uomini, la maggior parte dei quali era stata reclutata tra la popolazione civile

A Khalid bin Barghash non restò altro da fare che arrendersi, ma nel mezzo della confusione riuscì a scappare e trovo asilo politico nel consolato tedesco. la sua estradizione fu chiesta più volte dalla Gran Bretagna, ma la marina tedesca in segreto lo trasferì a Dar es Salaam dove vi restò fino al 1916, quando poi fu arrestato dagli inglesi nel 1916.

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