Narrativa recensioni

Veritas – Mauro Paolucci

Trama In una fredda notte d’inverno del 1990, un anziano professore di storia dell’arte, Edward Holman, si lancia dalla torre dell’orologio di uno degli edifici più importanti del campus di Harvard, affidando al vento la sua ultima parola: Veritas. Il 5 giugno del 1944, in una Roma appena liberata, quattro soldati, provenienti da diversi eserciti delle truppe Alleate, vengono convocati con urgenza presso il palazzo apostolico in Vaticano, per una misteriosa missione. Intanto ai giorni nostri, Henry Walton, un giovane studioso della teoria dei sistemi complessi, ultimata la sua conferenza presso il MIT di Boston, si imbatte in uno strano codice, ritrovato su una vecchia copia senza valore, dello “Sposalizio della Vergine” di Raffaello. In un continuo viaggio nel tempo, tra passato e presente, tra organizzazioni fantasma e società segrete, tra dipinti di Raffaello e Jacques Louis David, prenderemo parte alla più sacra di tutte le ricerche, svelando segreti tenuti nascosti dalla Chiesa per millenni e facendo luce sul più antico mistero di tutti i tempi. Dove si nasconde e che cos’è davvero il Santo Graal? Recensione a cura di Sara Quiriconi Veritas è un giallo storico di Mauro Paolucci uscito nel 2018. Ci accompagnano Henry Walton, giovane studioso esperto di comunicazione, e Stefany Landis, studentessa di Harvard, in un viaggio verso la verità attraverso la codifica di vecchi codici nascosti dietro alcune grandi opere di pittori quali Raffaello e Jacques Louis David. L’autore racconta la sua storia trascinando il lettore su piani temporali diversi: inverno 1990, estate 1944 e giorni nostri. Questo viaggio continuo nel tempo mi è piaciuto molto perché tiene incollati alla lettura per poter scoprire come si “sciolgono i nodi” creati dagli eventi e quasi senza accorgersene si arriva all’ultima pagina.
Le parole possono essere informazioni preziose, e possono donare al tuo nemico il vantaggio di cui ha bisogno per distruggerti.
I capitoli sono brevi, la scrittura semplice e chiara. C’è una cosa che, ad un certo punto della lettura ho notato. Non l’avevo ancora trovato negli altri libri letti e, vi dirò, mi è piaciuto molto. Per alcuni capitoli, facendo caso alle parole finali e a quelle iniziali del successivo troviamo la stessa frase. Un esempio: siamo nel 1944 e l’ultima frase è:
Mentre cercava di dare un ordine a quei pensieri che si affastellavano nella sua mente, Horowitz restava in silenzio, sul sedile posteriore della vecchia Peugeot blu, guardando la campagna francese scorrere veloce fuori dal finestrino.
Il capitolo successivo ci trasporta ai giorni nostri e riporta queste parole:
Guardando la campagna francese scorrere veloce fuori dal finestrino, Henry ripensò a tutti gli indizi che avevano scoperto ed agli eventi spaventosi di quell’ultima giornata.
Questo metodo usato dall’autore mi ha trasmesso un senso di continuità, come se ci volesse trasmettere un messaggio ben preciso: la storia si ripete, dalla storia s’impara. Un’altra cosa che ripete spesso come per aprire gli occhi ai lettori è:
Se volete davvero celare qualcosa, allora nascondetela sotto gli occhi di tutti.
Quanto è vera questa frase. Soprattutto ai giorni nostri, ma anche in passato; siamo sempre così indaffarati che non ci accorgiamo di ciò che ci circonda. Ma in questo viaggio fra passato e presente, girando il mondo dall’America all’Europa dove Henry e Stefany ci accompagnano, cosa cerchiamo? Ricerca portata avanti da sempre e in tutto il mondo da tutti i popoli: il Santo Graal. L’autore dà una sua versione, diversa da quelle trovate fino ad ora, direi interessante.
Quando l’uomo decide di combattere invece di discutere, allora cessa di brillare in lui quella piccola scintilla divina che lo distingue dalle altre creature, facendogli dimenticare persino di alzare ogni tanto la testa per ammirare le stelle.
In molte parti mi ha ricordato la storia raccontata da Dan Brown ne Il codice Da Vinci. Probabilmente per i due protagonisti, uomo e donna, anch’essi alla ricerca di questa misteriosa reliquia. Il consiglio è di avventurarsi tra le pagine di ”Veritas” per viaggiare nel tempo, a spasso nel mondo e per immergersi nelle opere d’arte citate di artisti come Raffaello e il David. Copertina flessibile: 542 pagine Editore: StreetLib (23 ottobre 2018) Lingua: Italiano ISBN-10: 8829533882 ISBN-13: 978-8829533886 Link di acquisto cartaceo: Veritas Link di acquisto ebook:  Veritas
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