Narrativa recensioni

I misteri di Hatria – Niky Marcelli

Trama Esiste veramente una Atlantide in mezzo al mare Adriatico? E le sue strade sono realmente lastricate d’oro come afferma una leggenda narrata in un frammento di Plinio il Vecchio? Il professor Ruggero Marcòn era un pazzo visionario, come sostenevano i suoi colleghi dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, o l’autore di una delle più grandi scoperte archeologiche di tutti i tempi? Sara Varzi, la Contessa Rossa, e la giornalista Anna “Care” Caremoli, sua inseparabile compagna d’avventure, non hanno dubbi: dietro ad ogni leggenda c’è sempre un fondo di verità e loro sono del tutto intenzionate a scoprirla. Se non altro, per aiutare Alice, giovane figlia di Marcòn. Ma anche altri personaggi, molto pericolosi, sono alla ricerca della città perduta e, questa volta, Sara e Care rischieranno davvero moltissimo in fondo al mare, quando si troveranno di fronte un sottomarino assolutamente deciso a liberarsi di loro. Dalle sponde di Cesenatico e Venezia, fino alle coste della Croazia, in un susseguirsi serrato di colpi di scena e di situazioni da cardiopalma, le due ragazze dovranno mettercela davvero tutta per restare vive e svelare alla fine i misteri di Hatria. Recensione a cura di Maria Marques Per leggere questo libro bisogna giocare con l’immaginazione, apprezzare l’ironia ed essere bravi subacquei. In quest’ultimo romanzo, Sara Varzi, ormai soprannominata la Contessa rossa e la sua amica giornalista, Anna Caremoli detta Care, si misurano con un’avventura ai limiti dell’impossibile. Quale sarebbe il sogno di ogni archeologo? Sicuramente ritrovare una città antica, ricca di tesori di valore inestimabile, ma anche e soprattutto essere i primi a ripercorrerne le strade, lastricate d’oro, aggirarsi nelle sale del palazzo reale, nei templi, mentre le impronte fanno sollevare la polvere dei secoli, basando le ricerche solo su un frammento o su brano di un autore antico o su quanto narrato dalle leggende. Un momento magico, il sogno di trovarsi faccia a faccia con un passato intatto o quasi, pronto a narrare la sua storia. Partendo da una citazione di Plinio il Vecchio contenuta nella Naturalis Historia, le due ragazze, riusciranno a raccogliere una squadra per partire alla ricerca di una città leggendaria, Hatria, inabissatasi nel mar Adriatico a causa di un terremoto, molti secoli prima della fondazione di Roma.
Ciò che si era presentato ai loro occhi era una serie di dati storici e riscontri geografici che – tuttavia – collimavano in maniera assolutamente plausibile con le antiche leggende. Tutto lasciava pensare che la città di Adria , in Veneto, e quella di Atri ,in Abruzzo, potessero essere state fondate dallo stesso popolo. Entrambe erano sorte attorno al X secolo avanti Cristo, di entrambe si diceva fossero state fondate da popolazioni illiriche, entrambe si chiamavano originariamente Hatria, forse in onore del illirico Hatranus o Adranus, di entrambe si diceva che fossero all’origine del nome del mare Adriatico.
Dovranno anche vedersela con un gruppo loschi malviventi croati che faranno di tutto per mettere le mani sui tesori celati dal mare. Per ritrovare Hatria, sarà necessario utilizzare sofisticati mezzi per le immersioni, frutto della più moderna tecnologia, messi a disposizione da un ricco armatore veneziano, ed indossare mute, boccagli, mentre la luce delle torce fende il blu del mare. Le protagoniste del romanzo, affrontano le insidie ed i pericoli con una buona dose di umorismo e spirito d’avventura, che non le fa indietreggiare dall’addentrarsi in gallerie sommerse, ed affrontare marchingegni perfettamente funzionanti dopo secoli.
Davanti a loro, il tunnel sembrava snodarsi all’infinito, perdendosi nel buio, ma fortunatamente non pareva avesse subito crolli di particolare importanza o presentasse pericoli di frana imminente. Le pareti erano istoriate con epigrafi e bassorilievi che, nonostante la secolare opera di corrosione delle correnti,  si intraleggevano ancora.
Con un linguaggio spigliato, ricco di battute divertenti ed ironiche ,come quando descrive la Contessa rossa…
dotata di una spiccata intelligenza e di un grande senso dell’umorismo, ereditato con ogni probabilità dal padre, il Conte Vittorio, faceva parte, nonostante i tempi di crisi generale, di quella privilegiata categoria di persone che non hanno necessità di lavorare per vivere. Condizione che le aveva permesso di curare i propri molteplici interessi, senza doversi preoccupare troppo del suo sostentamento..
ed una citazione da un film leggendario, che non vi svelo, ma anzi vi sfido a trovare, l’autore Niky Marcelli, conduce il lettore in una avventura che si snoda attraverso Venezia e le coste croate, facendolo crogiolare sotto i raggi del sole su imbarcazioni splendide. Alternando avventura e suspense, momenti divertenti e rilassanti, Niky Marcelli costringe a scrutare le profondità del mare alla ricerca dello sfavillio dell’oro, in una lettura che è sì di evasione ma anche e comunque, ricca di spunti storici, disseminati con sapienza fra le pagine del libro .   Copertina flessibile: 504 pagine Editore: StreetLib (21 maggio 2018) Lingua: Italiano ISBN-10: 8828325186 ISBN-13: 978-8828325185 Link d’acquisto volume cartaceo: I misteri di Hatria  
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