Narrativa recensioni

I figli di Dio – Glenn Cooper

Trama Manila, Filippine. Nausea, mal di testa, uno svenimento: per sapere di cosa si tratti, Maria, una sedicenne anni che vive in una baraccopoli, affronta la lunga attesa per essere visitata da un medico volontario. La diagnosi è semplice: Maria è incinta. Ma le circostanze di quella gravidanza sono eccezionali… Maria infatti è ancora vergine. Gort, Irlanda. Da alcuni giorni, fuori della casa della famiglia Riordan si allunga una fila di persone raccolte in preghiera. Vogliono un’unica cosa: vedere e toccare la giovane Mary, una sedicenne vergine. E in attesa di un bambino. Lima, Perù. L’arcivescovo della diocesi sudamericana manda un messaggio urgente al Vaticano: uno sperduto villaggio di montagna sta diventando meta di pellegrinaggi, perché si è sparsa la voce che lì viva una sedicenne, vergine, incinta. Il suo nome è María. Sconcertato, il papa decide di affidare a Cal Donovan il compito d’incontrare le tre vergini per capire se quello che è successo loro sia un miracolo autentico. E Cal si mette subito in viaggio. Prima parla con la ragazza filippina, poi con quella irlandese. Entrambe sono disorientate e non sembrano rendersi conto di cosa stia accadendo. Ma c’è un altro punto in comune. Tutte e due, una sera di qualche mese prima, mentre tornavano a casa sono state accecate da una luce abbagliante e hanno sentito una voce dire loro: «Sei stata scelta». Poi Cal vola in Perù, ma non riuscirà a incontrare la terza María: la ragazza è scomparsa. E, nel giro di poche ore, anche delle altre due vergini si perdono le tracce. Cosa sta succedendo? Chi ha preso le tre vergini? Mentre il mondo si interroga sulla loro sorte, Cal intuisce che forze oscure fuori e dentro le gerarchie ecclesiastiche hanno messo in moto un piano per destabilizzare dalle fondamenta il papato di Celestino VI. E lui è l’unico che può sventare la più grande minaccia che incombe sulla Chiesa di Roma dai tempi dello scisma d’Occidente e della riforma protestante… Recensione a cura di Roberto Salsi Onorato dell’opportunità di poter recensire Glenn Cooper  per TSD, mi sono tuttavia accinto alla lettura con qualche perplessità, poiché il nostro autore dopo averci travolto con le atmosfere gotiche della Biblioteca dei Morti, si era impantanato con trame poco brillanti. Ammetto che mi sono ricreduto dalle prime pagine: la storia comincia mettendo sul piatto una serie di misteri e personaggi poco chiari che innalzano la suspence fin da subito, inoltre la bella prosa di Cooper, chiara, leggera, precisa, e mai scialba, non obbliga il lettore a prendere appunti o a sforzi mnemonici particolari. “L’unico modo per dichiarare veritiere le affermazioni secondo cui un dato evento sarebbe miracoloso è  escludere ogni altra spiegazione possibile” Il giallo delle tre gravidanze e delle inconsapevoli vergini Marie percorre il romanzo dall’inizio alla fine e le implicazioni teologico-filosofiche che ne derivano scuotono la Chiesa Cattolica e il Vaticano nella sua massima espressione: il Papa. Ben costruito il personaggio di questo papa Celestino VI, ecumenico, socialista e rivoluzionario in conflitto con il presidente ultra conservatore degli Stati Uniti, caricatura ben riuscita dell’attuale pontefice Francesco. Altra caricatura azzeccata è Randall Anning,  petroliere texano miliardario, amico personale del Presidente Usa e ,ovviamente, repubblicano di ferro e cattolico conservatore. Un personaggio, invece,  che già non mi era simpatico è  Cal Donovan ( presente nei due romanzi precedenti), il cui ruolo nella vicenda non è ben chiaro, o meglio, inutile; la sua carica di docente di teologia non viene sfruttata a dovere in questa vicenda, dove è  data più rilevanza alla sua amicizia fraterna con il papa Celestino VI. Donovan si presenta ai lettori come “mister perfettino”, bello, ricco, colto, sportivo, le donne ai suoi piedi, beve come una spugna ma è  sempre lucido per speculazioni teologiche, insomma eccessivo. Molto più simpatico è il giovane prete Joe Murphy, ex studente di Donovan e in questa vicenda suo aiuto prezioso. Non ho citato figure femminili perché poco impattanti e stereotipate, compresa Sue, la protagonista femminile che solo alla fine…  In conclusione una trama originale e tematiche come la religione, lo scisma, il Vaticano e i suoi intrighi, che da sempre affascinano e propongono interrogativi sulla veridicità di fatti verosimili, di fantasia sì, ma che potrebbero anche non esserlo e celare chissà quali verità. Il finale poteva, a mio avviso,  avere più  spazio; le ultime quaranta pagine frenetiche e incalzanti portano allo scioglimento di tutti i misteri delle precedenti quattrocento. Intravvedo tuttavia, se non un ritorno agli splendori della Biblioteca, un grande recupero del nostro Glenn Cooper. Copertina rigida: 448 pagine Editore: Nord (18 giugno 2018) Collana: Narrativa Nord Lingua: Italiano ISBN-10: 8842929131 ISBN-13: 978-8842929130 Link d’acquisto: I figli di Dio
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