La verità reale è sempre inverosimile […]. Per rendere la verità più verosimile, bisogna assolutamente mescolarvi della menzogna. La gente ha sempre fatto così.Formato: Formato Kindle Dimensioni file: 2273.0 KB Lunghezza stampa: 527 Editore: EINAUDI (10 dicembre 2013) Venduto da: Amazon Media EU S.à r.l. Lingua: Italiano ASIN: B00H3TDXK0 Link d’acquisto: I demoni
I Demoni – Fedor Dostoevskij
A cura di Massimiliano Villani
Dostoevskij, definito insieme a Tolstoj, come uno dei più grandi romanzieri e pensatori russi.
Nel 1870 lavora al romanzo “I Demoni”. Il titolo, fa riferimento ai diavoli, agli spiriti del male rappresentati da alcuni personaggi principali.
Lo spunto di cronaca de I Demoni e la polemica contro la crisi e la decadenza morale della società russa, e in particolare modo, alle nuove generazioni, si uniscono ai motivi autobiografici e ai temi degli altri romanzi pubblicati da Dostoevskij, come “Delitto e Castigo”, “L’idiota” e “I fratelli Karamazov”, come un tormento intimo dei suoi personaggi principali. Il peso morale della colpa e l’ansia di una rigenerazione di etica alla luce di valori della fede, lo stretto collegamento con idee politiche e filosofiche del tempo, come il liberalismo e il socialismo. Dostoevskij reagisce in modo critico alle nuove tendenze materialistiche che si diffondono in Russia da metà ottocento,contesta l’incapacità della classe aristocratica e dirigente, nel mediare e acquietare le tensioni che insorgono tra le nuove generazioni.
La trama de I Demoni si svolge in una provincia vicino San Pietroburgo di cui l’autore non cita il nome. Raccontata da Anton, un ufficiale dell’esercito che segue tutti gli avvenimenti direttamente o raccontati da alcuni personaggi. Amico di Stefan Trofimovic che vive nella residenza della ricca e vedova Varvara Petrovna. Il figlio di Stefan, Petr, avvicina Nikolaj, figlio di Varvara chiedendogli aiuto.
Petr fa parte di un gruppo di cospiratori che vogliono rovesciare autorità religiose e laiche assieme alla collaborazione di Ivan Satov e Aleksej Kirillov.
All’oscuro del figlio, Varvara instaura dei rapporti con una donna di nome Lizaveta Nikolavena figlia di una sua amica per poter creare un matrimonio combinato; il figlio Nikolaj però, ha sposato in segreto a San Pietroburgo Marija Timofeevna.
Nikolaj figlio di Varvara oltre che portare avanti il progetto di sommossa a cui si è legato, cela un altro segreto inconfessabile, oltre a quello del matrimonio. Nikolaj viene avvicinato da un losco individuo di nome Fed’ka, a cui offre la sua professionalità nell’uccidere Maria Timofeevna, così da poter essere libero di sposare la donna che sua madre Varvara, gli trova in sposa per lui. Tale proposta dal giovane Nikolaj viene rifiutata. In seguito, si confida con la sorella di Ivan Satov, la buona Dar’ja Pavlona, chiedendo perdono per i crimini che ha commesso. Avendo anche un colloquio con lo “starec” Tichon – un termine usato per definire i mistici cristiani ortodossi dotati di carisma e seguito – dove confessa la sua incapacità di credere in Dio e fede nella religione; venendo a conoscenza dell’altro oscuro segreto che serba nel suo cuore: Nikolaj tempo addietro, violentò una bambina, la quale per la vergogna si è subito impiccata, senza che lui facesse nulla per imperi tale scellerato crimine.
Petr, riesce a trovare obbiettivi per essere immolati alla sua causa: il governatore della regione e sua moglie, organizzando un complotto che sfocerà in un assassinio politico. Cerca di irretire a sé Nikolaj, offrendogli il comando del gruppo, ma lui rifiuta senza mai farsi attrarre dalle idee rivoluzionare del giovane. Anzi, cominciano ad avere dei dibattiti politici discutendo ognuno dei propri ideali, cercando di creare un nuovo sistema politico.
L’attentato del governatore sfuma, degenera in provocazioni che porteranno alla morte della moglie di Nikolaj e del fratello di lei. Tenta di partire con Lizaveta, la donna che Varvara la ricca madre e vedova, gli ha trovato per moglie, ma quando confessa di non aver mosso un dito per impedire la morte di sua moglie, lei, si precipita sul luogo del misfatto.
Petr vede svanire i suoi progetti, perdendo anche l’appoggio di Nikolaj. Tale sfumare di piani e di appoggio da parte di Nikolaj è dovuto ad una falsa dichiarazione di Aleksej Kirillov prima di uccidersi. Petr paventando conseguenze negative, fa assassinare Ivan Satov; gettando la colpevolezza di tale gesto sulle spalle di Aleksej che essendo già morto non può difendersi.