Il diario di Anna Frank
Trama
Quando Anne inizia il suo diario, nel giugno del 1942, ha appena compiuto tredici anni. Poche pagine, e all’immagine della scuola, dei compagni e di amori più o meno ideali, si sostituisce la storia della lunga clandestinità. Obbedendo a una sicura vocazione di scrittrice, Anne ha voluto e saputo lasciare testimonianza di sé e dell’esperienza degli altri clandestini. La prima edizione del “Diario” subì tuttavia non pochi tagli, ritocchi, variazioni. Il testo, restituito alla sua integrità originale, ci consegna un’immagine nuova: quella di una ragazza vera, ironica, passionale, irriverente, animata da un’allegra voglia di vivere, già adulta nelle sue riflessioni.
Recensione a cura di Sasha Giada Medas
Mentre sistemavo le mie cose mi sono imbattuta nel mio vecchio libro “Il diario di Anna Frank” e ho scelto di rileggerlo.
Mi sento di consigliare a tutti voi che state leggendo questa recensione di leggere il libro almeno una volta nella loro vita!
Il perchè? Ve lo spiego subito; fin da bambini molti di noi sono stati portati a leggere questo libro a causa degli avvenimenti della seconda guerra mondiale. Io vorrei, con questa recensione, sensibilizzare il lettore e fargli capire quanti contenuti ci siano all’interno di esso.
Il diario di Anna Frank è un libro scritto da una bambina di 13/14 anni che con il suo diario ci fa vivere sensazioni quali: il terrore che provava ogni volta che una bomba cadeva nelle vicinanze del suo rifugio segreto; l’amore per il padre, unica persona all’interno dell’alloggio segreto che riusciva a vedere del buono in lei; la nascita di un amore prematuro e impetuoso quale quello con Peter, figlio di un’altra famiglia che abitava nell’alloggio con la famiglia Frank, un amore quasi viscerale che le permetteva per alcuni momenti di non pensare alla guerra e dimenticare le sue paure.
Questo libro è in grado di trasportarci indietro nel tempo a quando poter avere un pezzo di pane in più era motivo di pura felicità; in quel tempo in cui le emozioni erano vivide, pure e concrete; in quel tempo in cui ogni giornata era ottima fin dal principio e dove si respirava aria pura di affetto sincero fra le persone.
Ho amato questo libro per le descrizioni delle persone e degli avvenimenti; quando l’ho letto per la seconda volta mi sono sentita letteralmente parte integrante dell’alloggio segreto, ho vissuto attraverso gli occhi di Anna le liti per il cibo, ho provato la fame dei protagonisti, ho vissuto l’intensità dell’amore e dell’odio.
Ci sono 3 passaggi all’interno del libro che mi hanno colpita e fatta riflettere molto,ovvero:
“la carta è più paziente degli uomini”
“E’ molto strano vedere come le persone camminano, sembra che abbiano fretta tutti una fretta tremenda e che quasi incespichino”
“Mi sai forse spiegare perchè tutti gli uomini nascondono cosi scrupolosamente il loro intimo? Perchè nessuno si fida dell’altro? Ci sarà certamente una spiegazione, lo so, ma a volte trovo stupido che non si possa avere la confidenza di nessuno,nemmeno delle persone più vicine”
Ho trascritto queste citazioni perchè mi hanno fatto riflettere molto, soprattutto se paragonate alla nostra vita odierna e per farvi capire quanto realmente valga la pena leggere questo libro!
Copertina flessibile: 388 pagine
Editore: Einaudi; 2 edizione (27 gennaio 2014)
Collana: Super ET
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8806219286
ISBN-13: 978-8806219284
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