Narrativa recensioni

L’ombra del fuoco – Hervé Le Corre

Recensione a cura di Roberto Orsi

Maggio 1871. La Comune di Parigi. Il sogno di un nuovo inizio, di una nuova era. Una società in mano al popolo, finalmente libero dal giogo che lo ha sempre costretto a cedere al potere di classi sociali più ricche.

Il Governo, presieduto in quel momento da Adolphe Thiers, è costretto a riorganizzarsi a Versailles. Parigi è in mano al popolo, che ha reagito al trattato di pace tra Francia e Prussia dopo la sconfitta di Napoleone III nella battaglia di Sedan.

La Comune di Parigi viene considerata il primo tentativo di autogoverno della Storia contemporanea. Il popolo, ribellatosi all’ordine costituito, per poco più di due mesi e mezzo (dal 18 marzo al 28 maggio 1871) prese le redini della Repubblica Francese, introducendo significative novità: tra queste l’eliminazione dell’esercito permanente, l’istruzione laica e gratuita e l’incoraggiamento verso le forme di associazione proletaria e di lavoratori.

Avevano letto sui manifesti i decreti, le decisioni e gli appelli della Comune, e non avevano dubbi che quello che dicevano sarebbe stato messo in atto, perché era il bene di tutti, e nessuno che non fosse cattivo o perverso vi si sarebbe opposto.

Il romanzo di Le Corre narra le sue vicende in quella che viene definita la “Settimana di sangue”, quella che passerà alla storia come l’epilogo della Comune. La fine è vicina. Le forze governative, con l’esercito regolare, sono pronte per riappropriarsi della città di Parigi e da Versailles iniziano gli assalti che portano morte e devastazione sulla capitale.

Lungo tutte le pagine del romanzo si avverte la potenza distruttrice delle armi da fuoco, il tambureggiare delle truppe in assedio, il fischio sibilante delle granate che fendono l’aria. L’odore di bruciato, il fumo che si innalza dalle macerie delle abitazioni dilaniate è una costante negli occhi dei protagonisti.

Giorno per giorno si assiste alle vicende della battaglia civile, in un clima di tensione, tra sangue e cenere, tra fiamme e morte. 

La terra è disseminata di tronchi d’albero spaccati e ceppi rovesciati con le radici allo scoperto. Un’aratura mostruosa. Nell’aria c’è un odore misto di legno, polvere da sparo e carne putrida. Effluvi di battaglia.

Le vie di Parigi sono sconquassate da una guerra interna che fa più vittime di quelle che forse sarebbero necessarie per ristabilire l’ordine. Non si guarda in faccia nessuno, la violenza e la sete di sangue spesso prevaricano il buon senso. L’autore non lesina sulle scene forti, sull’orrore di una guerra che non ammette sconti.

Se la guerra è di per sé un concetto universalmente difficile da comprendere, quando i nemici sono addirittura concittadini, e forse anche persone che pochi mesi prima erano amici, si fa ancora più fatica ad accettare.

La guerra franco-prussiana si è appena conclusa e i Francesi sono già molto provati da quanto appena avvenuto. Il sangue che ora scorre tra le vie di Parigi paga un prezzo ancor più alto.

“Con una nazione straniera alla fine si fa la pace, si firmano rese e trattati. Principi e generali, talvolta carogne dello stesso sangue, tra loro finiscono sempre per scambiarsi cortesie, si salutano sventolando il cappello con la piuma, ma quando si tratta di combattere il popolo non concedono tregue, gli fanno una lotta senza quartiere. Massacrano e distruggono perché restino solo silenzio e terrore”

Silenzio. Paura. Devastazione. Semplici cittadini che da un giorno all’altro si ritrovano a imbracciare le baionette e a proteggere le barricate. In questo contesto storico generale, l’autore mette in scena le storie di diversi personaggi. Vicende raccontate parallelamente, con semplici punti di contatto.

Nicolas è un giovane combattente arruolato nel 105° reggimento dell’esercito della Comune, con i suoi inseparabili compagni Adrien e Joseph, quest’ultimo conosciuto da tutti come “il Rosso” per la capigliatura e l’appartenenza politica. Tre ragazzi pronti a immolarsi per gli ideali di eguaglianza e libertà promossi dal governo popolare. Sono l’emblema della rivoluzione, di quel mondo nuovo e migliore in cui credono ciecamente.

Caroline, crocerossina impegnata nel soccorso ai militari e alla popolazione civile ferita, è la compagna di Nicolas, con il quale condivide il sogno di una nuova vita. La ragazza sparisce improvvisamente, rapita da un uomo misterioso con una carrozza su uno dei boulevard principali di Parigi. Nel trambusto della guerra civile, la sparizione di ragazzine, torturate, stuprate e rivendute all’esercito prussiano, sembra quasi passare in secondo piano, facendo il gioco del criminale Henry Pujols.

Antoine Roques è il delegato alla sicurezza del X Arrondissement, funzione che gli è stata affidata proprio all’atto dell’insediamento della Comune. Un barlume di umanità e di senso della giustizia lo porta a indagare sulle sparizioni delle giovani donne, specialmente quando un cocchiere, che risponde al nome di Clovis, si presenta al commissariato per redimersi dopo aver partecipato al sequestro di Caroline.

La ricerca della ragazza diventa un’impresa disperata per Roques e i suoi uomini, difficile quanto riuscire a salvare la Comune. In un declino sempre più certo, con l’esercito governativo alle porte, il popolo di Parigi è consapevole che l’esperienza della Comune sta per concludersi. Si respira aria di delusione, di un’occasione mancata che potrebbe non presentarsi mai più.

Tutti questi personaggi rappresentano tante anime diverse. La dimostrazione di come ogni uomo in situazioni difficili reagisca a modo suo. C’è chi mantiene saldo il timone e la rotta da seguire, non perde i valori con cui è cresciuto, e nell’orrore di una guerra antepone comunque il bene del prossimo al proprio. È il caso di Roques, disposto a prendersi rischi altissimi per ritrovare Caroline e le altre ragazze sequestrate.

C’è chi messo di fronte all’ineluttabilità della morte e alla possibilità di cadere da un momento all’altro, subisce un profondo cambiamento che lo rende quasi irriconoscibile ai propri occhi.

Un insieme di emozioni e stati d’animo che bruciano sulla pelle come i resti di un palazzo fatto a pezzi dall’esplosivo.

“Il sogno che accomuna i proletari d’Europa dev’essere ben potente per trasportare cuori tanto valorosi al di là di fiumi e montagne abbandonando i propri cari. Talmente potente da renderli disposti a morire perché altri un giorno lo realizzino?”

La vicenda noir e poliziesca, con il rapimento delle giovani ragazze e la ricerca della polizia, si inserisce nel contesto della settimana di sangue, ma i suoi protagonisti vengono poi coinvolti nei combattimenti, nel turbinio degli eventi che precipita gli ultimi giorni di maggio 1871 con l’assalto finale dell’esercito governativo comandato dal generale Mac Mahon. La battaglia e i conflitti con armi da fuoco da un certo punto del romanzo prendono il sopravvento, a discapito di quella parte thriller che aveva sicuramente calamitato l’attenzione nella prima parte del racconto.

Il romanzo porta in libreria l’eclissi di un sogno, un’utopia cercata e realizzata solo a metà.

Trama

Parigi, primavera 1871. La città, cinta d’assedio dai prussiani, ha subìto un inverno rigidissimo, la popolazione ha sofferto il freddo, la fame e le cannonate degli assedianti. Il governo francese accetta una pace umiliante. Ma il popolo di Parigi non ci sta, insorge e affida il governo della città alla Comune, struttura politica di matrice anarchico-socialista a gestione popolare diretta. Allora il governo francese organizza la riconquista della città per strapparla ai comunardi. La guerra fratricida si conclude con quella che è passata alla storia come la “settimana di sangue”, dal 21 al 28 maggio, in cui nonostante le barricate e la strenua resistenza dei parigini l’esercito francese entra in città con l’artiglieria pesante e un numero di uomini venti volte superiore, e in pochi giorni trucida oltre ventimila persone compromesse a vario titolo con la Comune.

Ed è proprio sullo sfondo della tragica “settimana di sangue” che si svolgono le vicende del presente romanzo, un intreccio di storie individuali che va dall’amore irto di ostacoli di Caroline e Nicolas all’inchiesta di Antoine Roques, ex rilegatore eletto “delegato alla sicurezza” da un’assemblea popolare, agli intrighi del perverso criminale Pujols, rapitore di fanciulle, alla misteriosa presenza del cocchiere Clovis, talmente irsuto che non se ne distinguono i lineamenti. Il tutto sotto una devastante pioggia di ferro e fuoco che, insieme a buona parte di Parigi, distruggerà il sogno utopico di una società egualitaria.

Editore : E/O (8 gennaio 2021)

Lingua : Italiano

Copertina flessibile : 491 pagine

ISBN-10 : 883357220X

ISBN-13 : 978-8833572208

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