Ospitiamo oggi la quarta tappa del Blog Tour del nuovo libro di Alessandra Leonardi “Oracoli”. Prima di lasciare la parola ad Alessandra che ci parlerà del racconto “Sibilla”, vi lasciamo qualche informazione in più sulla trama di questo bellissimo libro.
Quattro racconti, quattro epoche remote, quattro popoli che hanno segnato la storia del Mediterraneo, accomunati da un’ossessione: la divinazione, per aprire squarci sul futuro e scoprire il volere degli Dei. I Fenici in Sardegna, gli Etruschi in Toscana, Umbria e Lazio, gli Ellenici in Campania e nel Sud dell’Italia, infine i Romani: sussurri divini nell’acqua e nella pietra, voli di uccelli e viscere degli animali, sacrifici e visioni, oracoli vergati su fogli di papiro e libri con una risposta per ogni domanda.
Storia, mito e fantasia sono le basi da cui si dipanano le avventure narrate in “Porpora”, “Il dono dell’aruspice”, “Sibilla” e “I libri fatali”.
Gli Dei sembrano aiutarci, ci mandano segnali, ci parlano, esigono da noi preghiere e sacrifici, ma alla fine nulla cambia: siamo burattini nelle loro mani capricciose, sempre e comunque. A cosa serve allora conoscere quello che accadrà? A cosa serve dedicare loro le nostre devozioni?
1) Ciao Alessandra, grazie per questa breve intervista che hai voluto concedere a TSD! Di cosa parla questo racconto “Sibilla”, in breve?
Innanzitutto grazie per avermi ospitato su TSD! “Sibilla” è ambientato nel V secolo a.C. tra Puteoli
(Pozzuoli) e Cuma, quindi nel territorio della Magna Grecia, e narra la vicenda di una giovane,
Daphne, a cui la Sibilla vaticinò un grande futuro; questo futuro però non sembra realizzarsi, così la
giovane si reca dalla veggente per chiederle conto del suo oracolo. Rimarrà molto sorpresa da
quello che l’aspetta!2) Quali sono i personaggi del racconto?
La protagonista è la giovane Daphne, che, accompagnata da uno degli schiavi della sua famiglia, si
reca a Cuma dalla Sibilla, l’altro personaggio principale del racconto. Lungo la strada avrà altri
incontri… particolari!
3)Quali sono i luoghi del racconto? Perché questi luoghi?I luoghi di cui si parla nel racconto sono Puteoli, il lago Averno e soprattutto Cuma. Ho scelto
questo luogo perché lì si trovava una delle più famose Sibille del territorio italico: una delle
particolarità dell’antologia “Oracoli” è di avere un’ambientazione completamente italiana. Se avessi
scelto Delfi ad esempio, dove c’era il più importante oracolo del mondo antico, la Pizia, sarebbe
saltata l’ambientazione sul suolo italiano.
4) È stato difficile studiare e documentarsi su quest’epoca?
Non ho dovuto effettuare studi storici particolari per questo racconto perché ciò che già sapevo mi è
bastato; ho dovuto solo effettuare degli studi … geografici!
5) Qual è stata la maggiore difficoltà nello scrivere un racconto fantastico, su basi comunquestoriche?
Questo racconto differisce leggermente dagli altri tre in quanto non vengono riportati fatti o
personaggi storici precisi, viene solo citata l’ascesa di Roma in maniera generica: è il più fantasioso
dei quattro anche perché il finale, a sorpresa, è frutto di una mia personale interpretazione dei poteri
sibillini che esula dal mito vero e proprio. Non ho trovato quindi particolari difficoltà nello scrivere.
6) Vuoi lasciarci un estratto dal racconto, magari corredato da una colonna sonora?L’antro era scavato nella grotta tufacea, ma aveva delle grosse travi di dura pietra a formareun’ampia porta. Le ante lignee della porta erano spalancate e seguii la Sibilla all’interno, nell’atriodella caverna. Era relativamente spazioso, con al centro un trespolo che sorreggeva un contenitoreove scoppiettava un fuocherello; vicino alle pareti c’erano invece delle vasche con dell’acqua,intorno al trespolo si trovavano dei cuscini posti al suolo. C’erano anche delle sedie. Mi fece cennodi adagiarmi sui cuscini; lei si accomodò sulla sedia più grande e iniziò a parlare.«Eh, fanciulla mia… Daphne, se non erro. Sei così giovane! Sei venuta a chiedere spiegazioni sucosa vaticinai per te quando eri una bambina, e fosti condotta qui dai tuoi amorevoli genitori.Previdi infatti un grande futuro per te».«Sì, signora, è così» mi feci coraggio e riuscii a rispondere, ma avevo la bocca asciutta e il cuore mibatteva più forte. «Ho già compiuto il quindicesimo anno di età e non ho ancora un marito,nemmeno un pretendente alla mia mano. Nessun futuro radioso sembra attendermi: ciò cheprevedesti per me non si sta realizzando».
Una musica come sottofondo: “May it be” di Enya, colonna sonora del Signore degli anelli:
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Grazie ad Alessandra Leonardi per questa bella intervista e non perdetevi le altre tappe di questo interessante blog tour!
Titolo: Oracoli
Autore: Alessandra Leonardi
Editore: NPS Edizioni
Genere: Storia/avventura
Formato: digitale
Pagine: 100
Prezzo: 1,99 euro
ISBN: 978-88-31910-07-1
Copertina a cura di Fabio Maffia.
Disponibile su tutti gli store di ebook.
Amazon (Kindle): Oracoli
Una storia d’intrighi internazionali, di spionaggio e controspionaggio che vede da una parte il regime Nazista dall’altra gli Alleati, tutt’e due intenzionati a scoprire le carte avversarie, a riuscire a individuare a che punto possano essere i risultati delle ricerche per la costruzione di una potente arma nucleare: chi riuscirà ad averla avrà in mano non solo le sorti della guerra ma anche quelle dell’umanità.
Vigilia di Ferragosto, vigilia di gavettoni, termine col quale si designa un qualunque recipiente pieno di acqua, magari gelata, da rovesciare addosso al malcapitato. Ma il “disciplinare del gavettone” vuole il palloncino in lattice pieno d’acqua che esplode addosso al nostro bersaglio umano.
Quindi non ci sarebbero gavettoni senza palloncini… e chi ha inventato i palloncini?
Questo libro ci mette di fronte alla forza morale delle donne, al loro coraggio e alla loro capacità di amare. Ignorate e sfruttate dagli uomini, mostrano invece un’indipendenza di pensiero tutta loro.
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