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Il falsario di reliquie – Carlo Animato


Trama Berna, maggio 1507. In una fontana nei pressi del ghetto vengono ritrovati due cadaveri. Sono nudi e hanno dei garofani infilati tra le natiche. Il sindaco, contrariamente alla prassi, affida le indagini all’alfiere della Corporazione dei fornai, Mathis Sinner. L’improvvisato investigatore ben presto scopre che le vittime sono sacerdoti in fuga dal Sud della Francia, dove hanno trafugato le preziosissime reliquie di Maria Maddalena, ora sparite nel nulla. Intanto, tra gli stranieri che la festa della Pentecoste ha richiamato in città, spiccano due singolari personaggi: Rizzardo di Mospach, un trafficante di origine ebrea dalle mille identità, che vende oggetti sacri di dubbia provenienza, e un aristocratico sabaudo, Giovanni Dufour, allontanato dal duca di Savoia e in cerca di vendetta. Che ci siano proprio loro dietro il duplice omicidio? O sono invece coinvolti i due conventi cittadini, nella loro lotta quotidiana per accaparrarsi fedeli e offerte? Il paziente e determinato fornaio, per risolvere il caso, dovrà farsi strada in un intrico di ostilità e bugie, attento a non urtare i potenti, ma anche a non sacrificare i più deboli.  Ispirandosi a fatti realmente accaduti, Carlo Animato riproduce con ampie pennellate le atmosfere, i colori, i rumori, le voci di una città che, alla vigilia della Riforma, si trova a fronteggiare delitti, furti, corruzione, complotti, tradimenti, in una fitta trama, densa di colpi di scena.    Recensione a cura di Roberto Orsi Ironico, sfacciato, irriverente: sono questi i primi tre aggettivi che mi vengono in mente una volta chiuso il libro di Carlo Animato. E lo penso con un sorriso sardonico a fior di labbra. Mentre scrivo ripenso all’incontro avuto alla Fiera di Milano “Tempo di Libri”con l’autore e ricordo con piacere il suo intervento istrionico di fronte alla platea, incredula nel momento in cui paragonò un concorso letterario ad un imbuto… e quell’imbuto lo aveva davvero lì, in borsa. Una metafora che, forse, ha fatto storcere il naso a più di una persona ma che ha lasciato probabilmente un segno: diretto e pungente, proprio come Carlo Animato. Il suo libro ha all’interno tutta la personalità di questo autore napoletano. Il filone delle reliquie sacre, delle interne lotte tra monasteri e conventi e dei misteri religiosi che provengono dal passato è stato molto utilizzato in questi anni, ma se lo si affronta come ha fatto Carlo Animato con il suo romanzo, di sicuro viene trasmessa una ventata di freschezza e novità. Il primo grande merito dell’autore, a mio parere, è quello di aver portato sulla scena un’ambientazione originale, in una città Svizzera come Berna,scenografia che non spesso si vede in questo genere di libri. Due uomini vengono trovati morti all’interno di una fontana nel centro di Berna, nudi e gambe all’aria con due garofani di carta infilati in mezzo alle natiche. Nella prima pagina, Animato descrive il momento della scoperta dei cadaveri da parte di una contadina del paese la quale, spaventata, lascia cadere a terra le uova che stava portando al mercato:Risultati immagini per inquisizione e reliquie “per terra intanto, tra i gusci spezzati e l’albume intruso di polvere e foglie, i tuorli liberati si allargavano lenti, come macchie di sangue dal petto di un uomo trapassato da cento fucilate. Un giorno di lavoro dell’Intero pollaio giaceva li. Puzzolente. Sprecato. Simile a una fioritura improvvisa di rosse corolle.” Il libro è pieno di queste immagini evocative, di descrizioni dettagliate di luoghi e ambientazioni. Toccherà all’alfiere della Corporazione dei fornai Mathis Sinner, su incarico del sindaco, scoprire che cosa sta succedendo nella tranquilla cittadina Svizzera. Risultati immagini per domenicaniLa trama si infittisce da subito, coinvolgendo i due ordini dei Domenicani e delle Clarisse, in continuo contrasto teologico ma soprattutto economico a chi si accaparra più fedeli nella propria Chiesa. E in questo contendersi, entra in gioco Rizzardo di Mospach, trafficante di reliquie, di origine ebrea che si presenta con varie identità per ingannare l’una o l’altra fazione incrementando il proprio profitto.Risultati immagini per reliquia sacra E come se non bastasse, diversi personaggi di spicco della politica Francese e Sabauda si ritrovano nella città di Berna al momento dei fatti raccontati. Cosa lega tutti questi personaggi? E cosa stanno tramando in silenzio e nelle ore notturne? L’intreccio è spettacolare, il finale e la soluzione per nulla scontati. Sinner è costretto a seguire diverse piste per giungere alla conclusione e unire tutti i punti per non lasciare nulla di incompiuto. Animato propone nel suo libro un linguaggio non banale, capace di ricreare le atmosfere del Rinascimento. Ho apprezzato tantissimo l’ambientazione e le scene raccontante all’interno del Monastero dei Domenicani, su cui non mi soffermerò per non togliere il piacere al prossimo lettore. Particolare la scelta stilistica dell’autore di scrivere il libro con capitoli molto brevi, quasi delle istantanee, dei fotogrammi scattati in modo sfuggente sulla scena teatrale e riportati in pochissime pagine. Probabilmente in questo modo l’attenzione del lettore viene “spostata” un po’ troppo frequentemente da una scena all’altra e da un personaggio all’altro, ma allo stesso tempo Carlo Animato riesce a mantenere un ritmo molto serrato della vicenda narrativa. Un esordio completamente azzeccato per questo autore che sono sicuro potrà regalarci tante altre chicche, dentro e fuori dalle pagine dei suoi manoscritti.   Copertina flessibile: 376 pagine Editore: TEA (23 marzo 2017) Collana: Narrativa Tea Lingua: Italiano ISBN-10: 8850244665 ISBN-13: 978-8850244669 link di acquisto : Il falsario di Reliquie       Note sull’autore Nato a Napoli nel 1957, Carlo Animato si è occupato di giornalismo, teatro, scienze ermetiche, agiografia e giochi di società, con una particolare vocazione per la ricerca storica attraverso documenti d’archivio. Da sempre interessato al campo della pseudoepigrafia, al suo quotidiano mestiere di correttore di bozze alterna l’attività di saggista e scrittore. Il suo ultimo romanzo pubblicato è stato Roma Kaputt Mundi (2012) e nel 2015, con Il falsario di reliquie, ha vinto il torneo letterario IoScrittore.
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