recensioni

Ombre dal passato – Barbara Ghinelli

Trama Italia. Anno 1930. Tutti i quotidiani locali recano l’annuncio di un naufragio al largo delle coste triestine. Nessun superstite. Duino. Anno 1960. Quattro ragazzine amanti del mistero e dell’avventura una sera vedono qualcosa che non avrebbero dovuto vedere. Nel castello di Duino, ubicato sulla rocca a picco sul mare, sta accadendo qualcosa di losco e di singolare. Le amiche osservano un ragazzo mentre sotterra una lettera e mentre compie un inquietante sacrificio. Sentono il vagito di un neonato, soltanto per pochi minuti. Poi, più nulla. Duino. Anno 1980. La città è sconvolta dalle misteriose sparizioni di alcune bambine e, mentre la polizia indaga, uno strano simbolo storico viene ritrovato sui luoghi delle scomparse. Le quattro amiche si vedono coinvolte in ciò che accade, mentre la loro amicizia viene messa a dura prova e il passato, concentrato in quella terribile notte di vent’anni prima, minaccia di sopraffarle. Cosa accomuna tutti questi elementi sparsi, raccontati su diversi livelli temporali? Cosa collega le sparizioni del 1980 con il ritrovamento dell’antico diario di una suffragetta sotterrato in mezzo alle rovine del vecchio castello di Duino? Ombre dal passato è un thriller psicologico, permeato da mistero e da colpi di scena che si avvicendano fino all’inaspettato finale. È una storia sull’amicizia, sull’amore in tutte le sue forme e sfumature, sul perdono più sincero. E sul coraggio di una donna che, in epoche difficili, quelli del primo dopoguerra, lotta per esporre le proprie idee e la propria dignità. Sempre.   Recensione a cura di Alessandra Ottaviano

Il romanzo tratta tre diverse storie in diversi spazi temporali: anni ’30, anni ’60 e anni ’80, con abilità narrativa Barbara Ghinelli riesce a tessere le fila delle tre storie intrecciandole magistralmente, svelando al lettore, pagina dopo pagina, piccoli indizi proprio come le mollichine lasciate da Hansel e Gretel al loro passaggio per non perdersi nel bosco! Tutto si ricongiunge in una trama fitta di misteri che ricollega le tre vicende, questo mi ha ipnotizzato e fatto sì che terminassi il libro in due sere.

A cominciare dall’ambientazione iniziale ovvero l’affascinante e tetro castello di Duino arroccato a strapiombo sul mare, si fa cenno anche alla storia del castello e alla leggenda della Dama Bianca che con immensa curiosità sono andata ad approfondire. “Il castello di Duino, arroccato su uno sperone a picco sull’immensità del mare di Trieste” Il castello dove aleggia questa oscura presenza è il luogo ideale per commettere un delitto e per seppellire prove e segreti di un passato lontano. Delle ragazzine si trovano nel giardino del castello per raccontare storie di fantasmi, quando si trovano, loro malgrado, testimoni di un agghiacciante delitto. Quell’esperienza le segnerà a vita, anche il loro rapporto di amicizia sarà irrimediabilmente incrinato, soprattutto perché erano già provate da un’altra devastante tragedia che non posso svelare. Negli anni ’80 a seguito del rapimento di tre bambine, l’investigatore Arthur è chiamato a fare luce su queste sparizioni e indagando scopre un vero e proprio vaso di Pandora in cui sono coinvolte anche le amiche che hanno assistito al delitto degli anni ’60 e ora sono adulte tormentate, ognuno a modo suo, ma che intendono con l’aiuto dell’ispettore, risolvere tutta la vicenda. Il sentimento dell’amicizia e dell’empatia ha un peso molto importante nel racconto, non solo tra le ragazze ma anche per le nobili sorelle e proprietarie del castello Sybil e Lucrezia Amburgo delle Torri. Donne segnate da un destino crudele che le ha rese vittime della loro blasonata famiglia, non hanno potuto scegliere il loro amore ne di partecipate attivamente alle battaglie politiche che imperversavano nell’Italia degli anni ’30 per affermare i diritti delle donne e il tanto agognato diritto al voto, questo per Sybil diventa ragione di vita e per verrà ripudiata dalla sua famiglia. Una delle ragazze scopre parte di questo passato attraverso un diario sepolto nel castello: “Aveva toccato con mano un dolore tanto enorme e straripante da essere riuscito a trapassare le pagine di un vecchio diario sgualcito e più di cinquant’anni di storia. Era arrivato a lei con la stessa intensità di come l’aveva vissuto Sybil. Era strano sentire le sofferenze altrui direttamente sulla propria pelle.” Le ragazze instaurano una profonda empatia verso le nobili Amburgo delle Torri ma anche verso le piccole adolescenti rapite e decidono di portare a galla tutta la verità. Una verità dolorosa perché anche il loro personale vaso di Pandora sta per essere scoperchiato. E’ difficile scrivere un thriller con una buona storia che tiene un ritmo serrato fino all’ultima pagina, ma in questo libro l’autrice riesce a districarsi addirittura con tre belle storie e con un superbo intreccio, i miei complimenti a Barbara Ghinelli. Dettagli prodotto Copertina flessibile: 191 pagine Editore: Independently published (24 aprile 2017) ISBN-10: 1521037086 ISBN-13: 978-1521037089 Link d’acquisto: Ombre dal Passato  
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