Narrativa recensioni

Nella stanza dell’imperatore – Sonia Aggio

Giovanni Zimisce, cresciuto con gli zii materni, i Foca, è diventato con il tempo un valoroso condottiero e combatte con coraggio per l’Impero bizantino accanto a Niceforo, il generale più brillante della sua epoca, e a Leone Foca. La guerra è tutto ciò che gli rimane: sua moglie è morta di parto e i parenti del padre, i Curcuas, lo considerano un traditore. Quando ormai sembra che Giovanni non abbia più altro scopo se non combattere al fianco dei Foca, tre streghe gli profetizzano che diventerà imperatore. Ma come è possibile, visto che sul trono ora siede Niceforo, il suo mentore, l’uomo che l’ha cresciuto e per cui darebbe la vita?

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Narrativa recensioni

Il velo nuziale – Elisabeth Storrs

Nel 406 a.C., per suggellare una flebile tregua, Cecilia, una giovane donna romana, viene data in sposa a Vel Mastarna, un nobile etrusco della città di Veio. Costretta ad abbandonare la propria patria, la ragazza è determinata a restare fedele alle tradizioni romane senza cedere agli eccessi considerati fin troppo licenziosi degli etruschi. Tuttavia, nonostante le resistenze iniziali, viene inevitabilmente rapita dal fascino di quella cultura: una cultura che, al contrario di quella di origine, permette alle donne di essere indipendenti e libere.
Il velo nuziale è il primo libro di una trilogia sull’antica Roma dedicata al conflitto tra la Repubblica Romana e la città di Veio. I libri successivi della serie sono I dadi dorati e Il patto di Giunone.

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Curiosità

AN VEDI ‘STI ROMANI E GRECI

Sarà perché noi con un click su smartphone, pc o tablet oggi andiamo ovunque e pensiamo orgogliosamente che cinquant’anni fa si era ancora all’epoca delle caverne o quasi. Sarà perché i film ci hanno dipinto Roma e Grecia come grandi potenze, ma con poca tecnologia.

Sarà perché la scuola – perlomeno per chi ha fatto studi classici – ha inculcato l’idea che fossero grandi filosofi, ma in fatto di praticità lasciassero un po’ a desiderare. Sarà per tutto questo, unito al fatto che spesso si pecca di presunzione, rimane comunque il fatto che molti, se non proprio tutti, pensano che i Romani fossero tanto forti e furbi, i Greci tanto intelligenti e riflessivi. Punto e basta. Invece…

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