recensioni Saggistica

La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme – Hannah Arendt

Un saggio durissimo, feroce, crudo, rigoroso, ma non difficile da leggere. Il cuore trema e si sbigottisce come sempre quando si affronta il male. Una narrazione di fatti che scioccano il lettore, mandando in tilt il mondo interiore di chi pensa, di chi sa riflettere e ha la consapevolezza di cosa significhi l’integrità del bene.

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