Per chi ama la storia
Sherlock Holmes e James Moriarty, due menti incredibili della letteratura anglosassone. Eterni rivali, ideati dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle, ritroviamo questi due protagonisti nell’ultimo libro di Gareth Rubin “Sinister. La città delle ombre”. Dopo aver sorpreso i lettori nel romanzo “The turnglass. La clessidra di cristallo”, lo scrittore inglese torna sulle scene con un giallo storico dai toni molto british.
Conoscete Enola Holmes? È la sorella quattordicenne del più celebre Sherlock e del meno famoso Mycroft e come questi è un personaggio letterario. Qualcuno a questo punto può storcere il naso perché non risulta affatto che la famosa penna di Arthur Conan Doyle abbia mai dato i natali a una sorella Holmes….seguiteci e ne scoprirete di più!
Il grande detective della letteratura, colui a cui molti altri, dopo, si sono ispirati: Sherlock Holmes, protagonista dei libri di sir Doyle e ultimamente di diverse pellicole cinematografiche (l’ultima è del 2009 con Robert Downey Junior- e serie tv – quella della BBC vede Benedict Cumberbatch nei panni di Sherlock Holmes), segno che la sua fama è infinita.
Se si ha voglia una lettura leggera, che non necessità di attenzione, indipendentemente che si sia menti razionali e scientifiche o che si creda nell’esistenza dei fantasmi e nella possibilità di evocarli, allora si può valutare di leggere “Il circolo segreto die misteri” di Sarah Penner.
Il saggio è interessante perché offre curiosità e spunti interessanti per tutti coloro che conoscono e amano Sherlock Holmes, senza mai essere troppo tecnico o pesante, anche in virtù della sua brevità. L’autore analizza la figura di Sherlock Holmes e l’influenza che il celeberrimo investigatore ha avuto sulla cultura di massa dalla sua prima apparizione fino ai giorni nostri.
Il fascino particolare di questo romanzo è nel fatto che i membri dell’equipaggio sono personaggi veramente esistiti, i cui nomi, cognomi e ritratti sono rintracciabili nei diari di bordo e nei documenti storici.
Non c’è alcun dubbio sul motivo che ha spinto questo scrittore cubano di origine, ma che vive dall’età di un anno in Spagna, a scrivere questo romanzo e quale sia il suo scopo finale.