Tra il 1933 e il 1945 milioni di persone si trovarono nella condizione di dover lottare per la propria sopravvivenza a causa delle politiche razziali che rapidamente presero piede nel e ben oltre il confine della penisola italiana. Circa 400 mila persone riuscirono a sopravvivere all’inferno di cui circa 150/170 mila ebrei; ad oggi, purtroppo, il numero dei sopravvissuti ex deportati è drasticamente ridotto e si stima che entro la fine del 2030, a causa di ragioni anagrafiche, non avremo più nessuna testimonianza diretta dell’orrore perpetrato ai danni delle vittime dell’olocausto.