Parlare di questo romanzo non è facile perché a ogni passo si rischia lo spoiler. Già il titolo è di per sé uno spoiler: a cosa ci fa pensare la parola “Leviatano”? Facile: al terrificante mostro marino capace di stritolare e fare a pezzi un’intera nave in pochi secondi. Ci aspettiamo dunque una storia di tempeste e naufragi, insomma un racconto di mare. Invece no. L’ambientazione storica è un’Inghilterra dilaniata dalla guerra civile, che vede il Parlamento opporsi alle mire assolutistiche del re Carlo I.
recensioni
Il filo scarlatto – Laurie Lico Albanese
Questo romanzo è un omaggio dell’autrice a La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne e, soprattutto, a Hester Prynne che ne è la protagonista. La storia si svolge a Salem nei primi anni dell’Ottocento e vede come protagonista Isobel Gamble, abile con l’ago, che a causa dei debiti del marito contratti perché oppiomane, è costretta a lasciare Edimburgo insieme a lui per il Nuovo Mondo e la speranza di una vita migliore e luminosa.
Takeko. Storia di una samurai – Daniele Cellamare
Siamo prossimi alla metà del 1800, un profondo sconvolgimento sociopolitico incombe sulle potenze nipponiche. Lo shogunato Tokugawa, di fatto ultimo governo feudale del Giappone, vede incombere le forze progressiste in un tentativo di occidentalizzazione e sappiamo bene che sarà un tentativo non invano. La lotta tra tradizionalisti, ferventi sostenitori dello shogunato, e riformisti pronti a cedere alla modernizzazione è aspra e sotto alcuni aspetti deleteria. In questo duro scontro spicca una figura importante e per alcuni aspetti molto particolare: Takeko, la donna guerriero
Oro forca fiamme – Marcello Introna
Una Bari succube non solo dei poteri dei regnanti, ma anche delle credenze diffuse dalla Chiesa, secondo la quale la peste era voluta da Dio, una punizione inferta agli uomini che, per liberarsene, dovevano pagare dei tributi al Priore. Una maniera laida e sordida con cui la Chiesa nella figura di padre Ermanno, priore della Basilica di San Nicola, fa la sua scalata avida al potere, alla ricchezza
Alba di ferro – Stefania De Prai Sidoretti
Con uno stile spontaneo e disinvolto, l’autrice, narra una storia d’amore forte e coinvolgente, fatta di sentimenti puri e innocenti, che si scontrano con l’aspra durezza della guerra. Amore, amicizia, appoggio, partecipazione, sono le vere libertà dell’essere umano. Una storia che imprigiona l’anima e il cuore: diventa uno scorcio realistico dell’impresa di Fiume, che riuscì a frantumare quegli schemi morali borghesi, frutto di una società immersa nell’ipocrisia.
“La casa della colpa” – Valeria Galante
Dopo la lettura resta in bocca il sapore crudele delle vicissitudini delle donne della famiglia Morelli. Il lettore non può che stupirsi davanti alla crudeltà gratuita che esse manifestano tra loro, forse a causa degli avvenimenti fuori del comune che vivono, o forse perché prigioniere di loro stesse. Un libro che scuote e che affonda il coltello nei meandri di caratteri insoliti e accusatori.
Vola Golondrina – Francesco Guggini, Loriano Macchiavelli
“Vola Golondrina”, vola rondinella. Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini festeggiano le nozze d’argento, artisticamente parlando, con questo nuovo romanzo a 25 anni di distanza dal loro primo lavoro insieme: Macaronì.
Il più giovane dei re – Valentina Cambi
La terra di Hatti è colpita da una misteriosa epidemia che falcidia indistintamente i sovrani e il popolo.
Ultimo ad ammalarsi, è il sovrano Arnuwanda, il quale ben conscio dell’impossibilità di salvarsi e già privato del suo erede dal morbo, di concerto con i suoi famigliari, sceglie come suo successore, l’ultimo figlio di primo rango di Suppiluliuma, suo fratello Mursili.
Fanny Stevenson. Tra passione e libertà – Alexandra Lapierre
Per scrivere le sue appassionanti biografie, Alexandra Lapierre forse, per provarne le emozioni, segue gli stessi itinerari dei viaggi dei suoi protagonisti. Così per l’ultima, dedicata alla moglie di Robert Louis Stevenson, Fanny Van de Grift, Lapierre, è arrivata alle miniere del Nevada e sulle isole Samoa.
Frances Matilda Van de Grift (10 marzo 1840- 8 febbraio1914). Figlia del costruttore JacobVan de Grift e di Esther Thomas Keen. Divenne una sostenitrice e in seguito la moglie di Robert Louis Stevenson.
Da piccola era una sorta di maschiaccio, con capelli scuri e ricci e un carattere impetuoso.
All’età di diciassette anni sposò Samuel Osbourne, un tenente dello staff del governatore dello Stato dell’Indiana. Dalla loro unione nacquero tre figli: Isobel, Samuel e Hervey.
Un mostro chiamato Girolimoni: una storia di Serial killer di bambine e innocenti – Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani
Cento anni fa, un pomeriggio del 31 marzo del 1924, nei giardinetti della centralinissima Piazza Cavour, Emma Giacobini, di 4 anni ancora da compiere, gioca tranquillamente con il fratellino di due. Un pomeriggio come tanti in cui va tutto bene, tutto come dovrebbe andare ma ad un tratto la bambinaia si “gira e non li vede più”. Due ore più tardi una donna Caterina Ferroni, sente dei lamenti provenire dal suo campo.
Nessuno poteva immaginare quanto quella bambina che sbucava da Vicolo Strozzi, “non fosse che l’inizio della tragedia che stava per rovesciarsi come un temporale su Roma”: