Genova brucia, come una moderna Babilonia. Al centro delle visioni di Padre Isidoro de’ Pagani, priore di S. Bartolomeo degli Armeni a Genova, tre reliquie legate strettamente alla città ligure: il Santo Volto di Cristo Nostro Signore impresso sulla stoffa del Mandylion, un piatto ottagonale e una croce d’oro. L’incendio è scaturito a causa delle reliquie. Una potenza inaudita che mette a ferro e fuoco l’intera città. Una visione che apre il prologo del romanzo, in un contesto apocalittico che subito catapulta il lettore nella cornice frammentata e complicata del XVII secolo.
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Il complotto Toscanini – Filippo Iannarone
Trama Piazze, provincia di Siena, 1935. È notte quando la quiete immobile della cittadina toscana viene squarciata da un grido. Di fronte alla folla riversatasi in pochi istanti tra le vie, il corpo inerme di un uomo ucciso da una serie di violente percosse: si tratta di Alberto Rinaldi, solo all’apparenza un comune medico di […]