A Jacopo il lavoro al mulino sta stretto, è un ragazzo dallo spiccato ingegno e da uno spirito di osservazione fuori dal comune. Lo capisce subito il Magister giunto nella città patavina con il progetto di creare una Università che possa prosperare come già accaduto nella vicina Bologna. Il loro sarà un rapporto di allievo e maestro che si capiscono con uno sguardo, con una visione comune del mondo della conoscenza, un bene prezioso quanto l’acqua per certi versi. Perché la forza dell’acqua è fondamentale per le attività produttive ma non può nulla senza l’ingegno umano che ne può sfruttare le potenzialità al massimo.