Recensione a cura di Donatella Palli
Questa è la storia vera di una giovane orfana Giulia Albizzi che, grazie alla sua bellezza, viene scelta per un esperimento a dir poco insolito.
Siamo nell’ultimo decennio del ‘500 e, nelle alte sfere, si sta decidendo il matrimonio di Eleonora, la figlia maggiore del granduca Francesco I de’ Medici e di Giovanna d’Austria la prima moglie, con Vincenzo Gonzaga. Il principe erediterà il ducato di Mantova ma il suo matrimonio con una Farnese è risultato sterile.

È proprio di Bianca Cappello, amante di Francesco e divenuta seconda moglie, l’idea di provare la virilità di Vincenzo con una vergine prima di farlo sposare con Eleonora.
Così Giulia viene prelevata dall’orfanotrofio e portata segretamente a Venezia con la promessa che le verrà fornita una dote e un marito.
La condizione delle orfane era molto incerta; mentre i maschi diventavano apprendisti di vari mestieri le femmine dovevano solo servire o elemosinare.
“Quando una bambina lascia l’orfanotrofio per andare a servizio, entra in quel piccolo regno che è la casa in cui dovrà lavorare, dove il suo padrone è signore assoluto. Se è un brav’uomo, le troverà un marito quando il suo contratto di servitù sarà scaduto. Se non lo è, la ragazza dovrà piegarsi ai suoi umori, ai suoi capricci e, se lui lo desidera alla sua libidine. Lui sa, ovviamente, cosa fare con un figlio nato dalla sua tirannia. A Firenze c’è una ruota“
Questo era il destino delle orfane come lei, e Giulia, in un primo momento, pensa di essere fortunata perché non sa che cosa l’aspetta. Deve intanto subire visite ginecologiche di cui è terrorizzata.
“Nessuno mi disse cosa avrei dovuto fare o perché solo che avrei dato grande lustro a Firenze”
Artefice di tutto è Belisario Vinta, ministro del granduca che tanta parte avrà in questa storia.
A poco a poco la giovane viene preparata all’evento.
“Su di me aleggiava sempre l’ombra del principe, l’uomo senza volto che sarebbe venuto per farmi violenza, che avrebbe cambiato la mia vita”
Essendo un affare di stato tutto viene fatto segretamente ma con i testimoni che devono garantire la veridicità dell’atto.
La ragazza deve subire l’interrogatorio di Vinta che comincia a mostrare interesse per lei.
“Le sue domande andarono avanti incessanti. Chiusi i gli occhi per non vedere i suoi occhi, perché brillavano, solo che non guardandolo, sentivo il suo respiro accelerato e la voce roca con maggiore chiarezza“

Giulia rimane incinta, il principe potrà sposare Eleonora e suo figlio viene mandato agli Innocenti. Al piccolo, come usava, viene attaccata al collo una mezza moneta e l’altra rimane alla madre così Giulia un giorno, se vorrà, potrà ritrovarlo.
Il ministro Belisario si è incapricciato di lei e la costringe, con la minaccia di rimandarla in convento, ad accettare un rapporto sessuale. Giulia è davvero distrutta: è stata venduta per una dote e hanno comprato per lei un marito; ha perso ogni speranza. Quando incontra il marito promesso, si accorge però che è un brav’uomo e che il loro sarà un vero matrimonio d’amore.
“Riconobbi in lei una persona che aveva sofferto come me (..) qualunque cosa le avessero fatte, non aveva macchiato la sua anima “
Giuliano Sperati, un musicista di corte, romano, povero ma rispettoso, le insegnerà a leggere e scrivere con una “pinzochera” (una laica consacrata a Dio) e le darà dei figli ma si occuperà anche di ritrovare il bambino, Filippo, lasciato agli Innocenti.
Giuliano è bravo ma non benvoluto dagli altri musicisti perché “straniero” e così si devono trasferire a Venezia.
Gli anni passano serenamente ma l’ombra di Vinta aleggia sulla famiglia che intanto cresce.
Il ministro tenta ogni espediente per fare tornare Giulia fino a chiamare il giovane Filippo, diventato artista, a lavorare a Firenze.
Giuliano e Giulia resistono alle minacce ma quando Giuliano muore Giulia si trova da sola con i figli e Vinta fa arrestare Filippo costruendo false testimonianze contro di lui.
L’indomita Giulia decide di recarsi a Mantova a chiedere aiuto al principe, padre naturale di Filippo.
Vincenzo è gonfio, malato di gotta, trasfigurato, ormai prossimo alla morte, ma riconosce Giulia e s’interessa subito di fare liberare Filippo.
“Vincenzo Gonzaga pareva un uomo che portava i segni di tutti i suoi peccati sul volto“
Filippo è salvo ma ancora tante prove attendono Giulia.

L’autrice nel suo accorato romanzo ci presenta questa donna resa forte dalle tante avversità che non si arrende mai e sostiene le altre più deboli in un mondo di uomini che usano le donne come serve e oggetti di piacere. Giulia morirà nel 1608 a quarantacinque anni.
Alcune note a margine:
Lo spedale degli Innocenti che l’aveva accolta come tanti trovatelli è stato costruito nel 1419 su progetto di Filippo Brunelleschi ed è tuttora attivo come sede dell’UNICEF e museo .
Il palazzo di Bianca Cappello edificato su progetto di Bernardo Buontalenti ( 1570-74 ), tuttora visitabile in via Maggio, fu fatto erigere dal granduca Francesco a pochi passi dalla sua residenza di Palazzo Pitti, quando Bianca era la sua amante. Si sposarono, dopo la morte di Giovanna d’Austria, nel 1579 e morirono a poche ore l’uno dall’altra nel 1587 nella villa di Poggio a Caiano. Si pensò ad un avvelenamento ma probabilmente fu malaria.
PRO
Libro interessante, ci mostra la vita di ogni giorno nel tardo ‘500 a Firenze in una società rigidamente divisa in classi in cui le donne, di qualsiasi estrazione siano, non hanno voce alcuna.
CONTRO
Non trovo niente di negativo.

La vergine di Firenze – Edizione e-book
Trama
Firenze, 1584. Giulia Albizzi è una giovane orfana fiorentina la cui unica ricchezza è la sua straordinaria bellezza. Quando iniziano a circolare voci sulla dubbia virilità del principe Vincenzo Gonzaga, prossimo alle nozze con Eleonora de’ Medici, la giovane viene strappata dall’orfanotrofio per mettere fine ai pettegolezzi. Giulia entra così in un mondo spietato, dove la sua volontà è piegata agli interessi degli uomini di potere. Passano gli anni e Giulia Albizzi, sposata e con una famiglia, spera di aver finalmente chiuso con quell’umiliante passato. Ma quando un oscuro personaggio riemerge dalle pieghe del tempo con una terribile minaccia, Giulia è costretta a riprendere in mano il controllo della sua vita. In un mondo che non le ha mai concesso la possibilità di decidere, finalmente trova lo spazio per affermare la sua voce, potente e indimenticabile.