Narrativa recensioni

La fotografa degli spiriti – Desy Icardi

Recensione a cura di Luigia Amico

La felicità passa in un soffio, ma una fotografia la cattura per sempre.

Continua la serie di Desy Icardi sui cinque sensi con questa nuova pubblicazione interamente concentrata sulla vista. La fotografa degli spiriti” vuole essere uno sprone a saper cogliere l’attimo, a non lasciarsi sfuggire le occasioni che le vita ci riserva. Ricordate cosa recitava il professor Keating, interpretato da un magistrale Robbie Williams, nel film “L’attimo fuggente”, per spronare i suoi alunni? Carpe Diem! È questa una delle tematiche attorno alla quale si svolgono le vicende.

Fotografo di inizio Novecento

Siamo agli inizi del Novecento in Piemonte; Bardella, fotografo e sensale, è alla ricerca di giovani ragazze da mandare in Argentina in qualità di spose di emigrati. Gira tra le campagne piemontesi armato della sua inseparabile macchina fotografica, protagonista a mio avviso del romanzo, per scattare foto da inviare ai pretendenti oltre oceano.  Questo il suo primo compito, quando poi il contratto si può dire concluso sarà sua premura accompagnare le giovani spose in lunghe traversate tra le braccia dei consorti. Sono più che altro matrimoni di convenienza: una bocca in meno da sfamare per la famiglia di origine e un aiuto lavorativo in più per la futura vita da spose. Sono passaggi questi che lasciano l’amaro in bocca, le ragazze sono considerate al pari di merce di scambio e questo sottolinea ancora una volta la considerazione che si aveva della donna fino a pochi anni fa.

Ad alternare le scene e i capitoli troviamo Edmondo Ferro, avvocato già presente in un precedente volume della serie, dedito quasi esclusivamente alla lettura dei suoi amati libri. Poco gli importa del suo lavoro e dello studio legale, non era di certo la sua aspirazione lavorare in ambito legale…

L’avvocato Ferro era molto affezionato al quaderno degli sguardi […] ma aveva ritenuto che sporcare le pagine di quel bel quaderno con faccende legali fosse uno spreco, così aveva deciso di appuntarvi i titoli non dei libri che voleva leggere- non aveva certo tempo di inserirli in una lista, giacché li acquistava compulsivamente non appena li scorgeva- ma di quelli che volevano essere letti.

insieme al suo amico Raimondo cerca di smascherare una truffa sicuramente ben ideata: medium che ritengono di essere in grado di fotografare spiriti e fantasmi. Ecco che la fotografia e la macchina fotografia ritornano prepotentemente a calcare il palcoscenico.

Di primo acchito le due storie sembrano scorrere su binari paralleli ma distanti, non sembra esserci nessun nesso narrativo e logico tra i vari personaggi ma, come è facile intuire, alla fine questi due binari si incroceranno continuando a procedere in un’unica direzione.

Naufragio del piroscafo Sirio

Le ragazze scelte da Bardella sono pronte a partire, chi con entusiasmo chi con rammarico e tristezza. Pia, Nerina, Anita sono legate da una sincera amicizia nata in quella circostanza per alcuni versi assurda. Si imbarcano, con il sensale a farle da protettore, sul piroscafo Sirio che da lì a pochi giorni sarà purtroppo protagonista di un terribile naufragio in cui moriranno quasi 500 persone (realtà storica). Pia viene scelta da Bardella come aiutante fotografa e questo le permetterà di imparare le basi del mestiere, evento che le sarà di grande aiuto nel proseguire della storia.

Con mano tremante scattò, un brivido le corse lungo la schiena ed ebbe l’impressione che fossero stati i suoi stessi occhi, e non la macchina fotografica, a rubare al presente quell’istante per consegnarlo al futuro.

Non posso spingermi oltre con i dettagli della trama perché rischio di svelare passaggi che andrebbero a rovinare la lettura a un potenziale lettore, ma da qui in poi sarà un susseguirsi di vicende e coincidenze che permetteranno ai vari protagonisti di incrociare il loro destino.

È partita come una lettura lenta, nulla di emozionante o di adrenalinico. Un semplice susseguirsi di scene e personaggi, si ha come l’impressione che l’autrice abbiamo voluto dedicare i primi capitoli alla presentazione delle varie figure presenti nella narrazione. Con lo sviluppo della trama la storia finalmente decolla; attenzione! non aspettatevi grandi colpi di scena o simili, nulla di macchinoso o intricato ma una scrittura sicuramente fluida e ricca di eventi, descritti con delicatezza ma avvincenti.

Protagonista assoluta e indiscussa del romanzo è la fotografia in tutte le sue sfaccettature; facile scattare una semplice foto ma saper cogliere l’essenza reale dietro un fittizio sorriso è capacità di pochi. Saper andare oltre le apparenze e vedere oltre il confine di illusoria felicità renderà Pia un personaggio particolare ma non per questo non amato.

Formato cartaceo: La fotografa degli spiriti
Formato ebook: La fotografa degli spiriti

Trama
Nella Torino di inizio Novecento, il giovane Edmondo Ferro ha cominciato da poco la sua carriera di avvocato mentre nelle campagne piemontesi, dove regnano incontrastati duro lavoro e povertà, una ragazza è costretta a imbarcarsi per terre lontane: due destini paralleli che si incontreranno sorprendentemente in una storia sulla capacità di assecondare le proprie inclinazioni nella ricerca della vera felicità.
L’avvocato Ferro lavora svogliatamente nel prestigioso studio di famiglia quando in realtà vorrebbe solo dedicarsi alla lettura dei romanzi, sua unica vera passione. Nei salotti dell’alta borghesia cittadina, che è costretto a frequentare, stanno facendo parlare di sé alcune medium trattate come dive e spesso accompagnate da fotografi che si dicono in grado di immortalare gli spiriti dell’aldilà: un’attività molto alla moda ma altrettanto sospetta sulla quale l’avvocato si ritrova suo malgrado a dover fare chiarezza. Nelle campagne circostanti, intanto, sono in molti a decidere di emigrare; è anche il caso di Pia, un’umile ragazza che, con la speranza di aiutare la propria famiglia, viene convinta da un intraprendente fotografo a imbarcarsi per l’Argentina insieme ad altre giovani contadine, nell’illusione di raggiungere un promesso sposo che non ha mai visto e che non vedrà mai. Il viaggio infatti riserverà a tutte ben altre sorprese e, tra pericoli inaspettati e gravi disavventure, Pia avrà l’occasione di scoprire una vocazione che prima non conosceva.
Desy Icardi prosegue la sua serie di libri sui cinque sensi con un romanzo interamente dedicato alla vista e alla capacità, mai scontata, di saper cogliere le occasioni. Al centro del racconto l’arte della fotografia in tutte le sue manifestazioni e una ragazza con una fervente curiosità, che sarà in grado di cambiare per sempre il corso della sua vita. La fotografa degli spiriti è una storia avvincente ed emozionante sull’importanza di trovare la propria strada inseguendo le passioni più vere.

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