Recensione a cura di Costanza Marzucchi
Prima di cominciare questa recensione, devo fare una doverosa premessa. La sposa di Valleargentina non è il primo romanzo che leggo di Giovanna Barbieri e, date le precedenti esperienze positive, sono partita con un carico di aspettative non indifferente. Per tale motivo, questa recensione sarà tutt’altro che imparziale ma, a mia discolpa, confesso che ho un debole per le sue opere.
Detto ciò, credo che sia opportuno dire che neppure questa volta sono rimasta delusa da questa autrice ma, prima di esprimere con maggior chiarezza il giudizio di questa opera, credo sia doveroso ed opportuno presentarla brevemente. La sposa di Valleargentina è l’ultima fatica narrativa di Giovanna Barbieri, pubblicato dalla casa editrice Land Editore, una realtà editoriale che offre un catalogo di titoli interessante per originalità e qualità.
La trama è la seguente.
Guglielmo e Claire, i due personaggi protagonisti della storia, appartengono a due realtà sociali diverse.
Guglielmo è il figlio illegittimo di un nobile, dal carattere violento e irascibile. Disprezzato dalla matrigna e dai fratellastri, convive fin dalla nascita con un terribile segreto, un potere che rende la sua esistenza travagliata e difficile. A seguito di un delitto, viene cacciato dal genitore ed intraprende la carriera di soldato di ventura.

Claire, invece, è una giovane nobildonna, colta e raffinata. Alla morte del padre, viene cacciata insieme alla madre dal fratellastro, abbandonate al loro destino. Per sopravvivere le due nobildonne andranno a Milano, dove la madre di Claire, per mantenere la figlia, diventa una cortigiana. Da lì, le due donne vivranno nel lussuoso ma precario mondo della corte milanese, una pallida ombra della vita precedente.
Sarà proprio in questa città che Claire e Guglielmo si incontreranno, in una drammatica circostanza che avvicinerà questi due personaggi, provenienti da realtà diametralmente opposte e spaventosamente simili nella loro solitudine.
Posso dire che questo romanzo mi è piaciuto per molte ragioni.
La prima è sicuramente la scelta del titolo che richiama sia il soprannome del protagonista, sia il luogo di nascita, sia la stessa Claire, una decisione che ho trovato davvero geniale. La struttura è dinamica, un continuo rimando tra Guglielmo e Claire che, tranne brevi istanti, tendono a condurre esistenze parallele, fino alla fine del romanzo.
Il secondo elemento degno di nota è la cura riservata dall’autrice alla ricostruzione storica dell’Italia di fine Quattrocento, alla vigilia della discesa di Carlo VIII, un evento che spazzerà via la realtà delle corti rinascimentali, lasciando dietro di sé solo le macerie.

Leggendo il romanzo, sembra quasi di essere all’interno di questi luoghi, pregni di arte e raffinatezza, ma anche di intrighi e giochi di potere, di invidie e di complotti di cui sono spesso vittima coloro che non godono della protezione di un personaggio influente. Oppure il realismo della descrizione della vita quotidiana, o delle scene di guerra, un altro elemento che rende il racconto avvincente, con un crescendo di tensione che raggiunge l’apice sul finire del romanzo. Ciò non deve sorprendere, dal momento che la ricostruzione storica è sicuramente una delle cifre stilistiche di Giovanna Barbieri.
Una conferma di questa cura è data dalla bibliografia posta alla fine del romanzo, che contiene una serie di fonti molto valide sul piano del rigore scientifico.
L’epoca scelta è il periodo immediatamente precedente alla discesa di Carlo VIII, che segna la fine delle signorie italiane come potenze capaci d’influenzare la politica internazionale. L’atmosfera generale della storia è quella di uno splendore che si incammina ormai verso il crepuscolo, un tramonto magnifico e splendente, nel quale sopravvivono, sotterranee e comunque ben visibili, le contraddizioni, le debolezze e la brutalità del mondo rinascimentale.

Editore : Land Editore (14 luglio 2022)
Lingua : Italiano
Dimensioni file : 666 KB
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Trama
Primavera 1494
Guglielmo è un soldato di ventura che del mondo ha conosciuto solo la brutalità. Tutto sta per cambiare quando incontra per la prima volta lo sguardo di Claire, dama dall’aspetto etereo e dalla volontà di ferro, sola al mondo e bisognosa di protezione.
Guglielmo la desidera, e non solo per una notte… ma le sue origini bastarde lo frenano dall’aprirsi completamente con lei, al punto da nasconderle un segreto capace di compromettere per sempre le loro vite.
Claire è spaventata da quel soldato ombroso ed enigmatico, ma l’alternativa al seguirlo sarebbe esporsi a una Milano imprevedibile e violenta, dove una donna sola ha ben poche chance di sopravvivere.
Quando l’ombra della morte sconvolgerà le loro giovani vite, Guglielmo e Claire capiranno che solo stando insieme saranno in grado di affrontare un’Italia sconvolta dalle guerre interne e da nemici imprevedibili.