Narrativa recensioni

Il male degli angeli – Luisa Gasbarri

Trama

Rostock, febbraio 1935.
Un ufficiale delle SS viene mandato da Berlino per un sopralluogo che ha ben poco di ordinario: un incendio ha distrutto la scuola fino alle fondamenta. Terrorizzata, la maestra sostiene che a scatenare il fuoco sia stata un’orfana di dieci anni. E senza alcuno strumento.

Roma, oggi.
Sara Wolner, trentatré anni, carriera singolare e temperamento insofferente, soprattutto verso le tradizioni della sua famiglia di origine ebrea, trova che ci sia qualcosa di insolito nel tragico incidente di laboratorio di cui è stata vittima una studentessa italiana a Rostock. Il suo istinto le dice che le similitudini con altri episodi recenti sono troppe: donne torturate, e poi bruciate. Bruciate come carta… E se si trattasse di omicidi rituali? Nella sua indagine solitaria Sara individua un insperato complice in Desmond Mirri, collega trasgressivo, dallo stile di vita quasi borderline, e nella sua sensuale coinquilina degli alloggi ufficiali, Sveva Idalgo, capace di guidarla tra le regole non scritte dell’Interpol. Ciò che accomuna le donne uccise rimanda però a una storia che nessuno ha voglia di far riaffiorare: quella della Società Vril, l’ordine esoterico esclusivo e segreto del Terzo Reich che negli anni Quaranta concentrò a Berlino le medium più illustri dell’epoca. Donne carismatiche, pericolose, che tennero rapporti enigmatici con i gerarchi nazisti, spingendoli a compiere l’esperimento peggiore e a sancire la più fatale delle alleanze. Donne che sembravano angeli, splendenti e ambigue quanto Lucifero, eppure in attesa del nuovo Messia invocato da secoli. E se la Storia non fosse affatto quella che conosciamo?
Un thriller teso e magnetico, che si snoda incalzante tra passato e presente, tra Roma e Berlino, e in cui alla storia segreta del nazismo si affianca un’indagine potente, che oggi più che mai solleva sorprendenti interrogativi, tenendo il lettore col fiato sospeso dalla prima all’ultima pagina.

Recensione a cura di Luigia Amico

Simbolo del Sole Nero da cui si sprigiona il Vril

Il male degli angeli”, di Luisa Gasbarri, edito da Baldini+Castoldi, è il titolo ad effetto di un thriller che si snoda su due fili temporali diversi e che, durante la lettura, andranno ad intrecciarsi portando al pettine nodi difficili da districare. Un ossimoro che accosta due parole agli antipodi, l’eterna lotta tra il bene ed il male che si rincorreranno nella trama del racconto.

La parte storica del libro prende vita nella Germania di Hitler e vede Karl, un ufficiale delle SS, indagare su di un caso al limite del paranormale: in una scuola scoppia un incendio e fin qui nulla di particolarmente strano, se non fosse che le fiamme che hanno avvolto la struttura scolastica sembrano essere divampate da una bambina, Maren, senza l’ausilio di alcun dispositivo.

“Maren aveva le mani rivolte verso l’alto, e addosso solo il camicino sporco. All’improvviso il fuoco si è acceso ai suoi piedi, il pavimento ha cominciato a bruciare. Lei rimaneva in mezzo alle fiamme e… ha iniziato a ridere.”

L’ufficiale intuisce il suo potenziale e per lei nulla sarà più come prima, entrerà a far parte della Società Vril, loggia esoterica realmente esistita ai tempi del nazismo. Agli occhi di tutti la bambina non sarà più Maren ma Sigrun.

La parte contemporanea invece vede protagonista Sara, agente dell’Interpol, una donna come poche se ne incontrano, in continuo contrasto con la figura materna. Non si limita a svolgere il suo lavoro d’ufficio, ma il suo intuito e raziocinio le faranno sospettare che dietro a misteriosi incidenti e suicidi di alcune donne potrebbe esserci qualcosa di più.  Al suo fianco Desmond, personaggio caratteristico, un po’ sopra le righe e con un peso sulle spalle che influirà sulle sue scelte di vita. Inizieranno ad indagare muovendosi tra Roma e Berlino, con in mano pochi indizi, ma con tanta voglia di far chiarezza. L

Le donne in questione sono accumunate da peculiarità che potrebbero passare inosservate ad uno sguardo non attento: sono caratterizzate da una bellezza fuori dal comune e da lunghi capelli, tratto distintivo questo che ha il suo perché.

Era noto che le dame della Vril si mantenevano prodigiosamente giovani. Il Vril è il Vitriol della tradizione alchemica, del resto. Intacca qualsiasi cosa come acido. Contaminandole, le preservava anche con esclusiva tenacia dallo scorrere crudele del tempo. Perché il Vril è fuori del tempo.”

Cosa lega il passato al presente? O meglio c’è qualcosa che lega il passato al presente? L’occultismo è un argomento che ha sempre appassionato Hitler, o se vogliamo ossessionato, sempre alla costante ricerca di un qualsiasi mezzo che gli potesse permettere la vittoria e l’eliminazione di razze non appartenenti a quella ariana. Da qui la nascita di una setta esoterica tutta al femminile, la Società Vril per l’appunto, composta da medium al servizio del nazionalsocialismo.

La stregoneria manipola le energie psichiche umane, la magia agisce su spinte cosmiche naturali, ma è il Vril il potere infinito, la matrice della creazione che pervade l’Universo.”

Sarà questo il fulcro attorno al quale ruoterà la narrazione, arricchita oltretutto da colpi di scena e mistero. Non è facile argomentare di esoterismo, logge e società affini, soprattutto se lo si fa con uno sguardo al passato, ma l’autrice Luisa Gasbarri, attraverso una prosa precisa ed incisiva, ci fa dono di un lavoro accurato e minuzioso che denota una profonda cognizione storica dei fatti riportati. Non è stata una lettura semplice e leggera, l’argomento trattato necessita di un’attenzione particolare, ma nonostante ciò mi è stato impossibile staccare gli occhi dalle pagine, avevo bisogno di conoscere e sapere dove la fitta trama intessuta di enigmi mi avrebbe portato, ero avida di notizie e questo mi ha spinto a fare delle ricerche che non hanno fatto altro che arricchire il mio bagaglio culturale.

Definirlo solo come un thriller credo che sia un po’ riduttivo, affrontando la lettura senza preconcetti o remore, si viaggia attraverso fantasia e realtà, tra passato e presente perfettamente intersecati tra loro, senza lasciare nella narrazione buchi o vuoti. Ogni parola, ogni azione non è lasciata al caso, ma serve ad innescare la successiva, completando un quadro ricco di elementi sorprendenti.

Un’analisi di introspezione psicologica dettagliata ed accurata dei vari personaggi che animano la scena li rende credibili e realistici e questo permette al lettore di simpatizzare o meno con loro. Un altro punto di forza del romanzo sono i dialoghi, lo scambio di battute tra i protagonisti, soprattutto quelli del presente, è pervaso da un sottile senso dell’umorismo e sarcasmo che mettono in evidenza la capacità dell’autrice di creare uno scenario intrigante e magnetico. Avvicinarsi a questa lettura significa entrare in un mondo che fluttua tra il paranormale ed il manifesto, costellato di donne dall’aspetto serafico che si muoveranno in una ambientazione intrisa di enigmaticità. 

Editore : Baldini + Castoldi (23 luglio 2020)

Lingua : Italiano

Copertina flessibile : 416 pagine

ISBN-10 : 8893883295

ISBN-13 : 978-8893883290

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