Narrativa recensioni

Ballata di una fiamma che non muore – Giulia Giacomini

Trama
Guidata da un misterioso fruscio che avverte nei timpani, Eva, la suora addetta al fuoco di uno sperduto convento su un arido altopiano della nuova Spagna, in una fredda mattina del 1641, quasi guidata da una forza oscura, s’inerpica fino alla sommità di una rupe. A partire da questo momento, l’autrice compone le tessere di un mosaico, tessendo un grande affresco su un momento storico funestato dai tribunali dell’Inquisizione e da intolleranza e persecuzioni, una notte dell’anima da cui i protagonisti vorrebbero sottrarsi, motivati dal desiderio di vivere la fede in Dio come fuoco e luce mistica, senza piegarsi alla violenza e alle forzature del Tribunale dell’Inquisizione. È così che uno sperduto convento diventa un baluardo estremo di libertà e di coraggio, dove è lecito affermare che il peccato non esiste e dove l’amore per il divino si manifesta anche attraverso l’amore umano.

Recensione a cura di Roberto Orsi

Ribellarsi al dogma?

Tutti i libri targati La Lepre edizioni presentano in copertina un quesito. Una domanda che racchiude il senso del romanzo che la casa editrice va a proporre al lettore. In questo caso siamo di fronte a un interrogativo molto complesso che deve aver battuto in testa a milioni di individui nel corso della Storia.

Quanti uomini, donne, cavalieri, monache, abati e guerrieri, si saranno posti il dubbio che quanto trasmesso dalla Chiesa, quella dogmatica e imposta, fosse il vero insegnamento del Cristo Gesù? E che davvero le scritture fossero state interpretate in modo corretto dagli uomini di potere?
Sappiamo molto bene che una vera ribellione al dogma non è mai stata possibile. Conosciamo quanto perpetrato dalla Santa Inquisizione nel corso dei secoli e la fine che hanno fatto coloro che hanno anche solo tentato di seguire un’altra strada, alternativa, migliore o peggiore che fosse, ma diversa da quella indicata dal clero.

Questo romanzo ci riporta alla metà del XVII Secolo, sul finire della Guerra dei Trent’anni, uno dei conflitti più importanti avvenuti sul territorio del Vecchio Continente, quale scontro tra Stati di religione cattolica e protestante. La Spagna oltre al dominio su buona parte d’Europa guarda con fervente animosità e brama di potere verso il nuovo mondo. I territori della nuova Spagna, conquistati e sottratti con la spada e la croce alle popolazioni indigene, sono fonte di ricchezza per quelle famiglie di nobili e mercanti che hanno trovato un nuovo sbocco per i loro traffici e affari.
Parte proprio da qui il romanzo di Giulia Giacomini, in una situazione fortemente instabile a livello religioso.  

Il fuoco era diventata la sua abitudine, la sua unica fonte di ispirazione

Ci troviamo su un altopiano dell’America Centrale, teatro di conquiste e scontri, di sangue versato in nome di una conversione al cattolicesimo raggiunta troppo spesso con l’uso della forza e non del cuore. Eva, è l’addetta al fuoco di un convento di monache concezioniste, votate al culto di Maria e dell’Immacolata Concezione. Un culto diverso, troppo vicino a quelle che sono le credenze e i riti delle popolazioni indigene. Tra le mura del convento spesso vengono accolte orfane delle popolazioni locali martoriate dai militari spagnoli. Un gruppo di monache considerato pericoloso per la Compagnia dei Gesuiti del luogo, che cerca di imporre il proprio potere sulla conduzione del convento.

Dio è sempre con le creature. Le persone credono che si nasconda come i bambini che giocano al gioco dei nascondigli. Come può un creatore infinito, madre e padre di tutte le creature, non essere anche davanti ai tuoi occhi?

Un romanzo che partendo dalle sacre mura del convento di Santa Magdalena, porta il lettore in viaggio nelle terre d’oltreoceano per poi tornare alle origini, in quel Vecchio Continente da cui tutto è scaturito. Un racconto corale, con tanti protagonisti ognuno con la sua storia alle spalle, con i suoi timori, le paure e le incertezze. Vicende che si intrecciano, con il fato che riscatta il proprio credito. Ineluttabili confronti di anime alla ricerca di una verità che possa sollevare quel velo che la nasconde.

Qual è il vero segno del Divino? Da dove deriva la Grazia che discende sull’essere umano? È un dono che ognuno di noi deve meritare o è qualcosa di innato che Dio dispensa come crede? E l’umiltà, l’empatia, la capacità di relazionarsi con altri esseri umani nel pieno rispetto reciproco, sono caratteristiche che maturano con la crescita o si hanno fin dal primo vagito?

La teologia mistica ha le sue pratiche, ma non è lecito lasciarne traccia scritta, o affermarne il beneficio. Così come è illecito affermare che Dio dispensa la Grazia come e quando vuole, è vietato affermare che la scienza infusa è possibile e che è un dono naturale della Grazia, è atto criminale sostenere che un uomo e una donna possono dialogare con Dio, al di là del clero e di tutto l’ordine sacerdotale.

Il fuoco gioca un ruolo centrare nell’economia del romanzo. La “Ballata di una fiamma che non muore” non è solo quella del fuoco attorno a cui ballano, discorrono e ragionano le pie donne di Santa Magdalena, lontano dagli occhi indiscreti di coloro che le vorrebbero condannare come eretiche. Ma è l’ardore che muove le anime dei personaggi, un fuoco che deve continuamente essere alimentato, alla ricerca del proprio essere interiore. Storie di uomini e donne che affrontano una vita molto spesso orchestrata da altri, ma con sentimenti forti che covano sotto una brace incandescente, pronti ad esplodere alla prima scintilla. Superbo il personaggio della Dame, austera e quasi irraggiungibile. che aleggia sulle vicende narrate quasi come una chimera. Una donna enigmatica che con le sue apparizioni fugaci traccia il segno e la via dell’animo mistico e puro.

Neppure le tenebre sono oscure per te. Per te la notte splende come il giorno. Per te il buio è come la luce.

Giulia Giacomini racconta le vicende di un’epoca difficile, ricostruisce un periodo storico denso di intolleranza, persecuzioni, tribunali e condanne. Attraverso le gesta e i pensieri di anime pure ma tormentate, messe a nudo con una prosa profonda e di riflessione. Un plauso all’autrice e alla casa editrice per aver voluto pubblicare un romanzo storico che partendo da fatti storici acclarati, porta il lettore a riflessioni filosofiche di non facile interpretazione.

Editore: La Lepre Edizioni (28 giugno 2019)
Copertina flessibile: 336 pagine
ISBN-10 : 889938956X
ISBN-13 : 978-8899389567
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One Reply to “Ballata di una fiamma che non muore – Giulia Giacomini

  1. Devo dire che a prima vista, la copertina del libro é molto attraente. E poi, leggendo la descrizione, sono stato invaso dalla curiosità.
    Me resulta muy interesante el tema, y siento una mezcla de ficción con realidad.
    In bocca al lupo all’autrice y el mejor deseo para Giulia Giacomini.

     

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