Narrativa recensioni

La verità di Elvira, Puccini e l’amore egoista – Isabella Brega

Trama
Un romanzo su Giacomo Puccini e sulla sua complessa relazione sentimentale con la moglie Elvira. Un carteggio tra i due, la sorella, le amanti, ricreato dall’autrice con maestria e con una scrittura lirica, intima e carica di sfumature. Virile e compulsivo nella sua passione per le donne, Puccini fu un uomo complesso e contraddittorio, non sempre all’altezza del grande compositore. Il libro contiene l’ultima intervista rilasciata da Simonetta Puccini, nipote ed erede del Maestro, prima della morte, il 16 dicembre 2017.

Recensione a cura di Alessandra Ottaviano

Il romanzo ci racconta di un inedito Giacomo Puccini e il complesso rapporto che ebbe con il suo poliedrico universo femminile. L’autrice dà voce, non solo, a Elvira sua moglie, ma a diverse donne che, a vario titolo, hanno fatto parte della vita del compositore: l’amata sorella Ramelde, le giovani amanti, amiche, cantanti.

Il romanzo si compone di una sorta di lettere fittizie che raccontano gli eventi salienti della vita del maestro, restituendoci, attraverso il loro sguardo, l’uomo che si cela dietro l’artista, un uomo fragile ed esuberante, complesso e contraddittorio, amante della caccia, un uomo gaudente, amante della vita e delle donne, le sue muse, che gli hanno ispirato le protagoniste delle sue opere.

Puccini ha regalato alle sue eroine un’anima. Nessuno come lui ha saputo raccontare le tensioni, i travagli, le sfumature e le mille sfaccettature dell’universo femminile.

La trama si apre con il suicidio di Doria, la cameriera di famiglia,  accusata di essere l’amante di Giacomo, e proprio la moglie Elvira viene accusata di diffamazione e istigazione al suicidio. Quale che sia la verità, questo episodio è solo un tassello che compone il loro amore tormentato dal tarlo della gelosia. Elvira Bonturi Gemignani è una rispettata donna sposata e madre, quando conosce Giacomo dal quale prende lezioni di musica e tra loro divampa la passione. Lei abbandona marito e figli per scappare con lui: giovane maestro di musica senza né arte né parte ma che ama follemente. Aspetterà venti lunghi anni di tribolazioni prima di poterlo sposare ma senza mai rassegnarsi a dividerlo con altre donne.

Come vorrei salvarmi da questo amore. Ma non è possibile. Fiaccata dal sospetto, rosa dal dubbio, avvelenata dai tuoi tradimenti, consumata dalle tue bugie, vittima di me stessa, ho perso me stessa e quel che sono… la gelosia è una malattia.

L’autrice con uno stile scorrevole ma al tempo stesso molto poetico tratteggia la figura del geniale compositore lucchese esaltando le sue diverse sfaccettature. Bravissima nel rendere tutti i diversi punti di vista dei vari personaggi, soprattutto nell’esprimere l’ira di Giacomo e di queste donne forti, caparbie e capaci di ispirarlo nelle sue immortali opere. Uno dei punti di forza del romanzo è il finale, ricco di dolore e pathos che ci rende la valenza del loro amore infernale con il quale si sono massacrati.

Io devo essere sempre innamorato e quando non lo sarò più, fatemi il funerale.

Copertina flessibile: 232 pagine
ISBN-10: 8898795467
ISBN-13: 978-8898795468
Editore: Albeggi (20 febbraio 2018)
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